Come ETI penso che non la si conosca molto, mentre come Vulcan forse a qualcuno può dire qualcosa.
Avendola vista in qualche fiera la prima impressione che ho avuto è che sia una copia di quelle austriace o tedesche.
come Vulcan la conosco è molto simile ad una austriaca ,un mio conoscente è da 4 anni che l'ha montata ed è contento ,però a mio parere anche la piu piccola dovrebbe avere 300m2 da scaldare
Se una caldaia è di qualità, ha un rendimento dichiarato effettivo ed è abbinata ad un puffer adeguato, la potenza necessaria per scaldare 300mq è di 30 kW.
Non dimentichiamo poi di controllare i valori dei fumi che saranno sempre più controllati.
come Vulcan la conosco è molto simile ad una austriaca ,un mio conoscente è da 4 anni che l'ha montata ed è contento ,però a mio parere anche la piu piccola dovrebbe avere 300m2 da scaldare
Si credo sia la vulcan le fanno a Chieri vicino a Torino e da quello che vedo sono effettivamente simili alle tedesche. Ho scoperto proprio ieri che un mio conoscente che abita vicino a me ne ha appena montata una. L'ho già chiamato appena riesco vado a casa sua a vederla.
.:Liberatevi del contatore del Gas... bruciate biomassa:.
ho parlato con un mio conoscente di Acqui Terme che ne ha montata una in casa (prima spendeva 7000 € di gas )ed è molto contento , è completamente gestita elettronicamente e in piu ha una porta intermedia con la possibilita di accensione anche dopo aver inserito gia tutta la legna , una leva esterna per la pulizia fascio tubiero di scambio
Certo che a questo punto, se si prende in considerazione una caldaia tipo "Ferrari", non bisogna dimenticare di consultare anche queste marche che hanno secondo me una marcia in più e se si ha la possibilità di poterle vedere e "toccare con mano" si capisce dove stanno le differenze.
Vedi:
[url=http://www.fischer-heiztechnik.de]FISCHER
Allora questa sera sono andato avedere questa caldaia della ETI la Vulcan appunto. Mi è sembrata un bel prodotto, solida ben fatta e l'impianto mi sembra fatto ordinato e pulito.
Ha montato un puffer da 1000 litri e il prossimo anno ha intenzione di montare anche i pannelli solari.
Per il momento il proprietario mi ha detto di essere soddisfatto.
Credo che sia un prodotto da tenere in considerazione.
.:Liberatevi del contatore del Gas... bruciate biomassa:.
Non so quanto sia di potenza la caldaia in questione, ma a me l'accumulo mi sembra un po' piccolo. Un 1000litri è il minimo che si può mettere per una caldaia da 20kw. Poi sul fatto di montare i pannelli secondo me non si ripagano quando hai una caldaia a legna. Piuttosto spendo di più su una caldaia che sia di qualità e che abbia rendimenti e emissioni migliori.
Saluti.
NB: dei pannelli solari non parlo per partito preso, io li ho. Vanno bene e funzionano benissimo, peccato che non li ammortizzerè mai.
Forse mai no, ma sicuramente non prima di 20anni.
X SOLARPREX. grazie dell'informazione sull'uso di "Edit", ho già fatto le prove con questo messaggio.
anche io sto installando una caldaia a legna (giovedì è l'assemblaggio) con puffer e pannelli solari per ACS, il motivo per cui ho scelto i pannelli è per avere l'acqua calda quando il riscaldamento a legna è spento, dato che non voglio avere il gas.
Io non sono dell'idea Sua sul fatto che si ammortizzano da soli i pannelli solari, forse teoricamente è bello pensarlo. Secondo i miei calcoli, naturalmente non tecnici, li ammortizzo tra 20 anni se andavo ancora a GPL, mentre ora che vado a legna ..........
Io non concordo, secondo voi, nella mia situazione, Solo caldaia a legna, NO gas, cosa conviene di più:
Far fare il lavoro al sole o accendere la caldaia anche in pieno agosto?
Poi bisogna considerare le emissioni di CO2 evitate etc etc, i famosi costi nascosti.
Se si considera solo il risparmio in soldi, allora la migliore soluzione è impianto a pavimento e ottima caldaia a condensazione a metano. Con i soldi che non spendo per la caldaia a legna mi compro 5 anni di gas....
Io non concordo, secondo voi, nella mia situazione, Solo caldaia a legna, NO gas, cosa conviene di più:
Far fare il lavoro al sole o accendere la caldaia anche in pieno agosto?
<< l'ultima affermazione mi sembra un po' bucolica.
Secondo me ognuno deve scegliere come farsi l'impianto secondo le proprie conoscenze libere da false ideologie (il solare visto come soluzione dei problemi energetici), di modo che la scelta sia mirata.
Un impianto di riscaldamento futuribile potrebbe contemplare una caldaia primaria a legna o pellet o cippato da abbinare ad una caldaia secondaria con combustibili tradizionali (fino a quando ce ne sono o ce li danno)
Poi bisogna considerare le emissioni di CO2 evitate etc etc, i famosi costi nascosti.
<< Il bilancio CO2 che la legna venga bruciata o marcisca nei boschi è sempre 0.
Se si considera solo il risparmio in soldi, allora la migliore soluzione è impianto a pavimento e ottima caldaia a condensazione a metano. Con i soldi che non spendo per la caldaia a legna mi compro 5 anni di gas....
<< a parte che mi sembra che anche il metano qualcosa inquini.
Per la caldaia che costa 5 anni di gas è vero, però nei 5 anni dopo ne compri un'altra e così via, quante volte dipende dalla qualità della caldaia a legna che si compra.
Per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento .. io ce l'ho dal 1992, prima con caldaia a gasolio ed adesso con meravigliosa caldaia a legna e capiente accumulatore e posso dire che il gioco vale la candela.
Per i pannelli solari li ho anch'io e sono a tubi sottovuoto e la pompa di ricircolo è alimentata da pannelli fotovoltaici rendendo il sistema completamente autonomo e mi fanno tanta acqua calda sanitaria.
Non me li ripagherò mai questo lo so, ma per me è una specie di hobby e se dovessi guardare il risparmio di soldi e quanto inquino meno oggi non li metterei più.
Allora è ben più importante ottimizzare i processi produttivi in generale, ad esempio con la leva fiscale, aumentando l'imposizione alle aziende che "producono alla cinese" ovverossia consumando + energia di quella strettamente necessaria etc etc.
Vedo che avete portato la discussione su un altro punto che mi è molto caro.
Oltre ad essere un po' confuso su quale caldaia scegliere Marca/cobustibile.
Ora ho anche il dubbio se mettere o no i pannelli. Ho paura che essendo nuova costruzione sarò costretto a montarli a meno di qualche escamotage che andremo poi a studiare insieme ai costruttori.
Il discorso del risparmio sui pannelli che altrimenti si ripagherebbero in 20 anni vorrei ribaltarlo sul tipo di caldaia.
Voglio dire: il maggior valore delle caldaie austriache o tedesche vale la pena in termini di risparmio rispetto alle caldaie nostrane?
Io a questo punto comincio ad avere qualche dubbio, come se non ne avessi già abbastanza, Adesso sto seguendo 2 persone che vivono qui vicine a me che utilizzano una Tatano e l'altra la ETI appunto. Spero alla fine dell'inverno di aver appreso qualche info in più per capire quale sia la migliore soluzione per me.
Ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, obbiettivamente e non da venditori di caldaie nostrane sul fatto del risparmio all'acquisto della caldaia.
.:Liberatevi del contatore del Gas... bruciate biomassa:.
alexraffa, in qualsisi caso i pannelli solari non sarebbero sufficenti, e quindi ci vorrebbe sempre una caldaia per il periodo invernale.
quindi 1 + 1 fa 2.........
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Voglio dire: il maggior valore delle caldaie austriache o tedesche vale la pena in termini di risparmio rispetto alle caldaie nostrane?
la risposta te la darà il calcolo.
Alcune variabili:
_legna gratis o a pagamento?
_se a pagamento, a quanti € al quintale?
_sei proprio sicuro di voler rinunciare alla comodità di dimenticarti della caldaia da aprile a ottobre? Ossia, che valore dai alla tua manodopera ed al tuo tempo libero? (ed a quello di coloro i quali dividono la casa e le relative manutenzioni con te)
ciao Genevris!
massimo
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
..... Voglio dire: il maggior valore delle caldaie austriache o tedesche vale la pena in termini di risparmio rispetto alle caldaie nostrane?
Io a questo punto comincio ad avere qualche dubbio, ........
Sinceramente penso che sui ragionamenti fatti in generale fino ad ora sui pannelli solari non ci siano delle correlazioni da poter applicare alle caldaie a legna.
A differenza dei pannelli solari sulle caldaie ci sono dei parametri che sono molto diversi :
- rendimento
- manutenzione
- inquinamento
e questi incidono pesantemente sui costi d'acquisto (che sono indice di qualità) e sono inversamente proporzionali ai costi di manutenzione (basta dare un valore giornaliero al proprio lavoro, moltiplicarlo per tante volte all'anno, per tanti anni di vita media della caldaia).
Un dato per me importante per dividere le caldaie a legna in due famiglie ben distinte sono gli scambiatori di calore.
Le caldaie "italiane" generalmente adottano i tubi orizzontali alla marinara e quelle "tedesche" le piastre verticali, mentre le ultime possono quasi intendersi autopulenti, quelle alla marinara penso siano più "auto ostruenti". (Vedere l'interno delle canne fumarie quando sono poste quasi orizzontali)
Allora la ETI dovrebbe essere la soluzione ottimale.
Caldaia italiana costruita con la tecnica delle tedesche a piastre verticali.
Prezzi credo stiano in mezzo tra le italiane alla marinara e le tedesche.
.:Liberatevi del contatore del Gas... bruciate biomassa:.
Riferendomi al prezzo non credo che si possa avere "la botte piena e la moglie ubriaca".
La mia esperienza mi dice che ad un prezzo basso corrisponde una qualità proporzionale.
Io personalmente penso che per un acquisto così importante e durevole si debba privilegiare la qualità e solo dopo il prezzo.
Certo che se la differenza è abissale allora si può fare un pensierino.
Scusa, ma questo prezzo tra le italiane e le tedesche a quanto ammonta?
Commenta