NOTA: Per comprendere bene quanto segue sono necessarie alcune nozioni basilari.
Consiglio pertanto la lettura prima & almeno dei seguenti argomenti:
- premesse
- 0 Tensione & corrente
- 1 Generatori (in continua) di tensione e di corrente
Consiglio inoltre caldamente di dare un'occhiata anche alla sezione sulle unità di misura qua , specialmente per la definizione di tensione & corrente.
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Cerchiamo di trattare ora/qua di generatori NON in continua.
Precisazione: con il termine "generatore" indico un oggetto generico (come quello associato al simbolo negli schemi elettrici), ovvero qualcosa che potrebbe essere un alternatore (una dinamo per quelli DC), ma anche un inverter, la rete di distribuzione, ecc., ecc.
Sto scrivendo che mi soffermo sull'aspetto elettrico, più che su quello fisico / di implementazione.
Caratteristica di un generatore in continua (non importa se di corrente o tensione) è quella di generare (tentare, almeno..) un qualcosa di costante nel tempo.
Così esempio un generatore 12V, genererà questa tensione ora...fra 10 minuti..fra due giorni..ecc. Inoltre la genererà costantemente per tutto il tempo...cioè misurandone il valore in ogni/qualsiasi istante dei dieci minuti....due giorni ....ecc. si misurerà SEMPRE lo stesso valore "di targa" (12V nell'esempio fatto)
Viceversa un generatore NON in continua...lo dice la parola ...non genererà in "continuazione" la stessa tensione (o corrente, secondo il tipo...). Presenterà cioè un comportamento VARIABILE nel tempo. Ciò significa che misurando in certi istanti (campionando...) casuali...possono essere rilevati valori differenti.
Quando la legge di variazione ha un andamento RIPETITIVO, ossia "peridodico", si parla di solito di generatori caratterizzati da una certa frequenza, dove la periodicità assume un valore caratteristico (per esempio la rete 220/230Vac è "50Hz" di frequenza in Europa.... 60Hz in America)
Con "frequenza"...lo dice la parola ...si tende ad indicare appunto con "quanta frequenza" si ripete la storia...
Cosa significa? Significa che l'andamento della tensione o corrente prodotta dal generatore è sempre prevedibile, conoscendo la legge..diciamo..temporale...che lo determina. È un po come un carillon...non importa quante note e con che complicazione le emette...prima o poi il "cilindro" fa il "giro" e si ripete tutto esattamente come prima.
Viceversa un generatore che da esempio 2V per 10sec poi 3V per 200 poi 4V per 2...ecc...senza mai "ritornare" ad un punto dove ripete 2V per 10sec, 3V per 200, 4V per 2....ecc non è un generatore periodico o con frequenza F="x"....(è più un generatore casuale...oppure anche non casuale ma arbitrario...)
Trattiamo ora di quei generatori ripetitivi/periodici/riproducibili/.
Di questi generatori ce ne possono essere di vari tipi (così come una linea retta =continua può avere una sola forma...mentre una linea storta/libera...può assumere svariate forme...).
(in costruzione...)
Abbiamo visto come In un generatore NON in continua la "cosa" generata possa assumere determinati valori nel tempo...Abbiamo visto che questo può essere ripetitivo, con una certa frequenza quindi...o meno! Si può aggiungere che il valore prodotto può anche ad un certo punto essere nullo (niente lo vieta!) o addirittura opposto/negativo.
Cosa significa????
Semplice...se prendiamo un generatore esempio di tensione...."battezziamo" come massa/riferimento il suo polo negativo....andiamo a vedere cosa fa il nostro generatore sul polo positivo. Se è in continua, esempio 12V...il polo posistivo si troverà 12V più positivi (il livello dell'acqua nel serbatoio è 12 metri...) rispetto al negativo (rispetto alla base del serbatoio), che avendolo battezzato come massa/terra/riferimento (avendo "posato" il serbatoio sul pavimento dove stiamo....)...è un +12 in assoluto (è 12 metri di altezza..rispetto a dove stiamo noi...). Se invece il generatore non è in continua..potrà esempio salire a 20...scendere a 4...risalire a 12...e scendere anche a "0" (e così il livello dell'acqua nel nostro serbatoio in questo caso è nullo). Ma nulla vieta al polo prima positivo di assumere valori negativi -2V...-10V...ecc... diventare cioè più negativo del polo negativo! In pratica è come se si invertissero i collegamenti. Tornando al serbatoio è come se scoprissimo che il nostro pavimento non era al pian terreno ma esempio al 4 piano....così se il serbatoio era in reltà "basato" al pino terra, il livello dell'acqua può scendere sotto i nostri piedi! (Pensate anche a un pozzo...).
Quando i generatori assumono in certi istanti polarità opposte/negative....e quando questo è fatto con una certa frequenza/periodicità si parla di un particolari generatori:
generatori in ALTERNATA.
Cosa significa? Beh...lo dice la parola: quel che è generato si "alterna"...più precisamente la polarità "cambia" nel tempo e regolarmente secondo una certa legge.
Un esempio pratico è...ancora la cara 220/230V di "casa". È una tensione alternata...significa cioè che nella presa i due "buchi" per un pò sono positivo e negativo...per un altro po sono invece negativo e positivo...e questo con periodicità, ovvero frequenza costante (50Hz...)
Ora si capisce perchè inserendo un qualsiasi utilizzatore (TV, frigo, asciugacapelli, radio...ventilatore, ecc.) tutto funziona perfettamente sia se si inserisce la spina in un modo...sia se si toglie e si reinserisce ruotata di 180 gradi/rovesciandola...
(da finire...)
Edited by gattmes - 26/3/2008, 09:31
Consiglio pertanto la lettura prima & almeno dei seguenti argomenti:
- premesse
- 0 Tensione & corrente
- 1 Generatori (in continua) di tensione e di corrente
Consiglio inoltre caldamente di dare un'occhiata anche alla sezione sulle unità di misura qua , specialmente per la definizione di tensione & corrente.
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Cerchiamo di trattare ora/qua di generatori NON in continua.
Precisazione: con il termine "generatore" indico un oggetto generico (come quello associato al simbolo negli schemi elettrici), ovvero qualcosa che potrebbe essere un alternatore (una dinamo per quelli DC), ma anche un inverter, la rete di distribuzione, ecc., ecc.
Sto scrivendo che mi soffermo sull'aspetto elettrico, più che su quello fisico / di implementazione.
Caratteristica di un generatore in continua (non importa se di corrente o tensione) è quella di generare (tentare, almeno..) un qualcosa di costante nel tempo.
Così esempio un generatore 12V, genererà questa tensione ora...fra 10 minuti..fra due giorni..ecc. Inoltre la genererà costantemente per tutto il tempo...cioè misurandone il valore in ogni/qualsiasi istante dei dieci minuti....due giorni ....ecc. si misurerà SEMPRE lo stesso valore "di targa" (12V nell'esempio fatto)
Viceversa un generatore NON in continua...lo dice la parola ...non genererà in "continuazione" la stessa tensione (o corrente, secondo il tipo...). Presenterà cioè un comportamento VARIABILE nel tempo. Ciò significa che misurando in certi istanti (campionando...) casuali...possono essere rilevati valori differenti.
Quando la legge di variazione ha un andamento RIPETITIVO, ossia "peridodico", si parla di solito di generatori caratterizzati da una certa frequenza, dove la periodicità assume un valore caratteristico (per esempio la rete 220/230Vac è "50Hz" di frequenza in Europa.... 60Hz in America)
Con "frequenza"...lo dice la parola ...si tende ad indicare appunto con "quanta frequenza" si ripete la storia...
Cosa significa? Significa che l'andamento della tensione o corrente prodotta dal generatore è sempre prevedibile, conoscendo la legge..diciamo..temporale...che lo determina. È un po come un carillon...non importa quante note e con che complicazione le emette...prima o poi il "cilindro" fa il "giro" e si ripete tutto esattamente come prima.
Viceversa un generatore che da esempio 2V per 10sec poi 3V per 200 poi 4V per 2...ecc...senza mai "ritornare" ad un punto dove ripete 2V per 10sec, 3V per 200, 4V per 2....ecc non è un generatore periodico o con frequenza F="x"....(è più un generatore casuale...oppure anche non casuale ma arbitrario...)
Trattiamo ora di quei generatori ripetitivi/periodici/riproducibili/.
Di questi generatori ce ne possono essere di vari tipi (così come una linea retta =continua può avere una sola forma...mentre una linea storta/libera...può assumere svariate forme...).
(in costruzione...)
Abbiamo visto come In un generatore NON in continua la "cosa" generata possa assumere determinati valori nel tempo...Abbiamo visto che questo può essere ripetitivo, con una certa frequenza quindi...o meno! Si può aggiungere che il valore prodotto può anche ad un certo punto essere nullo (niente lo vieta!) o addirittura opposto/negativo.
Cosa significa????
Semplice...se prendiamo un generatore esempio di tensione...."battezziamo" come massa/riferimento il suo polo negativo....andiamo a vedere cosa fa il nostro generatore sul polo positivo. Se è in continua, esempio 12V...il polo posistivo si troverà 12V più positivi (il livello dell'acqua nel serbatoio è 12 metri...) rispetto al negativo (rispetto alla base del serbatoio), che avendolo battezzato come massa/terra/riferimento (avendo "posato" il serbatoio sul pavimento dove stiamo....)...è un +12 in assoluto (è 12 metri di altezza..rispetto a dove stiamo noi...). Se invece il generatore non è in continua..potrà esempio salire a 20...scendere a 4...risalire a 12...e scendere anche a "0" (e così il livello dell'acqua nel nostro serbatoio in questo caso è nullo). Ma nulla vieta al polo prima positivo di assumere valori negativi -2V...-10V...ecc... diventare cioè più negativo del polo negativo! In pratica è come se si invertissero i collegamenti. Tornando al serbatoio è come se scoprissimo che il nostro pavimento non era al pian terreno ma esempio al 4 piano....così se il serbatoio era in reltà "basato" al pino terra, il livello dell'acqua può scendere sotto i nostri piedi! (Pensate anche a un pozzo...).
Quando i generatori assumono in certi istanti polarità opposte/negative....e quando questo è fatto con una certa frequenza/periodicità si parla di un particolari generatori:
generatori in ALTERNATA.
Cosa significa? Beh...lo dice la parola: quel che è generato si "alterna"...più precisamente la polarità "cambia" nel tempo e regolarmente secondo una certa legge.
Un esempio pratico è...ancora la cara 220/230V di "casa". È una tensione alternata...significa cioè che nella presa i due "buchi" per un pò sono positivo e negativo...per un altro po sono invece negativo e positivo...e questo con periodicità, ovvero frequenza costante (50Hz...)
Ora si capisce perchè inserendo un qualsiasi utilizzatore (TV, frigo, asciugacapelli, radio...ventilatore, ecc.) tutto funziona perfettamente sia se si inserisce la spina in un modo...sia se si toglie e si reinserisce ruotata di 180 gradi/rovesciandola...
(da finire...)
Edited by gattmes - 26/3/2008, 09:31
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