Udine: first symposium sunflower industrial uses facoltà di agraria udine 11-13 settambre 2006
sunflowersymposium@yahoo.it
dall'11 al13 settembre si terrà presso la Facoltà di Agraria di Udine il First Symposium on Sunflower Industrial Uses.
Il simposio rappresenterà una svolta importante per i seguenti aspetti:
1 per a prima volta al mondo sarà presentato un sistema che permette mediante la metatesi (il nobel di quest'anno è stato dato a chi la ha messa a punto) di ottenere alcheni dall'olio alto oleico di girasole. Gli alcheni sono la base della chimica del petrolio.
2 sarà presentato un sistema, ad alta resa 99.99%, per la produzione di idrogeno dall'olio di girasole.
3 un sistema di piccoli impianti per la produzione di biodiesel ed energia elettrica a livello di azienda o di cooperativa di agricoltori.
4 i nuovi girasoli ad alto contenuto in gomma.
5 il girasole per il disinquinamento dei suoli (eliminazione di metalli pesanti, radioattività e residui tossici).
6 le nuove tecniche colturali a basso input e tante novità.
7 i nuovi girasoli capaci di produrre 6 tonnellate di seme ad ettaro.
8 le nuove varietà di colza e di brassica carinata più produttive
Spero che possiate dare adeguata pubblicità all’evento.
FIRST SYMPOSIUM ON SUNFLOWER INDUSTRIAL USES Facoltà di Agraria UDINE ITALY
11-13 SEPTEMBER 2006
L'uso delle materie prime rinnovabili (MPR) come materiale di base per processi industriali
innovativi si è già affermato nel settore energetico ed in quello e dei trasporti. La sostituzione del combustibile fossile con i prodotti derivati dalla biomassa è stato da tempo sponsorizzato dalla UE che con la direttiva 8 maggio 2003 e quella del 27 ottobre 2003 tende a sostituire i combustibili fossili con i biocarburanti fino ad arrivare nel 2010 alla sostituzione del 5,7 % dei carburanti di origine fossile con biocarburanti. Di contro, i settori della chimica verde che prevedono la produzione di prodotti chimici biodegradabili a partire da risorse rinnovabili, quali gli oli delle oleaginose, l'amido dei cereali e delle patate e la cellulosa della paglia e del legno sono stati poco considerati. Questi materiali possono essere convertiti medianti processi chimici e biochimici in polimeri, in lubrificanti, in solventi, in agenti tensioattivi ed in prodotti chimici di speciali e concorrere a ridurre l'emissione di CO2 (che, secondo l'ECCP report 2012, corrisponderanno in via diretta a circa 8 milioni di tonnellate
entro il 2010 ed in via indiretta, grazie all'impiego di tecnologie verdi, a più di 30MT di CO2 equivalenti) e a creare nuove opportunità di impiego.
I benefici per l'economia della UE in seguito ad un uso più largo delle MPR includeranno:
* Il rafforzamento della posizione competitiva dell'industria, mediante lo sviluppo di tecnologie sostenibili per la produzione, per l'elaborazione e l'uso delle materie prime rinnovabili.
* Un maggiore impiego di tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza della filiera ed adattare i prodotti
derivati dalla pianta all' industria rendendo, ad esempio, le piante più efficienti migliorando le loro vie biosintetiche.
* La creazione nelle Comunità rurali di lavori sicuri nell'agricoltura e nelle nuove industrie.
* La possibilità di fornire agli agricoltori fonti di reddito supplementari.
* L'utilizzazione del terreno per produzione non-alimentare.
I benefici ambientali riguarderanno:
* Un miglioramento nella salute di molti lavoratori dell'industria mediante un ridotto contatto con le sostanze tossiche nocive.
* Una migliore qualità dell'acqua e del terreno mediante una riduzione degli effluenti tossici dei processi industriali di "manufacturing".
* La possibilità di utilizzare i reflui ed i prodotti di scarto della chimica verde, attraverso sistemi speciali della gestione dei rifiuti, per la produzione di composte di materiali biodegradabili da utilizzare come concimi.
* Un migliore impiego del territorio inserendo nuove colture negli ordinamenti colturali e salvaguardando la biodiversità.
Quando Arthur Bunyan nel 1716 registrò in Inghilterra con il brevetto No. 408 il suo sistema per l'estrazione dall'olio dal seme di girasole erano già state considerate le possibilità d'impiego industriale dell'olio di
girasole "How from a certain English seed might be expressed a good sweet oil of great use to all persons concerned in the woollen manufacture, painters, leather dressers. etc....such oil so to be made is to be expressed from the seed of the flowers commonly called & known by the name of sunflowers of all sorts, both double & single".
L'olio di girasole normale e specialmente quello alto oleico è la base di innovativi processi che portano alla produzione di nuovi prodotti biodegradebali e rispettosi dell'ambiente.
Nel Simposio saranno presi in considerazione tutti i settori alimentari ed industriali
d'impiego dell'olio di girasole nonché la tecnica colturale ed il miglioramento genetico.
Il simposio si svolgerà nei giorni compresi tra l’11 ed 13 settembre 2006 e consisterà in 18 sessioni plenarie tenute da esperti mondiali del settore e riguarderanno:
* Gli obiettivi del miglioramento genetico della coltura del girasole per un suo
adattamento alle esigenze dell'industria alimentare
* Le modificazioni della qualità dell'olio (Il girasole alto oleico, mid oleic, alto stearico ecc.)
* La tecnica agronomica da utilizzare per uno sviluppo sostenibile
* L'utilizzazione dell'olio di girasole nella oleochimica e nell'industria alimentare
* Il biodiesel
* I sistemi di estrazione
* La produzione di gomma dal girasole
* Le ricerche nel settore della oleochimica ed i loro possibili sviluppi futuri
* Il mercato presente e futuro
http://www.sunflowersymposium.org/
sunflowersymposium@yahoo.it
dall'11 al13 settembre si terrà presso la Facoltà di Agraria di Udine il First Symposium on Sunflower Industrial Uses.
Il simposio rappresenterà una svolta importante per i seguenti aspetti:
1 per a prima volta al mondo sarà presentato un sistema che permette mediante la metatesi (il nobel di quest'anno è stato dato a chi la ha messa a punto) di ottenere alcheni dall'olio alto oleico di girasole. Gli alcheni sono la base della chimica del petrolio.
2 sarà presentato un sistema, ad alta resa 99.99%, per la produzione di idrogeno dall'olio di girasole.
3 un sistema di piccoli impianti per la produzione di biodiesel ed energia elettrica a livello di azienda o di cooperativa di agricoltori.
4 i nuovi girasoli ad alto contenuto in gomma.
5 il girasole per il disinquinamento dei suoli (eliminazione di metalli pesanti, radioattività e residui tossici).
6 le nuove tecniche colturali a basso input e tante novità.
7 i nuovi girasoli capaci di produrre 6 tonnellate di seme ad ettaro.
8 le nuove varietà di colza e di brassica carinata più produttive
Spero che possiate dare adeguata pubblicità all’evento.
FIRST SYMPOSIUM ON SUNFLOWER INDUSTRIAL USES Facoltà di Agraria UDINE ITALY
11-13 SEPTEMBER 2006
L'uso delle materie prime rinnovabili (MPR) come materiale di base per processi industriali
innovativi si è già affermato nel settore energetico ed in quello e dei trasporti. La sostituzione del combustibile fossile con i prodotti derivati dalla biomassa è stato da tempo sponsorizzato dalla UE che con la direttiva 8 maggio 2003 e quella del 27 ottobre 2003 tende a sostituire i combustibili fossili con i biocarburanti fino ad arrivare nel 2010 alla sostituzione del 5,7 % dei carburanti di origine fossile con biocarburanti. Di contro, i settori della chimica verde che prevedono la produzione di prodotti chimici biodegradabili a partire da risorse rinnovabili, quali gli oli delle oleaginose, l'amido dei cereali e delle patate e la cellulosa della paglia e del legno sono stati poco considerati. Questi materiali possono essere convertiti medianti processi chimici e biochimici in polimeri, in lubrificanti, in solventi, in agenti tensioattivi ed in prodotti chimici di speciali e concorrere a ridurre l'emissione di CO2 (che, secondo l'ECCP report 2012, corrisponderanno in via diretta a circa 8 milioni di tonnellate
entro il 2010 ed in via indiretta, grazie all'impiego di tecnologie verdi, a più di 30MT di CO2 equivalenti) e a creare nuove opportunità di impiego.
I benefici per l'economia della UE in seguito ad un uso più largo delle MPR includeranno:
* Il rafforzamento della posizione competitiva dell'industria, mediante lo sviluppo di tecnologie sostenibili per la produzione, per l'elaborazione e l'uso delle materie prime rinnovabili.
* Un maggiore impiego di tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza della filiera ed adattare i prodotti
derivati dalla pianta all' industria rendendo, ad esempio, le piante più efficienti migliorando le loro vie biosintetiche.
* La creazione nelle Comunità rurali di lavori sicuri nell'agricoltura e nelle nuove industrie.
* La possibilità di fornire agli agricoltori fonti di reddito supplementari.
* L'utilizzazione del terreno per produzione non-alimentare.
I benefici ambientali riguarderanno:
* Un miglioramento nella salute di molti lavoratori dell'industria mediante un ridotto contatto con le sostanze tossiche nocive.
* Una migliore qualità dell'acqua e del terreno mediante una riduzione degli effluenti tossici dei processi industriali di "manufacturing".
* La possibilità di utilizzare i reflui ed i prodotti di scarto della chimica verde, attraverso sistemi speciali della gestione dei rifiuti, per la produzione di composte di materiali biodegradabili da utilizzare come concimi.
* Un migliore impiego del territorio inserendo nuove colture negli ordinamenti colturali e salvaguardando la biodiversità.
Quando Arthur Bunyan nel 1716 registrò in Inghilterra con il brevetto No. 408 il suo sistema per l'estrazione dall'olio dal seme di girasole erano già state considerate le possibilità d'impiego industriale dell'olio di
girasole "How from a certain English seed might be expressed a good sweet oil of great use to all persons concerned in the woollen manufacture, painters, leather dressers. etc....such oil so to be made is to be expressed from the seed of the flowers commonly called & known by the name of sunflowers of all sorts, both double & single".
L'olio di girasole normale e specialmente quello alto oleico è la base di innovativi processi che portano alla produzione di nuovi prodotti biodegradebali e rispettosi dell'ambiente.
Nel Simposio saranno presi in considerazione tutti i settori alimentari ed industriali
d'impiego dell'olio di girasole nonché la tecnica colturale ed il miglioramento genetico.
Il simposio si svolgerà nei giorni compresi tra l’11 ed 13 settembre 2006 e consisterà in 18 sessioni plenarie tenute da esperti mondiali del settore e riguarderanno:
* Gli obiettivi del miglioramento genetico della coltura del girasole per un suo
adattamento alle esigenze dell'industria alimentare
* Le modificazioni della qualità dell'olio (Il girasole alto oleico, mid oleic, alto stearico ecc.)
* La tecnica agronomica da utilizzare per uno sviluppo sostenibile
* L'utilizzazione dell'olio di girasole nella oleochimica e nell'industria alimentare
* Il biodiesel
* I sistemi di estrazione
* La produzione di gomma dal girasole
* Le ricerche nel settore della oleochimica ed i loro possibili sviluppi futuri
* Il mercato presente e futuro
http://www.sunflowersymposium.org/