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6° Marcia Inerziale

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  • 6° Marcia Inerziale

    Vi spiego una tecnica di guida che ho messo in pratica da un pò di tempo e che ho
    battezzato "sesta marcia inerziale"!

    Il principio si basa sul fatto che ogni volta che rilasciamo l'accelleratore dell'auto con la
    marcia innestata il freno motore assorbe una certa quantità di energia dall'auto(o sarebbe meglio dire quantità di moto).

    Dunque per quale motivo non evitare questa perdita quando possibile?
    E' ovvio che quando si deve frenare per rallentare l'auto il freno motore è essenziale ma
    esistono molte situazioni in cui si accellera con la marcia innestata quando invece si potrebbe utilizzare la forza d'inerzia applicata all'auto.

    Per esempio giungendo nei pressi di uno stop si può rilasciare l'accelleratore molto prima se
    si mette in cambio in folle e si sfrutta il contenuto calo della velocità dell'auto.

    In colonna si può, mantenendo la giusta distanza di sicurezza, lasciare andare la macchina
    in folle ad una velocità pressochè costante anzichè accellerare e decellerare in continuazione.

    Quando una macchina che ci precede di qualche centinaio di metri frena si può temporeggiare
    in attesa di capirne le intenzioni appunto con il cambio in folle.

    ecc,ecc,ecc.

    Con questo tipo di guida ho ottenuto un risparmio di circa il 5% di carburante in ciclo urbano.
    Certo la guida diventa molto più impegnativa e stressante e in alcuni frangenti anche pericolosa
    (trovarsi in folle durante una frenata d'emergenza non è molto simpatico...) però se si adotta per un
    certo periodo di tempo questa tecnica si riesce a comprendere quanti siano gli sprechi di energia
    nella guida di ogni giorno. Inoltre si tende a mantenere più alte le distanze di sicurezza e si
    impara quindi a rendere la guida più "razionale".

    Avevo pensato anche ad un sistema elettronico che gestisca autonomamente l'innesto/disinnesto della marcia inserita ma sono giunto presto alla conclusione che solo l'intelligenza umana è in grado di gestire un sistema del genere... e pure l'intelligenza di uno che è capace di andare in macchina.
    Se lo fate fare ad una donna impedita(non me ne vogliano le donne, è solo un esempio!) si schianta
    certamente dopo pochi km!

    Se vi và provateci, può rivelarsi utile!

    Ciao, Nemox!


  • #2
    Uso questo sistema da quando ho preso la patente (6 mesi) e anzi, il mio obiettivo è quello di arrivare agli stop dovendo frenare il meno possibile. Infatti sulla statale metto a folle appena vedo il segnale dell'uscita...purtroppo serve a poco se alle ripartenze poi faccio lo "sborone".

    Inoltre continuo a chiedermi perchè nessuno si è impegnato a trovare un sitema per accumulare l'energia di frenata, anche una minima parte, giusto per non ripartire da fermo (notate le fumate nere che fanno le auto quando ripartono ai semafori).

    Io continuo a pensare che un sistema ad aria compressa andrebbe bene...ed anzi so già da dove partire: basterebbe modificare leggermente l'impianto dell'aria condizionata e dotarlo di una bombola...più naturalmete un bel pò di gestione elettronica. Bè, il tempo di laurearmi e ci provo

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    • #3
      Ciao,

      Nelle code anziche mettere in folle (molto pericoloso in caso di frenata) metto la marcia più alta possibile fino a tenere il motore al minimo (il minimo del motore è in grado di spostare il veicolo a più di 20 km/h senza problmi).

      Se non avete nessuno dietro potete anche imparare a frenare con il piede sinistro (utile solo nelle corse, non nel risparmi del carburante!)

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      • #4
        Arrrrggghhh maledetto janvaljan credevo di essere stato il primo ad avere questa ECCELLENTE
        idea!!!

        Comunque eleboratemi anche questa idea che mi è venuta in mente oggi ma non ho ancora avuto il tempo di pensarci:

        gonfiando i pneumatici per avere una minore resistenza al rotolamento (anche se sono molto importanti lasciamo perdere per un momento le considerazioni sulla tenuta di strada a pneumatico più gonfio del normale) ovviamente si deve rinunciare a buona parte del confort, in quanto le sospensioni reagiscono violentamente venendo a mancare l'effetto ammortizzante dei pneumatici stessi.

        Ma secondo voi non sarebbe possibile trasferire l'effetto ammortizzante dei pneumatici sugli
        ammortizzatori, per esempio controllando separatamente i fluidi veloci da quelli lenti(come succede su alcuni ammortizzatori motociclistici particolarmente evoluti), in moda da
        potersi permettere di gonfiare i pneumatici un bel pò?

        Mumble mumble mumble...

        Ciao Nemox!

        Commenta


        • #5
          CITAZIONE
          Avevo pensato anche ad un sistema elettronico che gestisca autonomamente l'innesto/disinnesto della marcia inserita ma sono giunto presto alla conclusione che solo l'intelligenza umana è in grado di gestire un sistema del genere... e pure l'intelligenza di uno che è capace di andare in macchina.
          Se lo fate fare ad una donna impedita(non me ne vogliano le donne, è solo un esempio!) si schianta
          certamente dopo pochi km!

          Qualcosa del genere c'è nelle auto d'epoca. In particolare l'ho visto in una lancia del 1940-45. Con una leva veniva innestato un meccanismo simile a quello delle biciclette per cui lasciando l'accelleratore la macchina continuava la corsa per inerzia bloccando quindi il freno motore.
          Non so se era questo quello che intendevi.....
          Ciao A

          Commenta


          • #6
            Ragazzi c'è già un'auto che sfrutta l'inerzia della frenata: la Prius della Toyota!
            OK, è un ibrido... ed in effetti quello di aumentare la quota parte della batteria a discapito del termico è un OTTIMA idea per abbattere i consumi soprattutto in coda sulle tangenziali e non solo.

            Sarebbe carino scoprire un acrocchio elettronico che si potesse applicare a tutte le auto "normali" per ricaricare solo in frenata e decelerazione la batteria e non usare solo l'alternatore. Una specie di dinamo intelligente.
            Che ne pensate?
            Essere realisti e fare l'impossibile

            Commenta


            • #7
              Caro eroyka,
              CITAZIONE
              Sarebbe carino scoprire un acrocchio elettronico che si potesse applicare a tutte le auto "normali" per ricaricare solo in frenata e decelerazione la batteria e non usare solo l'alternatore. Una specie di dinamo intelligente.
              Che ne pensate?


              Ci si potra' arrivare. Oggi esistono motori elettrici specialissimi che erogano piu' di 5 kW per ogni kg di peso motore.
              Se vuoi frenare pesantemente devi avere a disposizione un generatore che possa trasferire per esempio 100 kW meccanici in energia elettrica. Quando si riuscira' a farlo pesare 20 kg si potra' prendere in considerazione, purche' si abbia un sistema di accumulo elettrico, come i supercondensatori o una batteria speciale non ancora in commercio.

              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
              -------------------------------------------------------------------
              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
              -------------------------------------------------------------------
              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
              ------------------------------------------------

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              • #8
                TORNATE ON TOPIC MELEDIZIONEEEEEE!!!!

                Scherzo naturalmente! Il fatto è che accumulare energia dalla frenata
                per via elettrica alla fine dei conti risulta più complesso di quanto si creda, se poi speriamo di applicarlo ad una macchina già esistente... beh la questione diventa un asintoto che tende all'ipossibile!!!

                Dai pensate piuttosto alla mia proposta che riguarda gli ammortizzatori e le ruote gonfiate
                ad alta pressione.

                E NON DIMENTICATE DI PROVARE LA 6° MARCIA INERZIALE. Potreste scoprire cose
                a cui non avreste mai pensato riguardo la guida della vostra automobile!

                Ciao Nemox!

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                • #9
                  CITAZIONE (atlante @ 20/5/2005, 13:11)
                  CITAZIONE
                  Avevo pensato anche ad un sistema elettronico che gestisca autonomamente l'innesto/disinnesto della marcia inserita ma sono giunto presto alla conclusione che solo l'intelligenza umana è in grado di gestire un sistema del genere... e pure l'intelligenza di uno che è capace di andare in macchina.
                  Se lo fate fare ad una donna impedita(non me ne vogliano le donne, è solo un esempio!) si schianta
                  certamente dopo pochi km!

                  Qualcosa del genere c'è nelle auto d'epoca. In particolare l'ho visto in una lancia del 1940-45. Con una leva veniva innestato un meccanismo simile a quello delle biciclette per cui lasciando l'accelleratore la macchina continuava la corsa per inerzia bloccando quindi il freno motore.
                  Non so se era questo quello che intendevi.....
                  Ciao A

                  ah... interessante... se riesci a scoprire qualcosa in più su quest'automobile...

                  Ciao!

                  ah... interessante... se riesci a scoprire qualcosa in più su quest'automobile...

                  Ciao!

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE
                    Vi spiego una tecnica di guida che ho messo in pratica da un pò di tempo e che ho
                    battezzato "sesta marcia inerziale"!


                    Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo.
                    Io uso questa tecnica da parecchio tempo ed i consumi effettivamente si riducono.
                    E' utile anche in autostrada e in tangenziale, quando diverse centinaia di metri prima dello svincolo metto in folle e mi ritrovo all'uscita quasi senza frenare (basta un po di pratica).
                    Inoltre quando devo rallentare, passo in folle senza utilizzare la frizione.

                    Per risparmiare la frizione utilizzo quasi sempre la sequenza: prima, terza e quinta (anche in citt&agrave. La quinta la posso inserire gia a 40 Kmh (ho una Nissan Almera 1600), basta appena un filo di acceleratore ed il motore non si lamenta. E per chi pensa che diventi una lumaca in mezzo al traffico si sbaglia: normalmete vado via alla maggior parte degli altri automobilisti, che di solito hanno dei tempi di cambiata da Bradipo e dei riflessi ai semafori da Pisolo.

                    Saluti
                    gio.pao

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                    • #11
                      Ciao GIO! Così tu mi confermi come questa tecnica possa essere adottata ovunque. Certo rimane comunque un "esercizio" sullo stile di guida che ci rende
                      più consapevoli di quello che facciamo in auto, la vera soluzione di problemi verrà dalle tecnologie. Per esempio aspettiamo con ansia una Prius
                      più piccola cioè a prezzo più accessibile.

                      XDelta HF Sono rimasto stupefatto da come alcuni motori sono in grado di mantenere la marcia più alta al minimo regime: una marea 1900 common rail
                      addirittura fa i 60Km/h!!!

                      Ciao, Nemox.

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                      • #12
                        Si chiamava "ruota libera"
                        Storia Lancia
                        Abbandonata per motivi di sicurezza. Allora i reggispinta della frizione erano deboli, oggi puoi usare
                        la frizione per ottenere lo stesso effetto, pronto a staccare il piede in caso di necessita'.
                        Ciao
                        Mario
                        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                        • #13
                          CITAZIONE (mariomaggi @ 22/5/2005, 22:15)
                          Si chiamava "ruota libera"
                          Storia Lancia
                          Abbandonata per motivi di sicurezza. Allora i reggispinta della frizione erano deboli, oggi puoi usare
                          la frizione per ottenere lo stesso effetto, pronto a staccare il piede in caso di necessita'.
                          Ciao
                          Mario

                          Grazie Mario!
                          Solamente che utilizzando la frizione in un "attacca-stacca" continuo si finisce con il sottoporre la frizione a sforzi assolutamete normali ma in numero maggiore rispetto
                          ad una guida normale. Il che porterebbe ad usura precoce la frizione stessa.
                          O forse mi sbaglio?

                          Ciao, Nemox!

                          Commenta


                          • #14
                            Nemox,
                            CITAZIONE
                            si finisce con il sottoporre la frizione a sforzi assolutamete normali ma in numero maggiore rispetto
                            ad una guida normale. Il che porterebbe ad usura precoce la frizione stessa.

                            Le frizioni di oggi sono progettate per la guida in coda.
                            Anch'io guido cosi', la mia auto ha 100.000 km e nessuna intenzione di andare a farsi toccare la frizione.
                            Ciao
                            Mario
                            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                            • #15
                              CITAZIONE (mariomaggi @ 23/5/2005, 07:46)

                              Le frizioni di oggi sono progettate per la guida in coda.
                              Anch'io guido cosi', la mia auto ha 100.000 km e nessuna intenzione di andare a farsi toccare la frizione.
                              Ciao
                              Mario

                              Ah bene, buono a sapersi! Considerando però come si comportano le frizioni delle mie
                              automobili FIAT fin dai primi Km... beh è meglio che tenga per me il beneficio
                              del dubbio!!!

                              Ciao, Nemox!

                              Commenta


                              • #16
                                CITAZIONE
                                Ah bene, buono a sapersi! Considerando però come si comportano le frizioni delle mie
                                automobili FIAT fin dai primi Km... beh è meglio che tenga per me il beneficio
                                del dubbio!!!


                                Solo le frizioni?
                                La mia unica ed ultima Fiat è stata una Uno Fire 1100 acquistata nuova nel '92.
                                Con quella baracca mi sono beccato due "scioponi" da capelli bianchi alla "Nathan Never" quando,
                                in discesa in una strada di montagna, per ben due volte mi sono ritrovato ad affrontare delle curve in folle
                                perchè la seconda non ne voleva sapere di entrare.
                                Dopo quelle esperienze dovetti imparare per forza la tecnica del punta/tacco.
                                Poco dopo comunque, me ne sono liberato per far posto alla mitica Honda Civic!

                                Ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao gente! Complimenti Nemox per la discussione aperta! Io è da tanto che utilizzo la folle soprattutto nelle frenate dei semafori...uso molto la 5° marcia anche in città (abito in provincia di Milano quindi è più "paese" che citt&agrave e mi scoccio molto ai semafori a scalare, perciò se le condizioni di traffico sono buone provvedo a scalare dalla 5° alla folle! Se invece il traffico è un pò più "nervoso" faccio un 5°-3°-folle! Non ho mai fatto caso ai consumi perchè da quando guido così li controllo, purtroppo non da prima...

                                  Per quanto riguarda l'accumulo di energia in frenata, ha ragione Roy: c'è la Toyota Prius e la Honda Civic IMA! Compratele gente!!!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Piccolo consiglio se usate la "6° marcia inerziale" : quando reinserite la marcia, mette la più alta, o, ancor meglio, date un colpetino d'acceleratore prima d'inserirla, così da portarei giri del motore al giusto livello evitando di "stressare" la frizione

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                                    • #19
                                      Ciao a tutti.
                                      Credo che la tecnica del cambio in folle non sia conveniente su tutte le automobili.
                                      Nei modelli più recenti (praticamente quasi tutti) il consumo aumenta con il motore al minimo, se invece si utilizza il freno motore (fin quando è possibile) il consumo praticamente si azzera (cut-off).
                                      Inoltre, dal punto di vista puramente energetico, in una frenata energica da cambio in folle si consuma molta più energia che se non coadiuvata dal motore a marcia inserita.
                                      Hike

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (hike @ 27/5/2005, 22:54)
                                        Ciao a tutti.
                                        Credo che la tecnica del cambio in folle non sia conveniente su tutte le automobili.
                                        Nei modelli più recenti (praticamente quasi tutti) il consumo aumenta con il motore al minimo, se invece si utilizza il freno motore (fin quando è possibile) il consumo praticamente si azzera (cut-off).
                                        Inoltre, dal punto di vista puramente energetico, in una frenata energica da cambio in folle si consuma molta più energia che se non coadiuvata dal motore a marcia inserita.
                                        Hike

                                        Okkio perchè nel corso della discussione il nocciolo della questione è stato travisato.

                                        Il risparmio non sta certo nell'effettuare la fenata in folle che oltre ad essere ovviamente più dispendiosa è anche pericolosa e certamente meno efficace.

                                        No, il risparmio di carburante si realizza quando da una condizione di velocità costante, in vista di un rallentamento necessario, si rilascia l'accelleratore molto prima di quanto apparentemente necessario lasciando che l'automobile "scorra" in folle più a lungo possibile
                                        con motore al minimo. La frenata finale deve a mio parere essere fatta comunque con la corretta marcia inserita compatibilmente con la velocità raggiunta dopo il rallentamento
                                        che si auspica a quel punto sia la più bassa possibile.

                                        Ciao, Nemox!

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                                        • #21
                                          CITAZIONE
                                          Piccolo consiglio se usate la "6° marcia inerziale" : quando reinserite la marcia, mette la più alta, o, ancor meglio, date un colpetino d'acceleratore prima d'inserirla, così da portarei giri del motore al giusto livello evitando di "stressare" la frizione


                                          Esatto, vedo che anche tu hai fatto esperienza.
                                          Io le prime volte (ne bastano un paio per capire l'antifona) inserivo una marcia troppo bassa ed il contagiri schizzava come un missile, poi dando anche un colpo di gas come per fare una doppietta, ho perfezionato il tutto.

                                          CITAZIONE
                                          Nei modelli più recenti (praticamente quasi tutti) il consumo aumenta con il motore al minimo, se invece si utilizza il freno motore (fin quando è possibile) il consumo praticamente si azzera (cut-off).


                                          In una decelerazione senza frenare con marcia inserita, i giri del motore calano con il diminuire della velocità, comunque essi restano superiori agli 800 giri del mio motore al minimo. con il mio "vecchio" motore Nissan 1600 questo sistema porta evidentemente un risparmio di carburante, tenendo sempre presente che bisogna avere lo sguardo lungo e prevedere i semafori (la cosa riesce più agevole sui percorsi abituali dove si ha una certa conoscenza dei tempi semaforici) per staccare molto prima.
                                          Solo allora ci si rende conto di quanta strada si possa percorrere con la sola inerzia.

                                          Hike ha nominato il cut-off e non sapendo cosa fosse mi sono informato:

                                          Cut-off
                                          Dispositivo elettronico di economia di carburante che interrompe automaticamente l’erogazione di benzina quando il pedale dell’acceleratore è completamente sollevato e il motore gira oltre un determinato regime (di solito più di 1300 giri al minuto). Quando il motore scende sotto tale regime, viene ripristinata la mandata di benzina, evitando così lo spegnimento del propulsore o incertezze in fase di ripresa.


                                          Chissà se c'è qualcosa di simile che si possa inserire anche nei motori che ne sono privi.

                                          Il Cut-off è come il vecchio freno motore, che per mezzo di un pedale o di una leva chiudeva la mandata del gasolio nella pompa dei motori diesel pesanti.
                                          Ora non si usa più perchè sostituito dal retarder, un apparecchio elettroidraulico che agisce sull'albero motore.

                                          Ciao

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                                          • #22
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                                            Esatto Gio.pao.
                                            In effetti oggi non esiste più il cut-off come dispositivo fisico. La presenza indispensabile dell'elettronica per i moderni motori lo ha mandato in pensione, ma non come funzione.
                                            Chi ha un computer di bordo lo può facilmente verificare: rilascando l'acceleratore, la così detta centralina interrompe l'afflusso di carburante fino ad un certo regime rpm. Se durante il rallentamento si prova a schiacciare la frizione, l'indicazione di consumo istantaneo da "0 L/100Km" diventa improvvisamente diversa da zero. Ecco il cut-off.
                                            Vi saluto,
                                            Hike

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                                            • #23
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                                              Ho letto la discussione.
                                              La tecnica la uso da circa 20 anni soprattutto in discesa ( fare la discesa in folle è logicamente più pericoloso) eanche anticipando le varie fermate.
                                              Poi ho scoperto che sui nuovi motori a iniezione elettronica sia Diesel che benzina mettendo l'auto in folle una piccola parte di combustibile viene iniettato per mantenere in moto il motore stesso mentre se si rilascia solo l'acceleratore con la marcia innestata non viene iniettato nulla.
                                              Quindi con un motore nuovo è sbagliato mettere in "folle" ma la tecnica esatta è fermarsi o fare una discesa con la marcia innestata e senza il piede sull'acceleratore, in tal caso il consumo è "zero".

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                                              • #24
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                                                correttto janusb.
                                                Oltre che aumentare il livello di sicuerzza, conviene procedere in rilascio con la marcia inserita, fin dove possibile almeno.
                                                In effetti l'erogazione di carburante non viene mai azzerata, ma ridotta al minimo livello di 'sussitenza' anche per ottenere un raccordo morbido con i giri di minima quando arriva il momemento della cambiata o del folle.
                                                In ogni caso conviene fare come indica janusb; il rapporto di consumo è di 10:1.
                                                Vi saluto,
                                                Hike

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                                                • #25
                                                  Allora, essendo stato io ad avviare questa interessantissima nonchè seguitissima ed utilissima discussione, da oggi mi atoproclamo moderatore e mi arrogo il diritto di sbacchettare a destra e a manca chi scrive cose che non mi vanno a genio.

                                                  Dunque a me va benissimo il cutoff e tutto quello che volete ma il fatto è che nessuno di noi è in grado di quantificare convenientemente il risparmio dato dall'entrata o meno in funzione del dipositivo che comunque, a mio avviso, rimane irrisorio.

                                                  RIPETO PER L'ENNESIMA VOLTA che il risparmio di carburante sta nello sfruttare l'inerzia dell'auto
                                                  lanciata ad una data velocità SENZA CHE IL FRENO MOTORE ci "rubi" energia preziosa cinetica, SE VOI MI INNESTATE LA MARCIA con la mente e l'anima rivolte al benedetto cutoff, tutto questo principio va a farsi f....re!
                                                  E allora dato che ci siamo dite anche che Nemo è un deficente e non capisce un c...o!

                                                  Dai raga, già sto sistema che vada bene ci fa rispamiare un cacchio se poi lo snaturiamo totalmente... tanto vale

                                                  Ciao, Nemox!

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                                                  • #26
                                                    Ciao a tutti.
                                                    Daccordo per il moderatore, simpatico Nemox.
                                                    Non voglio togliere a nessuno la convinzione del risparmio nello sfruttamento della quantità di moto con l'auto in folle.
                                                    La convenienza è innegabile.
                                                    Il mio intervento aveva piuttosto lo scopo di evidenziare l'ulteriore convenienza in termini di sicurezza, su auto piuttosto recenti, che si ha a sfuttare il così detto freno motore (nota che questo effetto, oltre al consumo, su tali auto è di conseguenza molto ridotto rispetto al passato).
                                                    Provo a spiegarmi:
                                                    il consumo in marcia si misura in L/100 Km (o Km/l), se si procede con cambio in folle il consumo, nel gergo, si indica invece in L/ora.
                                                    La differenza di misurazione non è un capriccio del progettista, ma fa capire perchè non sempre è conveniente procedere con cambio in folle.
                                                    Inoltre, se mi fai un cenno e vogliamo ragionare su dati certi, posso aiutarti: farò qualche telefonata. Purtroppo il progetto del cut-off che ho seguito è vecchio di 18-20 anni e temo che i dati in mio possesso non sono più realistici ed oggi sicuramente migliorativi rispetto a quanto prima accennato.
                                                    Aggiungo, e poi termino, che a meno non si abbia molto "occhio" e non si facciano tragitti di numerosi stop-and-go (tipo sequela di semafori o rotatorie su starde extra urbane) c'è da tenere presente il carico economico che si sposta sull'usura dell'impianto frenante.
                                                    Saluti,
                                                    Hike

                                                    Edited by hike - 5/6/2005, 00:03

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                                                    • #27
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                                                      ben vengano tutti i dati che ci aiutino a conoscere meglio le nostre auto ed a usarle di conseguenza.

                                                      Ma riguardo il "cuore" della discussione dobbiamo distinguere:
                                                      Il freno motore viene usato appunto quando si deve rallentare il mezzo e la marcia in folle quando
                                                      si vuole anticipare il rilascio dell'acceleratore e fare scorrere l'auto con motore al minimo.
                                                      Sono due situazioni diverse che a mio parere non possono essere nemmeno paragonate tra loro.

                                                      Giusto quello che dici riguardo l'usura dell'impianto frenante ma sia chiaro che quando è necessario rallentare secondo le condizioni imposte dalla situazione, la marcia va reinserita per sfruttare il freno motore.

                                                      Situazione tipo

                                                      Mi trovo alla velocità di 90Km/h e vedo un semaforo rosso a 1 km di distanza.
                                                      Normalmente cosa si fa? si arriva circa 500m o meno dal semaforo e si comincia a scalare le marce e più tardi a frenare fino ad arrestarglisi davanti.

                                                      Cambiando tecnica invece, si rilascia l'accelleratore subito togliendo la marcia. L'auto scorre
                                                      con motore al minimo diminuendo lentamente la velocità. All'approssimarsi del semaforo con velocità ancora troppo alta si reiserisce la marcia corretta(se si è eseguita bene l'operazione si inserisce la 2° marcia) e si utilizza sia il freno motore che l'impianto frenante fino a fermare la macchina.

                                                      Ciao, Nemox!

                                                      Ps. naturalmente scherzavo su tutto: non voglio fare il moderatore, cerco solo di avvalorare le mie tesi!


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                                                      • #28
                                                        Ciao a tutti.
                                                        Ciao Nemox.
                                                        Daccordo con tutto quello che dici, ma se il tuo fine è quello di risparmiare carburante, continuo a ritenere più vantaggioso utilizzare il rilascio a marcia inserita. Ripeto, il suggerimento vale per vetture recenti.
                                                        Giusto quello che dici, è meglio ragionare su dati certi; lunedì mi farò dare con precisione i dati di consumo di due modelli (uno benzina ed un'altro diesel) da un collega tedesco e se possibile di costruttori differenti di propulsore.
                                                        Al possimo post di lunedì.
                                                        Un saluto, Hike
                                                        PS: Mi sta benissimo che tu faccia il moderatore (sia pure non ufficiale) della tua interessante discussione.

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (hike @ 5/6/2005, 00:48)
                                                          Ciao a tutti.
                                                          Ciao Nemox.
                                                          Daccordo con tutto quello che dici, ma se il tuo fine è quello di risparmiare carburante, continuo a ritenere più vantaggioso utilizzare il rilascio a marcia inserita. Ripeto, il suggerimento vale per vetture recenti.
                                                          Giusto quello che dici, è meglio ragionare su dati certi; lunedì mi farò dare con precisione i dati di consumo di due modelli (uno benzina ed un'altro diesel) da un collega tedesco e se possibile di costruttori differenti di propulsore.
                                                          Al possimo post di lunedì.
                                                          Un saluto, Hike
                                                          PS: Mi sta benissimo che tu faccia il moderatore (sia pure non ufficiale) della tua interessante discussione.

                                                          Molto bene Hike! Attendiamo i dati sull'iniezione e quant'altro tu riesca a raccogliere. Poi cercheremo di applicarli a delle situazioni reali per vedere cosa si riesce a cavarne...
                                                          Temo non sarà facile ma ci proveremo!

                                                          Comincio ora con uno spunto.

                                                          Per calcolare l'energia o meglio la potenza dissipata dal freno motore in frenata, credo sia utile calcolare le decelerazione con e senza freno motore.
                                                          Come ricavare la potenza dall'accelerazione tuttavia non mi è ancora chiaro, ci devo riflettere un poco sopra.

                                                          Ciao Nemox!

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                                                          • #30
                                                            Estremamente interessante la discussione, complimenti al mod

                                                            In effetti il discorso sul cambio in folle è un pò più complesso di come avevo spiegato prima.
                                                            Ho una macchina nuova (4 mesi) e credo che se usata bene questa tecnica porti comunque ad un risparmio. Ecco come la uso tipicamente:

                                                            Praticamente una volta al giorno percorro il tragitto dal mio paese fino a Bari: 1 km prima di uscire dalla statale freno leggermente e metto il cambio in folle. La curva dello svincolo è molto larga (la percorro sugli 80) poi c'è un lungo rettilineo senza incroci e alla fine c'è un semaforo (il 90% delle volte rosso). Arrivato a 100 metri dal semaforo reinserisco la marcia, di solito la 3° e col freno motore faccio fermare la macchina.

                                                            Il concetto di fondo è che se avessi lasciato la marcia inserita e l'acceleratore alzato, l'energia cinetica della macchina avrebbe dovuto essere usata anche per far girare il motore, e dopo poco tempo avrei dovuto accelerare di nuovo per riprendere velocità.

                                                            Stesso discorso quando ritorno a casa: la strada che mi porta al mio paese è larga e leggermente in salita: 1 km prima controllo che nn ci sia nessuno dietro e metto in folle...e arrivo tranquillo tranquillo alla rotonda all'ingresso.

                                                            Insomma, è una tecnica che andrebbe usata poche volte e in casi particolari, altrimenti porterebbe più danni che benefici

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