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Vaso Espansione Caladaie A Legna

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  • Vaso Espansione Caladaie A Legna

    Ciao a tutti,

    In questi giorni sto installando (finalmente) la bellissima cladaia a legna FHG3000 e si pensava di installare il tutto a vaso di espansione chiuso in base ai chiarimenti del 2006 da parte dell'ispesl.

    Oggi mi chiama l'idraulico e mi dice che il termotecnico gli ha comunicato che in base ad una nuova norma del 2008 (devo recuperare il nome) per le caldaie a combustibili solidi con alimentazione manuale (non pellet e cippato etc) a vso chiuso non è più possibile, anche in presenza dello scambiatore di sicurezza etc, etc.

    Qualcuno sa confermare o smentire questa notizia??

    Vi sono grato per ogni delucidazione...

    Ho già il panico...

    Ciao
    ALex

  • #2
    alexraffa, mi sa che il termotecnico ha ragione......
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      alexraffa,

      Conosco produttori di termocamini e termostufe che li vendono già completi di gruppo idraulico a vaso chiuso.


      Ciao,
      Solare Termico: 60 tubi SHCMV a svuotamento superficie lorda 12mq, orientamento Ovest pieno inclinazione 21°, Boiler Sanicube 500L.

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      • #4
        credo che il vaso aperto sia indispensabile per una macchina manuale, in quanto non ha quel dispositivo di sicurezza che ha una macchina elettronica per cui, oltre una certa temperatura, parte in automatico la pompa per smaltire calore.
        dico "credo", perchè non ne sono sicuro.....
        se qualcuno ha notizie sicure, benvengano.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Alexraffa, individua con precisione a quale circolare ispesl il termo-tecnico si riferisce...

          Che la caldaia sia elettronica (o elettromeccanica) non viene comunque influenzata la sicurezza. Ad esempio, le valvole di scarico termostatiche funzionano con qualsiasi tipo di caldaia (anche non elettroniche). Altro esempio è la pompa, anche in una caldaia elettromeccanica la pompa funziona perché è installato un termostato sul tubo di mandata che fermarà la pompa solo quando la temperatura si abbassa (altrimenti la pompa continua a funzionare).

          Ad ogni modo, per essere vendute le caldaie devono rispettare dei livelli minimi di sicurezza (ad esempio il riarmo manuale) che sono obbligatori anche in assenza di elettronica.
          Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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          • #6
            X DR nordest il problema non è tanto se elettromeccanica o elettronica (che mi fa partire la pompa), quanto sul fatto che se viene a mancare la corrente entrambe e non c'è un sistema di smaltimento del calore al posto del vaso aperto, diventano pericolose.....


            Mmm non capisco, sapevo che ora fino a 34kw era possibile montare tutto a vaso chiuso, purchè le caldaie fossero dotate di scambiatore interno di sicurezza omologato per questa funzione, come accade da anni all'estero....Ora che si ritorni di nuovo al vaso aperto non mi sembra sensato considerando che molti costruttori stavano dotando le caldaie di sistemi a vaso chiuso.... Chi ci saprebbe ragguagliare meglio?

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            • #7
              Ciao,
              la Froling ha lo scambiatore interno di sicurezza, che va collegato ad una valvola di scarico termico (di solito Froling da quella della Watts-Cazzaniga) che a richiesta viene fornita insieme alla caldaia.
              Lo schema di collegamento è nel libretto di istruzioni caldaia; la norma di riferimento per questi impianti è la UNI 10412-2, pubblicata nel 2006; evidenzierei la frase "...La norma si applica ai circuiti idraulici degli impianti termici per riscaldamento ad acqua calda, sotto pressione, e per produzione di acqua calda per i servizi igienici sanitari, con vaso di espansione aperto o chiuso". Quindi sembra che a vaso chiuso si possa fare. Purtroppo non ho ancora avuto copia della norma, che tra l'altro per 19 misere pagine costa 54,50€ + IVA!
              Copio-incollo quanto scritto sul sito dell'UNI:

              Titolo : Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di sicurezza - Parte 2: Requisiti specifici per impianti con apparecchi per il riscaldamento di tipo domestico alimentati a combustibile solido con caldaia incorporata, con potenza del focolare complessiva non maggiore di 35 kW.

              Sommario : La norma stabilisce le condizioni e le modalità di progettazione e di installazione ai fini della sicurezza degli impianti di riscaldamento che utilizzano quale fluido termovettore acqua calda ad una temperatura non maggiore di 110 °C con potenza termica utile del focolare non maggiore di 35 kW. La norma si applica ai circuiti idraulici degli impianti termici per riscaldamento ad acqua calda, sotto pressione, e per produzione di acqua calda per i servizi igienici sanitari, con vaso di espansione aperto o chiuso, serviti da generatori di calore, quali stufe e caminetti, funzionanti con combustibili solidi, solidi pellettizzati, cippati, solidi non polverizzati, a caricamento manuale, automatico e automatico-manuale, a circolazione forzata o naturale del fluido termovettore, singoli o abbinati ad altri generatori.

              Spero di essere stato d'aiuto.
              Saluti.

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              • #8
                Ciao!,

                grazie, in effetti questo testo lo avevo ben presente e lo avevo esplicitato chiaramente all'installatore che non aveva sollevato nessuna obiezione.

                Ma sembrerebbe che con una modifica alla norma dd 22/01/2008 Nr 37/8 siano state escluse dalla possibilità del vaso chiuso le caldaie a combustibili solidi a caricamento manuale.

                Io non ho ancora trovato nulla in letteratura e consultabile on line, ma cerco conferme.

                Se riesci anche tu, per tua conoscenza, ad informarti faresti un piacere a tutti.

                Ciao
                ALexander
                Ultima modifica di alexraffa; 01-10-2008, 11:32.

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                • #9
                  Secondo me si stanno confondendo due cose.
                  Il decreto 37/08, che sostituisce la vecchia 46/90, non fornisce linee guida specifiche per la realizzazione degli impianti, ma stabilisce i requisiti necessari ad una ditta per la realizzazione degli stessi.
                  Tantè che l'art. 6 "Realizzazione ed installazione degli impianti", cita testualmente:"Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa ed alle norme UNI e CEI... si considerano eseguiti secondo la regola dell'arte".
                  Non è quindi intenzione del decreto dire come vanno fatti gli impianti, ma quali sono i soggetti abilitati a farlo e quando è necessario anche il progetto.
                  Allego anche circolare ISPESL inviata all'RTS in cui si dice che è possibile usare il vaso chiuso in impianti a legna.
                  Saluti
                  File allegati

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                  • #10
                    Ciao,quella caldaia é aspirata e a controllo elettronico con sonda. lambda,http://www.froeling.com/it/prodotti/...urbo_3000.html
                    Riscrivo...(a volte dopo i link non posta!)
                    Non é una classica marina,in caso di sovraproduzione causato da mancanza di energia ecc,quella caldaia chiude l'aria comburente e spegne l'aspiratore fumi soffocando tutto,comunque va installata a regola d'artee a normativa vigente,con valvole di sicurezza,sovrapressioneo o di scarico termico con reintegro automatico o con serpentino apposito ecc
                    A MIO parere puo essere installata tranquillamente a vaso chiuso !
                    Ciao

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                    • #11
                      SIno a 3 giorni fa sia io che l'idraulico installatore ne eravamo convinti, poi il termotecnico ha insinuato questo dubbio, che ora mi sta facendo perdee il sonno.

                      Ciao
                      ALex

                      Commenta


                      • #12
                        Ciao,chiedi ad un altro termotecnico !
                        Il tuo é convinto di avere a che fare con una semplice caldaia a legna marina a tiraggio naturale !
                        Comunque lo scambiatore di calore a piastre e il circolatore aggiuntivo non li fanno male ! (fa male solo al portafoglio)
                        Il tuo termotecnico l'ha messo il Puffer sa cosa é ?
                        Ciao

                        Commenta


                        • #13
                          Ciao!

                          vedi, l'impianto prevede puffer da Lt 2000, con serpentino inferiore per "sfogo" calore solare, bollitore ACS solare da LT 300.
                          Fatto anche con il valido ed essenziale aiuto di Ing_slash!

                          Comunque volevo un appiglio "legale" per evitare ogni futura contestazione,

                          Ciao
                          Alex

                          Commenta


                          • #14
                            Tra parentesi mi hanno detto che è già in discussione la norma UNI 10412-4 dove si parla appunto di vaso chiuso per le caldaie a legna con potenza < 35 kW.
                            Saluti

                            Commenta


                            • #15
                              Penso che il maggior problema ,per il circuito chiuso sia un po il volume del polmone che sara certamente grande calcolando i 2000 L dell'accumulatore.

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao,

                                ma guarda che in ogni caso, per me non è questo il problema, quanto realizzare un impianto fuori norma che nessuno certificherà etc etc.

                                Ciao
                                Alex

                                Commenta


                                • #17
                                  Senzaltro è meglio seguire le norme ,ma veramente un circuito chiuso è cosi pericoloso? allora dove questo è possibile non capiscono niente .

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao,vedo che comunque l'impianto é ben progettato,hai il top sia come caldaia a legna che come sitema solare,altro che tank in tank,(lo sfogo del solare viene gestito da una valvola motorizzata a 3 vie sul ritorno del solare per i due serpentini?)

                                    Ora bisogna capire la legge cosa vuole ! (per un fatto di sicurezza sei aposto,ma per la normativa...) Non sono un termotecnico!

                                    Ciao Renato,l'impianto a circuito chiuso é pericoloso solo con caldaie marina di tipo vecchio senza nessuna regolazione autonoma dell'aria comburente,come ad esempio i termocamini ecc e se sprovvisti di sitemi di emergenza,come valvole di sovra peressione o di scarico termico con reintegro automatico serpentini dissipatori ecc,il problema é da calcolare bene...Bisogna prevedere tutto,anche l'eventuale mancanza di energia elettrica,poi c'é ovviamente la questione della normativa,é ovvio che una caldaia a vaso aperto con vaso nel locale caldaia e scambiatore a piastre per il resto l'impianto in pressione,é il sitema piu sicuro e migliore,ma dove non serve...

                                    Hai presente ad esempio i 10MW del telericaldamento dalle tue parti... é tutto a vaso chiuso,li come emergenza hanno un gruppo elettrogeno per le oltre 100kw di pompe e scambiatori a piastre che fungono da dissipatori,allacciati da un lato direttamente all'acquedotto e scaricano in fogna !
                                    e pure l'impianto é da 10MW!!!
                                    Ciao
                                    Ultima modifica di buran001; 02-10-2008, 21:50.

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                                    • #19
                                      Sinceramente quando sento disquisire sul vaso chiuso o aperto negli impianti a legna in pezzi mi fa venire in mente il mio amico tedesco che mi chiede se siamo entrati in Europa o no.
                                      Come è possibile che dopo tanto tempo siamo ancora qui a chiederci sempre le stesse cose.
                                      Come si fa a capire quali sono le effettive disposizioni quando due professionisti dicono cose contrapposte.

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                                      • #20
                                        Il problema non é la legna a pezzi,la suddetta caldaia (che é ottima) é gia equipaggiata di tutto per andare a vaso chiuso in sicurezza,si tratta di una caldaia a gassificazione a fiamma inversa aspirata,a cintrollo elettronico,ma essendo il combustibile a legna a pezzi la normativa la paragona a una caldaia a legna ti tipo vecchio,invece dovrebbe paragonarla ad una caldaia a caricamento automatico (come se fosse cippato!)
                                        (il tuo amico Tedesco é troppo nazzionalista, noi lo siamo poco,poi peccato che sono tutti da "noi a copiare". Tenere prezzi alti aumentare lo spessore e peso ed inserire unleveraggio con molle nei turbolatori per l'autopulizzia e una sonda lambda non giustifica quei costi,da noi sono reputati antieconomici,effettivamente la caldaia va pulita lostesso a mano ed é piu difficile,dopo poco tempo la lambda non funziona piu... e i benefici non sono poi così come scrivono,poi da loro a livello normativo é piu semplice...)
                                        Ciao

                                        Commenta


                                        • #21
                                          io sono 15 anni che uso una caldaia di 33kw da gasolio è passata a legna e la uso tranquillamente senza problemi,metti le dovute sicure e vedrai che non succede nulla ciao

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                                          • #22
                                            non é una questione di sicure ... la caldaia é a fiamma rovescia e aspirata,a controllo elettronico... é una questione di normativa !!!
                                            Ciao

                                            Commenta


                                            • #23
                                              tanto di cappello alla normativa ma io a casa mia faccio quello che voglio,30 anni fà mi fecero fare il locale caldaia come un bunker per essere a norma tutto in cemento armato,ma visto un tecnico del comune a verificare e ora che il primo scemo che si alza prima non capisce un tubo di normative e modifica a piacimento la legge e noi tutti dobbiamo inchinarci, no mio caro è ora di finirla con tutte ste buffonate,se vanno al governo quelli di destra ne fanno una se invece va quello di sinistra ne fà unaltra.QUALE è LA VERA E GIUSTA NORMATIVA??????

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                                              • #24
                                                Purtroppo, è quella in vigore.... e anche se è una schifezza o è sbagliata, è quella che vale!

                                                Ciao
                                                Alex

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Ciao,un discorso é un impianto a normativa e un altro é un impianto in sicurezza,non vuol dire che un impianto fuori norma deve essere perforza pericoloso !(spesso si abbinano le due cose ma non é sempre così,anche se raramente!)
                                                  Certo se l'impianto é certificato,in caso di danni si é tutelati in tutti i sensi contro danni a cose o persone e oltretutto l'assicurazione paga !
                                                  se un impianto é in sicurezza ma fuori norma in caso di incidente ... Ci si attacca !
                                                  (ad esempio il mio non rispetta le dimensioni del locale, questo per una caldaia a gasolio per le emergenze da 70kw e una a biomasse da altri 70kw e pure é in sicurezza)
                                                  Ciao

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggio
                                                    Purtroppo, è quella in vigore.... e anche se è una schifezza o è sbagliata, è quella che vale!
                                                    Alexraffa, per la normativa io terrei buona la risposta di IngSlash fino a quando non salta fuori questa circolare ISPESL.
                                                    Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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