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    Autorit&agrave; per l&#39;energia elettrica e il gas<br>Comunicato stampa<br>--------------------------------------------------------------------------------<br><br>A sostegno dello sviluppo di piccoli impianti di generazione diffusa e per migliorare servizio<br>Elettricit&agrave;: nuove regole di ‘scambio sul posto’ per le fonti rinnovabili e la cogenerazione<br>Milano, 1 agosto 2007 – In arrivo nuove regole per lo ‘scambio sul posto’ dell’energia elettrica prodotta in cogenerazione e da fonti rinnovabili. L’Autorit&agrave; per l’energia elettrica e il gas ha presentato un insieme di proposte per migliorare e promuovere l’applicazione di questo servizio commerciale, a sostegno dello sviluppo di piccoli impianti di generazione diffusa, da cogenerazione ad alto rendimento o da fonti rinnovabili. Il documento per la consultazione (atto n. 31/07) è disponibile sul sito <a href="http://www.autorita.energia.it" target="_blank">www.autorita.energia.it</a>.<br><br>L’Autorit&agrave;, con un altro documento per la consultazione (atto n. 30/07, disponibile sul sito <a href="http://www.autorita.energia.it" target="_blank">www.autorita.energia.it</a>) ha presentato anche una serie di proposte per regolare ulteriori aspetti della cogenerazione. Si tratta delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione degli impianti alle reti elettriche, della definizione di tariffe di trasmissione e distribuzione dedicate e delle modalit&agrave; di acquisto dell’energia elettrica di riserva o di integrazione.<br><br>Lo ‘scambio sul posto’ consente di depositare virtualmente in rete l’energia elettrica prodotta e non immediatamente autoconsumata, in modo che possa essere ri-prelevata in un tempo differito per la copertura dei propri consumi. Si tratta di un servizio commerciale consentito per la produzione da impianti di cogenerazione fino a 200 kW – per il quale l’Autorit&agrave; propone regole fortemente innovative - e da fonti rinnovabili fino a 20 kW. Il Gestore dei servizi elettrici (GSE) sostituir&agrave; le imprese distributrici, diventando l’unico interlocutore nazionale per lo ‘scambio sul posto’.<br><br>L’adesione al meccanismo di ‘scambio sul posto’ consente, a chi lo utilizza, di pagare al GSE il solo prelievo netto di energia. In altre parole, al termine di ogni anno, si paga esclusivamente la differenza fra l’energia elettrica prelevata in più dalla rete, rispetto a quella immessa. Nel caso opposto, in cui l’energia elettrica immessa annualmente superi quella prelevata, gli utenti potranno beneficiare della differenza positiva. Infatti, per le fonti rinnovabili, essa diventa un ‘credito’ di energia elettrica che può essere utilizzato nei tre anni successivi; per la cogenerazione, essa viene remunerata alla pari di un produttore.<br><br>

  • #2
    Una piccola svolta...<br><br>..ma visto che devono cambiare le regole, xchè non equiparano le fonti rinnovabili alla cogenerazione?<br><br>ovvero, perchè non estendono fino a 200kwp lo &#39;scambio&#39; x le rinnovabili, e non pagano la differenza tra immessa e prelevata, come x la cogenerazione?<br><br><br>Non capisco proprio questa differenza di trattamento. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/82e227e3ef634bcc9fa4b86df3c8ec00.gif" alt="&lt;_&lt;">

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    • #3
      Leggete su ecquologia.it<br><br><br>al secondo argomento : &quot;INCENTIVAZIONI AL FOTOVOLTAICO: TUTTI I RIFERIMENTI NORMATIVI&quot;<br>

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      • #4
        Si STEA quella è la lettera che abbiamo mandato noi del forum ai parlamentari.<br><br>ci hanno risposto che se ne sta occupando il Ministero dell&#39;Ambiente... speriamo bene&#33;&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/98cd9aecd9408e0ffb63799f126810fe.gif" alt="">

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        • #5
          Non solo la lettera del forum, ma l&#39;epistolato tra Assosolare e l&#39;AEEG <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f24340590c45e5910d5bb60b39e67faa.gif" alt="">

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          • #6
            Ciao, io capisco che agli operatori del settore sia certamente più gradito avere come clienti delle belle persone giuridiche che fanno degli impianti di medie e grandi dimensioni invece di un privato magari rompiscatole che fa un impianto da 3Kw al massimo. Ma non capisco perchè chi porta in deduzione il costi dell&#39;impianto attraverso il meccanismo degli ammortamenti non debba poi pagare le imposte sul ricavo derivante dalla tariffa incentivante. Che equit&agrave; fiscale sarebbe, un privato non recupera ne l&#39;iva ne il costo per questo non paga imposta sull&#39;introito derivante dalla tariffa incentivante è questo quello che sancisce la circolare. Ma lo spirito del conto energia non deve, anzi dovrebbe, essere quello di promuovere i micro impianti come in germania. Per fare partire il mercato basterebbe che per i micro impianti si togliessero tutte quelle scartoffie inutili che portano solo aggravi di costi e niente altro, invece si preferisce chiedere di detassare i costi e i ricavi per l&#39;impianto FV delle persone giuridiche. Sostituiamo il SUV ormai indeducibile con un bel impianto FV. Scusate lo sfogo...... l&#39;unica cosa che mi consola è che almeno si far&agrave; in ogni caso qualcosa per l&#39;ambiente.<br><br>Ciao Wolf_TT<br><br><span class="edit">Edited by Wolf_TT - 24/8/2007, 21:33</span>

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