<!--[if gte mso 9]><xml> <o:OfficeDocumentSettings> <o:RelyOnVML/> <o:AllowPNG/> </o:OfficeDocumentSettings> </xml><![endif]--> Ciao a tutti, vi seguo da molto ed il contenuto del forum mi è stato molto utile per la progettazione e la realizzazione dell’impianto con caldaia a legna, puffer e boiler della mia attuale casa
. Ora mi trovo a dover ristrutturare un appartamento dove andrò a vivere a breve e sto cercando di progettare-prevedere l’impianto di riscaldamento e produzione ACS; ho letto altre discussioni a riguardo, ma non sono riuscito a riadattarle alla mia situazione.Sarò molto schematico perché mi conosco e quando inizio nuove discussioni finisco per scrivere post chilometrici con interrogativi infiniti quindi mi scuso già da ora se non sarò discorsivo.
Appartamento in ZONA D 1934 GG 50 m. slm esposto sui 4 lati ed ubicato al terzo piano di una palazzina dei primi anni 70 costruita in muratura di tufo di 40 cm compreso intonaco e solai in laterocemento; superficie utile calpestabile mq 98, cubatura da riscaldare mc 365
Fabbisogno riscaldamento 210,62 kwh/mq anno - classe F
Fabbisogno ACS 27,92 Kwh/mq anno
Picco fabbisogno energetico mensile a Gennaio con 3774 Kwh
Quantità annua di metano consumata in uso standard (stimata) 22500 kwh
Al piano inferiore c'è un altro appartamento abitato, mentre al piano superiore il sottotetto (soffitta senza infissi solo 2 piccoli lucernari).
Attualmente l’appartamento è affittato, è dotato di caldaia a metano a camera stagna ubicata in soffitta per riscaldamento a termosifoni ed ACS, l’impianto di riscaldamento è seminuovo, le finestre sono in legno con vetro singolo e serrandine in PVC.
Oltre ai normali lavori di muratura necessari che eseguirò in economia, ho previsto di realizzare un cappotto interno in fibra di legno con accoppiato pannello in cartongesso sulle pareti esposte a nord e sulle pareti confinanti sul vano scala, oltreché isolare il solaio con il sottotetto ed istallare il doppio vetro agli infissi esistenti.
A seguito di ristrutturazione dovrei ottenere i seguenti parametri:
Fabbisogno riscaldamento 84,60 kwh/mq anno classe D
Fabbisogno ACS 27,92 Kwh/mq anno
Picco fabbisogno energetico mensile a Gennaio con 1642 Kwh
Quantità annua di metano consumata in uso standard (stimata) 10500 kwh. Ho stimato un consumo annuo di legna massimo di 25 quintali, possibile?
Il mio obiettivo in fase di ristrutturazione è quello istallare un termocamino e di staccarmi completamente dal metano, realizzando comunque un impianto interfacciato con la caldaia esistente che mi permetta in qualunque momento di riallacciarmi al metano senza ulteriori lavori, che sia il più semplice possibile e con un buon compromesso tra costo di esercizio e costo di realizzazione e pensavo di fare così:
Termocamino EDILKAMIN IDRO 30 14,2 kw di potenza, 8,5 all’acqua, rendimento 75% da montare a vaso aperto e VAC, con possibilità di montare piccolo bollitore o puffer nel sottotetto se necessario. Per quanto riguarda l’ACS pensavo di usare un boiler a pompa di calore, nella fattispecie ho la possibilità di prendere un NUOS ARISTON 250 litri senza serpentina ad un buon prezzo.
In questo modo potrei usare il termocamino solo per riscaldamento abbinato ad eventuale piccolo accumulo per assorbire i picchi se necessario ed il boiler a pompa di calore per produrre acqua calda in tutte le stagioni. Se credete che sia un salasso di energia elettrica potrei pensare di integrarlo in qualche modo con il solare in estate e con il termocamino in inverno anche se la vedo difficile vista l’assenza di serpentina interna. Consumerò una tombola di energia elettrica? Al momento in casa saremo in 2, quindi andrebbe bene anche il NUOS da 110 litri, ma in futuro non si sa, sicuramente 3, magari 4....
Per i fornelli istallerò quelli ad induzione… in sostanza mi scocciano i costi fissi la pulizia e le rotture/manutenzione caldaia metano e anche continuando ad utilizzare il solo metano dovrei comunque istallare termocamino ad aria perchè a me ed alla mia compagna piace avere la fiamma in casa
Come vedete la confusione è molta, spero possiate aiutarmi a trovare la strada per realizzare un impianto semplice e funzionale,
Intanto vi ringrazio e spero di potermi confrontare con voi
P.s. La legna non la pago


Appartamento in ZONA D 1934 GG 50 m. slm esposto sui 4 lati ed ubicato al terzo piano di una palazzina dei primi anni 70 costruita in muratura di tufo di 40 cm compreso intonaco e solai in laterocemento; superficie utile calpestabile mq 98, cubatura da riscaldare mc 365
Fabbisogno riscaldamento 210,62 kwh/mq anno - classe F
Fabbisogno ACS 27,92 Kwh/mq anno
Picco fabbisogno energetico mensile a Gennaio con 3774 Kwh
Quantità annua di metano consumata in uso standard (stimata) 22500 kwh
Al piano inferiore c'è un altro appartamento abitato, mentre al piano superiore il sottotetto (soffitta senza infissi solo 2 piccoli lucernari).
Attualmente l’appartamento è affittato, è dotato di caldaia a metano a camera stagna ubicata in soffitta per riscaldamento a termosifoni ed ACS, l’impianto di riscaldamento è seminuovo, le finestre sono in legno con vetro singolo e serrandine in PVC.
Oltre ai normali lavori di muratura necessari che eseguirò in economia, ho previsto di realizzare un cappotto interno in fibra di legno con accoppiato pannello in cartongesso sulle pareti esposte a nord e sulle pareti confinanti sul vano scala, oltreché isolare il solaio con il sottotetto ed istallare il doppio vetro agli infissi esistenti.
A seguito di ristrutturazione dovrei ottenere i seguenti parametri:
Fabbisogno riscaldamento 84,60 kwh/mq anno classe D
Fabbisogno ACS 27,92 Kwh/mq anno
Picco fabbisogno energetico mensile a Gennaio con 1642 Kwh
Quantità annua di metano consumata in uso standard (stimata) 10500 kwh. Ho stimato un consumo annuo di legna massimo di 25 quintali, possibile?
Il mio obiettivo in fase di ristrutturazione è quello istallare un termocamino e di staccarmi completamente dal metano, realizzando comunque un impianto interfacciato con la caldaia esistente che mi permetta in qualunque momento di riallacciarmi al metano senza ulteriori lavori, che sia il più semplice possibile e con un buon compromesso tra costo di esercizio e costo di realizzazione e pensavo di fare così:
Termocamino EDILKAMIN IDRO 30 14,2 kw di potenza, 8,5 all’acqua, rendimento 75% da montare a vaso aperto e VAC, con possibilità di montare piccolo bollitore o puffer nel sottotetto se necessario. Per quanto riguarda l’ACS pensavo di usare un boiler a pompa di calore, nella fattispecie ho la possibilità di prendere un NUOS ARISTON 250 litri senza serpentina ad un buon prezzo.
In questo modo potrei usare il termocamino solo per riscaldamento abbinato ad eventuale piccolo accumulo per assorbire i picchi se necessario ed il boiler a pompa di calore per produrre acqua calda in tutte le stagioni. Se credete che sia un salasso di energia elettrica potrei pensare di integrarlo in qualche modo con il solare in estate e con il termocamino in inverno anche se la vedo difficile vista l’assenza di serpentina interna. Consumerò una tombola di energia elettrica? Al momento in casa saremo in 2, quindi andrebbe bene anche il NUOS da 110 litri, ma in futuro non si sa, sicuramente 3, magari 4....
Per i fornelli istallerò quelli ad induzione… in sostanza mi scocciano i costi fissi la pulizia e le rotture/manutenzione caldaia metano e anche continuando ad utilizzare il solo metano dovrei comunque istallare termocamino ad aria perchè a me ed alla mia compagna piace avere la fiamma in casa
Come vedete la confusione è molta, spero possiate aiutarmi a trovare la strada per realizzare un impianto semplice e funzionale,
Intanto vi ringrazio e spero di potermi confrontare con voi
P.s. La legna non la pago
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