Credo che avremmo due enormi pali di rame e due enormi cavi fino all'equatore.

sarebbe un bel monumento futurista

Odisseo

Ne sparo una io , se prendiamo una calamita gigante , a forma rettangolare , sappiamo che una punta tende a girarsi verso nord , in mezzo ce un incavo dove si sostiene sopra una punta gigante , tipo una bussola solo che gigante , ok lei si muoverebbe seguendo il nord , giusto ? insiema alla terra , non possiamo trovare un modo di tenere ferma la punta che la sostiene e lasciare che la calamita giri insieme alla terra in 24 ore , e ricavarci un po di energia gratis ?cioe il rotore sarebbe la calamita , lo statore la punta che la sostiene , solo che lo statore dovrebbe stare fermo in confronto alla terra , lo sparata troppo grossa vero?

Enteomane, la tua idea è stata realizzata più di un secolo fa, si chiamava TELEGRAFO...

A parte gli scherzi, non so che differenza di potenziale ci possa essere, teoricamente, tra i poli, ma sicuramente verrebbe fuori un gran bel "RACCOGLI-FULMINI"...
Oltre a mettere un cavo tra i piedi di mezzo mondo, ti ritroveresti delle scariche elettrostatiche da paura...
Pensa che un Km o due di linea elettrica ENEL può portarti dentro casa, se non opportunamente protetta, abbastanza energia da bruciare tutti gli elettrodomestici, e fai le opportune proporzioni...

M.

e dove la "raccoglie" tanta energia?

magari se scegli bene la zona dove piantare i pali...
con le concessioni degli ambientalisti ovviamente...
650.000 pere ti bastano??...
si si pere mica am pere...
http://www.nasa.gov/mission_pages/themis/a...ghts_multi.html ...


....
prendetela come una provocazione....in quanto i am gnorri...
aggiungo un miskione per un vekkio amico...
magari è utile indagare anke sulla tesi della dinamo auto sostenuta....

saluti...gnorri....

Ciao, Guzzillo,

i fulmini, essendo scariche elettriche rapidissime di intensità esageratamente elevata (diverse migliaia di ampere, e svariati milioni di volt), provocano un forte campo elettromagnetico di tipo impulsivo che si riperquote su di un'area piuttosto vasta, con un raggio di qualche Km attorno al punto di "caduta" del fulmine. La maggior parte dei danni fatti dalle scariche atmosferiche, infatti, viene provocata per induzione, non per scarica diretta.
Il cavo elettrico, o telefonico, è lo stesso, essendo molto lungo e isolato da terra, raccoglie parte del campo elettromagnetico impulsivo, un po' come una antenna filare per le onde lunghe, ed essendo l'intensità dell'impulso elettromagnetico davvero impressionante, l'impulso di tensione raccolto dal cavo potrà raggiungere facilmente le diverse centinaia di volt... Tra l'altro, l'impulso in questione è velocissimo, in genere qualche decina o centinaio di nanosecondi, e quindi è abbastanza difficile da fermare, se non tramite appositi dispositivi che lo scaricano velocemente a terra, in genere bruciandosi (fusibili scaricatori).
Ora, se per avere questi problemi è sufficiente qualche Km di filo del telefono che raggiunge una casa in campagna, figurati cosa potrebbe "raccogliere" un cavo che percorre un continente intero...
Se qualcuno pensasse che tutta questa energia potrebbe essere raccolta e utilizzata, va detto che la sua manifestazione è completamente casuale, che ha una intensità istantanea spaventosa, ma che non ha, "spalmata" nel tempo, una potenza media molto significativa... Insomma, con quello che costano i materiali necessari a maneggiare la potenza impulsiva sviluppata, probabilmente il gioco non vale la candela...
Scrivo questo, perchè io, sinceramente, ci avevo già pensato, e prima o poi, magari, qualche esperimento alla Franklyn ce lo farò pure...
Con MOOOLTA attenzione, ovviamente, perchè c'è da lasciarci le penne, a giocare con i fulmini...
Meditate, gente, meditate...

M.