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  • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
    Che possano instaurarsi scenari, seppur in salsa diversa, simili a quelli già sperimentati dopo la prima grande guerra.
    Dopo periodi di profonda crisi, il rischio che l’elettore medio (dopo aver vissuto con tanti problemi) coltivi il desiderio dell’uomo forte al comando è un rischio concreto.
    Insomma qualcuno che prometta solo soluzioni e che sappia pigiare i tasti giusti.

    Rispetto a 100 anni fa ci dovremmo essere un po’ evoluti, il contesto internazionale è diverso e non vedo figure in grado di catalizzare tanto consenso popolare ma dobbiamo fare attenzione perché gli ingredienti ci sono…

    A tal proposito suggerisco di leggere un libro illuminante che racconta l’Italia dal 1861 ai giorni nostri da un punto di vista diverso: come gli eventi storici abbiano profondamente influenzato l’approccio alla cucina (e viceversa) e come il cibo sia sempre stato usato come “leva”.

    Cito dal libro Fornelli d’Italia:
    “Come quella per il grano, nel luglio 1925, in cui Mussolini invita a consumare riso, polenta, pesce, prodotti nostrani, per cercare di limitare le importazioni di frumento che molto pesano sulla nostra bilancia commerciale. Grandi campagne mediatiche che vedono il Duce raccogliere a torso nudo spighe e frumento, lavorare nei campi incitando gli italiani a spezzare la «dipendenza dalle demoplutocrazie»”

    Ho un libro antico “Dalla cucina al Salotto” (stampato nel 1935) che ogni tanto amo sfogliare.
    Nella prefazione del libro l’autrice si scusa per l’uso di vocaboli esteri (bridge, salsa ginevrina) perché il libro è stato stampato prima delle sanzioni e non voleva essere un tributo a “stati ostili e sanzionisti”.

    ”Questo tempo di sanzioni ha veramente un alto valore morale del quale dobbiamo compiacerci. Ci ha messi una buona volta di fronte a noi medesimi e ci ha dimostrato che siamo ben più di quanto pensavamo”.

    Parafrasando la conclusione:la nostra Nazione, che ha tanto dato, senza mai chiedere, ora vuole perché le è dovuto…

    Roba del secondo scorso?
    Si ma non troppo: basti pensare che il mc è stato sostituito dalla versione russa…
    FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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    • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
      Che possano instaurarsi scenari, seppur in salsa diversa, simili a quelli già sperimentati dopo la prima grande guerra.
      Ma guarda, sicuramente potrebbe essere un opzione.
      non con gli attuali personaggi politici ma sicuramente potrebbe arrivare un nuovo duce.
      Ma se arrivasse, dici che potrebbe essere peggio della situazione attuale?

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      • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio

        Dopo periodi di profonda crisi, il rischio che l’elettore medio (dopo aver vissuto con tanti problemi) coltivi il desiderio dell’uomo forte al comando è un rischio concreto.
        Insomma qualcuno che prometta solo soluzioni e che sappia pigiare i tasti giusti.
        Si concordo! Del resto la sbalorditiva salita iniziale dei 5S è una prova evidente di un "voto di protesta" popolare, oggi scesa ai minimi termini per le evidenti "mancate promesse" elettorali.
        Ora con le prossime elezioni alle porte, il malessere sempre più estremo (soprattutto nelle fasce meno tutelate), i rincari energetici, l'inflazione alle stelle, ecc. sono un mix perfetto per dare una bella "ripulita" politica.
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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        • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
          ...ma sicuramente potrebbe arrivare un nuovo duce.
          Ma se arrivasse, dici che potrebbe essere peggio della situazione attuale?
          Non credo che arrivi un nuovo Duce o un nuovo Fuhrer. Le condizioni al contorno sono diverse oggi, rispetto ad allora. Non è però difficile scorgere parallelismi con quel tempo.
          Io credo che l'attuale politica stia facendo una scommessa pericolosa: se tutto andrà bene la Russia perderà...Ma è contemplata anche l'opzione che possa andar male?
          Ci sono nell'immediato concrete alternative alle materie energetiche acquistate dalla Russia? Se si, perché i mercati europei reagiscono così male non appena la Russia chiude di mezzo giro la valvola del gas? Probabilmente perché non ci sono concrete alternative?
          E se non ci sono concrete alternative, perché si dice a gran voce che, quando sarà, l'Europa farà a meno del gas Russo? Perché non lo si dice solo quando potremo farne realmente a meno?
          Infine se, come si pensa, la Russia non può fare a meno dei ricavi delle vendite all'Europa, perché gli sta tagliando le forniture?
          Forse è solo un bluff? Speriamo....

          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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          • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
            Ora con le prossime elezioni alle porte, il malessere sempre più estremo (soprattutto nelle fasce meno tutelate), i rincari energetici, l'inflazione alle stelle, ecc. sono un mix perfetto per dare una bella "ripulita" politica.
            I problemi non si risolvono con problemi ancora più grossi.
            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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            • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
              ”Questo tempo di sanzioni ha veramente un alto valore morale del quale dobbiamo compiacerci. Ci ha messi una buona volta di fronte a noi medesimi e ci ha dimostrato che siamo ben più di quanto pensavamo”.
              Potevamo compiacerci, solo moralmente, se avessimo messo un embargo totale ed immediato a gas e petrolio Russi.

              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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              • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                Potevamo compiacerci, solo moralmente, se avessimo messo un embargo totale ed immediato a gas e petrolio Russi.
                La citazione era relativa ad un libro italiano pubblicato nel 1935 quando a subire le
                sanzioni era l’Italia…

                Non sono certa (nonostante lo scrivesse) che l’autrice fosse così compiaciuta dalle sanzioni che l’Italia subiva perché ai tempi era pericoloso opporsi al regime…
                FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                • Scusami, non avevo capito nulla!
                  Comunque la differenza tra l'Italia di allora e la Russia di oggi resta sempre la stessa. Loro hanno le materie prime (soprattutto energetiche) noi non ne abbiamo mai avute a sufficienza e questo aspetto cruciale spezza qualsiasi tipo di parallelismo.
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio

                    I problemi non si risolvono con problemi ancora più grossi.
                    La mia era una semplice constatazione dei fatti, mica un auspicio a creare nuovi problemi, che peraltro esistono e sono in continuo aumento!
                    Se poi si vuole far finta che vada "tutto bene"...ok, auguroni!!
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • No, ho capito benissimo che il tuo non era un auspicio a creare nuovi problemi. Probabilmente hai frainteso la mia frase.
                      Ciò che ho scritto è che il problema politico non potrà essere risolto con un potenziale problema ancora più grosso (quello economico/sociale).
                      Ad ogni modo penso che se dovesse arrivare una crisi importante (ma facciamo i dovuti scongiuri) Draghi sarebbe legittimato e spinto a restare dov'è, con tutte le altre figurine.
                      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                      • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                        Ci sono nell'immediato concrete alternative alle materie energetiche acquistate dalla Russia? Se si, perché i mercati europei reagiscono così male non appena la Russia chiude di mezzo giro la valvola del gas? Probabilmente perché non ci sono concrete alternative?
                        La semplifico dicendo che i mercati sono isterici ma è il loro mestiere captare ogni possibile cambiamento e vendere o comprare prima che lo facciano gli altri: non a caso i prezzi di gas ed energia elettrica sono stati altissimi a marzo per poi tornare ai livelli dello scorso autunno.
                        Eppure la guerra non accenna a fermarsi.
                        Alternative vere che coprano totalmente il gas russo, almeno per oggi, non ne vedo.

                        Si possono tagliare i consumi, ma si dovrebbe fare di più installando FV su ogni tetto.
                        NON parlo di mega-impianti con lungaggini burocratiche e tecniche (ammodernamento rete di distribuzione) ma di FV per ogni appartamento pari alla potenza impegnata del contatore.

                        Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                        E se non ci sono concrete alternative, perché si dice a gran voce che, quando sarà, l'Europa farà a meno del gas Russo? Perché non lo si dice solo quando potremo farne realmente a meno?
                        Avrebbe più senso ma per questo servirebbero strateghi dotati della giusta autorevolezza e non politici con poltrone traballanti che hanno bisogno di mettersi in mostra per farsi rieleggere.

                        Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                        Infine se, come si pensa, la Russia non può fare a meno dei ricavi delle vendite all'Europa, perché gli sta tagliando le forniture?
                        La Russia è consapevole (già da prima della guerra) che la transizione green li porterà a vendere sempre meno gas e sta cercando di massimizzare il profitto finché può.
                        Non dimentichiamo che i prezzi del gas sono alle stelle dallo scorso anno,
                        ben prima della guerra.

                        Ogni volta che la Russia chiude di mezzo giro il rubinetto il prezzo sale e ha messo tutta l’Europa nelle condizioni di riempire gli stoccaggi con i prezzi alle stelle.

                        Siamo come una coppia di coniugi separati in casa. Entrambi cerchiamo una nuova casa ma nel frattempo dobbiamo sopportarci e ogni tanto ci si fa qualche dispetto.

                        Anche loro hanno bisogno di costruirsi un piano B (gasdotti verso l’Asia). Fino ad allora continueranno a fornirci il gas (al più alto prezzo possibile).

                        Pecunia non olet…
                        FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                        • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                          Non credo che arrivi un nuovo Duce o un nuovo Fuhrer. Le condizioni al contorno sono diverse oggi, rispetto ad allora. Non è però difficile scorgere parallelismi con quel tempo.
                          Non c'è un pericolo che si replichi esattamente quello scenario, ma solo per la mancanza di potenziali protagonisti di quello "spessore"!
                          In realtà già l'affermazione del M5S è una spia di questi processi. La gente, quando avverte (a ragione o a torto) che le cose "peggiorano" fa presto ad affidarsi a chi promette il classico "ritorno ai fasti del passato".

                          Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                          Io credo che l'attuale politica stia facendo una scommessa pericolosa: se tutto andrà bene la Russia perderà...Ma è contemplata anche l'opzione che possa andar male?
                          Più che "contemplata" credo sia molto temuta! E' quello che dicevo. SIAMO in una guerra con la Russia (e le cose non stanno migliorando eh! Basta vedere i toni di Medvedev) e le guerre comportano sempre un rischio per tutti.

                          Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                          Ci sono nell'immediato concrete alternative alle materie energetiche acquistate dalla Russia? Se si, perché i mercati europei reagiscono così male non appena la Russia chiude di mezzo giro la valvola del gas? Probabilmente perché non ci sono concrete alternative?
                          Non è che non ci siano! Non è che la Russia ha il monopolio. Ma ritarare l'offerta su quantità così enormi non è cosa da pochi giorni. Nemmeno mesi. I mercati non è che "reagiscono male". Reagiscono cercando di massimizzare i profitti! Conosco gente che a febbraio si è buttata a acquistare palladio (è utilizzato anche in campo medico-odontoiatrico) prevedendo quello che puntualmente si sta verificando e cioè uno shortage che alza i costi.
                          Ma si tratta perlopiù di speculazione. Come nel caso del gas. Basta l'annuncio e il prezzo schizza. La soluzione NON E' sognare di fare una pace che ormai appare impossibile a tutti (parlo sempre della guerra economica, non di quella sul campo!), ma intervenire a frenare la speculazione e magari usare la potenza economica europea per stabilizzare i prezzi. Come ad es. sta cercando di fare Draghi peraltro ostacolato dai paesi produttori europei a cui il prezzo alto schifo non fa.
                          Che la Russia avrebbe usat l'arma di ricatto energetica era ovvio da subito. Per ora non ci perde perchè taglia del 30% e il prezzo sale del 30%. Ma, ripeto, siamo IN GUERRA e in guerra spesso vince chi resiste di più!
                          Riuscirà l'Europa a mantenersi dignitosamente unita e a reagire con misure adeguate prima che la Russia cominci a subire davvero pesantemente il costo del crollo del mercato?
                          QUESTA è la vera domanda! Ma è una domanda che NON ha una risposta alternativa all'unica che possiamo adottare!
                          E' un po' come se a Londra nel 40 sotto i bombardamenti si fossero chiesti "ma riusciremo a resistere prima che Hitler si stufi o finisca le bombe?"
                          Forse la possibilità che cedesse prima l'Inghilterra c'era. Ma in realtà NON c'era una "politica alternativa", proposta dall'Orsini di turno (che ora se ne esce pretendendo che le cose stiano andando come lui aveva, ovviamente, previsto... eccerto!) che, con qualche misura, arrangiamento, colloquio, potesse convincere Hitler a desistere!
                          La Russia NON ha alcuna intenzione di arrendersi! E la guerra è appena cominciata!
                          Il discorso, ormai banale e platonico, delle "sanzioni che non funzionano" non ha alcun senso in un panorama dove i responsabili politici si insultano e minacciano a ogni piè sospinto!! E' come se Goering si fosse chiesto se le bombe su Londra valessero il costo della loro costruzione! Solo la storia potrà dire chi ha azzeccato la scommessa, perchè sarà la storia a definire i rapporti Russia-Europa fra 10 anni! Non Orsini ed i suoi fans!
                          Come si può pensare che domani noi o altri si "arrendano" per evitare che salga la bolletta e concedano la vittoria ai mangiatori di patate (tanto per restare in tema con le dichiarazioni di Medvedev)??
                          Le illusioni di experimentator e altri sulle "vie alternative" sono, appunto, al momento pure illusioni!
                          Se la Russia continuerà a tagliare il gas... per un po' ne soffrirà conseguenze limitate (perchè il prezzo salirà, ovvio). Ma non è che il resto del mondo sia popolato di fessi che restano a guardare! Un gas a 130€ al mc diventerà un mercato molto appetibile per chi quel gas può venderlo e finora non riusciva a essere competitivo col gas russo. Ed i paesi che più si sono messi nelle condizioni di farsi ricattare non stanno certo con le mani in mano!
                          Ho capito che Germania e Italia possono essere messi in grave difficoltà dal ricatto russo. Ma non siamo in una situazione dove un paese decide di esportare meno per motivi economici o politici interni! Qui è un RICATTO vero e proprio messo in atto! E' un ATTACCO economico da parte di una potenza straniera ed è di fatto un ATTO DI GUERRA! Come del resto ha fatto capire anche Draghi ieri!
                          Dalle guerre non si esce con i colloqui. Non finchè una delle due parti non si convince davvero che non avrà vantaggi dal portare avanti la guerra!
                          Il viaggio dei 3 leaders non è stata solo una messinscena per dare conforto a Zelensky, come molti hanno ipotizzato. E' un chiaro e preciso messaggio di ostilità verso la Russia. Che infatti non l'ha presa affatto bene, perchè quel messaggio dai tre principali paesi europei riduce drasticamente la possibilità, che molti avevano letto nelle parole di Macron e nelle esitazioni di Schultz, di dividere l'Europa!
                          Non cambia assolutamente nulla nello scenario già evidente a marzo! Non c'è alcun "cedimento" sotto la spinta popolare della massaia preoccupata per le bollette!
                          Siamo in guerra e ci restiamo!
                          Certamente con una posizione meno belligerante di UK, Polonia e paesi baltici, ma CERTAMENTE per nulla amichevole verso la Russia!
                          Non a caso Draghi ha messo sul tavolo la spinosa questione delle forniture di grano. E' una fornitura strategica per l'Europa ed il mondo e io resto convinto che NON sia nè interesse nè volontà delle nazioni principali europee lasciare che la Russia metta il suo ricatto anche lì.
                          Questo non significa affatto che non faremo pressioni su Zelensky perchè accetti la realtà e si sieda a discutere uno status quo che faccia finire la guerra sul campo.
                          Ma la Russia RESTERA', comunque vada sul terreno di Ucraina, un NEMICO dell'Europa e sarà trattata da ora in avanti come tale.
                          Nessuno si illuda! Anche se non ce ne frega una emerita cippa di Zelensky e degli ucraini. La guerra ormai è andata ben oltre la questione ucraina.
                          L'Europa non è che "non può fare a meno" del gas russo! Può farlo come i russi potranno fare a meno delle forniture occidentali!
                          Con grande sacrificio e molto calo di benessere per molti!
                          Ma nelle guerre è così! Per una minuscola minoranza di persone che ne traggono beneficio e si arricchiscono c'è una grande maggioranza di persone che ne pagano il prezzo!
                          E per alcuni questa diventa una grande lezione per il futuro!
                          Speriamo che anche in Italia sia così...
                          Ultima modifica di BrightingEyes; 17-06-2022, 10:25.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                            Si possono tagliare i consumi, ma si dovrebbe fare di più installando FV su ogni tetto.
                            NON parlo di mega-impianti con lungaggini burocratiche e tecniche (ammodernamento rete di distribuzione) ma di FV per ogni appartamento pari alla potenza impegnata del contatore.
                            ;
                            Tutto giusto!
                            Ma il problema oggi non sono le lungaggini burocratiche e tecniche (anche per carità).
                            Il problema è che non ci sono aziende che installano.
                            Da un anno a questa parte e sicuramente fino a fine anno, tutte le aziende che lavorano nel fotovoltaico sono a pieno regime.
                            Ed infatti si permettono di scegliere i clienti prendendo quelli che gli pagano il massimale MISE.
                            Quello che si dovrebbe fare, è far strutturare queste aziende (o crearne altre) per aumentare l'offerta.
                            Ma perche dovrebbero farlo visto che magari a gennaio 23 o a gennaio 24 tornano a fare i prezzi all'osso perche non hanno domanda?
                            Il problema è legislativo, in quanto devi fare in modo che aumenti l'offerta e la domanda del fotovoltaico.
                            Ad oggi hanno fatto aumentare la domanda, ma lasciando l'offerta inalterata sono aumentati solo i costi ma non i kwp messi sui tetti.
                            Il problema è tutto li.


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                            • Ma la Russia RESTERA', comunque vada sul terreno di Ucraina, un NEMICO dell'Europa e sarà trattata da ora in avanti come tale.
                              Nessuno si illuda! Anche se non ce ne frega una emerita cippa di Zelensky e degli ucraini. La guerra ormai è andata ben oltre la questione ucraina.
                              Maahh non credo proprio ...
                              La Russia è Europa ed europea , hanno usi e costumi europei ,lo sono i suoi abitanti .
                              Si è troppo enfatizzato sulla cattiveria della Russia e di Putin , quando questi ha tutte le ragioni di sentirsi minacciato nei suoi confini a causa dell'abbaiare della NATO .
                              Stiamo dando troppa corda questi ucraini che si stanno comportando da miserabili che chiedono l'elemosina ogni giorno .

                              Credo che una volta che Putin avrà finito il suo mandato nel 2024 , non sarà più rieletto . Dopo vedremo le mosse che farà la Russia .
                              I confini della Russia con Donbass Crimea e mare d' Azov ora sono più sicuri e non ha motivo di sentirsi minacciata .
                              La questione ora è nel mar Baltico , li transitano le navi russe e creare un blocco anche li da parte della NATO minaccia i confini della Russia .
                              Credo che per finirla definitivamente una bella guerra nucleare non ce la toglie nessuno .
                              Peggio per i presuntuosi guerrafondai nostrani ...
                              Spero solo che proprio nel 2024 scadrà il mandato del guerrafondaio Biden , forse Trump tratterà la pace ed un accordo che soddisfi la sicurezza di tutti .

                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                Io credo che l'attuale politica stia facendo una scommessa pericolosa: se tutto andrà bene la Russia perderà...Ma è contemplata anche l'opzione che possa andar male?
                                Ma secondo te gli frega qualcosa?
                                ai nostri draghi, macron, vdl ... gli frega qualcosa se quella scommessa sta funzionando?
                                Se fossero stati interessati avrebbero cercato di evitarla ... pensa che gli frega oggi.
                                Dopo aver detto "spegnete i condizionatori", diranno "spegnete il riscaldamento". Mica è colpa nostra?!?! Il brutto puzzone è putin e noi non possiamo fare nulla.

                                Trovo molte analogie con la gestione covid ... e ci insegna che il bene del popolo non è l'obbiettivo primario dei nostri governanti.


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                                • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                                  .....Ogni volta che la Russia chiude di mezzo giro il rubinetto il prezzo sale e ha messo tutta l’Europa nelle condizioni di riempire gli stoccaggi con i prezzi alle stelle....
                                  Non credo che eni e chi per loro paghino il prezzo di mercato attuale, stanno pagando il prezzo pattuito anni fa con contratti decennali, per questo draghi insiste sul voler far girare gli extra utili di queste aziende ai consumatori compresi i grandi consumatori, aziende ecc.
                                  Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                  Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                  Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                  • Chi è più esperto di me può risponderti meglio ma per come l’ha capita io i contratti che abbiamo sono simili alla formula:
                                    • menù fisso (tot di gas stabilito per x anni a prezzo agevolato)
                                    • bibite a parte (quota per arrivare a coprire il nostro fabbisogno giornaliero/stoccaggi).
                                    Se l’ho capita bene, gli extraprofitti li stanno realizzando sul menù fisso.
                                    Ultima modifica di JO GREEN; 17-06-2022, 12:21.
                                    FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                    • Beh, se ENI lucrasse subdolamente sui prezzi sarebbe gravissimo, dato che se e' vero che e' diventata una SPA e' anche vero che e' in ogni caso una effettiva controllata dello Stato. Che comunque qualcuno ci lucri, piu' di quanto sia eticamente corretto intendo, mi pare evidente. Su questo, concordo con te, quantomeno il dubbio viene. Chiaro che comunque i prezzi sono saliti, credo che anche i contratti ne risentano. Anche se di lungo periodo, prevederanno di sicuro un adeguamento, almeno in percentuale, all'andamento di mercato, a seconda di una determinata forbice tra quanto previsto dal contratto e gli attuali prezzi. Ma poi non saprei, non sono conoscitore di questi meccanismi. Ne ho solo una spolveratina. Tuttavia, ho paura che salira' ancora.
                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                      • Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggio
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                                        Esatto. Il prezzo di una buona parte dei volumi è già fissato da anni! Le restanti parti non fissate vengono acquistate sul mercato spot.
                                        I prezzi di tali volumi sono mantenuti in cassaforte, anche se è possibile avvicinarsi al loro valore guardando al prezzo doganale.
                                        I prezzi, come detto a buon ragione anche da JoGreen, erano già alti ben prima della guerra, principalmente a causa dello squilibrio repentino della domanda-offerta post restrizioni covid e degli stoccaggi tenuti a livello non ottimali.


                                        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                        • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                          Riuscirà l'Europa a mantenersi dignitosamente unita e a reagire con misure adeguate prima che la Russia cominci a subire davvero pesantemente il costo del crollo del mercato? QUESTA è la vera domanda! Ma è una domanda che NON ha una risposta alternativa all'unica che possiamo adottare!
                                          E' un po' come se a Londra nel 40 sotto i bombardamenti si fossero chiesti "ma riusciremo a resistere prima che Hitler si stufi o finisca le bombe?" .
                                          Non credo che gli Inglesi, nel mentre, compravano mattoni e cemento dai tedeschi per ricostruire gli edifici e si preoccupavano se Hitler minacciava di non dargliene a sufficienza...

                                          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio

                                          Ma nelle guerre è così! Per una minuscola minoranza di persone che ne traggono beneficio e si arricchiscono c'è una grande maggioranza di persone che ne pagano il prezzo!
                                          E per alcuni questa diventa una grande lezione per il futuro!
                                          Speriamo che anche in Italia sia così...
                                          Non sono bastati millenni di storia per impartire questa saggia lezione... L'attenzione per questa guerra è già scesa molto tra la gente. Quello che interessa maggiormente è la vita e l'economia reale (prezzo del carburante, azienda in CIG, bolletta del gas e della luce, prezzo del pane, ecc... ).
                                          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                          • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                            Non credo che gli Inglesi, nel mentre, compravano mattoni e cemento dai tedeschi per ricostruire gli edifici e si preoccupavano se Hitler minacciava di non dargliene a sufficienza...
                                            Ma tu hai mai visto i leader di due paesi non in guerra che si insultano e accusano pesantemente a vicenda come sta succedendo ora?
                                            Se la compravendita di mattoni e cemento fosse stata di fondamentale importanza per ognuno dei due (per motivi diversi) ognuno avrebbe cercato di garantirsi il minor danno possibile infliggendone al nemico più possibile. Non è la prima volta che paesi in guerra mantengono scambi commerciali. E parlo anche di guerre proprio guerreggiate. Magari con triangolazioni e un po' di straforo, ma si fa.
                                            Lo so che sta cosa che continuiamo a comprare dalla Russia suscita speranze di "possibile retromarcia". Ma NON sarà così! Inutile illudersi!
                                            La Russia ormai è un paria per l'Europa. Se non fosse per il fatto che del gas/petrolio ne abbiamo grande fame... sarebbe già in embargo totale.
                                            Perchè non lo facciamo? Per lo stesso motivo per cui la Russia non ha interrotto totalmente le forniture di gas e petrolio il giorno dopo l'attacco! Per ora non conviene a nessuno.
                                            La Russia sa che diminuendo del 30% le forniture avrà un aumento di costo (temporaneo...) del 30%. Quindi sfrutta, come in ogni guerra, un vantaggio tattico seppur momentaneo per acquisire punti, in quanto per lei per ora non c'è un danno reale. Ma sa anche che la cosa non può continuare a lungo, in quanto se c'è una forte domanda da parte di consumatori ricchi come i paesi europei saranno molti quelli che si faranno due conti e saranno ben felici di far da fornitori. A partire peraltro dagli USA (che si stanno attrezzando alla bisogna).
                                            Costruire rigasificatori non è un lavoro millenario.
                                            I russi lo sanno benissimo. E sanno che la finestra di ricatto è ORA. Non nei prossimi anni.

                                            Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                            Non sono bastati millenni di storia per impartire questa saggia lezione... L'attenzione per questa guerra è già scesa molto tra la gente. Quello che interessa maggiormente è la vita e l'economia reale (prezzo del carburante, azienda in CIG, bolletta del gas e della luce, prezzo del pane, ecc... ).
                                            Io non mi riferivo all'insegnamento di non fare la guerra. Quella è una sacra banalità che ci ripetiamo da millenni e a cui non crede nessuno.
                                            Io mi riferivo alle SCELTE (eh si! Sempre quelle, esatto!) fatte nel passato da chi ora guarda al prezzo del carburante, azienda in CIG, bolletta del gas, prezzo del pane... ecc. ecc.
                                            La moda nel NIMBY e del ComitatoDelNo è sempre un must in Italia. Ma le scelte qualcuno le paga alla fine. Sempre!
                                            Comunque l'interesse della gente comune verso la guerra in UCraina è certo calato. Ma la guerra Russia-Europa non si basa nè si baserà probabilmente mai sull'interesse della gente!
                                            La maggior parte della gente è del tutto concorde con le fesserie di Expy: "...Maahh non credo proprio ...
                                            La Russia è Europa ed europea , hanno usi e costumi europei ,lo sono i suoi abitanti .
                                            Si è troppo enfatizzato sulla cattiveria della Russia e di Putin , quando questi ha tutte le ragioni di sentirsi minacciato nei suoi confini a causa dell'abbaiare della NATO ...." Si, si certo! Come no?
                                            Tu ci credi? Io no.
                                            Secondo me la Russia ormai si è bruciata ogni ponte con l'intera Europa e si avvia a diventare una potenza globale, fagocitandosi tutte le repubbliche ex-sovietiche e magari qualche pezzo di Polonia in futuro se gli va bene o diventare uno junior partner fornitore di energia a basso costo e tecnologie militari della Cina se gli va male.
                                            In ognuno dei due casi le prospettive future nel campo strategico europeo sono ormai rivoluzionate. E' notizia di questi giorni la fornitura degli F35 allo stormo di Ghedi per la "guerra non convenzionale" in sostituzione dei tornado.
                                            Vuol dire in parole povere che l'Italia si sta dotando di uno stormo di attacco potenzialmente nucleare che supporti le nuove atomiche americane B61-12 tattiche su una piattaforma di fatto scarsamente gestibile dal pur sofisticato sistema S-400 o S-500 russo. Insomma una mossa di deterrenza nucleare pesante anche se l'utilizzo delle bombe resta subordinato, come ovvio, al controllo americano. Inutile dire che in ogni momento ci saranno presto almeno 2 o 4 F35 già caricati con le nucleari e pronti al decollo in pochi minuti.
                                            E questa situazione è destinata a salire di intensità. La fornitura di F35 per le nostre portaerei è stata velocizzata e potenziata, così come il completamento degli armamenti missilistici sulle fregate che finora erano solo "potenziali armamenti".
                                            Inutile illudersi. Siamo di fronte a una nuova "cortina di ferro". Che non credo ci condurrà a scontri militari veri e propri (ma a qualche scontro per interposta nazione temo di si), ma certo farà salire e non di poco sia le spese militari che la ricerca in settori che fino a ieri erano meno critici. Ad es. il settore aereospaziale, dal volemose bene con la SSI, le Soyuz e la riconquista della Luna si sta trasformando nel futuro campo strategico di controllo, visto che l'unica vera difesa contro i missili ipersonici potrebbe essere proprio la difesa satellitare.
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • Se vogliamo parlare di politiche energetiche è meglio restare sul REALE!

                                              Così Cina e India aiutano la Russia (e imboccano una via opposta all’Occidente) (msn.com)

                                              A parte il solito taglio orsiniano alla "ma ste sanzioni chi danneggiano veramente?", l'articolo dice delle profonde verità!
                                              Il VERO punto critico della produzione energetica futura per i paesi europei sta nella scelta di passare alle produzioni non CO2 emissive, ma SENZA una vera potenzialità di produzione alternativa che non sia quella nucleare!!
                                              Anche ipotizzando che l'entusiasmo ecologico sia solo di facciata e i politici in realtà mirino a garantire sempre le forniture di gas/petrolio... resta il problema di fondo, non banale, che le aziende private, che sono il VERO motore che permette le scelte strategiche energetiche, smettano di investire pesantemente nelle fossili perchè sanno che entro pochi anni verranno abbandonate.
                                              Quindi a mio parere quello che serve ORA è un poderoso sforzo europeo nella risoluzione dei problemi legati alla produzione da FER!
                                              E' giunta l'ora di FINIRLA con le solite sacrosante banalità sul "costo dell'accumulo, e come lo produciamo l'idrogeno, e dove le prendiamo le batterie, e poi le colline e ma il TAR ha detto che l'impianto è brutto..." ecc. ecc.
                                              Da sempre le guerre oltre a tanti morti producono un balzo tecnologico gigantesco. Il mondo del 1946 era anni luce più avanzato tecnologicamente del 1939. Perchè non c'è nulla di più motivante del rischio di lasciarci le penne, ovvio.
                                              Quindi l'Europa deve farsi i propri conti.
                                              Ci sono settori, come la famigerata fusione nucleare, dove i tempi biblici che si sentono ripetere riflettono un procedere coi piedi di piombo che ha un senso in tempo di pace (e che viene comodo a generazioni di ricercatori che sanno così di avere lo stipendio garantito per i prossimi 20,25, 30 anni!), ma che non può essere mantenuto in tempi meno tranquilli!
                                              Ovviamente per mantenere la potenzialità produttiva, sociale e militare necessaria all'Europa serve comunque ENERGIA!
                                              Quindi o ci rassegniamo a importare nel frattempo da ogni buco il gas e petrolio che serve o utilizziamo le fonti energetiche esistenti e funzionanti necessarie! Sia che siano approvate dalla casalinga che non!
                                              E così, forse, riusciremo ad avere un impatto di recessione un pelo minore.

                                              P.S. notizia attuale. La Russia ha dimezzato la fornitura di gas all'Italia e ridotto del 60% quella alla Germania.
                                              Consiglio di dare un'occhiata alle stufe a legna del nonno per il prossimo inverno... e fare domanda all'Alenia, all'Oto Melara o alla Leonardo per chi lavora in aziende che avevano contratti in cirillico!
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                Lo so che sta cosa che continuiamo a comprare dalla Russia suscita speranze di "possibile retromarcia". Ma NON sarà così! Inutile illudersi!
                                                Non intendo questo... Intendo esattamente l'opposto.
                                                Se si vuole che la Russia perda a tutti i costi, allora bisogna interrompere le forniture energetiche completamente.
                                                Se non lo si fa, si prolunga solo la guerra, aumentando le probabilità che la Russia possa addirittura uscirne meno perdente di quanto si pensa.
                                                Il tempo scorre uguale per tutti e perciò non permette solo a noi di riorganizzarci. Il GNL non sanno farlo solo in Algeria o negli USA, ma anche in Russia e dall'inizio dell'anno le esportazioni verso la Cina sono aumentate del +67%. Anche se, in termini assoluti, è poca roba rispetto ai volumi forniti all'Europa via pipeline.

                                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                Io mi riferivo alle SCELTE (eh si! Sempre quelle, esatto!) fatte nel passato da chi ora guarda al prezzo del carburante, azienda in CIG, bolletta del gas, prezzo del pane... ecc. ecc.
                                                La moda nel NIMBY e del ComitatoDelNo è sempre un must in Italia. Ma le scelte qualcuno le paga alla fine. Sempre!
                                                Il carovita è un problema che sta riguardando l'intero occidente. Se la tua logica è corretta, e lo è, le scelte sbagliate non sono quelle fatte solo dal belpaese.

                                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                Secondo me la Russia ormai si è bruciata ogni ponte con l'intera Europa e si avvia a diventare una potenza globale, fagocitandosi tutte le repubbliche ex-sovietiche e magari qualche pezzo di Polonia...
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                                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                  Se vogliamo parlare di politiche energetiche è meglio restare sul REALE!

                                                  Così Cina e India aiutano la Russia (e imboccano una via opposta all’Occidente) (msn.com)
                                                  A parte il solito taglio orsiniano alla "ma ste sanzioni chi danneggiano veramente?"
                                                  Tu derubrichi parte dell'articolo con la solita battuta su orsini ... ma ricordo che qualche giorno fa quando ti si faceva notare che india e cina piano piano si prendevano quello che non consuma l'europa dicevi che non era possibile ... e che a fine anno (da inizio guerra) il pil russia faceva -60%.
                                                  Invece mi stai dicendo che la russia piano piano (e con i suoi interessi) ci stacca la spina e magari fa piu soldi di prima visto che il costo dell'energia si è impennato?


                                                  Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                  Se vogliamo parlare di politiche energetiche è meglio restare sul REALE!
                                                  Ovviamente per mantenere la potenzialità produttiva, sociale e militare necessaria all'Europa serve comunque ENERGIA!
                                                  Quindi o ci rassegniamo a importare nel frattempo da ogni buco il gas e petrolio che serve o utilizziamo le fonti energetiche esistenti e funzionanti necessarie!

                                                  Ma mi sembra che ci ha portato a questa situazione abbia gia deciso, prendendo il gas in ogni buco ... poi magari hanno il backup plan ...
                                                  aspettiamolo

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                                                  • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    Anche ipotizzando che l'entusiasmo ecologico sia solo di facciata e i politici in realtà mirino a garantire sempre le forniture di gas/petrolio... resta il problema di fondo, non banale, che le aziende private, che sono il VERO motore che permette le scelte strategiche energetiche, smettano di investire pesantemente nelle fossili perchè sanno che entro pochi anni verranno abbandonate.
                                                    Se smettono di investire su un campo (quello fossile) inizieranno a dirottare gli investimenti su un altro (quello FER).
                                                    In caso contrario chiudono i battenti.

                                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    Quindi a mio parere quello che serve ORA è un poderoso sforzo europeo nella risoluzione dei problemi legati alla produzione da FER!
                                                    Un giorno si arriverà anche ad essere indipendenti da molte fonti fossili. E' solo questione di tempo... Intanto facciamo i conti con il presente.
                                                    Io inizio ad ordinare la legna...

                                                    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                    • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                                      Tu derubrichi parte dell'articolo con la solita battuta su orsini ... ma ricordo che qualche giorno fa quando ti si faceva notare che india e cina piano piano si prendevano quello che non consuma l'europa dicevi che non era possibile ... e che a fine anno (da inizio guerra) il pil russia faceva -60%.
                                                      Invece mi stai dicendo che la russia piano piano (e con i suoi interessi) ci stacca la spina e magari fa piu soldi di prima visto che il costo dell'energia si è impennato?
                                                      La Russia non riceverà più il totale di entrate che riceveva dall'Europa. Punto. Non so se sia il 60% del suo PIL o il 60% delle sue esportazioni, non ne ho idea. Ma è ASSOLUTAEMNTE CERTO che tempo un paio di anni (nelle previsioni iniziali, ma accelereremo ormai) non esporterà più nemmeno una goccia di gas e petrolio in Europa. A quel punto potrà anche fissare il prezzo del gas a 25 bticoin al Mc, ma incasserà comunque ZERO dall'Europa!
                                                      Tu dici che compenserà con le esportazioni verso Cina e India? Io non credo!
                                                      L'articolo dice che GIA' ORA l'India ha decuplicato i suoi acquisti. E non credo proprio che aumenterà di molto, specie se la Russia pretendesse lo stesso prezzo che propone a noi!
                                                      Per la Cina è la stessa cosa. Questi due paesi è ovvio che approfitteranno alla grande della necessità (e NON scelta!!) della Russia di svendere le riserve che non potrà più piazzare a noi! MA non hanno nè la capacità nè tantomeno l'intenzione di surrogare quello che la Russia ricavava dall'Europa!
                                                      Non so quant'è sta benedetta percentuale sul PIL delle esportazioni russe sul PIL. ' il 60%?? Bene! Vuol dire che avrà il 60% di PIL in meno, esatto. Ma esporterà da altre parti, ovvio. Così aumenterà il 2% di PIL che faceva con le esportazioni verso Cina e India!
                                                      A quanto?? al 60%?? Si... sta cippa! Dovrebbe riuscire a fornire a Cina e India quasi il doppio di cosa forniva all'intera Europa! Senza oleodotti!!
                                                      Io ho letto, se non ricordo male, che la Russia incassava oltre 300 miliardi l'anno dalle entrate energetiche. Che in effetti non è il 60% del PIL (se l'ho scritto ho sbagliato e me ne scuso). Ma certo non sono noccioline per un paese che ha il PIL inferiore a quello italiano!
                                                      Quanto potranno sopperire le esportazioni sino-indiane?? Ipotizziamo 100 miliardi? (Ma ad essere parecchio ottimistici!). Gliene mancheranno sempre 200!
                                                      L'Europa non ha più il gas/petrolio. Grosso, grosso guaio ammetto. Specie per il prossimo inverno.
                                                      Ma se sale il prezzo del gas/petrolio... saranno molti a proporre gas e petrolio a prezzi così elevati, no?
                                                      Quindi alla lunga (lunga certo).... chi vince e chi perde?
                                                      Non ti sto dicendo cosa hai scritto.
                                                      Ti sto dicendo che la Russia sta provando la mossa disperata di ridurre le forniture, sfruttando l'attuale costo elevato per non perderci troppo, SPERANDO che lo shock energetico che così produrrà sia sufficiente a frantumare la reazione europea!!
                                                      Ma a differenza di Orsini e dei suoi fans i russi sanno benissimo che il loro non è un "bluff", ma semplicemente un'arma a tempo! Nel momento in cui la reazione europea avrà permesso di diversificare almeno parte delle fonti e gli europei si saranno accordati per calmierare il prezzo interno del gas... sarà la Russia a dovere fare i conti col crollo di entrate!
                                                      Putin ha ragione eh! Queste sanzioni stanno creando e creeranno molti più danni alle economie europee di quante ne possano dare alla Russia A BREVE TERMINE!
                                                      Ma, prudentemente, il buon Vladimir si premura di tacere ai suoi compaesani come intende procedere in futuro se il fronte europeo terrà duro e chiuderà del tutto i rubinetti.
                                                      Sti rubinetti sembra che siano l'arma definitiva in mano ai russi. Ma in realtà sono l'arma definitiva in mano agli europei!! E non a caso Zelensky gongola per le decisioni di Gazprom!
                                                      Gli europei erano disposti a chiuderli gradualmente e non certo per non far male ai russi, ma per proteggere le proprie economie. Ma se è la Russia a chiuderli... ce ne faremo una ragione!
                                                      E con noi se la faranno tutti quelli che si illudono che se tacitiamo Zelensky e accettiamo le pretese di Putin (che in fondo era stufo di sentire "abbaiare" la NATO! Eccerto! Chi potrebbe negarlo dopo le parole di Mevdevev o dei commentatori russi??)... puff!! Torniamo a riaprire i gasdotti!
                                                      NON SUCCEDERA'! Che Putin vinca o perda in Ucraina, che a Severodonestk ci siano ucraini a difendere o ceceni festanti... le sanzioni RIMARRANNO!
                                                      Tra l'altro ridurre le forniture del 50% significa anche che il costo di bloccare del tutto le importazioni sarà a quel punto minore! Se importo il 40% e me ne blocchi il 20% mi dai un danno, certo. Ma a quel punto è anche possibile che ridurre a zero il 20% residuo sia meno terrificante che ridurre l'intero 40% precedente!
                                                      La mossa della Russia di iniziare a ridurre le forniture è l'ultima, disperata, mossa per provare a scardinare il blocco! Non la prova che le sanzioni "non funzionano"!! E' una scommessa, non un astuto piano ineluttabile!
                                                      Non c'è nessun "backup plan". Se non arriverà abbastanza gas razioneremo, chiuderemo aziende, taglieremo spese (ma quelle militari aumenteranno!).
                                                      Non so che dirti. Non sono qui a tranquillizzare e fare il governista!
                                                      Cerco solo di essere realista!
                                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 17-06-2022, 17:04.
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        La mossa della Russia di iniziare a ridurre le forniture è l'ultima, disperata, mossa per provare a scardinare il blocco! Non la prova che le sanzioni "non funzionano"!! E' una scommessa, non un astuto piano ineluttabile!
                                                        Io non sono un politico, né un geopolitico, né uno stratega... ma avevo scritto quello che sta succedendo qualche settimana fa.
                                                        mi viene da ridere quando sento che l'europa riuscira a sostituire i mc di gas/petrolio russi ma j russi nello stesso tempo non riusciranno a piazzarli in India e mi viene ancora più da ridere quando sento che la russia dovrà vendere a sconto a india e cina non considerando che il prezzo dell'energia è triplicato... con lo sconto che gli fanno guadagnerà più di prima....
                                                        ma tra un po ci arriverete tutti ... un po alla volta.
                                                        Noi pagheremo il gas il triplo, la Cina un terzo, la Russia incassera uguale ... e chissà dove si produrranno le cose ...
                                                        che fini strateghi che abbiamo ...

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                                                        • Secondo me non sarà affatto così. Ma sono opinioni e solo la Storia ci dimostrerà chi aveva visto giusto!
                                                          Quello che tu avevi previsto lo avevano previsto tutti. Ovvio che se rinunci volontariamente a un prodotto di cui hai bisogno e devi andarlo a cercare altrove il costo aumenta.
                                                          Anch'io te lo avevo scritto che l'Europa sarebbe andata avanti anche se la cosa avrebbe comportato seri danni alle nostre bollette. Ed infatti è così!
                                                          Secondo il mio modesto parere se pure la Russia dovesse riuscire addirittura a guadagnarci dall'esportare metà di gas/petrolio a metà prezzo su Cina e India (auguroni!) questo NON cambierebbe comunque di una mezza virgola la scelta europea di mettere l'embargo completo sui prodotti russi.
                                                          Ma forse sono malfidato io, ammetto.

                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            Secondo me non sarà affatto così. Ma sono opinioni e solo la Storia ci dimostrerà chi aveva visto giusto!
                                                            Certo. Certo.
                                                            la mettiamo insieme alla scommessa sul pil -60% in un anno di qualche settimana fa. Magari la andiamo a ripescare nel post.
                                                            :-)

                                                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            Secondo il mio modesto parere se pure la Russia dovesse riuscire addirittura a guadagnarci dall'esportare metà di gas/petrolio a metà prezzo su Cina e India (auguroni!) questo NON cambierebbe comunque di una mezza virgola la scelta europea di mettere l'embargo completo sui prodotti russi.
                                                            Ma forse sono malfidato io, ammetto.
                                                            Alt.
                                                            io non dico che non lo faremo.
                                                            io dico che è follia.
                                                            Ma stiamo assistendo a scelte folli già da un po di tempo, quindi sarebbe solo una in piu (certo con danni clamorosi)

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                                                            • 19:13 Biden: caos in Europa se non avessimo fermato Putin


                                                              “Sono convinto che se avessimo lasciato andare Putin (in Ucraina, ndr), non si sarebbe fermato”: lo afferma Joe Biden in una intervista all’Ap di cui sono stati anticipati alcuni passi sui media Usa. Il presidente spiega che se l’Occidente non fosse intervenuto le conseguenze sarebbero state peggiori del prezzo che sta pagando e che Putin avrebbe seminato il “caos” in Europa.


                                                              Menomale che biden è intervenuto altrimenti le conseguenze sarebbero state peggiori ...
                                                              Grazie biden, grazie nato

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