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Puffer...ok per la legna...ma per il pellet?

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  • Puffer...ok per la legna...ma per il pellet?

    Ciao a tutti,

    un caro amico sta per farsi installare un Idrostufa a pellet da mi pare...20kW. Impianto con radiatori in alluminio.
    Gli ho chiesto se ha previsto un puffer o boiler d'accumulo ( forte dei consigli spesso letti nel forum ), ma lui asserisce che il boiler è indispensabile se si va a legna. Utile ma non necessario se si va a pellet.

    Secondo voi è corretta la sua affermazione?

    Grazie

    Buona giornata

  • #2
    differenza fra boiler e puffer - puffer sì o puffer no

    [QUOTE=lacassa;118853272] Impianto con radiatori in alluminio....
    Gli ho chiesto se ha previsto un puffer o boiler d'accumulo/QUOTE]

    prima distinzione:

    puffer (accumulatore termico inerziale) = cisterna piena d'acqua del circuito termosifoni

    boiler (bollitore, accumulatore per acqua calda sanitaria) = cisterna piena d'acqua potabile per farsi la doccia, la vasca, lavari le mani, ecc...

    Per la produzione acs tutti generatori di calore a combustibili solidi (idrostufe, caldaie a legna e/o pellet) debbono impiegare il boiler.
    Produrre con le caldaie a biomassa acs rapida, ossia istantaneamente con scambiatori rapidi, è da evitarsi perchè:

    1. shock termici per il generatore di calore
    2. d'estate rende invivibile l'ambiente
    3. a caldaia spenta, servono diversi minuti per l'accensione della fiamma, che non è veloce come quella del gas

    Per il puffer:
    con il puffer allora minori accensioni e spegnimenti (fonte di stress x la caldaia), minori interventi di caricamento (x caldaie a legna), possibilità di modulare la temperatura di mandata ai termosifoni.
    Per cui in impianti con termosifoni e caldaia a pellet, non obbligatorio ma consigliabile.

    Negli impianti a BT oppure impianti con caldaia a sola legna allora puffer d'obbligo.

    ciao

    massimo
    Ultima modifica di tekneri; 29-06-2008, 08:37.
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      quoto perfettamente tekneri
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        Come sempre ...uno spettacolo!!!

        Grazie a tutti

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        • #5
          scusate una domande sicuramente stupida... ma costa di piu un puffer o un boiler di accumulo ?? e come mai di solito parlando di puffer viene suggerito di dimensionarlo molto piu grande di un boiler ??

          grazie

          orientativamente su che cifre va un puffer ? .. si puo dire o è contro il regolamento ?? nel qual caso non tenete di conto della domanda

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          • #6
            Solo la pubblicità è vietata...

            ps: il regolamento del forum è pubblico e lo hai approvato nel momento in cui ti sei registrato
            Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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            • #7
              in teoria, il boiller dovrebbe essere "sanitario", cioè adatto a contenere acqua potabile.
              Oppure si monta un kombi (combinato acqua sanitaria + riscaldamento), oppure si usano gli scambiatori a piastra.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                Ciao,
                il puffer funziona da volano termico, deve perciò essere in grado di accumulare calore, per cui più è grande e maggiore sarà il calore che verrà immagazzinato al suo interno.
                Un corretto dimensionamento consente alle caldaie a biomassa di avere un funzionamento più lineare e cariche di combustibile meno frequenti.
                Il boiler deve invece essere dimensionato in base alle esigenze di acqua sanitaria dell'abitazione, infatti grandi accumuli di acqua possono presentare problemi (scarso ricambio d'acqua, legionella, incrostazioni...).
                Queste sono le differenze dette in 2 parole; per quanto riguarda il prezzo a parità di dimensioni un boiler costa di più perchè:
                1) Ha un serpentino di scambio termico che il puffer non presenta;
                2) Deve essere vetrificato o smaltato internamente per ragioni di igiene.
                Ovvio che le disquisizioni potrebbero andare avanti ancora per molto, io ho riassunto.
                Saluti!

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                • #9
                  differenza costo tra boiler ed accumulo

                  Originariamente inviato da badboy25 Visualizza il messaggio
                  costa di piu un puffer o un boiler di accumulo ??
                  a parità di capacità,
                  costa di più il boiler perchè ha dei trattamenti della superficie interna più costosi (in ordine di costo crescente e prestazione/durata: idroflonatura, vetrificazione, doppia vetrificazione ed infine acciaio inox 316)
                  Il puffer, alias accumulatore termico inerziale, è una comune cisterna in ferro, che in caso di foratura può essere riparata anche con una "pezza" metallica saldata (perdonate la crudezza dell'esempio, ma è per rendere un pò meglio l'idea ai non addetti ai lavori).


                  Originariamente inviato da badboy25 Visualizza il messaggio
                  e come mai di solito parlando di puffer viene suggerito di dimensionarlo molto piu grande di un boiler ??
                  il boiler lavora in questo sistema: deve mantenersi ad una temperatura compresa tra i 45° ed i 60°. Poi magari c'è anche l'integrazione solare che può portare la temperatura del boiler anche a 90°.

                  il puffer invece lavora con una temperatura minima di 45° e massima di 85°-90°, e viene riscaldato, per esempio con una carica di legna.

                  Un esempio (di comodo, con dati di fantasia):
                  in un impianto con caldaia a legna della capacità max di 100 kg di legna ed un puffer da 1000 litri
                  inseriamo una carica di 50 kg di legna, bruciata tra le 7.00 e le 8.30 del mattino, alza la temperatura del puffer da 1000 litri da 45° a 90°.
                  Con un puffer da 1000 litri riscaldato a 90° una famiglia di quattro persone soddisfa il fabbisogno di acs e di riscaldamento nei mesi di ottobre o marzo.
                  Il puffer avrà esaurito la sua carica di energia termica quando la temperatura interna sarà scesa sotto i 45°.


                  Ma in dicembre e gennaio, che fà un freddo porco, cosa succede dopo le 13?
                  Succede che il puffer è già a 40°, e come tale non c'è più calore nè per lavare i piatti, nè per i termosifoni.
                  Allora altra carica da 50 kg, e buonanotte suonatori.

                  Domanda:
                  se mettiamo 100 kg di legna nella caldaia, cosa succede?
                  Succede che il puffer da 1000 litri non è in grado di accumulare tutto il calore prodotto dalla combustione, quindi idonei dispositivi di dissipazione calore provvederanno simultaneamente a cessare la combustione della legna (molto complesso e dannoso per la caldaia) e a vuotare acqua calda in fogna.

                  Morale:
                  se avessimo avuto un puffer da 2.000 litri allora avremmo avuto la possibilità di caricare la caldaia con 100 kg di legna al mattino (oppure in qualunque altro momento in cui la temperatura del puffer fosse stata inferiore ai 45°), lasciarla bruciare in tre ore e buonanotte suonatori.

                  Per cui, col puffer:
                  1. minori interventi di carica
                  2. maggiore sicurezza
                  3. maggior comfort dato dalla possibilità di impiegare termostati ambiente e mix climatici
                  4. assenza di shock termici per la caldaia
                  5. possibilità per la caldaia di lavorare ad alte temperature
                  6. alte temperature in caldaia (>70°) = alta resa (cioè più calore con la stessa quantità di legna) & minor fumo e miglior tiraggio canna

                  Spero che questo esempio di pura fantasia numerica abbia potuto chiarire un pò di più l'utilità del sovradimensionamento del puffer.

                  Il puffer è un accumulatore di calore.

                  Differenza orientativa di costi tra un puffer PS (senza scambiatori) ed un boiler da 1000 litri doppia vetrificazione e doppio scambiatore:

                  puffer PS 1.000 = € 1.000 VS boiler da 1.000 = € 2.000

                  ciao

                  massimo
                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

                  Commenta


                  • #10
                    risposta molto chiara e reale dovrebbero leggerla molti installatori che conosco e che per non far salire i costi montano neanche 1000 litri o losconsigliano

                    Commenta


                    • #11
                      Difficile trovare tecnici chiari-precisi e disponibili come Massimo.

                      Per quanto mi riguarda rinnovo i ringraziamenti!!

                      Commenta


                      • #12
                        Questo è un documento abbastanza abbordabile per chi volesse calcolare il proprio fabbisogno in rapporto alla potenza del generatore, tipologia della casa ed all'utilizzo....saluti
                        File allegati
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          Ciao,
                          per calcolare il volume del serbatoio di accumulo c'è questa formula:

                          Vsp = 15xTbxQnx[1-(0,3xQh/Qm)]

                          Con:
                          Vsp = Volume accumulo in litri;
                          Qn = Potenza termica nominale in KW;
                          Tb = Periodo di combustione in ore;
                          Qh = Fabbisogno termico del luogo di installazione in KW;
                          Qm = Potenza termica minima in KW. (Non deve essere maggiore del 30% della potenza termica nominale).

                          Il tutto da norma UNI EN 303/5;

                          Saluti.

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