Buongiorno,
Vorrei installare un termocamino per risparmiare un po sui costi del riscladamento e dell'acqua calda sanitaria. Ho già un impianto a Metano ma voglio mantenerlo in caso di necessità (Potenza 29KW).
Dati abitazione:
Ubicazione: Milano
Tipo: Villetta singola 210 m2 divisi su tre piani.
Impianto: Termosifoni con un collettore di distribuzione con elettrovalvola per piano comandato da termostato.
Caldaia: AR-THERM GIADA 29 KW / a fascio tubiero
Consumo di gas annuo: 1800 mc (riscaldamento 1 piano per volta + ACS + uso cucina)
Cerificazione energetica: tipo C
Anno di costruzione:2009
La mia scelta propende per un TC a vaso aperto almeno per tre motivi:
- più semplice
- credo + economico
- meno controlli obbligatori annuali per la sicurezza
Il mio problema è che nel punto della casa dove voglio installare il TC (cantina interrata) il vaso aperto (vaschetta) non è facile installarlo molto in alto. Al max posso arrivare alto sul soffitto sopra il termocamino. Portare la vaschetta fuori più in alto possibile rende l'installazione antiestetica con problemi del gelo.
Ma il problema è che con il TC in cantina interrata ed i termosifoni su fino al primo piano è difficile con la vaschetta star più alti dell'impianto e collegarsi al TC con tubazioni pressocche verticali. Diamo che mi pare impossibile. Quindi la semplicità del collegamento diretto del TC all'impianto non la posso ottenere in nessun modo...
Quidi ho pensato alla vaschetta in alto sopra il termocamino (nel piano interrato) e con buona pace installare uno scambiatore acqua acqua collegato allo scambiatore primario del termocamino.
Non so però se questa scelta progettuale sia conveniente... Posso correre il rischio di avere acqua nel termocamino a 90°C ma i termosifoni alimentati con acqua non calda a sufficienza... Adesso con la caldaia a metano posso scaldare due o tre piani per volta se ho necessità.. Se installo uno scambiatore a piastre non so se riesco ad ottenere lo stesso risultato...
Se potenzio il TC ed aumento il size dello scambiatore potrei avere dei consumi elevati e quindi perderei tutta la convenienza economica di questa modifica all'impianto...
Per questo vorrei chiedere agli esperti di questo forum se hanno dei dati utili per fare una scelta sicura.
Per esempio, I TC della vulcano offrono la versione con una serpentina immersa nello scambiatore primario. C'è anche la versione con due serpentine (che potrebbero collegarsi in serie...).
Altri fornitori di termocamini offrono dei kit con scambiatore a piastre (per il sanitario).
Quindi concludendo la mia domanda è se un TC per il riscaldamento di una abitazione da 210 m3 (gestita a zone) possa essere utilizzato con uno scambiatore indiretto con risultati paragonabili all'uso dello scambiatore diretto del termocamino. Se potete fornirmi alcuni esempi pratici riscontrati sul campo?
Si possono condividere queste info su questo forum?
Ringrazio in anticipo.
Saluti
Francesco
Vorrei installare un termocamino per risparmiare un po sui costi del riscladamento e dell'acqua calda sanitaria. Ho già un impianto a Metano ma voglio mantenerlo in caso di necessità (Potenza 29KW).
Dati abitazione:
Ubicazione: Milano
Tipo: Villetta singola 210 m2 divisi su tre piani.
Impianto: Termosifoni con un collettore di distribuzione con elettrovalvola per piano comandato da termostato.
Caldaia: AR-THERM GIADA 29 KW / a fascio tubiero
Consumo di gas annuo: 1800 mc (riscaldamento 1 piano per volta + ACS + uso cucina)
Cerificazione energetica: tipo C
Anno di costruzione:2009
La mia scelta propende per un TC a vaso aperto almeno per tre motivi:
- più semplice
- credo + economico
- meno controlli obbligatori annuali per la sicurezza
Il mio problema è che nel punto della casa dove voglio installare il TC (cantina interrata) il vaso aperto (vaschetta) non è facile installarlo molto in alto. Al max posso arrivare alto sul soffitto sopra il termocamino. Portare la vaschetta fuori più in alto possibile rende l'installazione antiestetica con problemi del gelo.
Ma il problema è che con il TC in cantina interrata ed i termosifoni su fino al primo piano è difficile con la vaschetta star più alti dell'impianto e collegarsi al TC con tubazioni pressocche verticali. Diamo che mi pare impossibile. Quindi la semplicità del collegamento diretto del TC all'impianto non la posso ottenere in nessun modo...
Quidi ho pensato alla vaschetta in alto sopra il termocamino (nel piano interrato) e con buona pace installare uno scambiatore acqua acqua collegato allo scambiatore primario del termocamino.
Non so però se questa scelta progettuale sia conveniente... Posso correre il rischio di avere acqua nel termocamino a 90°C ma i termosifoni alimentati con acqua non calda a sufficienza... Adesso con la caldaia a metano posso scaldare due o tre piani per volta se ho necessità.. Se installo uno scambiatore a piastre non so se riesco ad ottenere lo stesso risultato...
Se potenzio il TC ed aumento il size dello scambiatore potrei avere dei consumi elevati e quindi perderei tutta la convenienza economica di questa modifica all'impianto...

Per questo vorrei chiedere agli esperti di questo forum se hanno dei dati utili per fare una scelta sicura.
Per esempio, I TC della vulcano offrono la versione con una serpentina immersa nello scambiatore primario. C'è anche la versione con due serpentine (che potrebbero collegarsi in serie...).
Altri fornitori di termocamini offrono dei kit con scambiatore a piastre (per il sanitario).
Quindi concludendo la mia domanda è se un TC per il riscaldamento di una abitazione da 210 m3 (gestita a zone) possa essere utilizzato con uno scambiatore indiretto con risultati paragonabili all'uso dello scambiatore diretto del termocamino. Se potete fornirmi alcuni esempi pratici riscontrati sul campo?
Si possono condividere queste info su questo forum?
Ringrazio in anticipo.
Saluti
Francesco
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