NOTA: Per comprendere bene quanto segue sono necessarie alcune nozioni basilari.
Consiglio pertanto la lettura prima dei seguenti argomenti:
https://www.energeticambiente.it/ele...-premesse.html
https://www.energeticambiente.it/uni...-corrente.html
--------------------
Trattiamo ora/qua di generatori in continua (in alternata lo vedremo in un altro post).
Precisazione: con il termine "generatore" indico un oggetto generico (come quello associato al simbolo negli schemi elettrici), ovvero qualcosa che potrebbe essere una dinamo (un alternatore per quelli AC), ma anche una batteria o pila, ecc.
Sto scrivendo che mi soffermo sull'aspetto elettrico, più che su quello fisico / di implemantazione.
Un generatore di tensione è..lo dice la parola..un oggetto che genera una ben determinata tensione.
Per esempio un alimentatore da banco può essere un generatore di tensione. Anche una batteria può essere considerata un generatore di tensione (ci si avvicina molto...)
Ma quale è la caratteristica di un generatore di tensione?
La caratteristica principale è quella di generare una tensione costante... in teoria, qualunque siano le condizioni di carico. In pratica genererà una tensione il più possibile costante.
Di solito si presenta con due terminali: positivo e negativo.
1) Se non si applica nessun carico ai terminali, tra loro ci sarà la tensione "di targa", ovvero la tensione caratteristica del nostro generatore (può essere fissa, esempio batteria..., o variabile, esempio alimentatore da banco..). La corrente in uscita sarà invece zero (c'è un "aperto"...)
2) se si collega un carico ai terminali (es. lampadina, o resistenza, o....) il nostro generatore fornirà anche una corrente. Che valore ha questa corrente?
La corrente generata dal generatore di tensione dipende esclusivamente dal carico, in quanto il generatore di tensione controlla soltanto... appunto.. la tensione ai suoi capi! Se questa, a causa di un carico applicato, tendesse a scendere, il generatore inizierà a fornire corrente e tanto più finchè la tensione non ritornerà al valore di targa.
Per meglio comprendere, possiamo considerare il nostro generatore come un serbatoio contenente acqua. Il livello (ovvero la tensione, detta anche differenza di potenziale..e che possiamo considerare come una differenza di livello, quello dell'acqua rispetto la base del serbatoio o pavimento, se posato su di esso...) ha un certo valore "di targa". Se ora noi applichiamo una..."utenza"..pr esempio colleghiamo un lavandino con relativo rubinetto al nostro serbatoio, aprendo il rubinetto il livello dell'acqua nel serbatoio tenderebbe a scendere e tanto più velocemente tanto più il rubinetto sarà aperto, ovvero la "corrente d'acqua" che lo attraversa sarà cospicua.
Ma il serbatoio sarà collegato alla tubazione principale (così come un alimentatore da banco può essere collegato alla rete 220/230Vac...) e il sistema di regolazione (valvola e galleggiante), accorgendosi della variazione di livello, si attiverà per ripristinare il livello di targa. Non importa quanda (corrente) acqua defluisce tramite il rubinetto/lavandino...il serbatoio con il suo sistema di controllo faranno si che il livello sia sempre costante.
Così si intuisce che il serbatoio (con la valvola gallegiante) controllano SOLO il livello, ovvero la tensione, mentre la corrente (d'acqua o elettrica...) in uscita DIPENDE solo dall'utenza (rubinetto & lavandino in campo idrico....resistenza/carico/lampadina/ecc. in campo elettrico).
Cosa succede se si inserisce un carico nullo, cioè un cortocircuito?
In teoria la corrente dovrebbe salire all'infinito: il generatore di tensione tenterà sempre di "presentare" la tensione di targa ai suoi terminali, e per farlo pomperà sempre più corrente.
In pratica (viviamo nella realtà e non nella pura teoria..) questo non accade.
È un po come se al nostro serbatoio (o diga ...) mettessimo un grosso tubo...o meglio un grosso varco...senza nessun rubinetto di controllo: passerebbe una valanga d'acqua (e la valvola a galleggiante a sua volta tenterà di "ripristinare" il livello attingendone altrettanta dalla rete idrica).
È chiaro che ci sono dei limiti pratici alla quantità d'acqua prelevabile. Nel caso elettrico un corto ideale in realtà non esiste. Il "filo" che mette in corto i terminali del generatore, avrà pur una resistenza, bassisima ma non nulla, così la corrente non potrà arrivare all'infinito.
Inoltre di solito i generatori di tensione (es alimentatore da banco) hanno dei limiti, ovvero delle protezioni. Si va dal brutale fusibile a sistemi più raffinati. Così superando una certa corrente d'uscita, oppure una certa corrente/potenza in ingresso, interviene la protezione e la caratteristica di regolazione costante di tensione del generatore viene meno (temporaneamente o definitivamente..dipende dalla protezione.
Comunque deve essere chiaro questo concetto:
A) In un generatore di tensione, la tensione in uscita dipende ESCLUSIVAMENTE dal generatore, e non dal carico.
B) In un generatore di tensione, la corrente in uscita dipende ESCLUSIVAMENTE dal carico, e non dal generatore.
...
(segue generatore di corrente)
Edited by gattmes - 26/3/2008, 09:31 (L ok)
Consiglio pertanto la lettura prima dei seguenti argomenti:
https://www.energeticambiente.it/ele...-premesse.html
https://www.energeticambiente.it/uni...-corrente.html
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Trattiamo ora/qua di generatori in continua (in alternata lo vedremo in un altro post).
Precisazione: con il termine "generatore" indico un oggetto generico (come quello associato al simbolo negli schemi elettrici), ovvero qualcosa che potrebbe essere una dinamo (un alternatore per quelli AC), ma anche una batteria o pila, ecc.
Sto scrivendo che mi soffermo sull'aspetto elettrico, più che su quello fisico / di implemantazione.
Un generatore di tensione è..lo dice la parola..un oggetto che genera una ben determinata tensione.
Per esempio un alimentatore da banco può essere un generatore di tensione. Anche una batteria può essere considerata un generatore di tensione (ci si avvicina molto...)
Ma quale è la caratteristica di un generatore di tensione?
La caratteristica principale è quella di generare una tensione costante... in teoria, qualunque siano le condizioni di carico. In pratica genererà una tensione il più possibile costante.
Di solito si presenta con due terminali: positivo e negativo.
1) Se non si applica nessun carico ai terminali, tra loro ci sarà la tensione "di targa", ovvero la tensione caratteristica del nostro generatore (può essere fissa, esempio batteria..., o variabile, esempio alimentatore da banco..). La corrente in uscita sarà invece zero (c'è un "aperto"...)
2) se si collega un carico ai terminali (es. lampadina, o resistenza, o....) il nostro generatore fornirà anche una corrente. Che valore ha questa corrente?
La corrente generata dal generatore di tensione dipende esclusivamente dal carico, in quanto il generatore di tensione controlla soltanto... appunto.. la tensione ai suoi capi! Se questa, a causa di un carico applicato, tendesse a scendere, il generatore inizierà a fornire corrente e tanto più finchè la tensione non ritornerà al valore di targa.
Per meglio comprendere, possiamo considerare il nostro generatore come un serbatoio contenente acqua. Il livello (ovvero la tensione, detta anche differenza di potenziale..e che possiamo considerare come una differenza di livello, quello dell'acqua rispetto la base del serbatoio o pavimento, se posato su di esso...) ha un certo valore "di targa". Se ora noi applichiamo una..."utenza"..pr esempio colleghiamo un lavandino con relativo rubinetto al nostro serbatoio, aprendo il rubinetto il livello dell'acqua nel serbatoio tenderebbe a scendere e tanto più velocemente tanto più il rubinetto sarà aperto, ovvero la "corrente d'acqua" che lo attraversa sarà cospicua.
Ma il serbatoio sarà collegato alla tubazione principale (così come un alimentatore da banco può essere collegato alla rete 220/230Vac...) e il sistema di regolazione (valvola e galleggiante), accorgendosi della variazione di livello, si attiverà per ripristinare il livello di targa. Non importa quanda (corrente) acqua defluisce tramite il rubinetto/lavandino...il serbatoio con il suo sistema di controllo faranno si che il livello sia sempre costante.
Così si intuisce che il serbatoio (con la valvola gallegiante) controllano SOLO il livello, ovvero la tensione, mentre la corrente (d'acqua o elettrica...) in uscita DIPENDE solo dall'utenza (rubinetto & lavandino in campo idrico....resistenza/carico/lampadina/ecc. in campo elettrico).
Cosa succede se si inserisce un carico nullo, cioè un cortocircuito?
In teoria la corrente dovrebbe salire all'infinito: il generatore di tensione tenterà sempre di "presentare" la tensione di targa ai suoi terminali, e per farlo pomperà sempre più corrente.
In pratica (viviamo nella realtà e non nella pura teoria..) questo non accade.
È un po come se al nostro serbatoio (o diga ...) mettessimo un grosso tubo...o meglio un grosso varco...senza nessun rubinetto di controllo: passerebbe una valanga d'acqua (e la valvola a galleggiante a sua volta tenterà di "ripristinare" il livello attingendone altrettanta dalla rete idrica).
È chiaro che ci sono dei limiti pratici alla quantità d'acqua prelevabile. Nel caso elettrico un corto ideale in realtà non esiste. Il "filo" che mette in corto i terminali del generatore, avrà pur una resistenza, bassisima ma non nulla, così la corrente non potrà arrivare all'infinito.
Inoltre di solito i generatori di tensione (es alimentatore da banco) hanno dei limiti, ovvero delle protezioni. Si va dal brutale fusibile a sistemi più raffinati. Così superando una certa corrente d'uscita, oppure una certa corrente/potenza in ingresso, interviene la protezione e la caratteristica di regolazione costante di tensione del generatore viene meno (temporaneamente o definitivamente..dipende dalla protezione.
Comunque deve essere chiaro questo concetto:
A) In un generatore di tensione, la tensione in uscita dipende ESCLUSIVAMENTE dal generatore, e non dal carico.
B) In un generatore di tensione, la corrente in uscita dipende ESCLUSIVAMENTE dal carico, e non dal generatore.
...
(segue generatore di corrente)
Edited by gattmes - 26/3/2008, 09:31 (L ok)
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