Buonasera a tutti
mi presento mi chiamo Daniele e scrivo per chiedere alcune opinioni/consigli sull'impianto di riscaldamento a pellet che a breve andrò ad installare nella casa in costruzione. Specifico subito l'ignoranza in materia, ignoranza che ho cercato di colmare spulciando da lettore questo forum ed anche chiedendo preventivi/consigli a diversi venditori e/o tecnici del settore: come sempre il risultato è più confusione in testa che altro.
Allora casa in fase di costruzione, si classificherà in classe A se non di più, molto coibentata a livello di muri ed infissi, il termotecnico parla (nulla di scritto) di 10-12 kw di fabbisogno finale. Casa di ca. 160-170 mq, su due livelli, fascia climatica di pianura (Veneto), 4 persone. Ventilazione forzata con recupero calore (Wolf) e riscaldamento a pannelli radianti sulle pareti (no a pavimento, soluzione consigliata per avere anche raffrescamento con chiller in estate ed una curva di riscaldamento più flessibile in inverno, senza cioè l'inerzia del massetto).
Centrale termica di 2mx3.2m (era un buco adatto ad una caldaia a gas l'abbiamo ingrandita ma non so se così basta).
Avremmo accesso al metano ma vorremmo l'indipendenza dalla bolletta quindi abbiamo pensato al pellet: considerando il risparmio dell'allacciamento al metano e visto che eviteremo anche quello del un solare termico (cattiva esposizione sulla falde del tetto), siamo disposti ad investire qualcosa di più su una buona caldaia a pellet, che diverrebbe il motore unico dello stabile.
Dico subito che per "buona" noi intendiamo con il minimo di intervento dell'utente, quindi senza dover pulire il braciere, nè i turbolaroti e con svuotamento delle cenere differito nel tempo. Il tutto unito alla possibilità di carico supplementare del pellet, niente impiantoni, giusto il serbatoio aggiuntivo laterale che molti modelli montano.
Abbiamo analizzato finora modelli della Cola, Thermorossi, Hdg, Biostar, con costi dai 9000 ai 13000€. Ci siamo resi conto che quelle che richiedono minor manutenzione da parte dell'utente (pulizia!) sono quelle tedesche/austriache, ovviamente dai costi maggiori. Nella Cola il braciere andrebbe aspirato tutti i giorni, il che è impensabile per chi fa il pendolare e sta via tante ore al giorno (almeno per noi pigri), mi sfugge se le compact della Thermorossi col braccetto nel braciere vadano aperte quotidianamente e pulite pure loro.
Passo ai dubbi:
1) ma è proprio vero che per i modelli italici serve proprio pulirle tutti i giorni (spegnere, aprire, aspirare il braciere,ecc.) tipo la Cola? Cambia qualcosa alla luce del ridotto fabbisogno della nostra casa, o in presenza di adeguato puffer (ritardo nelle operazioni di pulizia)?
2) la miglior configurazione passa sempre attraverso un puffer stratificato che immagazzina l'energia e smista tra ACS e riscaldamento a bassa temperatura o nel nostro caso basterebbe un boiler per ACS e uno scambiatore per il riscaldamento?
3) è vero che alcune caldaie, come la Biostar W12 lavorano già di loro a bassa temperatura e possono essere connesse direttamente al riscaldamento radiante?
Ogni opinione o consiglio è ben accetto. Grazie
mi presento mi chiamo Daniele e scrivo per chiedere alcune opinioni/consigli sull'impianto di riscaldamento a pellet che a breve andrò ad installare nella casa in costruzione. Specifico subito l'ignoranza in materia, ignoranza che ho cercato di colmare spulciando da lettore questo forum ed anche chiedendo preventivi/consigli a diversi venditori e/o tecnici del settore: come sempre il risultato è più confusione in testa che altro.
Allora casa in fase di costruzione, si classificherà in classe A se non di più, molto coibentata a livello di muri ed infissi, il termotecnico parla (nulla di scritto) di 10-12 kw di fabbisogno finale. Casa di ca. 160-170 mq, su due livelli, fascia climatica di pianura (Veneto), 4 persone. Ventilazione forzata con recupero calore (Wolf) e riscaldamento a pannelli radianti sulle pareti (no a pavimento, soluzione consigliata per avere anche raffrescamento con chiller in estate ed una curva di riscaldamento più flessibile in inverno, senza cioè l'inerzia del massetto).
Centrale termica di 2mx3.2m (era un buco adatto ad una caldaia a gas l'abbiamo ingrandita ma non so se così basta).
Avremmo accesso al metano ma vorremmo l'indipendenza dalla bolletta quindi abbiamo pensato al pellet: considerando il risparmio dell'allacciamento al metano e visto che eviteremo anche quello del un solare termico (cattiva esposizione sulla falde del tetto), siamo disposti ad investire qualcosa di più su una buona caldaia a pellet, che diverrebbe il motore unico dello stabile.
Dico subito che per "buona" noi intendiamo con il minimo di intervento dell'utente, quindi senza dover pulire il braciere, nè i turbolaroti e con svuotamento delle cenere differito nel tempo. Il tutto unito alla possibilità di carico supplementare del pellet, niente impiantoni, giusto il serbatoio aggiuntivo laterale che molti modelli montano.
Abbiamo analizzato finora modelli della Cola, Thermorossi, Hdg, Biostar, con costi dai 9000 ai 13000€. Ci siamo resi conto che quelle che richiedono minor manutenzione da parte dell'utente (pulizia!) sono quelle tedesche/austriache, ovviamente dai costi maggiori. Nella Cola il braciere andrebbe aspirato tutti i giorni, il che è impensabile per chi fa il pendolare e sta via tante ore al giorno (almeno per noi pigri), mi sfugge se le compact della Thermorossi col braccetto nel braciere vadano aperte quotidianamente e pulite pure loro.
Passo ai dubbi:
1) ma è proprio vero che per i modelli italici serve proprio pulirle tutti i giorni (spegnere, aprire, aspirare il braciere,ecc.) tipo la Cola? Cambia qualcosa alla luce del ridotto fabbisogno della nostra casa, o in presenza di adeguato puffer (ritardo nelle operazioni di pulizia)?
2) la miglior configurazione passa sempre attraverso un puffer stratificato che immagazzina l'energia e smista tra ACS e riscaldamento a bassa temperatura o nel nostro caso basterebbe un boiler per ACS e uno scambiatore per il riscaldamento?
3) è vero che alcune caldaie, come la Biostar W12 lavorano già di loro a bassa temperatura e possono essere connesse direttamente al riscaldamento radiante?
Ogni opinione o consiglio è ben accetto. Grazie
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