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Termostufa a pellet senza puffer: esperienze?

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  • #31
    Originariamente inviato da nitronori Visualizza il messaggio
    se la metti in vendita ad un buon prezzo (direi un 25-30% in meno) dovrebbe avere mercato, perché no?
    magari non in 2 giorni ma non vedo impossibile venderla
    ASSOLUTAMENTE NO
    in quanto, se uno la compra nuova, ha già in automatico la detrazione minima del 50%

    quindi, un generatore usato, anche di un giorno, puoi venderlo al max con lo sconto del 50% + altro sconto che dipende dall'usura, dalla garanzia consumata, ecc ecc.

    quindi..... è una strada improponibile.
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #32
      Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
      ASSOLUTAMENTE NO
      in quanto, se uno la compra nuova, ha già in automatico la detrazione minima del 50%

      quindi, un generatore usato, anche di un giorno, puoi venderlo al max con lo sconto del 50% + altro sconto che dipende dall'usura, dalla garanzia consumata, ecc ecc.

      quindi..... è una strada improponibile.
      Sono d’accordo ....resta il puffer la soluzione migliore ...

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      • #33
        Originariamente inviato da Mazingaro Visualizza il messaggio
        Sono d’accordo ....resta il puffer la soluzione migliore ...
        il puffer non resta la "soluzione migliore", ma dovrebbe essere un componente che entra di norma sugli impianti a biomassa
        se fosse per me, impianti con generatori a biomassa senza puffer non dovrebbero neppure esistere
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #34
          Ciao nitronori,

          penso di poterti dare qualche informazione, spero anche utile.

          Sono possessore di una caldaia - o forse più propriamente termostufa - della Ungaro, modello CTU34 che è in funzione dal 2007.
          Un generatore molto spartano senza nessun automatismo di pulizia e con molti difetti ma che tuttora fa il suo dovere.
          Premetto che fino alla sua installazione non avevo la minima conoscenza (anche solo amatoriale) di impianti idraulici e generatori a biomassa.
          L'allora termotecnico ha studiato l'impianto di seguito descritto, con il benestare della Ungaro. Nessuna modifica idraulica da allora se non di logica elettrica.

          Caldaia collegata a separatore/collettore a 3 uscite, divise in 2 appartamenti (80+120 mq) e accumulo per sanitaria da 300 litri.
          La logica di funzionamento è con accensione e spegnimento da cronotermostato caldaia e 1 solo termostato (appartamento più freddo) collegato in caldaia che la fa andare in mantenimento (0.5 kg/h di consumo) quando apre. L'altro appartamento (ora scollegato perchè lo sto ristrutturando) era abitato da mia prozia che era più freddolosa, quindi andava bene regolare in questo modo.
          Le pompe esterne degli appartamenti sono sincrone al circolatore interno in caldaia.
          Il boiler per la sanitaria ha priorità e quando chiama ferma le pompe esterne e si "ciuccia" i 34kW. In 15 minuti circa scalda i 300 litri a 50°

          Come descritto, non ho mai avuto puffer e anticondensa. Circa quest'ultima, la Ungaro garantisce tramite il suo sistema di gestione elettronica il funzionamento corretto, banalmente con degli on/off del circolatore.

          Info ulteriore, case vecchie in classe G, isolamento minimo, finestre in legno doppio vetro ma fatte 30 anni fa.

          Dal 2007 ad oggi, esclusi i molti problemi della caldaia non legati all'impianto, non ho avuto problemi a causa dell'assenza del puffer.

          Ribadisco che i problemi della caldaia erano non legati all'impianto perchè sono stati risolti in parte dalla Ungaro e in parte da me e da quasi 10 anni non ho mai più avuto grane. Ho sostituito la candeletta l'anno scorso, quindi è durata 12 anni. Quest'anno ho ricostruito i poveri supporti coclea ormai demoliti dall'uso (mediamente 5 bancali a stagione).

          Circa la tua ultima domanda, non so di che zona sei, io navigo tra provincia di Savona e di Imperia, ma non saprei consigliarti nessuno. All'epoca dei miei problemi non ho parlato neanche con 1 persona che desse l'idea di sapere veramente qualcosa e da cosa sento dai vari conoscenti con caldaie a pellet siamo mal messi

          Un saluto a tutti.

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