Buonasera a tutti,
so che l'argomento è ampio e complesso, ma rimettendomi a voi ho la sicurezza di diradare perlomeno le nebbie che attanagliano il mio cervello! Dunque, ho un nuovo impianto di riscaldamento per una casa ben coibentata, con tutti gli accorgimenti del caso (finestre a doppia camera, cappotto interno ed intercapedine isolata interna, taglio termico delle soglie ecc). La mia casa è attualmente di circa 70 mq; dico attualmente perché esistono altri tre vani ad un livello inferiore ed uno allo stesso livello che sono al momento chiusi da una parete ugualmente coibentata e che ingloberò man mano che avrò…i liquidi. Abito a Nuoro, zona climatica D. La casa ha un riscaldamento a pavimento radiante ed è alimentata da una caldaia a biomassa (CTM magikfire) che brucia nocciolino proveniente da un frantoio della zona. La caldaia va a scaldare un puffer misto acqua tecnica + ACS (di quelli a doppio serbatoio), nel quale confluiscono anche dei pannelli solari termici che però, purtroppo, non hanno la giusta inclinazione poiché le regole urbanistiche della mia zona non ne permettevano il giusto posizionamento; comunque, un minimo contribuiscono e dalla primavera all'autunno mi risolvono completamente il problema ACS. Ora, la mia domanda è: come regolo i vari parametri? Il puffer ha una sonda differenziale, attualmente impostata a 10° per la caldaia e 5° per i solari. Il termostato puffer è impostato a 50°, con una isteresi di 3°; la mandata del radiante, grazie alla coibentazione casa, è sufficiente a 33 gradi circa. La caldaia va in modulazione una volta raggiunta una temperatura fumi di 205°. Il consenso al riscaldamento è dato da termostati ambiente per tutti i vani della casa, regolati a 20° durante il giorno e 17,5 la notte. Attualmente consumo tra i 17 kg di nocciolino al giorno (quando il solare contribuisce) e i 20/21 circa, ma dai calcoli del mio progettista potrei probabilmente ottimizzare la cosa con una regolazione più accorta. Purtroppo il tecnico che aveva progettato il mio impianto non è più in attività…e io ho dovuto arrangiarmi per le regolazioni, ivi compresa quella per la combustione del nocciolino. Perciò vi chiedo qualche consiglio e qualche indirizzo sulle temperature che vi ho postato e sapere se ho fatto qualche cavolata…tenete presente che faccio tutt'altro nella vita e che mi sono dovuto praticamente improvvisare il "macchinista" del mio impianto! Grazie a chi vorrà spendere un minuto del suo tempo per me.
M.
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so che l'argomento è ampio e complesso, ma rimettendomi a voi ho la sicurezza di diradare perlomeno le nebbie che attanagliano il mio cervello! Dunque, ho un nuovo impianto di riscaldamento per una casa ben coibentata, con tutti gli accorgimenti del caso (finestre a doppia camera, cappotto interno ed intercapedine isolata interna, taglio termico delle soglie ecc). La mia casa è attualmente di circa 70 mq; dico attualmente perché esistono altri tre vani ad un livello inferiore ed uno allo stesso livello che sono al momento chiusi da una parete ugualmente coibentata e che ingloberò man mano che avrò…i liquidi. Abito a Nuoro, zona climatica D. La casa ha un riscaldamento a pavimento radiante ed è alimentata da una caldaia a biomassa (CTM magikfire) che brucia nocciolino proveniente da un frantoio della zona. La caldaia va a scaldare un puffer misto acqua tecnica + ACS (di quelli a doppio serbatoio), nel quale confluiscono anche dei pannelli solari termici che però, purtroppo, non hanno la giusta inclinazione poiché le regole urbanistiche della mia zona non ne permettevano il giusto posizionamento; comunque, un minimo contribuiscono e dalla primavera all'autunno mi risolvono completamente il problema ACS. Ora, la mia domanda è: come regolo i vari parametri? Il puffer ha una sonda differenziale, attualmente impostata a 10° per la caldaia e 5° per i solari. Il termostato puffer è impostato a 50°, con una isteresi di 3°; la mandata del radiante, grazie alla coibentazione casa, è sufficiente a 33 gradi circa. La caldaia va in modulazione una volta raggiunta una temperatura fumi di 205°. Il consenso al riscaldamento è dato da termostati ambiente per tutti i vani della casa, regolati a 20° durante il giorno e 17,5 la notte. Attualmente consumo tra i 17 kg di nocciolino al giorno (quando il solare contribuisce) e i 20/21 circa, ma dai calcoli del mio progettista potrei probabilmente ottimizzare la cosa con una regolazione più accorta. Purtroppo il tecnico che aveva progettato il mio impianto non è più in attività…e io ho dovuto arrangiarmi per le regolazioni, ivi compresa quella per la combustione del nocciolino. Perciò vi chiedo qualche consiglio e qualche indirizzo sulle temperature che vi ho postato e sapere se ho fatto qualche cavolata…tenete presente che faccio tutt'altro nella vita e che mi sono dovuto praticamente improvvisare il "macchinista" del mio impianto! Grazie a chi vorrà spendere un minuto del suo tempo per me.
M.
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