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  • Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio




    Le Pale"?? io le installerei sulle piattaforme di perforazione presenti, almeno si rendono utili
    In effetti sarebbe una ottima cosa, non ci avevo mai pensato. Per il lato estetico, in parte concordo con JO, tuttavia a 20 km dalla costa e' comunque poco impattante. Senza appunto contare il rientro positivo per i fondali ed in generale per ecosistema marino nella zona di interesse, dove ovviamente sara' proscritta attivita di pesca invasiva. In ogni caso, moooolto meglio quelle che non le centrali a biomassa dove ieri sera, su sky tg 24 hanno finalmente iniziato a fare luce. In toscana hanno distrutto ettari di antichi castagneti per alimentare queste centrali. Delinquenti e' dir poco...Hanno poi intervistato ministri e dirigenti di un paio di centrali. Le risposte alle domande lecite e non complicate tecnicamente, sono state a dir poco imbarazzanti. Questa gente dovrebbe andare a zappare.
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

      In toscana hanno distrutto ettari di antichi castagneti per alimentare queste centrali.
      L'intento era eliminare i residui di potature e scarti da disboscamento programmato
      Invce arrivano nei siti di taglio con le cippatrici e sparisce tutto, almeno fosse usata a livello privato/locale in inverno

      Se li mandi a zappare cosa................ nella vigna tagliano le viti, un campo desertico in Cile a 4000 metri senza mezzi di trasporto a disposizione andrebbe bene, in inverno pero', cosi capiscono a cosa potrebbe servire la legna

      Questa gente va rinchiusa in un recinto insieme ai cinghiali................................. se non scappao i cinghiali eh!!!!, non si sa mai
      Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
      Utente EA dal 2009

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      • Ha ragione Renato Meloni!
        Il vero problema italiano NON è la produzione, ma l’accumulo!
        Non a caso uno dei maxi progetti eolici dell’Adriatico prevede anche un impianto a terra di produzione di idrogeno. Che, pur con tutte le criticità che molti hanno segnalato, al momento resta una delle strade più sicure. Perché la strategia di accumulo elettrochimico ci obbligherebbe a nuove, pesanti, dipendenze dall’estero per i materiali necessari alle batterie. Materie prime che in Italia non abbiamo e se le avessimo non le estrarremmo per l’opposizione dei locali!
        Tornando all’impatto, è vero che le torri sarebbero visibili dalla costa, ma che questo produca sto inenarrabile danno estetico è molto discutibile. Qualsiasi installazione energetica produce un danno. Una centrale a carbone non solo estetico.
        La gente DEVE essere resa responsabile delle scelte che fa. Non si può chiedere “volete la centrale a carbone o no?” Ovvio che TUTTI rispondono NO! Non basta poi andare a dire “si, ma come la produciamo allora l’energia?” La massaia ti risponde, giustamente e legittimamente “e io che ne so? Veditela tu che sei pagato per quello!”
        Se si tratta l’uomo della strada come il principe medioevale che dice NO e qualcun altro poi se ne smazza le conseguenze… teniamoci le turbogas e quando la Russia chiude i rubinetti non frigniamo cercando di appaltare ogni colpa ai cattivi yankee!
        Occorre obbligare a una SCELTA! Me ne frega n az se la massaia preferisce il “fai cosa credi, ma che costi poco e sia ben lontano dal mio orto!”
        Alla massaia si tottopongono TOT scelte! E senza “opzione zero”! Cioè DEVI decidere UNA delle soluzioni! Con tutti i pro e i contro!
        NON esiste che la massaia mi dice “no, il nuke no! Ma io non ci capisco nulla, metti i pannelli FV sui tetti e non rompercá che devo fa er minestrone!”
        Deve esistere che o la massaia fa il minestrone e NON le si da alcun potere di decidere un emerito fico secco (strategia adottata in Russia ed altri paesi così ammirati da Expy, dove nessuno ti fa il referendum!) o che alla massaia viene presentata una serie di politiche da seguire, ognuna con tutto il corollario conseguente anche in fatto di costi e impatto, la massaia si informa o si limita a seguire le indicazioni del partito di riferimento e poi si segue la politica decisa A MAGGIORANZA!
        Questo andazzo del politico furbo di turno, come il pugliese che ho linkato, di presentarsi come il salvatore naturalistico della piccola patria LOCALE in modo da raccattare tanti voti delle massaie che poco capiscono e ancor meno si interessano di politiche energetiche che sono di interesse NAZIONALE e non locale.. sono alla base dello sfacelo di politica energetica attuale italiota!
        Io sarei d’accordissimo con la proposta di Atomax. Chi sceglie se ne paga i costi! Purtroppo è irrealizzabile in pratica. Peccato.
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio



          Se li mandi a zappare cosa................ nella vigna tagliano le viti, un campo desertico in Cile a 4000 metri senza mezzi di trasporto a disposizione andrebbe bene, in inverno pero', cosi capiscono a cosa potrebbe servire la legna
          Hai ragione, certa gente manco zappare. Guarda, vedere quei castagneti centenari tagliati per fare cippato, mi ha fatto sfrombolare las pelotas in maniera vorticosa. Ma nessuno controllava peraltro i lavori di questa ditta? La destra che non sa cosa fa la sinitra, gli hanno bloccato la certificazione green solo perche' i giornalisti si sono presentati con la denucia presentata dalla forestale, la Regione non sapeva nulla (almeno cosi' hanno affermato), un po' come quel ministro che non sapeva chi gli ha pagato l'appartamento. Definirli inetti ed incompetenti e' un eufemismo...
          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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          • Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
            Se hai surplus sei autosufficiente ..........................
            Se hai sempre surplus sei autosufficiente, altrimenti lo sei solo a tratti che in pratica significa non esserlo affatto!
            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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            • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

              Hai ragione, certa gente manco zappare. Guarda, vedere quei castagneti centenari tagliati per fare cippato, mi ha fatto sfrombolare las pelotas in maniera vorticosa. Ma nessuno controllava peraltro i lavori di questa ditta? La destra che non sa cosa fa la sinitra, gli hanno bloccato la certificazione green solo perche' i giornalisti si sono presentati con la denucia presentata dalla forestale, la Regione non sapeva nulla (almeno cosi' hanno affermato), un po' come quel ministro che non sapeva chi gli ha pagato l'appartamento. Definirli inetti ed incompetenti e' un eufemismo...
              In alcuni casi il problema siamo noi

              Il ministro di cui parli nonostante le n-mila figure di ***** fatte in passato (compreso l'acquisto dell'appartamento ma ce ne sono tante) ora è attualmenre sindaco di Imperia e presidente della provincia
              metto qui la sua storia:
              https://it.m.wikipedia.org/wiki/Claudio_Scajola

              Purtroppo la maggior parte dei nostri governanti sono nella migliore delle ipotesi degli inetti ed incompetenti ma molto spesso sono lestofanti.

              Ma purtroppo non se ne esce ...

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              • Il problema siamo sempre noi caro mio...
                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                  Il vero problema italiano NON è la produzione, ma l’accumulo!
                  Sono 15 anni che lo scrivo anche su questo forum. L'accumulo è indispensabile per rendersi indipendenti al 100% dalle fonti fossili. Ma accumulare 1TWh di energia elettochimica non è banale e necessita di risorse finanziarie dell'ordine di grandezza del nostro debito pubblico e tra una decina d'anni andrebbe riaffrontata buona parte della spesa.
                  L'accumulo di idrogeno è certamente meno oneroso e gli impianti avrebbero tempi di vita maggiori. Di contro si perde più della metà dell'energia rinnovabile prodotta per strada. Siccome non ne abbiamo a sufficienza nemmeno per usarla direttamente, per ora l' idrogeno troverà applicazioni dove l'adeguamento della rete elettrica comporta decenni di lavoro e risorse economiche importanti.
                  Piuttosto che spegnere la turbina eolica, ci faccio idrogeno che vado a miscelare col metano di rete...
                  Il re dell'accumulo resta l'idroelettrico a bacini, ma non tutti i territori ne permettono la realizzazione. Ho visto un impianto ad accumulo sviluppato in Italia da una società israeliana che pompa acqua in un grosso serbatoio interrato, realizzato in cls armato. L' aria non viene fatta uscire e quindi viene compressa dall'acqua. Nel momento del bisogno (quando terna lo richiede) l'acqua in pressione fluisce in un generatore idraulico e poi in una seconda vasca di recupero. Bel sistema, ma dati i bassi volumi è utile per fornire alte potenze per tempi ridotti...
                  Poi ci sono sistemi di accumulo ad aria liquida, che se affiancati a sistemi di rigassificazione del metano, offrono interessantissimi rendimenti...
                  Insomma, come per le rinnovabili, anche gli accumuli dovranno e potranno essere molto diversificati. Ad ogni modo, ricordo che l'energia rinnovabile oggi prodotta non sarebbe minimamente sufficiente per riempire un ideale sistema di accumulo nazionale. Insomna, bisogna correre su entrambi i fronti e per farlo dobbiamo cercare di eliminare i comitati del no e chi li fomenta. La democrazia esiste nel momento in cui chi vota ha piena conoscenza del tema per il quale sta votando, in caso contrario quel voto assume carattere antidemocratico poiché diventa solo un voto ideologico e quasi certamente controproducente per il bene collettivo.
                  ​​​​​
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • Dare troppe scelte a chi non è in grado di capirne le implicazioni, non è affatto saggio.

                    Il problema è che il politico di turno deve trovare il modo di farsi ri-votare e allora veste gli abiti del super-difensore che non permetterà di deturpare un territorio che tutti ci invidiano (così pigia anche i tasti “orgoglio campanilistico” e “io-sono-uno-di-voi”).

                    In questo momento andrebbe decisa (da esperti veri) un piano energetico ad almeno 20 anni.

                    Però torniamo al problema che abbiamo avuto col Covid: la comunicazione.

                    Si devono trovare le leve giuste per far digerire ai NO-tutto ciò che è necessario.

                    Qui abbiamo 4 leve potenti:
                    • il costo salatissimo che stanno pagando le famiglie
                    • il rischio concreto di rinunciare a cose che oggi consideriamo basilari (luce e riscaldamento in ogni stanza)
                    • non farci ricattare più da nessuno
                    • il rischio che tante aziende licenzino gli operai perché stiamo diventando sempre meno competitivi.
                    Lo spettro della carenza di energia elettrica e gas farà rabbrividire tanti pensionati che l’hanno vissuta sulla propria pelle e non vorrebbero farla subire a figli e nipoti.

                    Dopo un anno di bollette stratosferiche (con probabili razionamenti) e aziende in difficoltà, i punti di vista potrebbero cambiare.
                    Soprattutto se ben spiegati…

                    FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                    • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                      Il problema siamo sempre noi caro mio...
                      Vero.
                      però mettiti nei panni dell'italiano.
                      4 anni e mezzo fa 1 italiano su 3 schifato dalle cose che hai scritto ha voluto prendere il biglietto del super enalotto (sicuramente perdo soldi ma magari succede che una probabilità su un miliardo vinco).
                      come era logico succedesse, non hanno fatto 6 e hanno buttato il proprio voto.
                      Pensare che in italia ci siano ancora 5-6 milioni di persone che votano lo stesso partito da 40 anni che ha cambiato nome 10 volte ma che è stato al governo il 70% del tempo da il senso della nostra situazione.
                      cosa dovrebbe fare un poro cristo?
                      Io la prossima volta voterò l'unico partito che non si è macchiato di crimini contro i giovani.
                      ma so gia che sara l'ennesimo voto buttato e che osservero' le ennesime leggi e manovre vergognose.
                      secondo te cosa dovrebbe fare la massaia di sorrento o anche l'impiegato di novara?

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                      • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio

                        Se hai sempre surplus sei autosufficiente, altrimenti lo sei solo a tratti che in pratica significa non esserlo affatto!

                        "Se hai surplus sei autosufficiente ................................. vero che costa produrlo.. averne un po notte e giorno sarebbe il top, anche se lo butti conviene"

                        Mi sembra di capire di averne 24 ore "ho detto notte e giorno"
                        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                        Utente EA dal 2009

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                        • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                          .. Ad ogni modo, ricordo che l'energia rinnovabile oggi prodotta non sarebbe minimamente sufficiente per riempire un ideale sistema di accumulo nazionale. Insomna, bisogna correre su entrambi i fronti e per farlo dobbiamo cercare di eliminare i comitati del no e chi li fomenta
                          Quoto solo una parte, ma sono d'accordo su tutto.
                          L'idrogeno certamente "spreca" una parte importante di energia prodotta, ma ovviamente il problema si pone solo se quell'energia la puoi utilizzare in altri modi. Se la rete non assorbe... non assorbe! E l'impianto di produzione ferma le eliche o stacca l'interruttore anche se c'è vento e sole! Sbaglio?
                          Ovvio che il discorso presuppone un aumento importante della quota da rinnovabile disponibile. Ma se non facciamo le rinnovabili perchè manca l'accumulo e non facciamo accumulo perchè non c'è abbastanza produzione...
                          Ovvio che capisco che il discorso è complesso e si devono portare avanti TUTTE le soluzioni in parallelo, per poi eventualmente puntare su quelle che alla prova dei fatti si rivelano più efficaci.
                          Ma nel campo ecologista io vedo da anni gli scontri di diverse scuole di pensiero. L'idrogeno soffre (anche su questo forum) da tempo di una fronda contraria che io sinceramente non ho mai capito. E non a vantaggio dell'accumulo in bacino o aria compressa o supervolano, ecc che tu, giustaemnte, citi. Ma nel confronto con un accumulo elettrochimico che a me continua ad apparire perlomeno avventato (se non parliamo di batterie ad acqua salata, aria e compost... ma non so se esistano! ) visto che scoprire fra dieci anni che il 99% del litio/cobalto/argento/ecc che ci è assolutamente necessario per sopravvivere proviene proprio da quel paese con cui siamo in "forte disaccordo"... non è che ci portertebbe grandi vantaggi!!
                          L'idrogeno non ha solo enormi potenzialità nell'accumulo. E' un elemento che può risultare utilissimo per creare carburati di sintesi (idrometano), per l'industria, ecc. ORA è più conventiente produrlo dal gas naturale, certo. Ma il gas naturale???
                          Io non voglio più parlare di cosa è "più conveniente" al momento. Non siamo in un consiglio di amministrazione di un'azienda che deve decidere come procurarsi tot tonnellate di idrogeno! Stiamo discutendo di come orientare la politica energetica italiana dei prossimi 30 anni!
                          Non sono io a scoprire oggi che il solo sud Italia ha le potenzialità per produrre l'idrogeno necessario all'intera Europa!
                          Abbiamo un giacimento energetico importantissimo che ha assoluta necessità di investimenti. Che potrebbero provenire anche dall'Europa, certo. Mica solo dalla tasca di noi italiani!
                          L'accumulo in bacini o altre soluzioni non le considero "da cancellare". Semplicemente credo sia ormai il caso di accelerare ed investire su molte soluzioni di accumulo! Anche l'elettrochimico, a cui non sono ideologicmaente contrario, capiamoci... ma con un occhio molto, molto attento alla TIPOLOGIA di materiali chimici necessari e al loro ciclo di produzione/recupero.
                          Direi che l'esperienza di restare appesi al gas russo dovrebbe insegnarci qualcosa.


                          P.S. E' il momento delle scommesse sulla crisi!
                          Mia soluzione gettonata... Conte prepara uno dei suoi soliti discorsi da 70 minuti per dire "ok, facciamo finta che ci hai accontentato" e conferma la fiducia dei 5S. Ma in realtà questi si ri-scindono con una corposa quota che sale sull'Aventino, ignorata da tutti. Anche se con rischio di qualche sputo in testa come da simpatiche tradizioni rispolverate.
                          Sospirone di sollievo (specie di Letta) e si riparte.
                          Altrimenti consiglio di cominciare a studiare i programmi di politica energetica della Meloni, che sinceramente non conosco e nemmeno so se esistano...
                          Ultima modifica di BrightingEyes; 16-07-2022, 13:37.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio


                            secondo te cosa dovrebbe fare la massaia di sorrento o anche l'impiegato di novara?
                            Difficile rispondere, perche' comunque, anche rivoluzionando tutto (riedificando tutto, meglio) nel giro di poco i tornerebbe al punto di partenza. Questione di mentalita'. Immagino tu abbia visto "Mediterraneo", provero' a darti una idea della situazione con la metafora del film. Al di la' del film che e' (a mio parere) un capolavoro, prova a ricordare l'epilogo. Dopo il rientro dei militari in Italia, passano un po' di anni. Il Comandante di Plt, ormai anziano, fa ritorno sull'isola, anche lei cambiata, moderna. Vassilissa e' morta. E li' infatti per il suo funerale. Incontra i superstiti del piccolo reparto che si sono ritrovati li, un filo che li li lega e che non si e' mai reciso. Alla fine chiede al Sgt: "Tu perche' sei tornato qui"? "Perche' il tanto decantato rinnovamento, la sferzata di aria nuova, il sogno di cambiare tutto, e' finito. E' tornato tutto come prima, clientelismi, amicizie, favori ed alla fine non e' cambiato nulla". Non credo che sarebbe diverso il finale ora, ecco perche' alla fine, gira e rigira, siamo sempre noi che abbiamo la responsabilita' della situazione. Le scelte politiche, sono semplicemente un parto della nostra mentalita'. Hai ragione a dire che non se ne esce.
                            Ultima modifica di fedonis; 16-07-2022, 15:34.
                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                            • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                              Io non voglio più parlare di cosa è "più conveniente" al momento. Non siamo in un consiglio di amministrazione di un'azienda che deve decidere come procurarsi tot tonnellate di idrogeno! Stiamo discutendo di come orientare la politica energetica italiana dei prossimi 30 anni!
                              Non sono io a scoprire oggi che il solo sud Italia ha le potenzialità per produrre l'idrogeno necessario all'intera Europa!
                              Abbiamo un giacimento energetico importantissimo che ha assoluta necessità di investimenti. Che potrebbero provenire anche dall'Europa, certo. Mica solo dalla tasca di noi italiani!
                              L'accumulo in bacini o altre soluzioni non le considero "da cancellare". Semplicemente credo sia ormai il caso di accelerare ed investire su molte soluzioni di accumulo! Anche l'elettrochimico, a cui non sono ideologicmaente contrario, capiamoci... ma con un occhio molto, molto attento alla TIPOLOGIA di materiali chimici necessari e al loro ciclo di produzione/recupero.
                              Direi che l'esperienza di restare appesi al gas russo dovrebbe insegnarci qualcosa.
                              Concordo assolutamente. Non si parla di convenienza, si parla di ben altro.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                Concordo assolutamente. Non si parla di convenienza, si parla di ben altro.
                                La convenienza ci ha portato il metano ROSSO....................................... azz* averci pensato un po su era forse meglio, e spenderci qualche Euro meglio ancora
                                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                Utente EA dal 2009

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                  Altrimenti consiglio di cominciare a studiare i programmi di politica energetica della Meloni, che sinceramente non conosco e nemmeno so se esistano...
                                  A naso direi che sono simili a quelli che ci hanno governato negli ultimi 20 anni.
                                  e meloni a parte forse qualche mese non ha mai governato.
                                  e probabilmente se siamo arrivati a dover ipotizzare di chiudere i locali alle 23, di avere 19 gradi a casa d'inverno e 27 d'estate probabilmente sara dipeso dai progrwmmi energetici degli altri ... così a naso ...

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                                  • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                    A naso direi che sono simili a quelli che ci hanno governato negli ultimi 20 anni.
                                    Beh... si e no.
                                    Comunque non voglio sostenere alcuna scelta di campo. Anche se non sono molto in accordo su alcune visioni ideologiche tipiche di alcuni dei futuri, probabili, governanti, io mi preoccupo qui e al momento solo della visione di politica energetica e geostrategica.
                                    Non è una questione di dare le colpe a quelli di prima o a quelli di ancora prima o a quelli di prima-prima-prima! Tutti hanno fatto errori, tutti hanno scheletri negli armadi, ecc.
                                    Dico che ora a mio parere NON è il momento di una crisi e ancor meno di elezioni. Che se pure ci libereranno di molto pattume populista di certo non proporranno una visione rassicurante al resto del mondo. Anzi, forse a Mosca si.
                                    Da parte di chi si stava strappando i capelli per una crisi che sembrava "ingestibile" perchè nel pieno della pandemia aprire una crisi ora mi sembra un pelo incoerente, ma me ne sto e aspetto gli eventi.

                                    In ogni caso, chiunque verrà, non metterò le faccine saltellanti alla Expy perchè non credo proprio che sarà cmq una vittoria per l'Italia.
                                    Ha ragione Fedonis. Siamo sempre e comunque solo noi, presi in blocco, i colpevoli.

                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                      Beh... si e no.
                                      Comunque non voglio sostenere alcuna scelta di campo. Anche se non sono molto in accordo su alcune visioni ideologiche tipiche di alcuni dei futuri, probabili, governanti, io mi preoccupo qui e al momento solo della visione di politica energetica e geostrategica.
                                      Non è una questione di dare le colpe a quelli di prima o a quelli di ancora prima o a quelli di prima-prima-prima! Tutti hanno fatto errori, tutti hanno scheletri negli armadi, ecc.
                                      Ma qui non si tratta di dare le colpe a quello di prima perché sarebbe sparare sulla crocerossa.

                                      Tu avevi fatto ironia sui programmi energetici della meloni, facendo sottoindentere che fossero assenti o disastrosi.

                                      Mi sono permesso di segnalarti che alla peggio sarebbe stati come gli altri.
                                      la Meloni ha una fiches da spendersi rispetto agli altri che hanno governato la quasi totalita degli ultimi 20 anni ... ovvero non ha avuto la responaabilita di avere un piano energetico.

                                      Poi sono stra-certo che il suo programma di politiche energetiche sia assente ma non possono essere peggiori delle politiche assenti degli altri.

                                      Poi che una crisi politica in questo momento sia sbagliata non c'è dubbio ... ma pensa se si scopre che non fare nulla sia meglio di fare cose sbagliate?
                                      magari la storia ci dirà che quando stai in mano a dei lestofanti e' meglio non fare nulla che cose sbagliate.
                                      l​​​​​a storia giudicherà...


                                      Aggiornamento dell'ultimo.minuto
                                      https://www.ilfattoquotidiano.it/202...video/6663617/


                                      Rigassificatore a Piombino, il corteo per dire no all’impianto: ci sono bandiere M5s, Lega e Pd e il sindaco di FdI – Video

                                      ci siano tutti ... andiamo ... :-)
                                      Ultima modifica di matador0975; 16-07-2022, 15:08.

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                                      • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio



                                        Aggiornamento dell'ultimo.minuto
                                        https://www.ilfattoquotidiano.it/202...video/6663617/


                                        Rigassificatore a Piombino, il corteo per dire no all’impianto: ci sono bandiere M5s, Lega e Pd e il sindaco di FdI – Video

                                        ci siano tutti ... andiamo ... :-)
                                        Meglio di no altrimenti mi arrabbio................................. anzi anche senza andare a Piombino
                                        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                        Utente EA dal 2009

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                                        • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                          Se la rete non assorbe... non assorbe! E l'impianto di produzione ferma le eliche o stacca l'interruttore anche se c'è vento e sole! Sbaglio?
                                          No, non sbagli affatto!
                                          Il dispacciamento e la sua gestione sono una questione moooolto complessa e non facilmente comprensibile ai più.
                                          Diciamo, sinteticamente, che la tensione ma soprattutto la frequenza di rete vanno SEMPRE mantenute costanti perché se cosi non fosse sarebbe un disastro. Per fare ciò il gestore della rete deve costantemente monitorare il carico e la produzione, per ottimizzare il processo sono incluse le previsioni di quanta energia verrà chiesta e di quanta ne verrà prodotta (meteo incluso), per essere pronti ad intervenire in caso di necessità.
                                          Quindi, se passa la nuvola di Fantozzi su un campo FV, il gestore dovrà sopperire all'ammanco energetico istantaneamente, attingendo da qualunque fonte abbia a disposizione al momento in grado di sopperire l'esigenza. Viceversa, se la produzione supera la richiesta, il gestore provvederà a sganciare il surplus, che se non sarà accumulato se ne andrà agli angeli.


                                          Ultima modifica di renatomeloni; 17-07-2022, 09:41.
                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                          • ... il problema è che non abbiamo fondo ... l url è di Salviamo la foresta .. https://anon.to/72UfAg .. non riuscivo a pulirlo
                                            ..

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                                            • Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                                              ... il problema è che non abbiamo fondo ... l url è di Salviamo la foresta .. https://anon.to/72UfAg .. non riuscivo a pulirlo
                                              Ma figurati, non riusciamo a salvare gli ultimi scampoli di foresta boreale canadese ed europea, ci facciamo tagliare dai cippatori i castagneti centenari in Italia, la foresta brasiliana e' dimezzata e anche li ormai o hanno siccita' estreme o diluvi, ma cominciano ad intaccare anche ultima parte. Poi ci sara' il "mea culpa" conditodalle solite frasi autoassolutorie: "Sapevamo che era un rischio, ma non potevamo fare altrimenti, la crisi contingente ci ha spinto in quella direzione, d'altra parte la richiesta di materia prima era tanta, la gente deve pur mangiare". Comunque, piu' ci si informa e meglio e'. Grazie del link
                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                              • Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                                                "Se hai surplus sei autosufficiente ................................. vero che costa produrlo.. averne un po notte e giorno sarebbe il top, anche se lo butti conviene"
                                                Mi sembra di capire di averne 24 ore "ho detto notte e giorno"
                                                Ok, avevo capito male io, chiedo venia.
                                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                • Se si continua ad investire in fabbriche che creano sistema """fossile""" / armi / o quel che ti pare come potremo mai uscirne.La cifra detta da ATomax non sò da dove l abbia estratta ma è sempre meglio che 50 milioni a piattaforma gasiera... l energia fossile è ESTREMAMENTE preziosa e noi la scialiamo per futilissime/dannose cose,
                                                  Ultima modifica di Peace and Love; 16-07-2022, 21:27.
                                                  ..

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                                                    Diciamo, sinteticamente, che la tensione ma soprattutto la frequenza di rete vanno SEMPRE mantenute costanti e se cosi non fosse sarebbe un disastro. Per fare ciò il gestore della rete deve costantemente monitorare il carico e la produzione, per ottimizzare il processo sono incluse le previsioni di quanta energia verrà chiesta e di quanta ne verrà prodotta (meteo incluso), per essere pronti ad intervenire in caso di necessità.
                                                    Quindi, se passa la nuvola di Fantozzi su un campo FV, il gestore dovrà sopperire all'ammanco energetico istantaneamente, attingendo da qualunque fonte abbia a disposizione al momento in grado di sopperire l'esigenza. Viceversa, se la produzione supera la richiesta, il gestore provvederà a sganciare il surplus, che se non sarà accumulato se ne andrà agli angeli.
                                                    Esatto. Diciamo anche che ad oggi, tutte le centrali programmabili con potenza >10MW, devono obbligatoriamente partecipare alle regolazioni di rete. È obbligatorio che dispongano di una riserva di potenza (riserva primaria) che può essere richiesta dal TSO, diciamo così, "quando passa la nuvola di fantozzi". Impianti FER non programmabili non possono garantire alcuna riserva primaria. L'unico modo per poterlo fare è la dotazione di importanti sistemi di accumulo. Questo è quanto si sta già facendo al costo aggiuntivo in bolletta di 40 €/MWh per 500 ore nel 2022 e circa 1,3€/MWh per le restanti ore. Spesa giustificata, ci mancherebbe, se non fosse che continuiamo a pagare l'energia proporzionalmente all'ultima fonte chiamata a garantirla (metano). Purtroppo i decisori politici europei non si adoperano a sufficienza per scindere questo legame di mercato.
                                                    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                    • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                      P.S. E' il momento delle scommesse sulla crisi!
                                                      Non mi immagino grosse interruzioni con il passato. Se vincerà chi non piace ai mercati, allora vedremo mettere veti su eventuali ministri che contano, dunque saranno governi delegittimati, ma molto più probabilmente continueranno a governare quelli che perdono le elezioni, magari a supporto di governi tecnici e premier ad oggi sconosciuti.
                                                      In ogni caso non vorrei essere nei panni di chi occuperà quelle poltrone, perché stavolta il colpo sarà pesante. Certamente Draghi lo sa bene. Il breve tempo del debito buono è terminato, purtroppo...
                                                      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                      • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio

                                                        Purtroppo i decisori politici europei non si adoperano a sufficienza per scindere questo legame di mercato.
                                                        Quello che manca VERAMENTE è una strategia energetica comune europea.
                                                        Penso che andrebbe costituito una sorta di consorzio energetico europeo che si occupi di tutta la gestione dell'energia comunitaria in modo da svincolare ogni singolo stato dalle gestioni approssimative e legate dai consensi elettorali locali. Inoltre il potere contrattuale cosi gestito per gli acquisti energetici extra UE, sarebbe molto più forte e a vantaggio di tutti.
                                                        Poi: ogni singolo stato provvederà alla generazione energetica comunitaria secondo le proprie disponibilità locali vendendo o acquistando l'energia agli altri stati secondo necessità e ai prezzi stabiliti dal consorzio.
                                                        Ovviamente andranno pianificate e realizzate le varie infrastrutture necessarie per il trasporto: linee elettriche, gasdotti e anche sistemi di produzione di idrogeno, idrometano, ecc, ecc.
                                                        Insomma, una si fatta impostazione di gestione energetica, consentirebbe una pianificazione a lunga e lunghissima scadenza di tutto il comparto produttivo. Ma la cosa più importante è che ogni stato membro non potrà interferire sugli asset strategici decisi in sede comunitaria dal consorzio. E, per convincere eventuali stati "ostili" alla decisione comunitaria, (incalzati dal solito comitato "NO-TUTTO") saranno previste delle pesanti penali da pagare.
                                                        Inutile dire che noi saremo sicuramente avvantaggiati nella produzione di FER da FV ed Eolico con un indotto occupazionale senza precedenti. Inoltre saremo molto appetibili anche da quelle attività energivore che avrebbero MOLTI vantaggi a spostarsi nel sud Italia dove l'energia costerebbe meno che altrove.
                                                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                          Proviamo ad uscire dagli schemi:
                                                          le risorse rinnovabili sono poco programmabili e, in caso di sovrapproduzione, dobbiamo spengerle per mantenere stabile la rete.
                                                          Questo vale per il “condominio Italia”. Se ragionassimo sul condominio Europa e, invece di cercare accumuli, deviassimo il surplus verso altri paesi?
                                                          Di sole ne abbiamo in abbondanza…
                                                          Lo stesso potrebbero fare con noi i paesi che sono ricchi di vento.***
                                                          Pensate a che indotto porterebbero l’ammodernamento della rete e l’installazione di tanto FV.
                                                          Investimenti che portano lavoro e benessere in Europa e che ci renderebbero meno dipendenti e ricattabili da paesi esteri.

                                                          ***Mi vengono in mente i quadri dei secoli scorsi con i mulini a vento e di quanto quelle pale fossero considerate parte integrante di alcuni paesaggi e poi penso ai no-tutto che a 20 (!) km dalle coste non li vogliono. Meglio non pensarci…
                                                          FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                                          • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                                            Quello che manca VERAMENTE è una strategia energetica comune europea.
                                                            Prima bisognerebbe procedere con una politica comune Europea. Per il momento l'unica cosa comune in Europa è solo la moneta. Probabilmente si farà prima ad arrivare alla fusione nucleare controllata che a una vera unione politica...


                                                            Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                                                            le risorse rinnovabili sono poco programmabili e, in caso di sovrapproduzione, dobbiamo spengerle per mantenere stabile la rete.
                                                            Questo vale per il “condominio Italia”. Se ragionassimo sul condominio Europa e, invece di cercare accumuli, deviassimo il surplus verso altri paesi?
                                                            E di notte, o quando non c'è sole e poco vento? Fermiamo fabbriche, treni e frigoriferi? Oppure diciamo agli altri: " Voi usate carbone, nucleare e gas per darci l'energia di notte, o quando ci serve, noi invece vi diamo la nostra rinnovabile di giorno, perché ne abbiamo troppa. Ah, sappiamo che la vostra centrale nucleare non potete spegnerla di giorno, perciò provate a scaldarci il mare, perché noi dobbiamo vendervi il nostro surplus...."
                                                            Per me non funziona.

                                                            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                              Prima bisognerebbe procedere con una politica comune Europea. Per il momento l'unica cosa comune in Europa è solo la moneta. Probabilmente si farà prima ad arrivare alla fusione nucleare controllata che a una vera unione politica...
                                                              Mai occasione fu migliore perché ciò avvenga....
                                                              L'alternativa sarebbe un balzo all'indietro a piè pari di almeno 100 anni....
                                                              Se l'unione Europea non sarà in grado di adeguarsi ai nuovi scenari e asset mondiali, si lascerebbe campo libero a tutti quei paesi che simili decisioni le prendono in una giornata e le mettono in atto in men che non si dica.
                                                              Basta guardare cosa hanno fatto negli ultimi decenni paesi come la Cina e cosa sono diventati OGGI a livello mondiale.
                                                              Tranquillo che li il comitato NO-TUTTO non esiste, e se qualcuno pensa solo a mettere il bastone tra le ruote sappiamo BENE che fine fa...


                                                              E di notte, o quando non c'è sole e poco vento? Fermiamo fabbriche, treni e frigoriferi? Oppure diciamo agli altri: " Voi usate carbone, nucleare e gas per darci l'energia di notte, o quando ci serve, noi invece vi diamo la nostra rinnovabile di giorno, perché ne abbiamo troppa. Ah, sappiamo che la vostra centrale nucleare non potete spegnerla di giorno, perciò provate a scaldarci il mare, perché noi dobbiamo vendervi il nostro surplus...."
                                                              Per me non funziona.
                                                              Per funzionare, ripeto, occorre una gestione centralizzata comunitaria, diversamente ognuno pensa al proprio orticello e finisce tutto a ramengo. Sarà il consorzio a decidere come, quando e quanto i vari stati dovranno produrre.
                                                              Nei periodi di messa in esercizio del sistema i sistemi di produzione saranno quelli disponibili al momento, inclusi carbone e nucleare a fissione, certo! Ovviamente lasciando campo aperto alle nuove tecnologie future come la fusione, ecc.

                                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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