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domanda da profano

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  • domanda da profano

    Salve! Sono al primo post nonché alla mia prima esperienza con gli impianti di riscaldamento.Sono quattro giorni che confronto schemi di installazione sul web e mi sento molto confuso...
    La mia situazione è la seguente:
    casa sui 200mq riscaldati (ma in pratica per risparmiare tenevamo a temperatura (15/16 gradi...)solo i 110/120mq necessari) con una caldaia a gasolio da 34,8kw con bollitore incorporato da 60l (ACS), senza isolazioni e parecchio energivora...Ora avendo a disposizione legna di proprietà ho preso di occasione una piccola termocucina (200 euro mai usata) (10kw/h??)che pensavo di poter collegare all'impianto come "aiutino" alla caldaia esistente.Nel disegnino allegato ho messo la prima ipotesi (semplificata) e la seconda fatta dopo che ho letto che su un impianto la potenza massima è di 35 kw/h, che però per funzionare ha bisogno anche di un intervento sulla pompa della caldaia a gasolio (perché funzioni anche quando è accesa la termocucina...).
    Ora in pratica la mia domanda é:le pompe quando sono spente quanto ostacolano il flusso? e ancora: perchè un termotecnico mi ha detto che la cosa è fattibile, mentre un altro che non è fattibile? beh ancora una : è probabilmente meglio sborsare i 1500... euro per un accumulatore anche in previsione di una futura pdc o impianto solare?
    Ho letto su un altro forum questa frase:"Se la caldaia è di tipo con boiler ( mini accumulo 30/50 Lt. ) l'acqua del boiler del termocamino può essere collegata in serie entrando all'attacco della fredda della caldaia." c'entra col mio caso o comunque bisogna andare in parallelo?
    Ringrazio vivamente chi possa darmi chiarimenti e mi scuso se ho scritto sciocchezze...
    File allegati

  • #2
    meglio sborsare 1500 euri

    benvenuto Millhoud

    Originariamente inviato da millhoud Visualizza il messaggio
    ho preso di occasione una piccola termocucina (200 euro mai usata) (10kw/h??)che pensavo di poter collegare all'impianto come "aiutino" alla caldaia esistente.
    il lavoro lo fai tu o l'idraulico?
    Ricordati che ti serve la dichiarazione di conformità

    Originariamente inviato da millhoud Visualizza il messaggio
    perchè un termotecnico mi ha detto che la cosa è fattibile, mentre un altro che non è fattibile?
    hanno giudicato lo stesso elaborato? Si son fatti pagare la consulenza oppure no?

    Originariamente inviato da millhoud Visualizza il messaggio
    è probabilmente meglio sborsare i 1500... euro per un accumulatore anche in previsione di una futura pdc o impianto solare?
    col puffer sei fuori da tutti i mali, anche di legislazione.

    Originariamente inviato da millhoud Visualizza il messaggio
    Ho letto su un altro forum questa frase:"Se la caldaia è di tipo con boiler ( mini accumulo 30/50 Lt. ) l'acqua del boiler del termocamino può essere collegata in serie entrando all'attacco della fredda della caldaia." c'entra col mio caso o comunque bisogna andare in parallelo?
    non confondere l'acs con l'acqua dei termosifoni,
    tu stai scrivendo di acqua calda sanitaria (c.d. "acs"), che non c'entra niente con lo schema che hai postato.

    Se hai un alto consumo di acqua calda sanitaria,
    allora puoi prenderti un boiler capiente (e non un puffer) scaldato dalla termocucina,
    così ti diverti un pò a fare qualche esperimento, senza rischiare più di tanto

    ciao

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      Ringrazio per la disponibilità.Per ora siamo d'accordo che i buchi li faccio io e i collegamenti l'idraulico.Per le consulenze mi sono rivolto a conoscenti...
      Ma è saltato fuori un altro problema:visto che la caldaia a gasolio è al piano terra e la termocucina al primo ho scoperto che non posso semplicemente scendere con i collegamenti perche in caso di black-out l'acqua calda ristagnerebbe nella termocucina andando in ebollizione...ma non potrebbe bastare il vaso aperto messo sopra la termocucina per evitare il problema?

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      • #4
        Ciao

        E' per questo che si usa ancora il vaso aperto....

        poi in ogni caso la circolazione naturale non sarebbe sufficiente a scongiurare l'ebollizione... tanto più che con pompe ed ammennicoli vari l'acqua ha anche più difficoltà a circolare.

        Ciao
        Alex

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        • #5
          Ma ipotizzando che il vaso aperto con scarico vada bene per sfogare la remota possibilità di ebollizione, esiste una valvola (non elettrica...mi serve in caso di black-out...), che possa reintegrare con acqua fredda la caldaia quando con l'ebollizione si vuota? Ho giustappunto un collegamento dell acqua fredda sanitaria (3 bar??) dove collegherei la stufa...

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          • #6
            valvola di scarico termico..... è praticamente un rubinetto collegato a un bulbo..... quando il bulbo supera 97 gradi apre (e ti allaghi) ma non ti esplode niente.... ne esistono di diverse configuazioni io ho il rubinetto semplice che apre solo una mandata (e quindi devi avrere una uscita dedicata) oppure un tipo ha 2 entrate e 2 uscite (credo per un vaso chiuso) in modo che contemporaneamente ti apre una immissione e uno svuotamento.... spero di essermi spiegato...
            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
            cosa ne pensate?...https://www.energeticambiente.it/agr...ansgenico.html

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            • #7
              grazie giuggiolo, sembra sia proprio ciò che mi serviva!

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