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Caldaia legna tiraggio naturale

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  • Caldaia legna tiraggio naturale

    Salve a tutti sono nuovo del forum è da un po' che vi leggo e mi vorrete scusare se esordisco con il più classico dei dilemmi caldaia legna a tiraggio naturale vs caldaia a fiamma rovesciata.

    Ho letto che i rendimenti di quella a fiamma rovescia arrivano al 90% tuttavia ho trovato anche degli articoli inquietanti tipo questo :

    L'altra faccia della medaglia delle caldaie a fiamma rovesciata

    Si, se ne parla bene, e se ne parla anche male, come in tutti i casi ed in tutti i prodotti: le caldaie a fiamma rovesciata funzionano con un sistema obsoleto il quale molto tempo fa era una innovazione ma ora è stato superato per un motivo semplicissimo. Quel tipo di caldaie era ed è ad alta resa, a patto però che vengano mantenute sempre molto pulite. Il cliente deve essere in grado di assicurare una valida ed attenta manutenzione.. si, perché altrimenti diventano un incubo: si sporcano, si intasano e così la loro funzionalità viene meno, molto meno, la resa si abbassa paurosamente, condensano a livelli insopportabili per queste caldaie e per quel motivo il loro livello di operatività arriva solo ad alcuni lustri e per questo l'intento primario che era quello di risparmiare si riduce o si vanifica. Questa tipologia di caldaie funzionano in modo ottimale se sono alimentate con legna la quale sia stagionata da almeno 3 anni, e funzionano solo a legna; e non c'è modo di credere che occorre alimentarle solo poche volte nelle 24 ore, questo vale solo per coloro i quali credono alle favole.. ma la realtà è sempre diversa. La fiamma rovesciata, perché funzioni come si deve va pulita a giorni alterni per quanto riguarda la pulizia spicciola e quella più impegnativa una volta al mese e quella totale, più difficoltosa e antipatica 2 volte nell'arco dell'inverno
    Un po' inquietante vero? chi ce l'ha mi può rassicurare?

    Ho visto anche alcune caldaie a tiraggio naturale è vero che hanno una resa così bassa quelle della Serenissima caldaie sono veramente interessanti ($$$) e certificate per un rendimento dal 78 all'80%, se si aggiunge poi che , a quanto dicono, quelle a tiraggio naturale durano di più e permettono di usare pezzi di legna più vari (io dispongo di tanto legno recuperato da pallet non so se quelle a fiamma rovescia lo gradirebbero....).

    Ciao a tutti e grazie delle risposte

  • #2
    ciao,
    ti rispondo per quel che al momento so.
    La storia della pulizia è vera, se vuoi alti rendimenti la caldaia deve esser pulita.
    Ma io sinceramente non vedo il problema, prendi un apiracenere (30 euro) e in 2 minuti aspiri la cenere senza nessun problema. il fatto di caricarle una sola volta al giorno non è una favola, a patto di abbinare un puffer di adeguate dimensioni. il fatto della legna stagionata 3 anni è una balla colossale. Una caldaia dove il tiraggio è regolabile è SEMPRE migliore di una col tiraggio naturale, mi spiego: legna piu umida? aumento le ventilazione. legna ben secca? posso tenere la ventilazione piu bassa. Al contrario in una a tiraggio naturale prova a metter legna umida e vediamo se riesci a farla andara ( in entrambe comunque la legna umida è sconsogliatissima.)

    Svantaggi caldaia rovesciata: ventilatore è un aggeggio elettrico e quindi purtroppo consuma kWh, quindi bolletta leggermente piu alta.

    Questo è quello che ti posso dire fino a ora. Io ho avuto per 20 anni una tiraggio naturale e da 2 mesi ho una rovesciata a cui ho abbinato un puffer. Per ora la uso solo per l'ACS e ti posso dire che con una carica della caldaia mi faccio 8 giorni di ACS, e in casa siamo in 4 e l' ACS viene usata non solo per doccie ma anche collegata a lavastoviglie e per altri usi.
    Io comunque consiglio senza dubbio caldaia rovesciata.

    Ti riporto l'esperienza di un mio vicino quindi solo per sentito dire.
    Una volta passato a caldaia rovesciata ( senza accumulatore comunque) ha risparmiato 27 qli di legna passando da 100 qli di consumo annuo a circa 70-75.

    Se ti servono altri info chiedi pure.

    Ciaooooooo

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    • #3
      Io ho usato per 40 anni una caldaia in ghisa con griglie per carbone , ti assicuro che se non veniva pulita ogni giorno non funzionava bene , e il rendimento era comunque basso.
      Ora da 2 anni ho installato una fiamma rovescita e ti assicuro che è uno spettacolo vederla funzionare ,la pulisco una volta alla settimana , anche perchè di cenere praticamente non ne produce .Naturalmente la legna che brucio è di almeno 4/5 anni e spaccata in pezzi piccoli in modo che la fiamma sia molto vivace . Brucio anch'io i vari bancali dei mattoni o di altre cose , a patto che non siano verniciati

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      • #4
        Grazie mille per le risposte!! adesso però ho un altro dubbio quanto si può risparmiare, facendo un conto spannometrico, a fronte di un consumo di metano di circa 1500 € anno x 180 m^2 su 3 piani ben isolata (con vecchia caldaia a gas atmosferica quindi con rendimento molto basso).

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        • #5
          Mio cugino di Ischia sta usando questa:

          Scheda tecnica prodotto: CALDAIA A LEGNA A FIAMMA ROVESCIA H4 - Bergo Giorgio - Serenissima Srl - Esperti del Calore

          ci butta dentro anche gli ossi di pesca (ha i frutteti) e gusci di noce essicati....

          La deve aver pagata sui 1800-1900 euro.

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          • #6
            Ciao,si é economica ma rende meno di una marina!

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