salve a tutti,
io sono della vecchia scuola e lo chiamo ancora "moto perpetuo" e non "free energy" o "overunity" come voi giovani.
Mi sono iscritto perché, dopo tutti questi anni, di idee se ne sono salvate due che non riesco a mettere in pratica.
Se qualcuno fosse interessato, ne sarei felice.
Vi esporrei l'idea numero 1:
E' molto banale (nessuna delle mie idee prevede "deformazioni" alle leggi fisiche già esistenti).
Il ciclo è questo:
1-prendo un litro d'acqua
2-con l'elettrolisi (energia A) produco idrogeno (circa 0,11 kg) e ossigeno (circa 0,89 kg)
3-libero l'ossigeno nell'aria e "alzo" di una quota P l'idrogeno, spendendo l'energia B
4-arrivato alla quota P, con una cella a combustibile ricombino l'idrogeno con l'ossigeno dell'aria e riottengo il mio litro d'acqua + energia C
5-riporto il mio litro d'acqua dalla quota P alla quota ZERO estraendone l'energia D potenziale (alimento una diga o un fiume o un mulino o qualcosa del genere)
6-il ciclo ricomincia.
il bilancio energetico è:
-Energia immessa nel sistema=elettrolisi del punto 2 (A) + "sollevamento" dell'idrogeno alla quota P (B);
-Energia ottenuta=cella a combustibile del punto 4 (C) + energia potenziale del chilo d'acqua (D).
la domanda è: qual è la quota P tale per cui il sistema si automantiene?
credo si tratti di diversi chilometri! ("consumare" completamente un litro d'acqua costa, tenendo conto dei rendimenti, più di 6 kWh elettrici; la massa di un chilo dall'altezza di un metro "fornisce" solo 9,8 joule...)
voi avete qualche idea per rendere più UMANO il sistema?
ciao grazie
amedeop
io sono della vecchia scuola e lo chiamo ancora "moto perpetuo" e non "free energy" o "overunity" come voi giovani.
Mi sono iscritto perché, dopo tutti questi anni, di idee se ne sono salvate due che non riesco a mettere in pratica.
Se qualcuno fosse interessato, ne sarei felice.
Vi esporrei l'idea numero 1:
E' molto banale (nessuna delle mie idee prevede "deformazioni" alle leggi fisiche già esistenti).
Il ciclo è questo:
1-prendo un litro d'acqua
2-con l'elettrolisi (energia A) produco idrogeno (circa 0,11 kg) e ossigeno (circa 0,89 kg)
3-libero l'ossigeno nell'aria e "alzo" di una quota P l'idrogeno, spendendo l'energia B
4-arrivato alla quota P, con una cella a combustibile ricombino l'idrogeno con l'ossigeno dell'aria e riottengo il mio litro d'acqua + energia C
5-riporto il mio litro d'acqua dalla quota P alla quota ZERO estraendone l'energia D potenziale (alimento una diga o un fiume o un mulino o qualcosa del genere)
6-il ciclo ricomincia.
il bilancio energetico è:
-Energia immessa nel sistema=elettrolisi del punto 2 (A) + "sollevamento" dell'idrogeno alla quota P (B);
-Energia ottenuta=cella a combustibile del punto 4 (C) + energia potenziale del chilo d'acqua (D).
la domanda è: qual è la quota P tale per cui il sistema si automantiene?
credo si tratti di diversi chilometri! ("consumare" completamente un litro d'acqua costa, tenendo conto dei rendimenti, più di 6 kWh elettrici; la massa di un chilo dall'altezza di un metro "fornisce" solo 9,8 joule...)
voi avete qualche idea per rendere più UMANO il sistema?
ciao grazie
amedeop
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