Avrei bisogno di un consiglio sulla scelta di una stufa da abbinare eventualmente all'impianto idrico della casa.<br>Stiamo per cominciare la ristrutturazione di una villetta singola vicina a Bergamo (quindi zona termica E) con una pianta di circa 150mq, che sarà abitata lungo tutta la giornata prevalentemente al primo piano.<br><br>Oltre alle spese di realizzazione di un cappotto esterno per diminuire la dispersione del calore pensavamo inizialmente di predisporre un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento, idea subito messa da parte dall'architetto (per via dei costi di smantellamento dell'attuale pavimento in marmo) verso una tipologia di pannello radiante. Il tutto sarà alimentato da una caldaia a metano integrata con pannelli solari termici.<br><br>Vorrei però integrare una stufa nella zona living sia per motivi estetici (il fuoco in casa è sempre un piacere per il cuore) che per dare maggiore calore in alcune ore a seconda delle necessità.<br><br>Mi volevo orientare su una stufa a pellet per motivi di praticità (la moglie può accenderla con un solo tasto) ma non saprei se realizzarla integrata con l'impianto idrico per sfruttare la diffusione del calore su tutta l'abitazione e non solo nella zona living o se installarne una più piccola esclusivamente ad aria.<br>Insomma la spesa di integrazione degli impianti ed il maggior costo di acquisto valgono il risparmio sui consumi (anche con questa tipologia di riscaldamento a pannelli radianti) o è più efficace tenere le cose separate?<br><br>Inoltre, sempre il famigerato architetto, insiste molto su un camino a legna anziché a pellet perché sostiene che i costi di esercizio sono decisamente inferiori, la legna è reperibile con maggiore facilità ecc....<br><br>Insomma, avete mano libera per riempirmi di consigli prima dell'incontro con il termotecnico (amico dell'architetto!
e non andare all'appuntamento completamente sprovveduto! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ecaf305d10df8881f9573da410e8e3bd.gif" alt="^_^">

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