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PLASTICA: impatto su ambiente e biodiversità

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  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio


    Si apre un mondo da cui NON se ne esce..non con le regole dula RESPONSABILITA CIVILE di oggi.
    Un tempo motiva uno di salmonella e si faceva il funerale..oggi tu imprenditore agricolo e UN tuo uovo esce con la slmonella, tu falisci e ti sequestrano la casa pe pagare i danni.
    Io sull'imballo performante non metterie a rischio un'intera società.
    Sarà per quello che i consumatori preferiscono imballi SIGILLATI, ERMETICI, ASETTICI, ATOSSICI, e che NESSUNO tocchi il prodotto che poi mangiano.
    Come non quotare...
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
      Non si può pensare di cambiare questo approccio?
      sicuramente
      COREPLA è stato il PRIMO fra i Consorzi Obbligatori a DIFFERENZIARE il CAC in base alla FACILITA con cui un imballo puo essere ( e VIENE EFFETTIVAMENTE) SELEZIONATO e RICICLATO..dunque questo manda un SEGNALE DI PREZZO al chi PROGETTA e COMPRA un imballo..che dovrebbe poi "migrare" attraverso il costo del bene finale anche a chi compra un BENE IMBALLATO.
      Molto si può ancora fare..tuttavia esiste un LIMITE e cioè; quando per un prodotto come un orologio , che puo costare SINO A 100 mila euro, il costo dell'imballaggio diventa IRRISORIO rispeto al valore del bene..la penalizzazione del CAC diventa irrisoria.
      Ma un CAC elevatissimo poi penalizzerebbe anche prodotti di largo consumo ..pane, latte, etc..e comuqne no noi possiamo TASASRE oltre ik COSTI REALI che sosteniamo per riiclare quanto la UE ci chiede di fare...dunque abbiamo una REGAOLA ferrea.

      Se io fossi poi quel produttore di orologi valuterei se posso cambiare l EPS espanso quando ad esempio Pluriball.
      Onestanente se i comprassi quell'oroogio in un negozio, lascerei in negozio l'imballo..questo di solito poi diventa un oggetto di discussione con il distributore..che lo riferirà al produttore.
      Se lo compro Online, lo vedo e manco lo sballo..lo rimando indietro.

      Io come progettista di imballi sono TENUTO per legge a dichiarare al mio cliente che l'imballo che gli ho progettato e che produco fa un uso minimo e razionale di risorse...si vede che ci son sensibilità diverse..come pure può essere che abbaino avito resi per via di un imballo più povero che ha comportato rotture e dunque ci sono tutelati.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        ... Ovviamente nel limite delle possibilità tecniche..perché se vogliamo comprare candeggina o acido muriatico per pulire casa..e vogliamo farlo in modo sicuro (esempio, che non esploda una bottiglia che cade schizzando acido negli occhi di un bambino)..non dovrebbe essere nemmeno lontanamente essere messo in discussione che serve un imballo infrangibile..dunque plastico.
        ...
        Inserisco solo un aneddoto: circa dieci giorni fa, sono andato a fare la spesa in un supermercato (dove però compro raramente perchè caro) ed ho visto in offerta un ginger, ma di quelli di ottima marca e di qualità eccellente, e venduto in bottiglia di vetro. E' di quelli non troppo gassati, come piacciono a me. Ne ho prese quattro bottiglie dallo scaffale e le ho messe nel carrello, poi mi sono allontanato di qualche metro per vedere se c'era qualche birra buona... e una delle bottiglie nel carrello è esplosa. Da sola.
        E non parlo di una bottiglia che si rompe, ma di una botta che ha richiamato anche gente dalle zone circostanti. Nessuno si spiegava come potesse aver fatto un botto simile, e visto che non erano convinti, ho perorato la versione di una signora che ipotizzava che fosse caduta dal ripiano alto dove stava in precario equilibrio.
        Non mi era mai capitata una cosa simile, quasi non ci credevo nemmeno io... pur avendo visto bottiglie di birra esplose (amico appassionato di birra fatta in casa) e bottiglie di vino portate di corsa sul marciapiede di un bar che saltavano una dietro l'altra.

        Mi sono procurato subito una grossa scatola di plastica con coperchio e chiusure, e in macchina le bottiglie in vetro ora le metto lì dentro, almeno salvo la tappezzeria se ricapita.

        Se penso a quanti prodotti chimici e acidi forti ho in casa in bottiglie di vetro (Carlo Erba)....
        <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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        • Originariamente inviato da WuWei

          Il consumatore si adegua al mercato e non può fare diversamente. Se ci sono mille imballaggi non puoi morire di fame perché non ti sta bene e le alternative per la gente comune, quella che fatica ad arrivare a fine mese (bright, gente con una sola G) sono spesso troppo costose. Sempre tutti favorevoli a mettere tasse, leggi restrittive, penalizzazioni e divieti per ciò che riguarda gli altri, contro le fossili in qualsiasi ambito, anche contro le rinnovabili se non sono quelle che si gradisce, ma a chi piace la plastica non toccare quel settore! L'inquinamento della plastica è buono.
          No..l'inquinamento (presunto) della plastica se lo PAGA LA PLATSICA..cioè ESISTE una TASSA AMBIENTALE che vale da 200 e 400 euro tons che serve a fare in modo che la plastica NON sia rilasciata in ambiente...che vada ad evitare uso di ALTRA plastica fossile..che ridiventi un polimero di base per evitare altro petrolio estratto..o al limite che diventi energia, PER EVITARE ALTRO PETROLIO O CARBONE estratto.

          Invece ..ad esmepio..il pellet o la legna...che tassa paga per prevenire che siano abbattute foreste tropicali..o foreste storiche in romania? ..o per prevenire danni all'ambiente, ad esempio con una tassa che finanzi i CONTROLLI dei boschi..dei produttori di pellet..dei POSSESORI di stufe soggetti a manutenzione?
          te lo dico io..paga ZERO..eppure inquina..dunque il principo "chi inquina paga" per la plastica VALE ed è applicato..altrove, si fischietta e si gaurda in alto con le mani in tasca…

          Duqnue ANCORA UNA VOLTA parli senza conoscere..sulla PLASTICA esiste uan TASSA che tu dici "non viene toccato"..e guarda caso NON ESISTE sui combustibili economici che guarda caso hai deciso di usare tu, con la scusa che non inquinano..
          ops..la realta è il contario di quello che descrivi?!? ma dai.. qui urge UN ALTRO "mi sono sbagliato..la plastica E' TASSATA ..solo che io non lo sapevo"

          Dopo di che ..tutti sti errori, dovrebbero consigliare prudenza..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio

            Se penso a quanti prodotti chimici e acidi forti ho in casa in bottiglie di vetro (Carlo Erba)....
            qaundo un imballo è di vetro, è sicuramente più fragile che in plastica

            Fa la spesa ed "esplode" la bottiglia di vino, cliente ferita al supermercato - Cronaca

            Unilever chiede che gli imballi siano infrangibili da caduta da 1 metro….
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Ma io mia moglie a comprare la candeggina con la bottiglia di vetro "da casa" non ce la mando.
              Noi invece non la compriamo neppure nella bottiglia di plastica. Neppure se avvolta nei materassi. È estremamente nociva per la salute e l'ambiente. Che sia così indispensabile è un retaggio culturale degli anni 50. Ovviamente ognuno è libero di inquinare come meglio crede.
              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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              • Originariamente inviato da BrightingEyes
                Qualcuno sarebbe così gentile da linkarci un esempio di messaggio in cui qualcuno vorrebbe "abolire la biomassa"?
                Mi deve essere sfuggito.
                Io io io io io io

                Abolire biomassa...
                Dove c'è altra risorsa, metano etc, dove non è a km zero, e dove l'ambiente è già troppo inquinato...

                Colpevole Vostro Onore!

                Vi aggiorno sui batteri mangia plastica...
                Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                • Ciao a tutti

                  in riferimento a "quanto richiesto "

                  WuWei , mi sembrava di avere già spiegato che in chimica non c'è una sostanziale differenza tra una molecola di acqua "sintetica" ed una molecola di acqua " naturale ", come non esiste una sostanziale differenza tra polimeri " sintetici " e polimeri "naturali" .

                  L'unica cosa che potrebbe differenziare le due parti è che l'uomo cerca di produrre polimeri ad alta resistenza fisico-chimica, e per fare ciò lavora in PRIMIS sulle condizioni di polimerizzazione e poi sulla aggiunta di additivi , esempi sono le CARICHE , i PLASTIFICANTI , gli agenti ANTIFIAMMA gli STABILIZZANTI UV , gli ANTIADESIVI e LUBRIFICANTI ed i COLORANTI .

                  Il giorno in cui verranno utilizzati soli biopolimeri …. se quel giorno ci sarà , la solfa sarà la medesima …. questi polimeri avranno bisogno di aggiunte di ADDITIVI per migliorarne le qualità tecnologiche e renderli consoni all'utilizzo del caso.

                  Invece , per quel che concerne la biodigestione delle plastiche ha ragione sia BE che marcober , la stessa cosa è già in atto per la digestione ( aerobica ed anaerobica ) del petrolio ,NON SE ne sente mai accenno ma.…. ci sono una mareaaaa di batteri che si nutrono dei composti chimici presenti nel petrolio aromatici ed anelli aromatici compresi ( ovviamente ) .

                  qui ci sono 2 fonti abbastanza utili per comprendere il meccanismo con cui questi batteri/ muffe ed alghe contribuiscano alla " pulizia dell'ambiente"

                  fatene buon uso

                  http://www.isprambiente.gov.it/conte...c-aulenta2.pdf

                  e

                  https://iris.unipa.it/retrieve/handl...%20Catania.pdf

                  cordialmente

                  Francy

                  p.s. freeway per le bocce di reagenti carlo erba , già dal 1998 ho adottato il sistema di inserirle in contenitori di plastica (PE) , dalla capienza volumetrica almeno doppia del volume della bottiglia stessa
                  più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                  Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                  • Hyde, hai omesso i funghi... te ne sei dimenticato oppure non hanno utilizzi con le plastiche? Per esempio, so che col PCB hanno avuto sviluppi interessanti...
                    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                    • Hyde, hai omesso i funghi
                      ciao freeway ….no , non li ho omessi , sono compresi nelle muffe


                      cordialmente

                      Francy
                      più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                      Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                      • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                        ... Ma sono più cari e...
                        Ma la possibilità di utilizzare contenitori propri per diversi prodotti è già realtà in molti punti vendita. La usano in pochi. Così come è possibilissimo per tutti fare la coda al banco carni o dal macellaio ed evitare le vaschette plastiche. .
                        Primo punto verissimo,secondo dipende per detersivi vari si,...per alimenti spesso poi vogliono avvolgerti il tutto con il film plastico o se formaggi freschi tipo feta sempre negli scatolotti in plastica finiscono.Dovresti poter portare i tuoi non credo che uno si voglia ammalare di proposito e và con vaschette "sporche/contaminate"cosi come a casa non mangia con piatti e stoviglie"sporche/contaminate".Tutta stà mania di standardizzare cibi avra forse,ripeto,forse il merito di aver allungato la vita media dei benestanti.Secondo me il merito non è nella standardizazzione di tutto come non è nel voler impachettare 4 fette biscottate.Marcober ho letto bene, quali dici essere le quantita di produzione/venduto che viene differenziata in it?Me lo riscrivi per favore .
                        ..

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                        • Note di Moderazione:

                          Non vivo attaccato al PC per moderarvi, nè io nè Roy.

                          Per ora cancello, poi se necessario inizio a sanzionare...ma anche voi dovete PIANTARLA.

                          Il messaggio di wuwei è solo un richiamo al fatto che secondo lui (ma non mi sembra poi così sbagliato) la candeggina è inquinante a prescindere dal contenitore...leggermente fuori tema ma parte dal contenitore, dovessi concellare tutti i messaggi che spaziano un po' oltre dovrei cancellare il 90% di quello che continuate a scrivere...

                          Comunque è VIETATO criticare anche velatamente la moderazione, e anche evidenziare i messaggi a vostro avviso sbagliati (ci sono le segnalazioni.

                          Se una agente vi ferma e vi da la multa non vi mettete a contestarla perchè quello davanti a voi andava anche lui troppo veloce, vero?

                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                          • Ciao a Tutti....
                            Come già abbondantemente spiegato il "problema" delle plastiche, come anche di TUTTI gli altri materiali, è facilmente gestibile con il riciclo.
                            Quanto è riciclabile deve passare attraverso un impianto di selezione SERIO e trattato adeguatamente per essere poi immesso nuovamente nella filiera produttiva.
                            Quanto non è invece riciclabile si può termovalorizzare.
                            In entrambi i casi si genera una economia circolare che offre innegabili vantaggi ecologici ed economici.
                            Dire che bisogna abolire le plastiche per partito preso è pura utopia!!
                            Gli pseudo ecologisti e i vari "no-tutto" sono solo degli ipocriti che parlano bene ma razzolano male (vorrei proprio vederli a vivere senza plastica), spesso creano danni incalcolabili con denunce, ricorsi, fiaccolate e chi più ne ha più ne metta.
                            Senza le plastiche la vita di ognuno di noi sarebbe ben diversa, credetemi!...

                            Saluti
                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                            • Ma nessuno dice di eliminarle del tutto, forse (ma forse) solo Wuwei.

                              Il punto è se si ritiene che vada bene così, al limite che basti riciclarne di più, o se come io ritengo si dovrebbe tentare di diminuirne l'uso, come per tutti i derivati fossili, unico modo sia per rallentare l'aumento di CO2 sia per lasciarne anche ai posteri una quantità apprezzabile.

                              Il punto insomma è se si ritiene che sia in atto uno spreco, anche nella virtuosa Italia, o no.
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • Grazie mr.hyde,
                                Un solo appunto. I funghi meritano un regno a se stante. Ma è solo un limite di classificazione umana quindi va bene anche inserirli nelle muffe.
                                Tra le cose interessanti c'è il fatto che anche che gli antibiomassa finiranno ora di scassarci las pelotas visto che come viene scomposta la plastica questo accade anche per quelli che considerano i nemici giurati dell'umanità: i temutissimi IPA!!

                                Per tutto il resto possiamo stare tranquilli. Come suggerisce renatomeloni CREDIAMO e CREDIAMOGLI! Perché il Dio del XXI secolo veglia sempre su di noi, ci protegge e ci assiste. Questo Dio buono ci soccorre sempre. Il suo nome è SCIENZA e si manifesta a noi attraverso suo figlio TECNOLOGIA.
                                Quindi nessun problema. Se lignina, cutina e tutti gli altri polimeri naturali un giorno dovessero sparire nulla intaccherà i processi biologici futuri perché l'uomo grazie all'aiuto del figlio di Dio ha già provveduto a disseminare il mondo di polimeri artificiali.
                                Andate in pace.
                                "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  catalizzatori che non son metalli pesanti o tossici.
                                  Ah si? In diversi casi tra cui il PET si usano composti di antimonio.... io sono solo un sergio&teresa qualunque (MODERAZIONEEEEEEE......) e non mi fido ma se invece tu te ne vuoi mangiar e bere un po' accomodati.

                                  Un punto su cui nessuno ha ancora parlato, visto che però qualcuno cita spesso la biomassa che si brucia....: com'è che spesso tutte ste ditte che lavorano la plastica bruciano? Basta mettere su google "incendi materie plastiche" e viene fuori un rogo al mese in media. E nell'aria poi cosa c'è? Marco, spiegaci.....

                                  Senza contare i depositi di immondizia che bruciano anche loro molto spesso, naturalmente per autocombustione ad alto rischio di mafiosità.

                                  MENO PLASTICA. MENO!

                                  PS: Corepla dice che in Italia SOLO il 44% della plastica viene riciclato. Il 48 viene BRUCIATO.
                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                  • Tra "bruciare" e "smaltire tramite incenerimento" passa un certo spazio che, credo, faccia la differenza.
                                    Se brucia una fabbrica (spero non una al mese!) o un cumulo di rifiuti abbandonati io mi preoccupo. Se inceneriscono il 48% NO! Son fatto così!
                                    Semmai mi preoccupava di più 20 anni fa il fatto che una parte dei rifiuti plastici non veniva incenerita per mancanza di impianti adeguati e veniva messa in discarica, quando andava bene. Perché in pratica si disperdeva plastica nell'ambiente.
                                    I risultati attuali di littering marino e microplastiche diffuse indicano che avevo ragione a preoccuparmi.
                                    Io concordo in pieno con lo spirito del messaggio di Riccardo Urcioli. Usciamo dalle lotte di religione, dove ognuno adora il proprio feticcio e cerca di sminuire il feticcio altrui, e discutiamo delle soluzioni più realisticamente efficaci per gestire il problema!
                                    La graduale sostituzione con plastica biodegradabile o altri materiali laddove esistono le REALI potenzialità e vantaggi è DOVEROSA. Poi possiamo dibattere cilvilmente di quali siano questi spazi. Ma ora, per affrontare l'emergenza, è fondamentale agire su due versanti. Uno recuperare cosa si riesce di ciò che si è stupidamente lasciato disperdere nel passato. Due intervenire con decisione sulla gestione del rifiuto imponendo un recupero al 100% che poi porti a riciclo E smaltimento.
                                    Smaltimento che in futuro, grazie al Dio Tecnologia e alle leggi biologiche evolutive si potrà fare con adeguati biodigestori. Per ora con incenerimento.
                                    Ultima modifica di BrightingEyes; 23-06-2019, 07:12.
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Sergio&Teresa, mica vorrai togliermi la leadership di disinformatore o contaballe (come apostrofa marcober) vero?
                                      Smettila di fare l'econaif, il no-tutto. Non e vero che c'è un incendio al mese di materie plastiche, sono SOLO uno ogni mese e mezzo!!!
                                      Rifiuti: 380 incendi da maggio 2017 [LA MAPPA INTERATTIVA] -

                                      E non c'è nessun problema, i batteri sono anche nell'aria e biodigeriscono anche quello che viene bruciato.
                                      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                      • Bruciare a cielo aperto dei rifiuti crea un danno ecologico MOSTRUOSO!!
                                        Certo in termi economici è a costo zero, lo capisco, ma per la salute pubblica il danno è talmente elevato che viene difficile quantificarlo.
                                        Termovalorizzare i rifiuti non riciclabili in un impianto di nuova generazione invece ha un impatto ambientale vicino allo zero. I nuovi impianti impiegano tecnologie avanzatissime con dei sistemi di monitoraggio talmente evoluti che non immettono alcun inquinante nell'ambiente. Sappiate che tutto il sistema è completamente automatizzato con monitoraggi h24 e se viene rilevata una minima anomalia si ferma tutto il processo.

                                        Saluti
                                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                        • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                          Sappiate che tutto il sistema è completamente automatizzato con monitoraggi h24 e se viene rilevata una minima anomalia si ferma tutto il processo.
                                          Eh sì, la stessa cosa che dicevano i tecnici di fukushima un attimo prima del disastro...
                                          Incenerire è così bello e pulito che senza gli inceneritori non si potrebbe giustificare la produzione di nuova plastica da fonti fossili
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                                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                          • PLASTICA: impatto su ambiente e biodiversità

                                            Mai scritto che bruciare plastica nei cementifici sia pari a bruciarli a cielo aperto.

                                            Ma è PROPAGANDA (usando quei maiuscoli così cari a qualcuno) dire che tutti gli imballi o gli oggetti in “plastica” sono “riciclabili” per poi sapere che invece quasi la metà non viene affatto “riciclata” ma finisce in atmosfera o roba che respiriamo, fossero anche solo CO2, PM e NOx. Non mi si venga a dire che dai cementifici o dagli inceneritori (termovalorizzatori è altra propaganda) esce profumo di rose e gelsomini, spero in un minimo di serietà.

                                            Poi qualcuno mi spieghi perché brucia una fabbrica di lavorazione plastica al mese o quasi per favore: li non c’è proprio nulla di “termovalorizzato”.
                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                            • Precisiamo per chi cerca di distorcere le opinioni altrui a proprio vantaggio... Se si scrive che le "ditte che lavorano la plastica" bruciano una al mese si scrive una SCIOCCHEZZA. E io lo segnalo, magari in modo molto soft.
                                              I roghi di rifiuti c'entrano ZERO con le aziende produttrici o lavoratrici della plastica. Semmai sono un effetto indiretto di una politica dei rifiuti italiana che per decenni ha dato TROPPO spazio al peso elettorale di chi cerca di negare la VERITÀ segnalata da renatomeloni, ignorando l'esempio di paesi che smaltiscono perfettamente i propri rifiuti e pure i nostri (a carissimo prezzo) senza mostrare segni di patologie da nanoparticelle e altri svolazzi di fantasia econaif mentre nelle terre dove i prodi sindaci "salvacittadini" che sono riusciti a fare smaltire i rifiuti a spese dello stato le patologie da diossina e schifezze nel terreno sono le più elevate al mondo!
                                              Nessun inceneritore fatto come si deve emette diossine o altri prodotti sicuramente cancerogeni. Un rogo di rifiuti appiccato dalla ggente der posto indignata dal fatto che il mondo non si muove per portare i rifiuti dalla mitica "altra parte" perché loro li discariche, inceneritori, impianti NON ce ne vogliono ebbasta... emette enormi quantità di diossine e inquinanti. E quel che resta pian piano arriva al mare.
                                              Poi, per carità.. ognuno è libero di immaginarsi come il vero cavaliere dell'attenzione all'ambiente e vedere gli altri come unici colpevoli... Ma le scelte si pagano e determinano una responsabilità. Qualcuno le paga. Sempre!
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                Usciamo dalle lotte di religione....

                                                .... ora, per affrontare l'emergenza, è fondamentale agire su due versanti. Uno recuperare cosa si riesce di ciò che si è stupidamente lasciato disperdere nel passato. Due intervenire con decisione sulla gestione del rifiuto imponendo un recupero al 100% che poi porti a riciclo E smaltimento.
                                                Io nelle lotte di religione non ci sono mai entrato, semmai parla al singolare se tu pensi di si.

                                                Per me bisogna drasticamente diminuire la produzione di imballi inutili (salvo per chi li produce), è l’unica soluzione vera in una fase di “emergenza” come la chiami tu.

                                                Che poi non mi pare che molti qua la vedano come un’ “emergenza”, a tratti sembra di leggere che in fondo la microplastica non fa mica male, è inerte blablabla.....

                                                Ma allora perché è giusto vietarla per i cosmetici?
                                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                  Ma nessuno dice di eliminarle del tutto, forse (ma forse) solo Wuwei.

                                                  Il punto è se si ritiene che vada bene così, al limite che basti riciclarne di più, o se come io ritengo si dovrebbe tentare di diminuirne l'uso, come per tutti i derivati fossili, unico modo sia per rallentare l'aumento di CO2 sia per lasciarne anche ai posteri una quantità apprezzabile.

                                                  Il punto insomma è se si ritiene che sia in atto uno spreco, anche nella virtuosa Italia, o no.
                                                  MA chi ha scritto che bisogna sprecare?
                                                  o che non sia corretto limitarne uso all'indispensabile?

                                                  Tuttavia per farlo basta ALLUNGARE LA MANINA NELLA DIREZIONE giusta al supermercato..e comprare il prodotto che ha un rapporto imballo/prodotto che ci pare adeguato.
                                                  Non mi pare difficile..non credo che alla maggioranza di noi serva una norma europea che imponga di accendere il cervello varcata la porta del supermercato..o no?

                                                  Sicome nessuno è contrario a tale principio, non capisco a cosa sarebbero serviti 434 messaggi.

                                                  Al contrario è stato scritto più e più volte che invece la plastica andrebbe abolita in toto..e poi sostituita con plastica di derivazione agricola, che inquina più dell'altra secondo LCA certificati e che comunque non degrada in acqua marina.
                                                  Essendo invece questa una fantasia irrealizzabile e una boiata ambientale..non sono bastati 434 messaggi per farlo capire ..a WuWei e ad Eroyka.
                                                  Pace...tuttavia vedo che molti scrivono magari solo un messaggio, per far capire che invece il concetto è passato, e li ringrazio.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • PLASTICA: impatto su ambiente e biodiversità

                                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    Precisiamo per chi cerca di distorcere le opinioni altrui a proprio vantaggio... Se si scrive che le "ditte che lavorano la plastica" bruciano una al mese si scrive una SCIOCCHEZZA. E io lo segnalo, magari in modo molto soft.
                                                    Soft un par di palle se aggiungi il solito maiuscolo ad effetto URLANTE.

                                                    Nessuno ha scritto quanto tu stai parafrasando con le virgolette: che brucia una fabbrica di lavorazione della plastica una volta al mese o quasi emerge da una semplice ricerca su google. E sto parlando solo di Italia.

                                                    Semmai sei tu che stai distorcendo le frasi.

                                                    Ho chiesto il perché succede, tu sai rispondere?

                                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    Nessun inceneritore fatto come si deve emette diossine o altri prodotti sicuramente cancerogeni.
                                                    Ripeto, non venitemi a dire che da un inceneritore esce profumo di rose e gelsomini. Almeno CO2 PM e NOx escono, questi hanno un IMPATTO sull’ambiente, vedendo il titolo della discussione.

                                                    Naturalmente garantisci anche che tutti gli inceneritori siano fatti “come si deve” immagino. Ma qui personalmente sorvolo.
                                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                    • Il meccanismo è chiaro a tutti.
                                                      Si estrae petrolio per fare plastica, di questa buona parte finisce nell'ambiente (ma non c'è problema, finirà biodigerita), metà di quella riciclata finisce incenerita e da questa si produce elettricità che viene spacciata per rinnovabile green. Tutta la plastica bruciata giustifica altra estrazione e lavorazione del petrolio.

                                                      Chissà se negli LCA certificati è stata calcolata anche tutta plastica che viene bruciata negli inceneritori e all'aperto...
                                                      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                      • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Io nelle lotte di religione non ci sono mai entrato, semmai parla al singolare se tu pensi di si.
                                                        Tu mi sembri della forza di WuWei. Appioppi ad altri etichette di "propaganda" quando sei il primo a farla.
                                                        Tu sei liberissimo di parlare al singolare, plurale, pluraris maiestatis o singolaris propagandarum, ma se scrivi sciochezze io le commento! Facciamo a capirci subito, ok?
                                                        Se scrivi "com'è che spesso tutte ste ditte che lavorano la plastica bruciano? Basta mettere su google "incendi materie plastiche" e viene fuori un rogo al mese in media. E nell'aria poi cosa c'è? Marco, spiegaci....." fai PROPAGANDA, scrivendo SCIOCCHEZZE!
                                                        Citami le "ditte che lavorano plastica" che bruciano una volta al mese! E' una fake news! Una BUFALA! Semmai quello che brucia sono depositi di rifiuti o accumuli che nei paesi civili NON bruciano perchè c'è uno smaltimento controllato e efficiente! Che, tra l'altro, permette a città come Napoli e ora pure Roma di smaltire i propri rifiuti a spese dei contribuenti italiani perchè i rifiuti che qui gli astuti guardiani della natura non permettono di smaltire come si deve là li SMALTISCONO! E, stranamente, i dati sanitari indicano che le malattie attribuibili a diossine ed altre schifezze sono MOLTO PIU' PRESENTI laddove i prodi cittadini si sono rivoltati contro l'inceneritore (chiamalo come credi, non cambia il succo) o la discarica, ma continuano tranquillamente ad approfittare della solita crisi di raccolta dei rifiuti per gettare il materasso vecchio, i pneumatici usati o la tazza del cesso rotta in strada!
                                                        Questa contro i termovaloinceneritori E' UNA GUERRA DI RELIGIONE. Manco tanto intelligente peraltro. Confermo!

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Per me bisogna drasticamente diminuire la produzione di imballi inutili (salvo per chi li produce), è l’unica soluzione vera in una fase di “emergenza” come la chiami tu.
                                                        Si. E' un'opinione rispettabile. Io mica sono contrario! L'ho già scritto... se ci riesci ti applaudiremo! Ma il dire "io la soluzione ce l'ho! Non la volete adottare... affaracci vostri! Il resto sono sciocchezze!" NON esime dalle responsabilità! Se io mi oppongo a una soluzione realistica e fattibile (se smaltiamo il 100% degli imballaggi non avrai nè littering nè microplastiche da quelli!) sostenendo una che in realtà non è fattibile o lo è con tempi biblici... di fatto pongo le condizioni per aggravare il problema!
                                                        E' quello che è successo e succede nella terra dei fuochi e dintorni, dove per evitare una soluzione con minimi pericoli si sono create le condizioni per un pericolo enorme.
                                                        Come ho già scritto eliminare imballaggi plastici inutili ci mette tutti d'accordo. Salvo poi scornarsi sul decidere cosa è "inutile". A me le solite geremiadi sugli "interessi dei produttori" non mi commuovono. E' pura propaganda! Se una misura viene ritenuta efficace si adotta e i costruttori si adeguano. Lo si è fatto per gli additivi della benzina, per i CFC, per centinaia di prodotti... lo si può fare anche per gli imballaggi senza temere la potenza della cupola della spectre del polistirolo!
                                                        Alcuni imballaggi però sono e rimarranno NECESSARI. Perchè? Perchè le alternative non plastiche sono meno efficienti. E che lo siano NON lo decide il forumista entusiasta o la gente che sogna la "superlegge" che vieta da ieri OGNI uso di materiali plastici negli imballaggi per evitare di dovere fare i conti con le scelte anti-incenerotermocosi del passato! Lo decidono i TECNICI e gli SCIENZIATI!

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Che poi non mi pare che molti qua la vedano come un’ “emergenza”, a tratti sembra di leggere che in fondo la microplastica non fa mica male, è inerte blablabla.....
                                                        Ma allora perché è giusto vietarla per i cosmetici?
                                                        Nei cosmetici è un'aggiunta superflua di cui si può fare a meno. Se però hai letto che qui qualcuno dice che "in fondo la microplastica non fa mica male"... fai PROPAGANDA tentando di appaltare ad altri posizioni che poi ti viene comodo criticare! O hai letto male! Ci sta!
                                                        La microplastica nei mari determina danni, non da estinzione ma reali e provati, sulla fauna marina. Già solo questo fatto la rende un problema da tentare di ridurre o eliminare, no? Che produca danni sulla salute umana NON SI SA! Non ci sono studi che lo comprovino. Questo non toglie che cercare di ridurne l'assunzione non appare come un'insensatezza! Nessuno afferma che tritare un pò di PET sui maccheroni sia una boccata di salute. Ma certo NON ci sono evidenze scientifiche e mediche di danni certamente attribuibili alle microplastiche. Mentre ce ne sono a iosa per i danni attribuibili ai falò di rifiuti. Da me non ce ne sono, ma per chi vive vicino a questi falò io mi preoccuperei più di quelli che della microplastica nelle cozze che mangio due volte all'anno. Poi fate vobis eh!
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                          Ah si? In diversi casi tra cui il PET si usano composti di antimonio.... io sono solo un sergio&teresa qualunque (MODERAZIONEEEEEEE......) e non mi fido ma se invece tu te ne vuoi mangiar e bere un po' accomodati..
                                                          Certo che mi fido più del Ministero della Salute che di un Sergio& Teresa anonimo e qualunque...ci mancherebbe!
                                                          Come mi fido più del Mindi un no vax..etc etc
                                                          Mi pare ovvio, e te lo domandi?
                                                          Dunque se Min Salute, usando la disciplina Food Contact più AVANZATA E STRINGEMTE dle pianeta mi dice che quel materiali è del tutto sicuro, io mi fido.
                                                          D'altra parte la UE e tutte le ricerche fatte (quelle serie ovvio) ci dicono che NON esiste alcuna emergenza SANITARIA legata alla presenza di plastica nelle acqua del mare e anche in quelle che consumiamo.
                                                          Figurati se esiste un problema su quelle che NON consumiamo, solo perché hanno svolta la funzione di contenere acqua.

                                                          Ripeto anche a te..quando vuoi far diventare SICURO PER GLI ALIMENTI un materiale che non lo è..non hai altro modo che rivestirlo in lastica o vetrificarlo.
                                                          Siccome vetrificare è quasi impossibile...si plastifica.
                                                          Ergo per GARANTIRE LA SALUTE DEI CONSUMATORI, si usa la plastica come STRATO A CONTATTO.
                                                          vuoi mangiarti carta e metalli? accomodati e buon appetito.

                                                          Quelli che vanno a fuoco non sono aziende che trasformano plastica ma capannoni dove vengono stoccati illegalmente rifiuti, anche plastici, poi dati alle fiamme. Accanto a questi sono stati oggetto di incidenti anche impianti moderni, alcuni appena costruiti, su cui la magistratura sta indagando.
                                                          E' ovvio che il mondo dei rifiuti è oggetto di interessi malavitosi, che dunque hanno tutto interesse affinché il BUON RICICLO non prenda piede..o che rimanga un'attività COSTOSA. In questo modo, meno si raccoglie seleziona e riusa, oppur piu costa farlo, e più la malavita è "attrattiva" anche economicamente per SMALTIRE ILLEGALMENTE.
                                                          Non è un caso che la mafia abbia organizzato le manifestazione del NO in Campania al fine di non costruire IMPINATI DI SELEZIONE DELLA DIFFERENZIATA..che è un insulto alla democrazia e all'intelligenza..ma è cosi.
                                                          E dunque che poi altri che sono stati costruiti, prendano fuoco di sabato notte, a impianti spenti, non mi sorprende..a te si..si vede che conosci poco questo settore.
                                                          Ci servono, come dice Legambiente, 1000 impianti e non 1000 comitati del NO
                                                          Impianti di selezione e riciclo ma anche di recupero energetico.
                                                          I dati COREPLA che citi sono quelli che ho gia citato anche io nei primi messaggi, grazie per riportarli.
                                                          Col commento che sono DATI MEDI ITALIANI, compreso Sicilia dove le cose sono partite da pochissimo..Campania dove le cose non brilavano..Lazio dove sapiamo come la differenziata sia poco sentita..Puglia..etc etc.
                                                          MA in Lombardia, Piemonte, Emilia, Veneto ci sono DIVERSI IMPINATI che dalla raccolta Differenziata plastica titano fuori 70% IN PESO di MATERIALE BUONO
                                                          Dunque piuttosto del comitato del no..io farei il comitato, facciamolo come va fatto..come quello di xxxx o di yyyy e non che si fermi al 30% di resa.
                                                          Il resto (50% o 30%) deve essere bruciato? Si, deve essere per ora avviato al RICICLO TERMICO, al posto del COKE impattao da altri continenti.
                                                          E quando questo si fa, l'emissione del cementificio CALA rispetto all'uso al 100% del puto coke..oppure pensi di abolire anche uso del cemento nel mondo e torni nelle caverne?
                                                          in ACCIAIERIA, inoltre il Coke fa anche da RIDUCENTE e dunque una % di CARBONIA va sempre aggiunto...anche nei forni Elettrici.. aboliamo anche ACCIAIO?
                                                          Dunque non pigliamoci in giro..certi USI TERMICI ci saranno sempre perché sono usi TECNICI..farli con COKE o con PETROLIO che sotto forma di plastica ha assolto TEMPORANEAMENTE ad altra funzione, che differenza fa?
                                                          NESSUNA..dunque dire aboliamo la lastica significa dire aumentiamo import di COKE e l'inquinamento o di cementifici e acciaierie,,una buona cosa?
                                                          direi di no.
                                                          Ma ovviamente chi dice NO PLASTICA pretende anche che cemento e acciaio li facciano solo gli Asiatici , inquinando da loro...e già..bravi.

                                                          Fra pochi anni la Filiera avrà costruito diversi impianti PLASTIC2OIL a azzereremo il recupero energetico in cementificio.
                                                          Sono pronto a scommettere che poi il cementificio dovra chiudere, sia perché economicamente non stara più in piedi senza l'energia gratuita della frazione plastica non riciclabile..sia perché supererà i parametri di emissione sempre più stringenti, che oggi non supera grazie alla buona performance ambientale della combustione di tale frazione, che è petrolio MOLTO RAFFINATO rispetto a bruciare COKE, e dunque poi nel camino la differenza esiste, eccome!
                                                          Ma pace..non è un mio problema, ma al massimo delle comunità che vivono di lavoro presso cementifici e acciaierie.. andranno a lavorare nel turismo anche loro..



                                                          -
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            Se brucia una fabbrica (spero non una al mese!) o un cumulo di rifiuti abbandonati io mi preoccupo. Se inceneriscono il 48% NO! Son fatto così!.
                                                            UN solo incendio illegale..come quello avvenuto a Corteolona, i cui autori sono poi stati arrestati… emette inquinanti pari a 200 anni di emissioni di TUTTI i termovalorizatori italiani in esercizio!

                                                            Ma per la testardaggine di non volerne costruire 3 o 4 in più al SUD (non ne servono più di questi), preferiamo:
                                                            - spostare rifiuti su treni e navi e camion
                                                            - intasiamo la capacita di quelli al Nord Italia e Nord Europa
                                                            - obblighiamo cittadini del Nord a sopportare un carico ambientale ALTRUI
                                                            - teniamo in modo artificioso molto ALTO il costo di accesso ai termo, cosa che rende molto conveniente lo smaltimento illegale..la mafia applica una tariffa circa META di quella Legale..ma se quela legale fose bassa, nessuno rischierebbe la galera per speculare una cifra bassa..ma s smaltire costa 250 euro tons, allora il rischio lo corri
                                                            - ma soprattutto poi ci portiamo a casa la diossina del rogo illegale, e cosi ogni mese aggiungiamo un carico inquinante pari a DUECENTO ANNI di incenerimento legale.
                                                            W l'Italia!
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                            • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                              Soft un paese di palle se aggiungi il solito maiuscolo ad effetto URLANTE.
                                                              Sbagliato. Leggi meglio... Qui "Se brucia una fabbrica (spero non una al mese!) o un cumulo di rifiuti abbandonati io mi preoccupo. Se inceneriscono il 48% NO! Son fatto così!" era la risposta soft. Poi è intervenuto WueWei a tentare di sfruttare l'assist e io ho precisato. Si. E' e resta una sciocchezza! Fattela tu la ricerca se proprio ci tieni e presentaci i risultati! Questa cosa dello scrivere una panzana e poi giusitifcarla dicendo "vai su google e cerca", a me non entra. Spiace! Se io sostengo una tesi ne presento le prove! Non invito a andarsele a cercare!
                                                              Quelli che bruciano sono DEPOSITI di rifiuti, gestiti in modo molto disinvolto spesso da aziende che si presentano come aziende di riciclo e poi "gestiscono" all'italiana. In altri casi sono cumuli di rifiuti dati alle fiamme direttamente dalla gente che spera così di farseli portare via dallo stato.
                                                              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                              Ho chiesto il perché succede, tu sai rispondere?
                                                              Si. Vedi sopra.

                                                              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                              Ripeto, non venitemi a dire che da un inceneritore esce profumo di rose e gelsomini. Almeno CO2 PM e NOx escono, questi hanno un IMPATTO sull’ambiente, vedendo il titolo della discussione.
                                                              Impatto che NESSUNO nega! Solo che tutti gli studi seri indicano che quest'impatto è di gran lunga inferiore a qualsiasi altra soluzione di smaltimento. Alcuni paesi inceneriscono tutto o quasi. E hanno situazioni di inquinamento aereo molto migliori di quelle italiane. O ti risulta che i tedeschi si vogliano trasferire in massa nella terra dei fuochi perchè lì hanno rifiutato gli incenerovalorizzotermocosi??

                                                              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                              Naturalmente garantisci anche che tutti gli inceneritori siano fatti “come si deve” immagino. Ma qui personalmente sorvolo.
                                                              Io garantisco solo cosa faccio o scrivo io. Se un inceneritore è fatto "all'italiana" sicuramente funzionerà "all'italiana". Questo non toglie che la scelta econaif di "rifiuti zero" è ormai dimostrato essere una SCIOCCHEZZA che nessuno della ggente adotta e che produce littering marino, microplastiche, diossine e patologie correlate! Sono 20 (VENTI!!) anni che io assisto alle mirabolanti trovate del cialtrone di turno che spiega alla platea di pensionati e massaie rapite dall'eloquenza le strepitose trovate che rendono del tutto inutile l'incenerovalorizzocosotermo proposto ed avversato dai 345 comitati immediatamente formatisi! PESTE se in 20 anni si è visto uno solo dei miracolosi tritadigestovaporizzo o se una sola delle fantasiose trovate per ridurre a zero i rifiuti è stata adottata non dico dall'1% della ggente, ma almeno dallo 0,001%!

                                                              Le microplastiche e il littering ci sono perchè :
                                                              1) Una parte proviene da fibre di indumenti, usura dei pneumatici e di altri prodotti che NON sono eliminabili e NON lo saranno MAI! Su questo NON esistono soluzioni.
                                                              2) Una gran parte dall'abbandono di rifiuti plastici che con adeguate politiche potrebbero essere recuperati, riciclati o smaltiti con un danno ambientale che NON è zero, ma è molto, molto inferiore!
                                                              Le responsabilità di questa situazione NON sono solo dei cattivi di BigPlastic, ma anche di nostre scelte. Facciamocene una ragione e proviamo a correggere perlomeno quelle scelte, senza sognare la Xanadu del "zeroplastica" che è solo un'utopia!
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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