Salve a tutti.
Leggo questo interessante forum da un pò di tempo e vi trovo sempre importanti spunti di riflessione e commenti di persone realmente competenti.
So che ci sono diversi argomenti in proposito
, il mio non vuole essere l'ennesimo post sull'argomento ma essendoci situazioni che variano molto da casa a casa, non riesco a trovare proprio ciò che fa al caso mio e quindi spero che qualcuno voglia entrare nel merito della discussione. Per questo motivo, ho deciso di condividere con voi dubbi e spunti riguardo alla decisione di installare un termocamino in fase di ristrutturazione.
La casa che andiamo a ristrutturare si trova in zona climatica D a circa 200 mtslm, costruita a inizio '80 quindi scarsamente isolata, è su tre livelli (circa 200mq) di cui uno semi-interrato che costituisce una taverna e un garage, che probabilmente in seguito eviteremo di abitare e quindi anche di scaldare, almeno in un primo momento. Il piano terra è di circa 85mq ed è qui che andrei ad installare il termocamino, inserendolo nel camino attuale, mentre il primo piano è di 60 mq circa e vi si trova la zona notte.
La scelta ricade sul Vulcano non tanto per aver scartato altri termocamini (di cui anzi accetterei ben volentieri pareri), piuttosto per il fatto che i miei ne hanno appena installato uno in casa e si trovano molto bene, nonostante ancora il vero freddo non sia arrivato e non lo abbiano acceso molto.
Di mio, considerndo le finanze a disposizione, vorrei installarlo in parallelo a una caldaia Junker a condensazione (recentemente installata e che si trova nel piano semi-interrato, 3-5 metri dal termocamino) ed utilizzarlo per il riscaldamento (radiatori in alluminio) e perchè no anche per acqua calda sanitaria. Aggiungo che per il momento (e so che qui pioveranno critiche e consigli per fare il contrario) vorrei farlo andare senza accumulatore e vorrei che il collegamento alla caldaia fosse il più semplice possibile, senza fronzoli inutili. La canna fumaria attuale è in fibrocemneto ma ignoro il diametro; se fosse possibile, vorrei intubarla senza toglierla magari con una canna da 20 anzichè 25. Sapete dirmi quale sia la migliore cosa da fare e magari anche il materiale (acciaio inox si ma quale)???
Da più parti mi si dice che dovrei, in caso di installazione senza puffer, fare molta attenzione a come caricarlo perchè ci sarebbe il rischio di mandarlo in ebollizione, è sempre vera tale affermazione?
Mi ricordo di un post letto pochi giorni fa, di Beppe71 (spero il regolamento non lo vieti) il quale riporta la sua esperienza con un Termocamino Carinci 190 e nella quale non lamenta alcuna ebollizione, nonostante l'assenza di un puffer o simile. IL suo caso è molto simile al mio, simile metratura e immagino anche impianto, casa non molto coibentata. Se leggesse questo post, mi farebbe molto piacere un suo parere in merito.
Inoltre vi chiedo,qual'è la tipologia impiantistica più semplice, magari ipotizzando una eventuale predisposizione per un futuro puffer?
Ringrazio quanti di voi abbiano voglia di rispondere.

Leggo questo interessante forum da un pò di tempo e vi trovo sempre importanti spunti di riflessione e commenti di persone realmente competenti.
So che ci sono diversi argomenti in proposito

La casa che andiamo a ristrutturare si trova in zona climatica D a circa 200 mtslm, costruita a inizio '80 quindi scarsamente isolata, è su tre livelli (circa 200mq) di cui uno semi-interrato che costituisce una taverna e un garage, che probabilmente in seguito eviteremo di abitare e quindi anche di scaldare, almeno in un primo momento. Il piano terra è di circa 85mq ed è qui che andrei ad installare il termocamino, inserendolo nel camino attuale, mentre il primo piano è di 60 mq circa e vi si trova la zona notte.
La scelta ricade sul Vulcano non tanto per aver scartato altri termocamini (di cui anzi accetterei ben volentieri pareri), piuttosto per il fatto che i miei ne hanno appena installato uno in casa e si trovano molto bene, nonostante ancora il vero freddo non sia arrivato e non lo abbiano acceso molto.
Di mio, considerndo le finanze a disposizione, vorrei installarlo in parallelo a una caldaia Junker a condensazione (recentemente installata e che si trova nel piano semi-interrato, 3-5 metri dal termocamino) ed utilizzarlo per il riscaldamento (radiatori in alluminio) e perchè no anche per acqua calda sanitaria. Aggiungo che per il momento (e so che qui pioveranno critiche e consigli per fare il contrario) vorrei farlo andare senza accumulatore e vorrei che il collegamento alla caldaia fosse il più semplice possibile, senza fronzoli inutili. La canna fumaria attuale è in fibrocemneto ma ignoro il diametro; se fosse possibile, vorrei intubarla senza toglierla magari con una canna da 20 anzichè 25. Sapete dirmi quale sia la migliore cosa da fare e magari anche il materiale (acciaio inox si ma quale)???
Da più parti mi si dice che dovrei, in caso di installazione senza puffer, fare molta attenzione a come caricarlo perchè ci sarebbe il rischio di mandarlo in ebollizione, è sempre vera tale affermazione?
Mi ricordo di un post letto pochi giorni fa, di Beppe71 (spero il regolamento non lo vieti) il quale riporta la sua esperienza con un Termocamino Carinci 190 e nella quale non lamenta alcuna ebollizione, nonostante l'assenza di un puffer o simile. IL suo caso è molto simile al mio, simile metratura e immagino anche impianto, casa non molto coibentata. Se leggesse questo post, mi farebbe molto piacere un suo parere in merito.
Inoltre vi chiedo,qual'è la tipologia impiantistica più semplice, magari ipotizzando una eventuale predisposizione per un futuro puffer?
Ringrazio quanti di voi abbiano voglia di rispondere.



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