Ciao a tutti gli amici del forum.<br>Devo realizzare due impianti di riscaldamento, per due appartamenti di circa 200 Mq. ciacuno.<br>Come caldaia ho scelto la 2304 onnivora della tatano, dato che all'occorrenza riuscirei a reperire molto facilmente cippato, sansa, noccioli di oliva, noccioli di pesco.<br>La mia idea sarebbe di montare termoarredi nei bagni, e ventilconvettori in tutte le altre stanze.<br>Allo scopo di abbassare i consumi di combustibile vorrei tenere il più possibile bassa la temperatura di mandata dell'acqua. a tal fine ho considerato una temperatura di mandata di 50°c con un "delta T" pari a 30, sovradimensionando in virtù di questo la potenza dei ventilconvettori che andrei ad utilizzare.<br>Ora con 50° C di mandata, da quanto letto su questo forum credo che avrò si curamente problemi di condensa acida.<br>Vi chiedo è possibile realizzare una cosa del genere?<br>Se si come ovviare ai problemi di condensa acida??<br>E se c'è un rimedio alla condensa acida fino a che punto posso abbassare la temperatura di mandata?<br>Vi ringrazio anticipatamente.
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Temperatura ottimale caldaia
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (buran001 @ 9/3/2008, 03:43)</div><div id="quote" align="left">ti basta una valvola miscelatrice!</div></div><br>Per valvola miscelatrice intendi quella a tre vie ????<br>Quindi se ho capito bene sfruttando questa valvola miscelatrice potrei anche abbassare ulteriormente la temperatura di esercizio, tanto da poter utilizzare una caldaia onnivora a biomasse anche per riscaldamenti radianti a pavimento senza avere problemi di condensa acida, correggimi se sbaglio.<br>Così ad occhio, considera che sono profano in materia, sembrerebbe che se voglio utilizzare Temperature basse , sia costretto ad utilizzare un puffer.<br>Cortesemente mi fai capire il funzionamento dato che la mia intenzione sarebbe quella di usare ventilconvettori con temperatura di esercizio a 45° C, questo a patto che l'assorbimento elettrico delle ventole dei ventilconvettori, sovradimensionati, vista la bassa temperatura, e del consumo della pompa necessariamente più grossa per assistere ventilconvettori di una certa potenza, non abbia grossi ricarichi sulla bolletta elettrica.
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Ciao,per i ventil convettori o fan coil di solito si viaggia ad alta temperatura, comunque nel tuo caso sarebbe meglio una valvola a 4 vie o dopo il puffer un trè vie dopo la pompa secondaria, io il puffer nel tuo caso lo monterei anche se la caldaia "modula" ed é a caricalemto automatico e non solo a legna classica, poi dipende da come é fatto l'impianto, una 3 vie quando c'é solo una pompa primaria a monte disolito basta e avanza,se incece hai piu pompe d'utenza ti converrà o mettere il puffer e una pompa aggiuntiva che funge anche da separatore idraulico o una solo 4 vie senza puffer.<br>Ciao
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L'impianto è da creare ex novo.<br>L'unica cosa esistente è il deposito di stoccaggio del cippato, utilizzerei un locale interrato totalmente isolato dal punto di vista delle infiltrazioni di umidità di circa 72 metri cubi, con relativi sfiati, che riempirei ad aprile in modo da tenere il cippato a stagionare per quasi 8 mesi per portarlo ad un grado di umidità intorno al 25%. (almeno lo spero)<br>Quindi da quanto ho capito dovrei tenere la caldaia a temperatura anticondesa >60° C e la valvola ( 3 oppure 4 vie ) mi miscelerebbe il fluido vettore utilizzando una percentuale di acqua della caldaia ed una percentuale di acqua prelevandola dal puffer, oppure la caldaia, lavorando a massimo mi porterebbe tutta l'acqua del puffer ad una determinata temperatura e poi utilizzerei quella ?<br>Oltre a questo l'idea di utilizzare ventilconvettori a bassa temperatura 45° C come la giuduchi?<br>Ciao.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (giannic @ 9/3/2008, 17:45)</div><div id="quote" align="left">attenzione!!!!!&# 33; brucia.</div></div><br>Infatti questa era una cosa che ancora volevo chiarire, avevo sentito in giro qualcosa del genere.<br>Se lo lasciassi un mesetto all'aria aperta basterebbe ???<br>Sennò che rimedi mi consigli, non ho una tettoia a o qualcosa di simile da poter eventualmente anche costruire.<br><br><span class="edit">Edited by corel68 - 9/3/2008, 18:30</span>
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Ciao,io ho un deposito di segatura e non ho mai riscontrato tali problemi,la zona é molto umida ma all'interno é asciutto,essendo un deposito di un impianto di aspirazione truccioli é pressurizzato quando in funzione,questo é sicuramente il motivo perché non ho mai avuto problemi,comunque il 25% non é molto,se il locale é asciutto e ha una presa d'aria verso l'esterno non avrai grossi problemi.<br><br>Visto che devi fare l'impianto sarà meglio che dopo la caldaia ci sia una valvola miscelatrice che funzioni da anti condensa o termostatica o gestita da termostato ad immersione elettrico,poi vai al puffer (conta 30-40 litri per Kw installato) poi dopo il puffer ci sarà la miscelatrice che abbasserà la tempratura,ora se la caldaia é modulante e a caricamento automatico il puffere potrebbe essere superfluo,ma l'impianto o meglio la caldaia dovrà essere dimensionata bene, in tal caso ti servirà solo una miscelatrice che funzionerà anche da anti condensa sul ritorno.<br><br>Riguardando ai fan coil li vedo utili solo se si deve anche raffrescare con una PDC aria/acqua o acqua/acqua altrimenti sono amante del riscaldamento a pavimento !<br>Ciao
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Allora.......... per quanto riguarda lo stoccaggio del cippato io prevedo di accumularne intorno ai 150 quintali, ma ripeto il cippato costituirebbe il combustibile principale dato che lo avrei sempre e comunque a prezzi molto ma molto bassi, verrebbe integrato anche da noccioli di pesco, noccioli d'oliva, e sansa esausta.<br>Io avrei questa intenzione farlo scaricare nei primi di Giugno, mese in cui arrivano i primi caldi estivi, lasciarlo all'aria aperta almeno un paio di mesi ( Giugno-Luglio) , e poi immagazzinarlo in questa vasca logicamente asciutta, tramite una botola, dove continuerebbe ad asciugare fino a novembre.<br>Considera che la vasca ha due prese d'aria nella parte superiore costituite da due tubi in pvc diametro 16 cm.<br>Sul riscaldamento a pavimento concordo con te, per la distribuzione del calore a mio avviso dove ci stanno le condizioni giuste è il migliore, il problema è che abito in una zona con picchi di temperatura, Calabria.<br>Il riscaldamento lo accendo qualche volta ma solo sporadicamente ed occasionalmente ad Ottobre ( ho un termocamino) per poi utilizzarlo constantemente dai primi di Novembre e almeno fino a metà Dicembre bastano pochissime ore al giorno, Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi per poi riscendere ad una utilizzazione molto contenuta, per questi motivi mi servirebbe un riscaldamento molto reattivo e veloce di quello a pavimento, che a quanto ho letto lo si accende ad inizio stagione e lo si spegne alla fine.<br><br>L'idea dei ventilconvettori era data dal fatto che con ""caloriferi"" di dimensioni relativamente contenute riuscirei ad avere sufficente potenza per sfruttare temperature "basse".<br>Tanto per esprimere meglio il mio concetto un calorifero con acqua in ingresso di 50°C ha 5.79 Kw ( almeno da quanto dichiara la fabbrica) a 45°C secondo miei conti <b>( da assoluto inesperto)</b> dovrebbe dare circa 4.5 Kw il tutto in uno spazio di H x L x P 657/1230/220 mm se dovessi montare elementi pressofusi in alluminio che a 45° C danno 66.26 W/el (questo secondo calcoli forniti da un programmino dal sito ufficiale dei radiatori) ne servirebbero ( sempre da calcoli fatti da me <b>assoluto inesperto</b>) 68 di H 766 mm ( 4500/66.26=67.91 )per una lunghezza totale improponibile da mettere in un appartamento.<br>Quindi potrei utilizzare temperature di fluido vettore relativamente basse, a tutto vantaggio del risparmio energetico, con caloriferi ( perdonatemi il termine ma ripeto sono assoluto profano) di dimensioni relativamente contenute.<br>Chi mi dice se la mia idea è valida oppure è una panzana colossale ?????
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ASPETTA... se sei in Calabria il tuoi impianto mi pare un po' esagerato!<br>perché non fai un integrazione solare con impianto a pavimento e PDC per l'estate in raffrescamento, per scaldare e aiutare nei giorni brutti ti basta una bella termostufa in cucina con eventualmente il termocamino che hai,poi se vuoi una caldaietta a cippato...<br><br>Ho fatto un lavoretto in una villa in costruzione dalle tue parti a casa di amici e come sitema di riscaldamento gia posato dall'idraulico hanno usato i fan coil ad incasso con PDC aria/acqua per l'estate e una termocucina da 30kw per l'inverno,con annesso puffer da 1000 litri nel sottotetto,e impianto solare termico per l'ACS con accumulo da 500L per l'estate/inverno.<br>Ciao
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (buran001 @ 10/3/2008, 01:03)</div><div id="quote" align="left">ASPETTA... se sei in Calabria il tuoi impianto mi pare un po' esagerato!</div></div><br>Guarda il mio comune è in zona climatica "E" 950 metri sul livello del mare.<br>Quindi è vero che parto un po "tardi" con il riscaldamento , ma negli ultimi giorni di Dicembre ed in tutto Gennaio febbraio, e qualche giorno di marzo, il freddo si sente, ma capita che ci siano belle giornate in gennaio o in Febbraio che ti permettono di tenere spento il termocamino per tutta la mattinata.<br>Considera che abbiamo un 20-25 giorni ad invernate in cui la temperatura va sotto zero: -4;-5; a volte anche -10.<br>Oltre a questo considera che per esigenze di lavoro, nell'appartamento da rifinire (dove verrà utilizzata la caldaia a biomassa) dalla mattina fino ad almeno le 15-16 non ci sta nessuno, ecco perchè ho scartato a priori l'impianto a pavimento.<br><br>Il deposito del cippato è così grande perchè mi servirà a breve, anche come deposito di combustibile per l'appartamento in cui vivo ora riscaldato con un termocamino.<br>L'impianto su cui sto cercando consigli, questo che vorrei realizzare con ventilconvettori e termoarredi, andrebbe realizzato nell'appartamento dello stesso stabile sito al 1° piano.<br><br>La termostufa la ho scartata in partenza per alcuni motivi:<br><br>a) scarsa autonomia<br>b) Costo esorbitante del pellet, qui in calabria siamo intorno ai 30€ al quintale<br>c) Onestamente dopo aver vissuto da sempre scaldandomi con la legna, mi sono seccato di accatastare 150 quintali di legna all'anno, ( ne consumo circa 100, ma l'appartemanto dove abito adesso ha una coibentazione ed una tompagnatura schifosa) salirli al 2° piano con il montacarichi, attizzare, aggiustare, pulire ecc. quindi anche il fatto di dover caricare la termostufa una volta al giorno mi seccherebbe e non poco. se faccio un riscaldamento ex novo voglio un qualcosa di completamente automatico.<br>Il cippato, che ripeto avrei ad un prezzo molto ma molto conveniente, lo farei scaricare sopra il locale sito per lo stoccaggio, dopo un paio di mesetti di essicazione al sole aprirei la botola sottostante e scenderebbe in gran parte da solo, poi manualmente metterei il resto. oltre a questo pulire gli scambiatori di fumo ogni due o tre giorni non sarebbe un fastidio eccessivo.<br>Il solare non lo escludo, non ne ho parlato perchè volevo sapere se la mia idea: venticonvettori con temperatura di esercizio 45°C era valida o meno.<br>Ma le mie intenzioni iniziali ed attuali per l'appartamento di prossimissima rifinitura erano e sono: Impianto misto caldaia biomassa+puffer + integrazione solare, ventilconvettori sovradimensionati a ""bassa"" temperatura di esercizio 45° C , accoppiata ad un'ottima coibentazione e tompagnatura, il tutto per estremizzare il più possibile il risparmio nel consumo di combustibile, che sicuramente visto l'andamento del costo della vita fra un 5-10 anni avrà costi molto importanti.<br>Ora io sono assolutamente profano in materia e sto scrivendo sul forum proprio per vedere se questa mia idea è valida o presenta delle lacune o inesattezze.<br>Comunque ti ringrazio per i consigli che mi stai dando mi sono stati molto utili.
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P.S.<br>Vorrei chiedere ai moderatori del forum se posso postare un link di una azienda che produce caldaie a biomassa per avere un parere dagli esperti del forum sui suoi prodotti, questo perchè tale fabbrica è a pochissimi km da casa mia.<br>e se secondo voi sono valide, sarebbe un grandissimo vantaggio poter acquistare un prodotto la cui fabbrica è a 30 minuti di macchina dalla zona in cui abito.
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Ciao,io parlavo di termocucina che và molto di voga dalle vostre parti.<br>comunque hai ragione é uno sbattimento, bisogna avere qualcuno in famiglia che se ne occupi !<br>L'alternativa é proprio la caldaia a caricamento automatico onnivora,anche a casa mia per ore non c'é nessuno ma ho il riscaldamento a pavimento e abito in V.Aosta e qui a -15° si và spesso non come li da te che é una cosa rara!<br>Preferisco tenere la casa a temperatura costante con riduzione notturna a 18-19° e alzarla a 21° quando sono in casa,che ogni giorno portare a temperatura una casa fredda ! non capisco questa tua controindicazione sul riscaldamento radiante a pavimento quando lo puoi far funzionare anche con l'integrazione solare !<br><br>Guarda che se mandi 45° ai fan coil avrai una temperatura di ritorno troppo bassa anche meno di 30°,con aria che gira rumore e corrente consumata 24H su 24H per le ventole,hai presente quanto sono grossi e quanto dovrai sovradimensionarli!<br>I fan coil sono stati progettati per funzionare ad alta temperatura e portatre subito e velocemente a regime la temperatura di casa,io li monterei leggermente sovradimensionati e poi al massimo alzerei la temperatura di mandata,ma per un ufficio o magazzino e non per un appartamentoi dove coi abito 365 giorni l'anno ! E avere il soffitto bollente e i piedi freddi!!<br>Ciao<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (buran001 @ 10/3/2008, 13:13)</div><div id="quote" align="left">non capisco questa tua controindicazione sul riscaldamento radiante a pavimento quando lo puoi far funzionare anche con l'integrazione solare !</div></div><br>No no la mia non è una opposizione al sistema radiante, da <b>profano quale sono</b> pensavo che visto il tipo di clima non era tanto indicato tutto qua, se effettivamente un riscaldamento a pavimento andrebbe bene a casa mia lo adotterei subito, tanto l'appartamento che andrei a realizzare per il momento ha solo le mura perimetrali.<br><br>Mi dici che ne pensi di queste <a href="http://www.lavia.it/Index2.htm" target="_blank">caldaie</a> la fabbrica è a 30 minuti di macchina da casa mia e sto andando a vederle.
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Ciao,se fai l'integrazione solare é fantastico, il solare termico ti costa meno della caldaia,e dalle tue parti rende benissimo e sicuramente avrai anche spazio per farlo !<br>comunque ti consiglio di farlo anche inizialmente per solo l'ACS e predisposto per un amiamento per l'integrazione riscaldamento se usi il pavimento radiante.<br>i vantaggi sono molti se integrato,ma visto la zona abbastanza calda forse é esagerato visto il poco utilizzo nei mesi freddi,fatti fare dei preventivi e valuta perché anche i fan coil costano! si vedono muovono aria va fatta la pulizia dei filtri e a lundo andare sino rumorosi,il riscaldamentoi a bassa tempreratura radiante al massimo quando fuori c'é -10 lo mandi a 40°! (si auto gestisce dasolo co centralina climatica,io ho dal 1992 quello della <a href="http://www.veltaitalia.it" target="_blank">http://www.veltaitalia.it</a> ma ci sono molte altre ditte che lo fanno,io mi trovo benissimo e ho una caldaia a biomasse.<br>le caldaie a cippato da te lincate non le conosco,ma sembrano valide,conosco quelle di<br><a href="http://www.angelotanfoglio.it" target="_blank">http://www.angelotanfoglio.it</a> settore civile (la mia é industriale!<br>Ciao
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