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Come si calibra la combustione di un termocamino o caldaia ect???

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  • Come si calibra la combustione di un termocamino o caldaia ect???

    Salve, come da titolo in questo post vorrei capire quando la combustione dei vari combustibili è corretta.
    Iin commerccio ormai ci sono moltissimi prodotti e tutti hanno sicuramente bisogno di essere calibrati per il proprio impianto che può variare da caso a caso, non credo che esista una ricetta universale.
    Generalmente da dove si parte per capire se la biopmassa usata sta bruciando bene e la stiamo sfruttando al massimo delle sue possibilità?

  • #2
    Osservando la tipologia della fiamma di combustione e se c'è valutando i valori della sonda lambda per un certo regime di potenza di funzioanmento.

    Inoltre la presenza di fumo o scarso rendimento indicano una combustione non ottimale.

    Insomma ci vuole un pò di esperienza sopratutto.
    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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    • #3
      Generalmente da dove si parte per capire se la biopmassa usata sta bruciando bene e la stiamo sfruttando al massimo delle sue possibilità?
      dai fumi in uscita ,un difetto d'aria crea un fumo grigio-nero ,un'eccesso d'aria crea un fumo azzurrino chiarissimo(questo è il metodo degli anziani fochisti)

      oggi noi conduttori generatori di vapore , oltre all'analisi visiva dei fumi ,normalmente ci affidiamo agli analizzatori in continuo o discontinuo per vedere se la combustione è perfetta

      i parametri CHIMICI sotto controllo sono

      O2

      CO2

      CO

      NOX

      SO2

      in base al tipo di combustibile i valori hanno degli standard , quindi operiamo una correzione(in caso di cattiva combustione ) o sulla regolazione dell'aria o sulla carica di combustibile o sulla regolazione del valvolone EGR

      cordialmente

      Francy
      Ultima modifica di Ospite; 12-12-2015, 16:28.

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      • #4
        Misurazione ad occhiometro come dice Innominato, niente fumo tutto ok........................... sempre o quasi, la migliore

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        • #5
          ... aggiungerei che nella combustione della biomassa, oltre alla corretta quantita di combustibile e aria comburente si devono rispettare le vecchie e sempre verdi 3 T:

          1- Temperatura
          2- Tempo
          3- Turbolenza.

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          • #6
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            ... a
            1- Temperatura
            2- Tempo
            3- Turbolenza.
            Potresti spiegare meglio questi termini?
            Grazie

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            • #7
              Per unì ottima combustione delle biomasse che normalmente sono prodotti solidi (legna, pellet, triti vari etc) servono dei crogioli caratterizzati da:

              1T temperatura sufficientemente alta. Nelle fiamme rovesciate si superano anche i 1000 gradi, ma anche 800 sono un bel risultato. Per questo spesso i crogioli sono in materile ceramico, che oltre ad essere resistente alle alte T permette di isolare la fiamma dalle pareti della caldaia che per definizione hanno T sotto i 100 gradi

              2T Tempo per bruciare le particelle di legno o triti serve del tempo, espresso in secondi che sarà minore per quelle piu' fini e maggiore per le altre. Altrimenti ottieni della cenere con dentro anche dell' incombusto, cioè il carburante renderà meno in calore....

              3T Turbolenza. L' aria comburente va miscelata il piu' possibile con il combustibile, deve lambire tutte le parti delle piccole particelle, ovvero ossidare tutto il prima e meglio possibile.

              Se perdi una delle T diminuisci drasticamente la resa del sistema......

              Grossomodo, tutto qua!!

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