caloriferi caldi senza volerlo

[psnfri]

Mi capita questa cosa molto strana e chiedo un vostro parere.

Dopo aver montato la mia caldaia a biomassa (vaso espansione chiuso) in un locale cantina situato un piano inferiore alla casa (mia) che riscaldo ho notato che i caloriferi si riscaldano (intorno ai 30-40 T°) senza che il circolatore vada in funzione.

Per essere sicuro di quello che dico ho fisicamente staccato i fili del circolatore.

La caldaia è regolata per una temperatura di 70°.

L'idraulico mi dice che è la fase di espansione dell'acqua a queste temperature che provoca il fenomeno. Cioè l'acqua calda tende a salire e quindi arriva fina al piano superiore dove è allocata la caldaia.

Di fatti, però, tutti i caloriferi si riscaldano e non solo quello più vicino alla caldaia.

Sperando che mi crediate vi chiedo:

1) ha ragione l'idraulico ?
2) la situazione è pericolosa

grazie.

[biomassoso]

Non è pericola, semplicemente cosa può passare se ne va in circolazione naturale trafilando dal circolatore.

[Fuochista]

Di norma succede perchè non è presente nessuna valvola di ritegno che blocca la circolazione a pompa ferma......
Diciamo che però nella mezza stagione potrebbe diventare fastidiosa la cosa....

[biomassoso]

Di norma succede perchè non è presente nessuna valvola di ritegno che blocca la circolazione a pompa ferma......

La valvola di non ritorno serve solo per la circolazione inversa per evitare lo svuotamento del circuito di mandata
quando si ferma il circolatore, ed infatti ha un senso di montaggio.

GIUGG.....ho capito cosa vuoi dire.....provare per credere....

[giuggiolo0107]

è vero che srve per la circolazione inversa, ma la molla presente è sufficente a bloccare la circolazione naturale...(io avevo lo stesso problema, così risolto)

[tekneri]

circolazione naturale parassitaria

Dopo aver montato la mia caldaia a biomassa (vaso espansione chiuso) in un locale cantina situato un piano inferiore alla casa (mia)

anno di costruzione della casa?

L'idraulico mi dice che è la fase di espansione dell'acqua

probabilmente, con parole sue intendeva che a parità di peso occupa più volume
Introduzione: l'acqua calda è più leggera di quella fredda, e, misteriosamente, ha la massima densità a 4°, e non a 0° quando ghiaccia: ragion per cui il ghiaccio galleggia.
E, nonostante differenze di densità millesimali, come spinge verso l'alto per galleggiare!

Allo stesso modo l'acqua calda tende a "galleggiare" sulla fredda, come nel brodo di cappone, dove le bolle di grasso galleggiano.

Di fatti, però, tutti i caloriferi si riscaldano e non solo quello più vicino alla caldaia.

da quel che scrivi, il tuo impianto sembra concepito per funzionare a circolazione naturale,
tecnica idraulica d'altri tempi nella quale non si montavano in circolatori elettrici
in quanto si sfruttava la circolazione naturale termosifonica, per sintesi
Termosifone - Wikipedia

se si scaldassero solo i primi termosifoni vicini alla caldaia, allora potrebbe essere pur sempre una circolazione naturale termosifonica, ma parassitaria

Ma il fatto che si scaldino tutti, mi fà credere che il tuo sia un vecchio impianto concepito per poter funzionare anche senza pompa, come quello di casa dei miei, anno 1973.

Soluzioni: sifone all'uscita della caldaia, sfruttando a "galleggiare" dell'acqua calda sulla fredda, oppure, se ci sono valvole deviatrici, circuitarle sulla logica sanitario-impianto.

La valvola di ritegno può essere efficacie in un impianto solare termico perchè il caldo và "trascinato" dall'alto verso il basso, ma con la caldaia in cantina, quindi caldo dal basso all'alto, la valvola di ritegno non è in grado di arrestare eventuali circolazioni naturali parassitarie in quanto ne ha lo stesso senso di circolazione (e cmq anche negli impianti solari non è detto che ce la faccia sempre a trattenere le parassitarie, in quanto possono essere anche coassiali quindi girare su un solo tubo).

Soluzioni: sifone all'uscita della caldaia con l>40øtubo, sfruttando la tendenza a "galleggiare" dell'acqua calda sulla fredda (per fare una prova con poca attrezzatura di può impiegare un tubo flessibile), oppure, se ci sono valvole deviatrici, circuitarle sulla logica sanitario-impianto.

2) la situazione è pericolosa

solo per il portafogli :d

ciao Psnfri!

massimo

[biomassoso]

circolazione naturale e parassita

Soluzioni: sifone all'uscita della caldaia con l>40øtubo, sfruttando la tendenza a "galleggiare" dell'acqua calda sulla fredda (per fare una prova con poca attrezzatura di può impiegare un tubo flessibile), oppure, se ci sono valvole deviatrici, circuitarle sulla logica sanitario-impianto.

Ciao MASSIMO, proprio così, infatti se ne era già parlato QUI

pensa che perfino in Brasile, senza dir loro nulla, lo han montato...
*

[psnfri]

Grazie a tutti per la risposta, in particolare a Tekneri. Sto cercando di capirne di più in merito a quello che mi dici, ma se ho capito bene, e ti chiedo di confermarmi la cosa, dal punto di vista dei consumi è come se volutamente volessi tenere accesi i caloriferi , anche se la pompa non è in funzione.

Anno di costruzione della casa 1970.

Dimenticavo di dire che l'idraulico ha montato il circolatore sul ritorno e non sulla mandata.

Grazie per il supporto.

[tekneri]

serve sopralluogo

ti chiedo di confermarmi la cosa

le mie sono tutte umili ipotesi e, senza neanche una foto o filmato, o si fà un sopralluogo, o si guarda la sfera di cristallo

che l'idraulico ha montato il circolatore sul ritorno e non sulla mandata

poco cambia, megli se ci metti un flitro, visto che l'impianto è vecchio

bella Livton!
foto istruttiva, il sifone però lo si può solo desumere, perchè quello che si vede nella foto in basso a sx è il riflesso della lamiera
cmq di certo il sifone lo farà, volutamente o meno...
dalla foto vedo anche che i sudamericani hanno una gran fiducia nel polipropilene

ciao Livton!
ciao Psnfri!

[biomassoso]

cmq di certo il sifone lo farà, volutamente o meno...
dalla foto vedo anche che i sudamericani hanno una gran fiducia nel polipropilene

Lassa perde che mi son stufato di combattere contro i mulini a vento.

Caso di serendipità: fa da sifone perchè oltre l'ostacolo sale.
Quei tubi sono i più usati laggiù, personalmente il Thermofusion l'ho utilizzato solo per i box dei cavalli!
Come vedi poggia anche su dei mattoni.....dei geni!
Comincio già a preoccuparmi il fatto che si dovran affiancare 2 caldaie da 800.000 kcal in sostituzione di una divoratrice di 150 kg/ora di GPL.....
mal che vada gli faremo scoppiare la fabbrica....

[Luigi Savino]

Un impianto che funziona a circolazione naturale è un impianto fatto bene. Se riesce a riscaldare tutti i radiatori allo stesso modo senza l'ausilio del circolatore vuol dire che è ottimo. Infatti, questo risultato si materializza solo se l'impianto è perfettamente calcolato sia nei diametri delle tubazioni che nelle loro pendenze. A mio modesto parere un funzionamento di questo tipo, non può essere visto come difetto. Va visto invece come un grande pregio. Infatti, se si volesse realizzare oggi un risultato del genere non credo che ci sarebbero molte persone capaci di ottenerlo. Detto ciò, se non si vogliono far riscaldare i radiatori quando il circolatore è fermo, basta installare una valvola elettrica sulla tubazione di mandata o su quella di ritorno dell'impianto collegata elettrricamente al circolatore. Quando va in funzione il circolatore la valvola si apre, quando il circolatore si ferma la valvola si chiude. Buona giornata a tutti. Luigi Savino