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condensa nella caldaia

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  • condensa nella caldaia

    scusate la mia ignoranza, probabilmente dovuta al poco tempo che sono con voi, ma leggo in giro nei diversi forum che parecchia gente ha questi problemi e per questo applica costose valvole o addirittura puffer o altre accortezze, allora io mi domando la mia caldaia ha la centralina che chiude le pompe sotto a un tot. di temperatura impostabile (io a 63 )gradi ora questo non è gia sufficiente per evitare la condensa? oppure mi sfugge qualcosa...? io ho un impianto elettrico comandato da 2 crono e un bollitore (i crono comandano direttamente 2 pompe) e il bollitore comanda una valvola deviatrice e una delle 2 pompe e il tutto viene azzionato sempre dalla centralina caldaia che fornisce il consenso per la condensa e che fa partire le pompe per lo scarico termico (per sovratemperatura) a me sembra un impianto semplice e funzionale giusto??
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...https://www.energeticambiente.it/agr...ansgenico.html

  • #2
    Ciao,

    guarda, la questione condensa è molto sentita, dato che influenza direttamente la durata della caldaia, inoltre il problema è maggiore quando si accende la caldaia ad impianto freddo o quasi:

    Il tuo termostato fa partire la pompa di mandata a 63°C, intanto nel ritorno della caldaia arriva acqua diciamo a 38°C, ecco quando si forma condensa....

    i sistemi "anticondensa" con un bypass dalla mandata fanno in modo che in ritorno caldaia la T dell'acqua non sia mai sotto (55, 65, 72 80°C impostabili) così si evita in partenza che si possa formare condensa.

    speri di non avere sbagliato nulla

    Ciao
    Alex

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    • #3
      in linea di principio è esatto, bisogna tener però presente, che quando la temperatura dell'acqua scende sotto i 63 impostati, la pompa si ferma e blocca l'entrata dell'acqua fredda, quindi lo scarto è di qualche grado, non di 30.
      basta impostare il giusto delta, e riesco a lavorare anche con soli 3-5°.
      logicamente questo è possibile con le caldaie a gestione elettronica.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        in assenza di un dispositivo di ricircolo, od un'anticondensa, od un collettore di equilibramento, la caldaia stratifica:
        sopra è calda e sotto è fredda.
        Per cui, in maniera particolarmente accentuata durante la fase di accensione,
        la mazzata da -30° se la prende, eccome.
        Se la prende in maniera che da tutte le caldaie nuove, appena accese
        esce acqua dal portello inferiore della camera di combustione.

        Nella camera di combustione della caldaia di Guggiolo il fenomeno è limitato,
        perchè ha una camera di combustione "a secco" dichiaratamente anti-condensa.

        ciao

        massimo
        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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        • #5
          Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
          in assenza di un dispositivo di ricircolo, od un'anticondensa, od un collettore di equilibramento, la caldaia stratifica:
          sopra è calda e sotto è fredda.
          Per cui, in maniera particolarmente accentuata durante la fase di accensione,
          la mazzata da -30° se la prende, eccome.
          Se la prende in maniera che da tutte le caldaie nuove, appena accese
          esce acqua dal portello inferiore della camera di combustione.

          Nella camera di combustione della caldaia di Guggiolo il fenomeno è limitato,
          perchè ha una camera di combustione "a secco" dichiaratamente anti-condensa.

          ciao

          massimo
          appunto, ho scritto che se serve monto una valvola di ricircolo.
          inoltre se sò come impostarla, la caldaia non parte dall'accensione, ma dal mantenimento con il delta modulazione a 1° entra subito in lavoro pieno.
          La serpentina è installata nella parte alta della caldaia, quindi nel punto + caldo. Appena la sonda legge -1° parte lavoro normale. Hai detto tu prima che servono 20 kw per acs minimo: bene, ne ho 30 come minimo su quelle che monto io.
          Quindi se la caldaia è impostata a 75°, con entrata di acqua acs si porta di solito sui 60/65, non certo a 30/35, ma scherziamo???
          Scusa, ma perchè non puoi concepire che forse esiste un modo che và contro le tue teorie? Io non le contesto, anzi, tu avrai le tue esperienze, ma guarda che anche altri hanno altre esperienze, magari diverse dalle tue.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #6
            DR non prendertela

            Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
            appunto, ho scritto che se serve monto una valvola di ricircolo.
            mi devi scusare
            ma io in questo 3d non ho visto dove hai scritto "pompa ricircolo" od altro
            e non trovo neanche dove parli di ricircolo od equilibramento.

            Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
            Scusa, ma perchè non puoi concepire che forse esiste un modo che và contro le tue teorie? Io non le contesto, anzi, tu avrai le tue esperienze, ma guarda che anche altri hanno altre esperienze, magari diverse dalle tue.
            preciso che le mie non sono teorie
            ma esperienze
            che riporto e devolvo a favore di tutti.
            E che se c'è uno al mondo che è disposto a rivedere le proprie posizioni, quando confutate,
            quello son proprio io.

            Neanch'o contesto le tue, ma mi sorgono forti dubbi nel leggere che tu, in circostanze simili, con una caldaia meno potente, non abbia nessun problema.

            La prima cosa che scrivo è quella di invitare tutti coloro che hanno casi simili a montare un comune termometro a bracciale sul tubo di ritorno della caldaia, qualora non fosse sufficiente il dato letto sul termometro del quadro caldaia (poco sensibile e posto in un bulbo alto).

            Scritto senza rancore, senza offesa, ma anche senza giri di parole,
            io, nelle tue soluzioni tecniche, talvolta ci vedo molte forzature del tipo
            "ma se imparano che devono spendere tutti quei soldi in più, rischio di perdere la vendita"

            Se sei convinto della bontà delle tue soluzioni, meglio per tè.
            Se però io fossi il cliente od il termotecnico, non le accetterei mai senza garanzie reali (reali = delle cose).

            Tutto qui.

            Meglio un cliente in meno,
            ed un amico in più

            massimo
            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
              in assenza di un dispositivo di ricircolo, od un'anticondensa, od un collettore di equilibramento, la caldaia stratifica:
              sopra è calda e sotto è fredda.
              Per cui, in maniera particolarmente accentuata durante la fase di accensione,
              la mazzata da -30° se la prende, eccome.
              Straquoto....
              Dopo tanta teoria un pò di pratica:
              su una caldaia NORMALE (non Ferrari) come la mia FACI per prima cosa
              ho montato un ricircolo dopo averne vista una similare aperta dopo
              un paio d'anni per i continui shock termici....

              Questa è in funzione da 6 anni ed ha bruciato qualsiasi cosa!
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

              Commenta


              • #8
                inviterei cortesemente i lettori che hanno avuto esperienze in poposito, a scriverle qui....
                io non continuo oltre, altrimenti è un continuo battibecco che non porta a nulla.
                cortesemente chiedo a VOI, posso esporre le mie idee (confermate dalle esperienze) come fate VOI, o è vietato?
                tanto per saperlo.....

                e tanto per informarVi, regole le caldaie che vendo io e pure quelle degli altri..... qualsiasi utente del forum può chiamarmi, e questo possono confermarlo in tanti.
                il forum serve ad aiutare, non a creare una "casta", grazie.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  non travisare

                  Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                  cortesemente chiedo a VOI, posso esporre le mie idee (confermate dalle esperienze) come fate VOI, o è vietato?
                  se in quel VOI son compreso anch'io
                  allora la mia risposta è si, ed alla grande.
                  Non ho mai manifestato nè pensato atteggiamenti censori,
                  non ho mi chiesto di vietare nessun parere a nessuno,
                  ed io ho una libertà uguale alla tua di esprimere la mia opinione,
                  tanto più quanto suffragata dai fatti.
                  Se lo trovate scritto da mè, allora fatene un copia & incolla poi me lo fate vedere.

                  L'argomento in questione è molto importante,
                  perchè è la prima causa di corrosione delle caldaie:
                  la condensa.

                  E' un problema che si accanisce in modo particolare contro i generatori di calore alimentati a biomasse per tanti motivi: impurità intrinseca del combustibile biomassa, grandi masse d'acqua, differenti temperature e tempi d'esercizio tra generatori ed impianti, shock termici, ecc...

                  E il problema ha trovato le sue soluzioni, più o meno efficaci:
                  di certo, l'accoppiamento caldaia a biomassa ed accumulatore termico inerziale, intefacciati da idoneo dispositivo per il rialzo della temperatura di ritorno,
                  è il più efficace.
                  E d'obbligo da parte di alcuni costruttori (stranieri).
                  Contoindicazioni:
                  presunto alto costo.

                  Apro una parentesi storica, sulla quale magari vi invito anche ad aprire un 3d dedicato.

                  Così è successo che in tempi non sospetti (per non sospetti parlo di almeno 7 anni fà quando non c'era neanche questo forum), siano state vendute caldaie a legna con installazioni pietose.

                  Un pò perchè il padrone di casa non voleva spender soldi per puffer & anticondensa & termotecnico,
                  un pò perchè il venditore avrebbe avuto dimezzate le sue probabilità di vendita,
                  un pò per omertà del costruttore.

                  Così, per condensa son marcite un bel pò di caldaie,
                  e tutti i clienti "forati" si sono inc.....ti coi costruttori di caldaie.

                  Gli anni passano, e le cose cambiano.
                  I privati si passan-parola, si ingegnano, cercano e si informano più dei venditori di fumo,
                  così tale categoria và quasi in estinzione, a favore dei venditori-tecnici.
                  Ma la paura dei costruttori di perder la vendita per "presunti sovraccosti" resta.
                  Ed i costruttori di caldaie a legna più grossi mettono anche in commercio caldaie teoricamente anticorrosione, in inox od acciaio vetrificato.

                  Morale:
                  per eliminare la condensa, bisogna anche eliminare gli shock termici in primis.
                  Che possono essere causati anche dalla produzione acs istantanea.
                  Ripeto quanto scritto dall'Ing. Cammarata ("Impianti Termotecnici" vol. I,II e II) oppure i Quaderni Caleffi scaricabili gratuitamente dal sito, e quanto poco visto di persona.

                  Quanto costa un kit composto da pompa primaria + collettore di equilibramento + valvolame + tubi + manodopera idraulico ed elettricista?
                  Quanto costa un kit composto da gruppo di rialzo temperatura di ritorno + puffer da 1000 litri + tubi + manodopera elettricista ed idraulico?

                  Risposta: come la caldaia.

                  Altra domanda: se ne può fare a meno?

                  Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                  e tanto per informarVi, regole le caldaie che vendo io e pure quelle degli altri..... qualsiasi utente del forum può chiamarmi, e questo possono confermarlo in tanti.
                  Scritto e pensato senza doppi sensi o ironia (qui non ci si guarda negli occhi, per cui i fraintendimenti son dietro l'angolo), la tua disponibilità ti fà onore, i risultati idem.

                  Io, personalemente ed in qualità di venditore/installatore, sento ghiacciarmi il sangue quando mi richiamano i clienti, per colpa di 'ste maledette regolazioni e per le illegali latenze di alcuni costruttori.

                  Mi sento soddisfatto invece quando su un lavoro
                  non devo tornare mai più, se non per un invito a cena.

                  Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                  il forum serve ad aiutare, non a creare una "casta", grazie.
                  rinnovo il mio invito a non additarmi cose che non scrivo e non penso (se, ovviamente è rivolto a me; se è rivolto ad ignoti, allora amen)

                  non voglio e non penso creare caste anzi,
                  se proprio vuoi saper come la penso,
                  io sono per l'abolizione non solo dei titoli nobiliari,
                  ma anche del valore legale del titolo di studio.

                  Sempre con spirito dialiettico,

                  massimo
                  Ultima modifica di tekneri; 08-02-2009, 20:17. Motivo: errore di ortogrtafia
                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                  • #10
                    mamma mia che vespaio.... comunque tornando al problema principale e per informare eventuali ospiti lettori ,potrebbe essere di aiuto portare la pompa in posizione 1 invece che a 3 , e cioè rallentare l'afflusso di h2o fredda e minimizzare lo shok? cosa ne pensate? altra soluzione potrebbe essere far partire le pompe che ne so a 75 ,anche se arriva h2o fredda prima che si abbassi sotto a ???? (qual'è la temperatura "pericolosa")
                    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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                    • #11
                      Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio
                      mamma mia che vespaio.... (qual'è la temperatura "pericolosa")
                      55°C o meno

                      il vespaio si alza perchè è una questione molto importante, da troppi sottovalutata.

                      (comunque in una casa di vacanza abbiamo avuto[c'è ancora] una termocucina franco belge grillon" senza forno da 19.000 Kcal che ha funzionato per anni e anni in diretta e ancora resiste, ma magari i materiali di 20 anni fa erano migliori...)
                      Ciao

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                      • #12
                        un'altra cosa per i profani (cioe io) il ricircolo in cosa consiste? ho capito la valvola miscelatrice per non far entrare h2o fredda, ma il ricircolo in teoria serve solo per rimescolare h2o nella caldaia, è così utile? c'è così tanta differenza tra parte alta e parte bassa? poi ad esempio io ho la possibilità di mettere la caldaia sotto crono in 2 modi, in uno spengo la pompa e la caldaia si ferma im automatico a 73 gradi (impostabili da me ) nell'altro caso spengo propio la caldaia dove è (anche se è a 40 ) portandola subito in mantenimento ma in maniera indipendente dalla temp h2o (se è caldo e i crono sono spenti la caldaia puo funzionare in mantenimento anche sotto i 30 ) questo è più o meno utile? e cioè è più il vantaggio consumare meno carburante (tanto ad una eventuale ripartenza le pompe son bloccate fini ai 63 gradi fatidici) oppure è consigliabile tenere comunque la caldaia calda? (nel qual caso dovrei ipostare i parametri ,se possibile, per non far abbassare mai la temp sotto i (quanti gradi ?)
                        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                        cosa ne pensate?...https://www.energeticambiente.it/agr...ansgenico.html

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                        • #13
                          tekneri, meriti rispetto perchè sei uno dei pochi che scrive mettendo faccia e nome e cognome. (altri, magari mascherati, non lo fanno, e tu lo sai bene....)
                          ci sono vari modi per affrontare i problemi, e secondo me seguo la strada di valutare tutte le esigenze (spazio, soldi, ecc) del cliente. So' benissimo che il top sarebbe sempre meglio, ma non tutti, volenti o nolenti possono permetterselo.
                          ecco allora perchè cerco di adattarmi al caso nei migliori dei modi.
                          riconfermo la stima, giuseppe.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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