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Quadro elettrico impianto biomassa

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  • Quadro elettrico impianto biomassa

    un saluto a tutti gli utenti del forum, vi espongo il mio quesito,
    dovrei predisporre un quadro elettrico nel loc. caldaia per la gestione di un impianto a biomassa costituito da:
    - caldaia alimentata a pellet;
    - puffer tank in tank;
    - n° 2 pompe di circolazione (comandate da 2 termostati ambiente uno per l'appartamento a 1P e l'altro per appartamento a 2P);
    - n° 1 pompa per ricircolo ACS (a servizio app. 2P attivata con pulsante collegato ad un temporizzatore tipo quelli "luci scale");
    - termocontrol per gestione temperatura puffer;
    sapete indicarmi quali componenti pervedere per il quadro elettrico ?
    ed eventualmente darmi un parere sulla soluzione adottata?
    grazie

  • #2
    quadro elettrico

    Originariamente inviato da gianlu71 Visualizza il messaggio
    ed eventualmente darmi un parere sulla soluzione adottata?
    grazie
    di sicuro un relè per ogni circolatore, almeno in caso di avaria non ti salta tutto l'impianto, e trovi subito il colpevole di eventuali corti.

    Per la soluzione da adottare, dipende dal quadro della caldaia che hai:
    elttromeccanico o elettronico, con termostato di sicurezza oppure no, quante funzioni ha, ecc...

    ciao Gianluca!

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      Predisponi uncentralino da almeno 24 moduli.
      Non conosco il termocontrol ma se mi dai un indirizzo web dove vederlo ti posso fare anche uno schemino di cablaggio

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      • #4
        grazie per le sollecite risposte,
        la caldaia è una Thermorossi Compact ;
        per quanto riguarda il quadro elettrrico un 24 moduli mi sembra l'ideale visto che non ho problemi di spazio (ora) e dopo, come sempre succede, lo spazio non è mai abbastanza;
        il termocontrol è uno scatolotto dim 15 x 25 cm cira che viene interfacciato tramite un jack alla caldaia serve ad impostare le temperature max e min del puffer (questo verrà posizionato vicino a quest'ultimo e non nel quadro elettrico perchè ha la sonda di rilevamento temperatura è corta); (su intenet non so dove si possa vedere, io non l'ho trovato, mi è arrivato assieme alla caldaia)
        nel quadro eletrico dovro' inserire un apparecchietto (???....non so come si chiama) che, se la tempreatura del puffer scende sotto un certo valore, per qualche motivo: finito pellet, non accensione, ecc (+o- 50°, settabile), non mi fa partire le pompe di circolazione altrimenti mi si raffredda anche la ACS del tank in tank;
        pensavo di mettere un magnetotermico per ogni utenza e un differenziale a monte di tutto, puo' andare bene ?

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        • #5
          Quoto Teksolar al 100%, segui il suo progettino, non sbaglierai Gianluca
          e vorrei aprire una parentesi per spezzare una lancia a favore di un impianto elettrico per CT a regola d'arte, e relativo quadro elettrico:
          è un componente fondamentale della CT, e molti clienti fanno fatica a "digerire" l'idea di spendere qualche centinaio d'euro per un impianto elettrico fatto come si deve.
          Ma và computato anche questo.

          Domanda x Gianluca: ma se metti l'idrostufa a lavorare a punto fisso, non hai già risolto?
          se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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          • #6
            ciao massimo,
            la mia è una caldaia non un idrostufa (forse è una idrostufa carenata rivstita e coibentata che sembra una caldaia, a parte questo cosa intendi a punto fisso?
            io devo riscaldare due appartamenti e in più produrre ACS per uno dei due.

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            • #7
              Il differenziale generale prendilo in classe A se hai eventuali circolatori o ventilatore caldaia a velocità modulante.
              A fatica troverai magnetotermici di taglio idoneo per le pompe quindi molto meglio termici per motori regolabili (detti anche salvamotori)
              Il Cronotermostato ambiente va nella centralina della caldaia? Se no devi interfacciare quest'ultimo con un relè. In questo modo puoi spegnere il riscaldamento quando in casa non c'è nessuno o quando dormi.

              Ciao

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              • #8
                Ciao Teksolar,
                quando hai un po di tempo mi potresti far avere lo schemino di cablaggio,
                il cronotermostato va alle pompe, come lo interfaccio con un relè?
                io pensavo di interrompere con il crono il neutro che va alla pompa
                grazie

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                • #9
                  E' semplicissimo: con il cronotermostato tagli il neutro della bobina del relè o teleruttore e con i contatti aperti di quest'ultimo alla pompe (pompa). Così facendo sgravi il crono della intera corrente della pompa e gli fai passare solo quella di eccitazione del relè......lunga vita ai cronotermostati. Quando la pompa infatti sarà alla fine della sua vita consumerà tanta corrente che attraverserà il povero cronotermostato...

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                  • #10
                    ok grazie Teksolar faro proprio come di ci tu,

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                    • #11
                      Per convenzione , e per motivi di sicurezza , si interrompe SEMPRE la fase , ( entrambi fase-neutro) , ma non il neutro.
                      Ciao,


                      -Illo41100-

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                      • #12
                        Ciao illo41100, effettivamente è come dici, ho cercato un po' in rete è buona cosa interrompere la fase... in questo modo puoi anche toccare il neutro e non ci sono problemi. ...
                        ogni suggerimento è sempre bene accetto...

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                        • #13
                          Ciao Teksolar,
                          hai mica avuto tempo di preparare lo schemino di cablaggio che mi hai descritto?
                          un saluto

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                          • #14
                            Ora lo faccio....va bene AutoCAD?

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                            • #15
                              quello che vuoi , no problem, GrazieEEEE

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