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differenza caldaie

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  • differenza caldaie

    cè qualcuno di voi preparatissimi signori che mi sà dire che differenza di consumi di legna cè tra una caldaia a fiamma inversa e una tradizionale?
    che vantaggi o svantaggi sia dell'una che dell'altra?
    è giustificata la differenza di prezzo molto alto nella fiamma inversa rispetto alla tradizionale?
    quale secondo voi ha la vita più lunga?
    rimane sott'inteso che debbano lavorare in maniera ottimale entrambe.
    aspetto commetni ciao Stefano
    L'esperienza?..... la maniera più facile che ha scelto l'uomo per dare un nome ai propri errori

  • #2
    Caldaie a fiamma inversa non ne ho visto funzionare, uno dei vantaggi potrebbe essere che se non c'è energia elettrica il rischio di andare in ebollizione è più limitato, un'altro potrebbe essere chè c'è meno dispersione di calore dall'uscita fumo. Lo svantaggio potrebbe essere che funzionano meglio solo con legna a tronchetti, ma non le conosco.

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    • #3
      allora, io ho le mie idee, ma la fiamma inversa la sconsiglio vivamente
      - funziona SOLO a legna o tronchetti, quindi sono LEGATO a un sol tipo di combustibile
      - il combustibile deve essere tutto della stessa pezzatura
      - devo caricarla sempre in modo "geometrico"
      - per avere un vantaggio DEVO sempre abbinarla a un puffer di generose dimensioni
      - ecc ecc
      La resa non è poi così differente da una buona caldaia a biomassa.
      Il prezzo è + alto.
      Chi mi sa dire allora che vantaggi ho a installarla??????
      Preferisco 1.000 volte una buona caldaia a biomassa che funziona perfettamente anche a legna.
      Una mia idea logicamente....
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        Chiaro, ognuno ha le sue preferenze, anche se non vedo ragioni tecniche "a priori" per preferire una tipologia rispetto ad un altra, se non le preferenze di utilizzo del destinatario.

        Ci sono molte persone che dispongono di boschi da tenere puliti e quindi che se ne fanno di una caldaia, magari ottima, che va a cippato? che poi va stoccato essiccato manipolato etc.

        Invece con i pezzi di legna si va più sul classico, avendo l'accortezza di caricarla con attenzione.

        sempre mie opinioni.

        Ciao

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        • #5
          Ciao,
          la caldaia a fiamma inversa consuma qualcosina in meno, però essendo il costo della legna abbastanza basso non è molto importante.
          A prescindere la vita media di entrambe, per essere accettabile, deve essere sui 20 anni.
          Essenziale è che la fiamma inversa classe 3 UNI 303-5 può usufruire della detrazione del 55%, cosa che quelle tradizionali non credo possano avere.
          Saluti!

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          • #6
            bene se è solo questione di caricamento con accortezza ok.... ma andando diciamo più a fondo anche se ognuno ha il suo pensiero + o - di parte nel senso che io vorrei sapere se tutto quello che si dice delle fiamma inversa è vero rispetto alle tradizionali..... es: poche cariche di legna al giorno con un buon puffer addirittura una soltanto, facilità di pulizia, si toglie la cenere anche dopo 10 giorni dicono alcuni se l'unica preoccupazione è quella di caricare il focolare con accortezza e che i tronchetti di legna siano abbastanza ben omogenei credo si possa fare la legna ce l'ho quando la taglio cerco di farlo in maniera il + omogena possibile.....per il prezzo ...... bho...... che mi dite?
            ciao Stefano
            L'esperienza?..... la maniera più facile che ha scelto l'uomo per dare un nome ai propri errori

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            • #7
              anche alcune caldaie tradizionali hanno le certificazioni in regola.
              E ci sono le cosidette ONNIVORE, cioè che bruciano tutto: legna, pellet, cippato, segatura, sansa, gasolio, gas, nocciolino, ecc ecc.
              Badate bene, legna compresa .....
              Quindi.... Nessun legame con un solo combustibile, con i vantaggi di tutti.
              Posso fare pubblicità? eheheheheehhe no, mi segano qui.
              Andate sul mio sito, e cercate l'ONNIVORA.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                Salve
                certo che vedendo alcune caldaie a legna, ma lo stesso discorso vale il pellet) che hanno la certificazione EN 303-5 ed altre di qualità decisamente superiore, con relativo prezzo maggiore, viene da chiedersi a cosa serva ancora oggi tale norma in quanto troppo "generosa". Non sto facendo un discorso tecnico, ma penso semplicemente a come si fa a non vedere le differenze tra le due tipologie di caldaie. Poi da come si legge ognuno vende ciò che ha.

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                • #9
                  Giancarlo, a che differenze tecniche ti riferisci?
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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