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Valvola Miscelatrice Honeywell

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  • Valvola Miscelatrice Honeywell

    Ho una vecchia valvola miscelatrice a tre vie Honeywell equipaggiata con il suo attuatore ancora perfettamente funzionante.
    Questa riceve il segnale (massimo 150 ohm) da un termostato ambiente al cui interno vi è un potenziometro che lavora in aria impostabile tra 15 e 30 °C.
    Ora questa valvola vorrei poterla utilizzare per miscelare la temperatura dell'acqua di ritorno della caldaia a legna in modo che rimanga al di sopra del punto di condensa e mi permetta appunto di fare una regolazione fine, tramite un potenziometro, della temperatura attorno ai 60/80 °C circa.
    Il gruppo elettronico all'interno dell'attuatore riceve perciò un segnale in ohm adatto alla temperatura ambiente interno.
    Qualcuno ha qualche suggerimento in merito che possa adattarsi al caso mio o una modifica che possa ricevere una sonda di temperatura adatta al circuito elettronico dell'attuatore.
    Se necessario posso mandare uno schema funzionale sintetico o altre informazioni.
    Grazie molte.
    Saluti

  • #2
    sicuro che riceve il segnale in ohm...? e non in ma o in volt...

    Se e' come dici te basta un termostato per l'acqua con in serie una resistenza da 150 ohm...

    ciao
    Ciao
    __________________________________________________ ___________________________________________
    Stirling

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    • #3
      Valvola Miscelatrice Honeywell

      Grazie per il siggerimento, ma temo che un semplice termostato che ha un comando on/off non vada bene.
      Infatti, il problema è proprio la vetustà dell'apparecchio. In ogni caso allego alcune foto sia dell'attuatore elettronico sia del termostato ambiente che in origine generava il segnale. Come vedrai la variazione ohmmica è di tipo "meccanico", ovvero è inviata dalla posizione del cursore all'interno della spirale della bobina.Posso mandare pure uno schema di principio sintetico. A disposizione se hai bisogno di altre informazioni. Ciao
      File allegati

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      • #4
        O visto le foto...roba preistorica.
        Se come dici...il controllo e' in ohm dovresti estrapolare qualche dato
        La corrente circolante nel circuito ohmmico
        la resistenza alla quale la valvola e tutta aperta
        la resistenza alla quale la valvola e tutta chiusa

        dopo di che vedremo se e' possibile intrfaciare delle sonde ntc
        Ciao
        __________________________________________________ ___________________________________________
        Stirling

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        • #5
          La corrente circolante nel circuito è attorno ai 20÷25 mA.
          La resistenza è di 160? tra i morsetti R e W e 0? tra R e B (tutto aperto). La resistenza è di 0? tra i morsetti R e W, e 160? tra R e B (tutto chiuso). Questa resitenza ohmica trova equilibrio tra il potenziometro della sonda esterna e quello interno all’attuatore.
          Allego comunque alcune foto del circuito. Una di queste è uno schema funzionale sintetico e le altre due sono riprese dal contenitore stesso.
          Ciao a presto
          File allegati

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          • #6
            quindi questa e' la resistenza che viene rimandata dal sensore esterno di temperatura alla valvola?
            Se cosi fosse, fai questa prova; collega una resistenza da 160 ohm tra i morsetti B e W,
            poi, con uno spezzone di filo elettrico collegato un capo al morsetto R, e l'altro capo lo vai a collegare prima sul morsetto B e poi sul morsetto W...auesto punto la valvola dovrebbe aprire o chiudere o comunque dare segni di vita...

            aspetto notizie ciao
            Ciao
            __________________________________________________ ___________________________________________
            Stirling

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            • #7
              Ciao,
              perdona la franchezza ma per quel poco che costano adesso le valvole miscelatrici non ti conviene cambiarla e metterne una nuova?
              Solo il tempo che questa roba vecchia ti sta facendo perdere... Ne vale la pena?

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              • #8
                Per Ing_Slash.
                Grazie anche per il tuo contributo. La questione è che una analoga attrezzatura della Honeywell costa per la valvola tipo CENTRA da 1½ Euro 264,00 e il suo attuatore tipo VMM Euro 410,00 per un totale compreso IVA di circa Euro 800,00 oltre ai raccordi o quant'altro. In ogni caso (anche per una spesa minore) dovrei buttare una attrezzatura che è veramente fatta bene.

                Per SGF
                Ho effettuato la prova con una normale resistenza da 160? (no NTC/PTC) tra B e W. Tra i morsetti R e B apre tutto. Tra R e W chiude tutto. Ciao, a presto.

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                • #9
                  Ciao,
                  se dai quei soldi ad un idraulico ti comprende l'installazione!
                  Una valvola della Coster, attacchi Ø1 1/2" tipo VRG325 viene di listino 115€ + IVA, il servomotore CLE 212€ + IVA. Tieni presente che l'idraulico avrà uno sconto tra il 20 ed il 30% su questo materiale; non so il listino Honeywell che scontistica possa avere. La Coster è una marca buona almeno quanto Honeywell.
                  Saluti!

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                  • #10
                    Grazie per le informazioni. Ma il primo pensiero è stato di riutilizzare questa apparecchiatura, ormai non più usata, per una funzione che ho ritenuto potesse essere adatta. E' anche ovvio che se non riesco da solo a poter riadattare il tutto a questa nuova funzione, dovrò rassegnarmi a nuovi prodotti.
                    Saluti

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                    • #11
                      sinarp, ormai il grosso e fatto...
                      Ora abbiamo 2 soluzioni, usare un semplice termostato, oppure, calcolare un po di valori per ntc...
                      A te la scelta ombre....

                      ing slash...con materiale di recuppero, soffianti, motori, coclee, nastri trasportatori, e varia componentistica meccanica e elettrica, compreso il ferro per la caldaia, ci o tirato su' un impianto per riscaldamento da un milione e mezzo di Kcal...risparmiando la modica cifra di circa 15.000 euro.
                      Certamente....mano d'opera per aprire e verificare lo stato di usura di motori riduttori ecc...e una grande rottura per gli adattamenti...

                      ciao
                      Ciao
                      __________________________________________________ ___________________________________________
                      Stirling

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                      • #12
                        Per SGF:
                        ho dei clienti che hanno voluto a tutti i costi tenere componenti vecchissime (ad es. pompe) per risparmiare 200 euro, ed alla fine dopo un mese mi hanno richiamato per cambiarle perchè si erano rotte.
                        Se lo avessero fatto subito avrebbero ottenuto le detrazioni fiscali, cosa che così non si è potuta fare. Credimi che a volte mi chiedono di mantenere operative delle cose che stanno insieme col fil di ferro... Anche boiler pieni di calcare, ormai quasi sfondi.
                        Non sempre il recupero è la soluzione migliore, soprattutto quando si fa un impianto nuovo di pacca.

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                        • #13
                          Ing Slash...sono d'accordo con te', in effetti costruire impianti nuovi con materiali di recupero non e' il massimo, infatti o precisato che o dovuto aprire motori riduttori attuatori ecc. per verificarne le condizioni, pulire, ingrassare, oliare, sostituire cuscinetti, paraoli, adattere alberi boccole supporti, rinviare le trasmissioni con corone e cattene in modo da adattare il numero di giri in quanto non sempre trovi tutti i riduttori con il raporto che ti serve,
                          il che richiede molto piu' tempo e molta pazienza e molta inventiva nell'adattare...
                          Pero' l'impianto era per un amico e soppratutto era sperimentale in quanto 15 anni fa (almeno qui in sardegna) non si vedeva e non si conosceva niente che andava a biomassa(aparte caminetti), e fare un impianto con tutto il matteriale nuovo sembrava un sacrilegio...se' andava male dovevi buttare tutto quel materiale nuovo...fa piu'male...al posteriore...

                          Per quanto riguarda Sinarp02...penso sia diventata una sfida all'ultimo sangue tra lui e la vavola...perdere il duello con la valvola non a da essere, ti segna per il resto della vita...

                          ciao
                          Ciao
                          __________________________________________________ ___________________________________________
                          Stirling

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                          • #14
                            La soluzione con termostato potrebbe non essere adatta alla risoluzione del mio problema.
                            Quello che devo risolvere è il problema del ritorno dell’acqua a una temperatura che permetta, trattandosi di apparecchio a fiamma inversa, alla ventola di non fermarsi al raggiungimento della temperatura impostata in caldaia. Ora cosa succede, il circuito anticondensa fino a 65° fa girare l’acqua all’interno della caldaietta e quando supera tale temperatura l’apparecchio commuta sull’impianto, che nel mio caso va nel piano sottostante in vano caldaia dove c’è l’accumulatore a una distanza di circa 15 mt di tubazione.
                            Dunque l’apparecchio è gia dotato al suo interno di valvola deviatrice a tre vie. Nonostante questo sorgono altri problemi, forse dovuti proprio alla distanza caldaia-accumulo, che sono la forte differenza di temperatura tra mandata (nel momento in cui avviene la commutazione a 65°) e ritorno alla caldaia stessa dopo il passaggio nell’accumulatore, specialmente quando questo è freddo nel momento che si accende la stufa. Questa bassa temperatura di ritorno (tubazione a volte tiepida se non fredda) fa si che si abbassi notevolmente la temperatura all’interno del circuito caldaia, anche se avviene di nuovo la commutazione sotto i 65°, e l’inerzia termica mette in condizione l’apparecchio di “spegnersi” perché sotto i 55° la ventola viene spenta e deve essere riavviata in manuale, che a sua volta mantiene in esercizio la ventola stessa per circa dieci minuti senza controllo automatico al superamento della temperatura impostata con l’ovvio rischio di superamento del limite massimo di temperatura, intervento sicurezza ecc.
                            Si capisce la necessità di avere una regolazione continua della valvola miscelatrice che vorrei mettere questa volta nel vano caldaia, distante dall’apparecchio generatore di calore, ma secondo me efficace al funzionamento e a una corretta combustione, che attualmente non avviene.
                            Se c’è necessità di ulteriori chiarimenti possiamo sentirci anche per telefono.
                            Saluti a presto

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                            • #15
                              potresti montare un temporizzatore sulla valvola in modo da non farla aprire di botta...
                              Mi spiego meglio, fare in modo che la valvola apra di pochi punti percentuali ogni tot di tempo, es. ogni minuto viene azzionata per un seccondo...

                              verifica se la valvola montata in caldaia e possibile fermarla in posizioni intermedie...
                              Ciao
                              __________________________________________________ ___________________________________________
                              Stirling

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                              • #16
                                Non è possibile. La valvola è una deviatrice a tre vie montata all'interno della stufa. Quello che occorre, secondo me, è una sonda che manda il segnale all'attuatore. Naturalmente il segnale dovrà rimanere all'interno del range consueto max 160?. In commercio ci sono sonde di temperatura tipo PTC100-PTC1000 o termocoppie, ma se non sbaglio mandano un segnale non compatibile. L'attuale apparecchiatura lavora "in equilibrio", ovvero la resistenza ohmmica trasmessa dal termostato ambiente viene riequilibrata dalla centralina dell'attuatore, facendo cosi in modo che la posizione della valvola è appunto in equilibrio con la posizione del termostato. L'idea era quella di sostituire questo termostato con una sonda a pozzetto che lavori allo stesso modo e tramite un potenziometro potere regolarne la temperatura.

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