Dai, scateniamo un altro inferno!
Visto che si è aperto un 3d sul temutissimo 5G, ne apro uno su un argomento meno cavalcato dai complottisti, ma a mio avviso più impattante sull'ambiente, e che si collega con altri grandi (e divisivi) temi.
Ieri al circolo è venuto un socio nuovo, esperto nel campo della logistica, e ci ha fatto una mezza conferenza sul tema logistica ed e-commerce.
Vi dico solo i punti principali.
E' in atto una "lotta" per strappare ai porti del nord Europa il traffico merci in arrivo dalla Cina e non solo.
A tale scopo è stata istituita una "area speciale" (non ricordo il termine esatto): in pratica tutta la zona a est di Milano detta "Martesana" potenzierà la sua già fortissima vocazione logistica.
Sono previsti circa 1 MILIONE di TIR in più (attualmente 10 milioni/anno).
Legambiente tenterà di portare qualche proposta per ridurre la cementificazione e l'inquinamento.
Quando tra le ipotesi è stata nominata una spinta per TIR elettrici o a idrogeno mi sono irrigidito, e bright capirà perchè ahahah
Ho chiesto in quanto tempo avverrà l'incremento, e quando mi hanno detto "in un anno" ho fatto presente che i TIR elettrici di fatto non esistono ancora, quelli a idrogeno non esisteranno ancora per chissà quanto tempo. E ho fatto presente che il motore emette solo una parte dell'inquinamento, ma restano rumore, impatto sul traffico, particolato da gomme ecc.
Non sembravo quasi più un "guidatore elettrico", ma francamente ho definito controproducente puntare sui camion puliti in un paese dove non riesce a decollare il trasporto elettrico privato.
Un aspetto interessante del discorso è stato sapere (a detta del relatore) che l'e-commerce ha un impatto notevole sui trasporti.
E' evidente a tutti che comprare un oggetto online vuol dire far arrivare un furgone sotto casa, è meno evidente che recarsi in negozio riduce l'impatto (perchè di solito non usciamo per comprare un oggetto alla volta).
Ma un altro aspetto che sembra drammatico è il "diritto di recesso": molti siti concedono la restituzione gratuita di quanto comprato, e secondo il relatore il 30% del traffico da e-commerce è dovuto ai resi.
Questo mi ha spinto a far presente che, a mio avviso, le associazioni ambientaliste devono nuovamente "sporcarsi le mani" entrando maggiormente in politica. Non bastano più le piccole opposizioni locali, spesso contraddittorie!
Le leggi sul consumo del suolo sono troppo blande e vengono aggirate? bisognerebbe puntare a una legge nazionale del tipo "divieto di costruire nuove case/capannoni se in zona c'è più del 10% di case/capannoni inutilizzati"
E conseguente obbligo per i proprietari a vendere o fittare entro un certo periodo, pena esproprio.
L' e-commerce provoca troppo traffico? Leggi per limitarne la diffusione, o per lo meno grosse limitazioni sulle restituzioni gratuite, con buona pace del diritto di recesso.
I camion impattano? Obbligo di usare i treni se l'area è ben servita, anche sulle medie distanze.
E così via.
Invece si finisce col chiedere la luna (i camion elettrici) e poi scoprire che la Luna non fa abbastanza luce
Visto che si è aperto un 3d sul temutissimo 5G, ne apro uno su un argomento meno cavalcato dai complottisti, ma a mio avviso più impattante sull'ambiente, e che si collega con altri grandi (e divisivi) temi.
Ieri al circolo è venuto un socio nuovo, esperto nel campo della logistica, e ci ha fatto una mezza conferenza sul tema logistica ed e-commerce.
Vi dico solo i punti principali.
E' in atto una "lotta" per strappare ai porti del nord Europa il traffico merci in arrivo dalla Cina e non solo.
A tale scopo è stata istituita una "area speciale" (non ricordo il termine esatto): in pratica tutta la zona a est di Milano detta "Martesana" potenzierà la sua già fortissima vocazione logistica.
Sono previsti circa 1 MILIONE di TIR in più (attualmente 10 milioni/anno).
Legambiente tenterà di portare qualche proposta per ridurre la cementificazione e l'inquinamento.
Quando tra le ipotesi è stata nominata una spinta per TIR elettrici o a idrogeno mi sono irrigidito, e bright capirà perchè ahahah

Ho chiesto in quanto tempo avverrà l'incremento, e quando mi hanno detto "in un anno" ho fatto presente che i TIR elettrici di fatto non esistono ancora, quelli a idrogeno non esisteranno ancora per chissà quanto tempo. E ho fatto presente che il motore emette solo una parte dell'inquinamento, ma restano rumore, impatto sul traffico, particolato da gomme ecc.
Non sembravo quasi più un "guidatore elettrico", ma francamente ho definito controproducente puntare sui camion puliti in un paese dove non riesce a decollare il trasporto elettrico privato.
Un aspetto interessante del discorso è stato sapere (a detta del relatore) che l'e-commerce ha un impatto notevole sui trasporti.
E' evidente a tutti che comprare un oggetto online vuol dire far arrivare un furgone sotto casa, è meno evidente che recarsi in negozio riduce l'impatto (perchè di solito non usciamo per comprare un oggetto alla volta).
Ma un altro aspetto che sembra drammatico è il "diritto di recesso": molti siti concedono la restituzione gratuita di quanto comprato, e secondo il relatore il 30% del traffico da e-commerce è dovuto ai resi.
Questo mi ha spinto a far presente che, a mio avviso, le associazioni ambientaliste devono nuovamente "sporcarsi le mani" entrando maggiormente in politica. Non bastano più le piccole opposizioni locali, spesso contraddittorie!
Le leggi sul consumo del suolo sono troppo blande e vengono aggirate? bisognerebbe puntare a una legge nazionale del tipo "divieto di costruire nuove case/capannoni se in zona c'è più del 10% di case/capannoni inutilizzati"
E conseguente obbligo per i proprietari a vendere o fittare entro un certo periodo, pena esproprio.
L' e-commerce provoca troppo traffico? Leggi per limitarne la diffusione, o per lo meno grosse limitazioni sulle restituzioni gratuite, con buona pace del diritto di recesso.
I camion impattano? Obbligo di usare i treni se l'area è ben servita, anche sulle medie distanze.
E così via.
Invece si finisce col chiedere la luna (i camion elettrici) e poi scoprire che la Luna non fa abbastanza luce
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