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collegamento caldaia a legna con caldaia a gas

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  • collegamento caldaia a legna con caldaia a gas

    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum anche se vi seguo da un po' di tempo. Ho appena acquistato una caldaia a legna e pellets che vorrei inserire in parallelo alla preesistente caldaia a gpl.
    Nella mia zona (Bracciano-Roma) non ci sono idraulici molto esperti in caldaie a legna e dopo avere letto tutte le discussioni del forum sull'argomento ho scoperto che i problemi possono essere tanti, a cominciare dalla condensa.
    Non ho intenzione di mettere un puffer perchè non ho molto spazio a disposizione. Spero possa andare comunque bene visto che penso di gestire la caldaia con la modalità legna+pellet (avvio a legna e successivo passaggio a pellets). In questo modo, infatti, potrei sfruttare il funzionamento a pellet che somiglia moltissimo a quello a gpl (brucia quando serve) evitando quindi l'accumulo.
    Chiedo a voi tutti di darmi una mano sia per quanto riguarda quello che ho detto (è vero ?) sia per quanto riguarda lo schema di collegamento comprensivo di dispositivi anticondensa. L'acqua sanitaria verrà fatta soltanto con la caldaia a gpl.
    Perdonate la lunghezza e vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.

  • #2
    Originariamente inviato da tqadvisor Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum anche se vi seguo da un po' di tempo. Ho appena acquistato una caldaia a legna e pellets che vorrei inserire in parallelo alla preesistente caldaia a gpl.
    Nella mia zona (Bracciano-Roma) non ci sono idraulici molto esperti in caldaie a legna e dopo avere letto tutte le discussioni del forum sull'argomento ho scoperto che i problemi possono essere tanti, a cominciare dalla condensa.
    Non ho intenzione di mettere un puffer perchè non ho molto spazio a disposizione. Spero possa andare comunque bene visto che penso di gestire la caldaia con la modalità legna+pellet (avvio a legna e successivo passaggio a pellets). In questo modo, infatti, potrei sfruttare il funzionamento a pellet che somiglia moltissimo a quello a gpl (brucia quando serve) evitando quindi l'accumulo.
    Chiedo a voi tutti di darmi una mano sia per quanto riguarda quello che ho detto (è vero ?) sia per quanto riguarda lo schema di collegamento comprensivo di dispositivi anticondensa. L'acqua sanitaria verrà fatta soltanto con la caldaia a gpl.
    Perdonate la lunghezza e vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
    la condensa è un problema facilmente risolvibile da impostazioni caldaia; costruzione corretta impianti; sezione a T della canna fumaria;

    Con una caldaia a solo legna il puffer è necessario perchè ti fa da volano termico dato che le cariche di legna vanno fatte almeno una volta al giorno; se usi il pellet meglio sarebbe ma non è necessario;

    Se colleghi le 2 caldaie insieme attento alla somma delle potenze perchè per norma se superi i 35 kw ti incasini la vita perchè cambiano gli adempimenti da fare e devi avere un locale termico adeguato; per avitare cio; o stacchi la sezione riscaldamento dela vecchia cladaia (ma non credo sia possibile) oppure dividi gli impianti con uno scambiatore di calore a piastre o appunto un puffer i due impianti; perchè la norma dice che per avitare la somma delle potenze delle caldaia i due fluidi termoconvettori devono stare divisi. Nulla di impossibile cmq

    .. cmq se prospetti di usare legna devi fare l'installazione a vaso aperto .. quindi devi avere un po' di spazio per mettere questo contenitore d'acqua

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    • #3
      Grazie per la tempestività della risposta.
      OK per lo scambiatore anche perchè non ho possibilità di mettere il vaso all'altezza necessaria (ma l'argomentazione sulla normativa mi sembra ancora più forte).
      Ho sentito parlare sul forum di termovar e laddomat per evitare il fenomeno della condensa ma, se non ho capito male, si montano solo in presenza di puffer (????).
      Facendo un carico di legna al mattino e poi lasciando andare la caldaia dopo averla impostata sulla modalità "legna+pellet" dovrebbe gestirsi autonomamente (anche perchè non è verosimile che mia moglie vada a rinnovare il carico di legna). Non può essre un buon modo per ovviare all'assenza del puffer ?
      Nel caso in cui laddomat o termovar o altro si possano montare anche in assenza di puffer, mi suggerite uno schema d'impianto ? Come detto, non esiste in zona un idraulico che sappia davvero montare una caldaia a legna (quando parlo dei problemi di condensa mi ridono in faccia). Non mi abbandonate, l'inverno si avvicina. Grazie ancora e un saluto a tutti

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      • #4
        salve .. tre anni orsono ho installato un termocamino assieme ad una caldaia a gas..
        il tutto funziona egregiamente ..
        Il primo problema è stato mettere insieme i due impianti : caldaia a vaso di espansione chiuso e termocamino a vaso di espansione aperto... la fortuna fu che la mia caldaia a gas funziona anche con la pressione dei radiatori bassa ossia alla stessa del termocamino con un vaso di espansione a circa 4 mt di altezza (1 bar ogni 10 mt di colonna d'acqua) 0,4 0,5 bar circa . (si può ovviare abbassando il pressostato della caldaia ).
        poi ho inserito 3 valvole a 3 vie motorizzate
        2 per lo scambio dei radiatori su caldaia a gas e termocamino e una per lo scambio dell'acqua per uso normale.
        un circolatore, 2 bei scaricatori di aria un vaso di espansione ecc.
        quando le 3 valvole motorizzate sono posizionate per funzionare con la caldaia a gas i contatti mi abilitano un relè che accende la caldaia e spegne il circolatore.
        le tre valvole motorizzate vengono comandate dal termostato del termocamino con un'isteresi di circa 15 °C.
        spero di esserti stato di aiuto.
        se ti dovesse servire posso presentare gli schemi di realizzazione elettrici e idraulici.
        saluti

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        • #5
          Originariamente inviato da tqadvisor Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti,
          sono nuovo del forum anche se vi seguo da un po' di tempo. Ho appena acquistato una caldaia a legna e pellets che vorrei inserire in parallelo alla preesistente caldaia a gpl.
          Nella mia zona (Bracciano-Roma) non ci sono idraulici molto esperti in caldaie a legna e dopo avere letto tutte le discussioni del forum sull'argomento ho scoperto che i problemi possono essere tanti, a cominciare dalla condensa.
          Non ho intenzione di mettere un puffer perchè non ho molto spazio a disposizione. Spero possa andare comunque bene visto che penso di gestire la caldaia con la modalità legna+pellet (avvio a legna e successivo passaggio a pellets). In questo modo, infatti, potrei sfruttare il funzionamento a pellet che somiglia moltissimo a quello a gpl (brucia quando serve) evitando quindi l'accumulo.
          Chiedo a voi tutti di darmi una mano sia per quanto riguarda quello che ho detto (è vero ?) sia per quanto riguarda lo schema di collegamento comprensivo di dispositivi anticondensa. L'acqua sanitaria verrà fatta soltanto con la caldaia a gpl.
          Perdonate la lunghezza e vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
          Ciao! sono Sagre il mio post https://www.energeticambiente.it/fai...fai-da-te.html
          in questo post puoi trovare tutto quello che ti serve!
          O mi puoi chiedere delucidazione in merito a dubbi che ti vengo in mente. Per quanto riguarda la condensa del camino la si ha alla 1 accensione, quando l'acqua in essa contenuta è troppo bassa rispetto al calore ceduto dalla legna al camino. Basta non scendere mai sotto 30-40 C° ed avviare la pompa di rircolazione >50C° ed far ritornare una porzione di essa sul ritorno per avver una teperatura più omogenea. Il mio impianto è concepito con camino a legna (castagno ottimo molta fiamma poca brace) caldaia a GPL e pannello solare solo per ACS tutto in automatico
          Ultima modifica di sagre; 21-09-2008, 13:00.
          Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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          • #6
            Grazie Kobra e Sagre. Ho letto le vostre risposte e sono particolarmente interessato a ricevere schemi di collegamento sia elettrici sia idraulici.
            A questo scopo cerco di essere il più chiaro possibile nel descrivere l'impianto che voglio realizzare.
            Ho attualmente una caldaia a gpl da 31 kW alla quale voglio affiancare una caldaia combinata legna/pellets da 30 kW che funzionerà a vaso aperto. Comunque, accoppierò le due caldaie attraverso uno scambiatore di calore ed userò la caldaia a legna solo per il riscaldamento lasciando la produzione di ACS tutta a carico della sola caldaia a gpl.
            Vorrei che l'impianto funzionasse in modo da produrre tutto il carico di base con la caldaia a legna mentre la caldaia a gpl dovrebbe funzionare solo ad integrazione (quindi deve essere prevista la possibilità che lavorino contemporaneamente).
            Non ho intenzione di montare un puffer perchè non ho lo spazio necessario ed anche perchè penso di gestire la caldaia nella modalità legna+pellets che, una volta esaurito il carico di legna, mi permette di continuare in automatico usando le pellets, con un funzionamento, quindi , in tutto simile al gpl (si accende quando serve).
            Ammesso che tutto ciò sia possibile, il mio problema è quello di avere uno schema il più possibile completo da passare sia all'idraulico sia all'elettricista. Infine, ho un vincolo imposto dal costruttore della caldaia a legna, che mi impone di montare una valvola a tre vie sulla mandata ed una pompa di ricircolo caldaia, pena la decadenza della garanzia.
            Spero di essere riuscito a spiegarmi al meglio e vi ringrazio moltissimo per l'aiuto che mi darete. L'inverno si avvicina !!!


            Saluti a voi e a tutti gli amici del forum

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            • #7
              Originariamente inviato da tqadvisor Visualizza il messaggio
              Grazie Kobra e Sagre. Ho letto le vostre risposte e sono particolarmente interessato a ricevere schemi di collegamento sia elettrici sia idraulici.
              Saluti a voi e a tutti gli amici del forum
              Se ti è possibile inviami in Privato o in questo post caratteristiche tecniche della caldaia legna-pelletts o disegni della stessa. se hai visto nel mio post (ultimo messaggio) noterai che ho postato nei vari link anche disegni al riguardo (idraulici e elettrici). Premetto che non sono un istallatore di professione ma un manutentore termoidraulico ed elettrico in un grande Hotel della mia zona con esperienza di quasi 30 anni. In attesa Saluto tutti i lettori del Forum
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              Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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              • #8
                ti posso mandare i miei schemi.
                verifica .. dopo che la caldaia ha lavorato molto per l'acqua sanitaria allo spegnimento per non fare surriscaldare la caldaia stessa viene ricircolato per un breve periodo sui radiatori.
                spero di esserti stato di aiuto...
                spero in un parere di sagre .....
                saluti
                File allegati

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                • #9
                  Originariamente inviato da kobra Visualizza il messaggio
                  ti posso mandare i miei schemi.
                  verifica .. dopo che la caldaia ha lavorato molto per l'acqua sanitaria allo spegnimento per non fare surriscaldare la caldaia stessa viene ricircolato per un breve periodo sui radiatori.
                  spero di esserti stato di aiuto...
                  spero in un parere di sagre .....
                  saluti
                  Ciao Cobra! sono Sagre, ottimi gli schemi di principio ed elettrici. Posso solo dirti che bastava 1 sola valvola (VM2 o VM3). Infatti se noti bene, una volta che la valvola deviatrice (DEVIA su un ramo) automaticamente esclude la possibilità all'altro ramo di poter circolare
                  File allegati
                  Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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                  • #10
                    devo ammetere che hai ragione forse ho sprecato per eccesso di zelo... comunque recupererò al collegamento con un pannello solare.

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                    • #11
                      Grazie a Kobra e Sagre (in ordine alfabetico).
                      Siete stati preziosi e vi ringrazio infinitamente per l'aiuto che mi avete dato. Passerò gli schemi che mi avete inviato e spero sappiano farne buon uso.

                      Un saluto a voi e a tutti gli amici del forum.


                      Tqadvisor

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                      • #12
                        Scusate se mi intrometto ho bisogno di consigli esperti e spero vogliate aiutarmi.
                        Vorrei realizzare un impiantoartigianale che mi consenta di recuperare un pò di calore dal mio camino tradizionale e convogliarlo ad un comunissimo sistema di riscaldamento con caloriferi alimetati da caldaia a gas. Il mio impianto di riscaldamento e trizonale (piano interrato ove c'è il camino, piano terra e primo piano. NB la casa e su tre livelli ma non è molto grande) con la possibilita di regolazione separata della temperatura ambiente (un termostato per piano). Vicino al camino c'è un termosifone grande (sprecato quando accendo il camino, ma forse utile al mio scopo!?). Vorrei creare uno scambiatore di calore artigianale con tubi di rame da porre nel camino. L'acqua vi giungerebba dai tubi di out e di in del calorifero vicino al camino. La mia idea (non so se corretta) e che settando la caldaia a gas al minimo, l'acqua che torna dal calorifero vicino al camino (che in realtà ha circolato non nel calorifero ma nello scambiatore di calore del camino) possa essere più calda di quella che è inviata dalla caldaia al calorifero/camino. In questo modo potrebbe essere il camino (almeno in parte) a temere calda l'acua della caldaia risparmiano gas.
                        Domande:
                        1. il fatto che il mio impianto è trizonale rappresenta un problema? in altre parole l'acqua riscaldata dal camino nel piano interrato potrebbe giungere anche ai caloriferi dei pni soprastanti (spinta ovviamente normalmente dalla caldaia a gas?
                        2. Il flusso d'acqua del grosso calorifero vicino al camino (flussod'acqua che scalderei nel camino) mi consente di recuperare una quantità di calore apprezzabile? Se no, applicando una pompa di ricircolo dopo o prima dello scambiatore/camino potrei migliorare il flusso d'acua e quindi il trasporto di calore?
                        3. Per essere in sicurezza mi basta un vaso ad espansione chiuso, una valvola di sicurezza 2,5 bar, un rubinetto manuale sulla linea che porta l'acqua al camino
                        4. come posso creare un meccamismo che blocchi il rifornimento d'acqua al camino quando la caldaia e a temperatura e le valvole termostatiche ambientale bloccano il flusso ai caloriferi del pianno terra e primo?
                        grazie per l'aiuto che vorrete darmi

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                        • #13
                          Ciao Curioso 66! Sono Sagre.
                          Attualmente il tuo termocamino che cosa riscalda?
                          Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

                          Commenta


                          • #14
                            grazie per la risposta Sagre. Il mio non è un termocamino, ma un comunissimo camino aperto, quello della nonna perintenderci. La mia idea era quella di convogliare l'acqua che rifornisce un calorifero vicino al camino (praticamente inutile per la posizione) in uno scambiatore di calore acqua/fuoco da porre nel camino. In tal modo l'acqua che doveva cedere calore al calorifero passando nel camino acuista calore che puo portare alle caldaia. In questo modo spero di poter risparmiare gas. Tu che ne pesi? sono riuscito a spegarmi in termini comprensibili. Ciao grazie

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                            • #15
                              Se tenti di recuperare il calore dei fumi di combustione con uno scambiatore fumi/acqua, abbassi ovviamente la temperatura dei fumi con il risultato che il tuo camino a tiraggio naturale non tirerà più bene.
                              Lascia perdere.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                              Commenta


                              • #16
                                Attenzione.. non vorrei sbagliare ma in Italia i termoimpianti con camino sono vietati a vaso chiuso.
                                saluti

                                Commenta


                                • #17
                                  Lui vuole recuperare il calore dal fuoco del camino collegando uno scambiatore posto all'interno del camino e quest'ultimo collegato in parallelo ad un termosifone in rete vendono degli scambiatori ma non so se ne vale la pena
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                                  • #18
                                    mi riferivo al punto 3.
                                    saluti

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Curiso 66. Quoto Tom-Tom, non so se il gioco vale la candela. Il problema principale è che quando la valvola di zona che interessa il camino è chiusa e il camino è acceso, avrai sovrapressione nell'impianto chiuso! Come ti sei tu stesso preccupato! Dovresti ragionare come se avessi in tutto e per tutto una nuova fonte di produzione di calore (termocamino).
                                      Portare i tubi del calorifero in oggetto sul collettore principale, applicargli il vaso d'espasione aperto, ecc.ecc.
                                      Secondo me, se vuoi veramente risparmiare!? Lascia tutto com'è adesso, caso mai applica sul piano del camino:Vortice - CALDOFA'
                                      Dopo aver fatto ciò, regolare la temperatura sul termostato sulla valvola di zona riguardante il camino e le zone adiacenti. Avrai così un risparmio di gas dovuto al minore riscaldamento della zona camino! E al tempo stesso avrai sicurezza e meno complessità sui circuiti del riscaldamento. Questo mi sento di dirti! Ciao!
                                      Sagre.
                                      Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

                                      Commenta


                                      • #20
                                        collegamento caldaia a legna con...

                                        Originariamente inviato da curioso 66 Visualizza il messaggio
                                        Scusate se mi intrometto ho bisogno di consigli esperti e spero vogliate aiutarmi.
                                        Vorrei realizzare un impiantoartigianale che mi consenta di recuperare un pò di calore dal mio camino tradizionale e convogliarlo ad un comunissimo sistema di riscaldamento con caloriferi alimetati da caldaia a gas. Il mio impianto di riscaldamento e trizonale (piano interrato ove c'è il camino, piano terra e primo piano. NB la casa e su tre livelli ma non è molto grande) con la possibilita di regolazione separata della temperatura ambiente (un termostato per piano). Vicino al camino c'è un termosifone grande (sprecato quando accendo il camino, ma forse utile al mio scopo!?). Vorrei creare uno scambiatore di calore artigianale con tubi di rame da porre nel camino. L'acqua vi giungerebba dai tubi di out e di in del calorifero vicino al camino. La mia idea (non so se corretta) e che settando la caldaia a gas al minimo, l'acqua che torna dal calorifero vicino al camino (che in realtà ha circolato non nel calorifero ma nello scambiatore di calore del camino) possa essere più calda di quella che è inviata dalla caldaia al calorifero/camino. In questo modo potrebbe essere il camino (almeno in parte) a temere calda l'acua della caldaia risparmiano gas.
                                        Domande:
                                        1. il fatto che il mio impianto è trizonale rappresenta un problema? in altre parole l'acqua riscaldata dal camino nel piano interrato potrebbe giungere anche ai caloriferi dei pni soprastanti (spinta ovviamente normalmente dalla caldaia a gas?
                                        2. Il flusso d'acqua del grosso calorifero vicino al camino (flussod'acqua che scalderei nel camino) mi consente di recuperare una quantità di calore apprezzabile? Se no, applicando una pompa di ricircolo dopo o prima dello scambiatore/camino potrei migliorare il flusso d'acua e quindi il trasporto di calore?
                                        3. Per essere in sicurezza mi basta un vaso ad espansione chiuso, una valvola di sicurezza 2,5 bar, un rubinetto manuale sulla linea che porta l'acqua al camino
                                        4. come posso creare un meccamismo che blocchi il rifornimento d'acqua al camino quando la caldaia e a temperatura e le valvole termostatiche ambientale bloccano il flusso ai caloriferi del pianno terra e primo?

                                        grazie per l'aiuto che vorrete darmi
                                        Dal momento che dici che il calorifero è sprecato quando accendi il camino,chiudilo è questo già è un risparmio.Se invece, pensi che, facendo un accrocchio con i suoi costi con incerta riuscita ,mettendo la caldaia al minimo vorresti incrementare il riscaldamento di tutta casa.......a questo punto ti faccio tanti auguri.Da quello che ho letto hai un impianto tradizionale quindi presumo che le tubature dei caloriferi sono del 12 un pensierino lo potevi fare se avevi un vecchio impianto a ferro con i tubi grossi....allora si poteva ragionare,ciao

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da sagre Visualizza il messaggio
                                          Curiso 66. Quoto Tom-Tom, non so se il gioco vale la candela. Il problema principale è che quando la valvola di zona che interessa il camino è chiusa e il camino è acceso, avrai sovrapressione nell'impianto chiuso! Come ti sei tu stesso preccupato! Dovresti ragionare come se avessi in tutto e per tutto una nuova fonte di produzione di calore (termocamino).
                                          Portare i tubi del calorifero in oggetto sul collettore principale, applicargli il vaso d'espasione aperto, ecc.ecc.
                                          Secondo me, se vuoi veramente risparmiare!? Lascia tutto com'è adesso, caso mai applica sul piano del camino:Vortice - CALDOFA'
                                          Dopo aver fatto ciò, regolare la temperatura sul termostato sulla valvola di zona riguardante il camino e le zone adiacenti. Avrai così un risparmio di gas dovuto al minore riscaldamento della zona camino! E al tempo stesso avrai sicurezza e meno complessità sui circuiti del riscaldamento. Questo mi sento di dirti! Ciao!
                                          Sagre.
                                          grazie Sagre come dicevo a Fabio 1984 prima di muovere le mani (far disastri e "bruciare soldi) mi sto chiarendo le idee grazie alla vostra disponibilità. Ciao

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da tom-tom Visualizza il messaggio
                                            Dal momento che dici che il calorifero è sprecato quando accendi il camino,chiudilo è questo già è un risparmio.Se invece, pensi che, facendo un accrocchio con i suoi costi con incerta riuscita ,mettendo la caldaia al minimo vorresti incrementare il riscaldamento di tutta casa.......a questo punto ti faccio tanti auguri.Da quello che ho letto hai un impianto tradizionale quindi presumo che le tubature dei caloriferi sono del 12 un pensierino lo potevi fare se avevi un vecchio impianto a ferro con i tubi grossi....allora si poteva ragionare,ciao
                                            grazie del consiglio. A chiudere il camino vicino al camino per risparmiare c'ero arrivato da sdolo Grazie comunque. Ciao

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                                            • #23
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                                              saluti

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  vorrei sapere quanto consuma una caldaia legna pellet da 50kw circa e come funziona,cioe se e' automatica,nel senso che io d'estate scaldo l'acqua calda con i pannelli solari, se pero non mi basta i pannelli solari parte la caldaia ha legna pellet automaticamente visto che la caldaia ha una riserva di pellet, mentre di inverno la posso mandare a legna per i termosifoni, non so se il funzionamento e' questo sarei grato a delle risposte grazie

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                                                  • #26
                                                    frao, fai delle domande generiche senza specificare nulla.
                                                    un pò difficile risponderti.........
                                                    è come dire quanto consuma un'auto senza dire che cilindrata, che velocità, che carico, ecc ecc.....
                                                    come si fà ?????
                                                    se puoi, devi dare + dati....
                                                    cmnq, come regola, ricorda che non è la caldaia che consuma un tot, ma l'ambiente, il tipo di combustibile e impianto, la regolazione, ecc ecc
                                                    la caldaia è responsabile solo in minima parte, molto molto modesta.....
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
                                                      Salve a tutti
                                                      sono nuovo di queste parti comunque è da molto tempo che seguo questo forum ed ho trovato molti spunti per i miei lavori "artigianali"...
                                                      come "curioso66" anche io ho una caldaia a gas e vorrei attaccarla pero alla stufa a legna tradizionale(quelle della nonna).
                                                      Premetto che abito in una casa vecchia di 35 anni con un impianto del riscaldamento di tale età...casa di 100 metri quadri con 7 caloriferi.


                                                      Vorrei realizzare un impianto che mi consenta di recuperare calore dalla catinella metallica della stufa(catinella coperta solo dal tappo per evitare problemi di pressione) (se la riempio d'acqua e l'acqua la faccio bollire ci immergo un tubo di rame e l'h2o che scorre dentro il tubo di rame si dovrebbe scaldare ad una temperatura vicina a quella di ebollizione dell'acqua dopo un certo tempo) la vorrei convogliare al sistema di riscaldamento con caloriferi alimentati solo da questa fonte di calore.Sarà possibile farlo?

                                                      Con questa banale descrizione vorrei chiarire cio che vorrei fare:anche io vicino alla stufa a legna ho un calorifero(a circa 1 metro) e vorrei attaccare un tubo di rame che va dall'out dell'impianto a dentro la bacinella piena d'acqua bollente.ovviamente l'acqua dentro la bacinella deve bollire continuamente e il tubo ce lo vorrei immergere a bagnomaria.Ovviamente la domanda sorge spontanea:quanto tubo dovrei immergere nell'acqua?1 metro?forse 1,5 metri?ovviamente il tubo lo devo avvolgere a spirale o in qualche altro modo...dopo aver trovato la soluzione a questa domanda l'altro capo del tubo lo attaccherei all'in del calorifero in modo che modifiche sostanziali non ci sono...ora io pensavo:se attacco la caldaia e il gas non è attaccato perniente(per altri motivi che non sto qua a descrivere) la caldaia ne risente?si bruciera nulla?e anche un'altra domanda mi sto facendo :ma se il gas non c'è al momento che io riattacco la caldaia se accendo l'interruttore in casa cosa succede in teoria?scorre acqua fredda nei caloriferi?

                                                      Per finire mi vorrei complimentare con tutti i geni che sono presenti qua dentro e con tutte le persone che mi daranno una mano a risolvere questo mio problema...grazie a tutti...

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                                                      • #28
                                                        Provo a risponderti:

                                                        1- la cosa è fattibile!
                                                        2- il risultato sarà blando!
                                                        3- ne varrebbe la pena!

                                                        Andiamo per ordine. I mt di tubo di rame all' interno della caldaietta piu' ne metti meglio è. Il problema piu' grosso sara' che la caldaia presente sulla stufa ha una superficie limitata a contatto con il fuoco, quindi la resa sara' minima. Tanto che alla fine il calore potrebbe essere sufficiente solo a riscaldare il termosifone li vicino, e null' altro. Inoltre se non accenderai in contemporanea anche la caldaia a gas, per poter almeno portare a temperatura tutto l' impianto, la caldaietta rimmarra ghiacciata, fara' sotto tanta condensa, tanta fuliggine nera e basta. Per il problema funzionamento caldaia a gas, questa potrebbe funzionare senza gas, (se la centrallina lo permette), ma di fatto potresti impostare una temperatura dell' acqua dell' impianto tipo sui 50 gradi (occhio alla condensa in caldaia, se non è a condensazione!). l' acqua circolando disperdera' calore nei radiatori, ma ne acquistera' passando per il serpentino in rame dentro la caldaietta della cucina.

                                                        Per avere un 'idea della potenza accendi il fuoco, riempi la caldaietta di acqua fredda, misura i litri, la temperatura ed i minuti necessari per portarla in ebollizione e ti fai i calcoli delle calorie o meglio della potenza che potresti ottenere all' acqua. Ad occhio saranno massimo 5-6 kw ora, quelli necessari a riscaldare il solo termosifone li vicino!

                                                        Spero di esserti stato utile!

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                                                        • #29
                                                          impianto termoidraulico con caldaia e termocamino

                                                          forse non sono nella pagina giusta ma volevo portare il mio contributo
                                                          in fase di ampliamento della mia abitazione ho installato un termocamino da 30mil kal affiancato ad un impianto a gas preesistente . il risultato e' molto soddisfacente sia la caldaia che il termocamino (CTM) hanno una potenza max di 30 mil kal. il costo del montaggio del termo e' stato di circa 800,00€

                                                          dopo un paio di stagioni senza problemi l'anno scorso rilevavo un calo di prestazioni nella zona piu vecchia dove l'impianto e' stato realizzato con una sezione di tubo da 18, mentre la nuova ha un sezione maggiore.
                                                          per poter stabilizzare la resa in tutto l'impianto che copre una superficie globale di 220 mq circa pari a circa 600 m3, dopo molteplici tentativi
                                                          ho risolto come segue:
                                                          ho installato una pompa piu potente vicino al termocamino
                                                          e quella piu piccola con una sonda termica vicino al collettore che alimenta la vecchia zona cosi da permettere all'impianto di spingere verso la vecchia zona e mantenere costante la temperatura senza avere cosi cadute dell'impianto
                                                          il costo tutto incluso €.150,00 ........spero di esservi stato utile

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