Come rilevare l'elio? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Come rilevare l'elio?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Come rilevare l'elio?

    Ciao sono nuovo del Forum...
    Stò facendo delle prove di FF ma per avere la conferma che il tutto funzioni
    vorrei rilevare la formazione di elio. C'è un modo semplice ed economico per farlo?
    "Non date da mangiare ai troll"
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

  • #2
    Ciao amico e benvenuto,

    per la misura di elio4, strumenti da hobbisti o autocostruiti non ne esistono. All'ENEA di Frascati, il gruppo di Del Giudice (DE Ninno, Frattolillo, Rizzo) impiegò uno spettromero di massa progettato ad hoc, in grado di discriminare l'elio4 già presente nel fondo atmosferico da quello generato dalla cella attraverso un complesso sistema di elettrovalvole.

    L'unica modalità attraverso la quale puoi percepire il fenomeno senza dover ricorrere a strumentazione costosa è quello di deviare la tua analisi più che sulla misura dell' Elio4 a misure calorimetriche degli eccessi relativamente alla valutazione delle energie in ingresso e in uscita dalla cella.

    Ciao e benvenuto.
    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
      Ciao sono nuovo del Forum...
      Stò facendo delle prove di FF ...
      Ciao, di che tipo di FF parli? Che prove?
      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

      Commenta


      • #4
        Ciao
        La FF che stò provando è alla FP.

        Però usando come catodo ( + ) il recipiente stesso ,una scodella
        in acciaio Diam.120mm "3,40€ I...KEA " e come anodo ( - ) un filettino di rame Diam 0.2mm circa.
        Riempito con una soluzione satura di acqua e bicarbonato di sidio, circa 300ml.
        Uso un alimentatore stabilizzato regolabile 2,5..30 Volt 3A
        La corrente la regolo immergendo più o meno il filettino dell'anodo ( - ) nella soluzione.

        Uso poi un sensore autocostruito , cioè una calamita Diam.10mm lung. 18mm avvolta sulla
        lunghezza con un filettino di rame isolato diam. 0.2mm, con circa 800 spire.
        Collegato all mio vecchi amplificatore per la chitarra elettrica ;D.

        Ho notato, che superati i 28 volt (eV dell'hidrogeno 27.14xxx Volt?) oltre al piacevole rumore delle bollicine si inserisce un curioso crepitio simile a quello delle scintille che dovrebbe indicare la produzione di
        scariche elettromagnetiche...???

        Purtroppo non sono ancora riuscito a fare misure di temperature e di peso dell'andamento della prova.
        "Non date da mangiare ai troll"
        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
          Ciao
          La FF che stò provando è alla FP.
          ....

          Uhmm, da quel che descrivi, tu stai facendo degli esperimenti di GDPE (Glow Discharge Plasma Electrolysis), che pare diano eccessi di calore ma che con la FF (vera, alla F&P) non hanno molto in comune se non il fatto di appartenere a quel genere di fenomeni denominati LENR (Low Energy Nuclear Reactions).

          Ti consiglio di informarti meglio su cosa sia davvero la FF (intendo reazioni nucleari in materia solida), Reticolo di metallo (Palladio) riempito di gas Deuterio. Quella è la F&P.

          Per la GDPE è ancora da stabilire SE ci sia un'origine nucleare o meno. Non c'è alcuna prova certa come nella F&P (Elio-4), se non debolissime tracce di trasmutazioni che però non è certo si possa escludere siano impurità intrinseche del tungsteno che la GDPE fa 'venire a galla'.

          Per venire alla tua risposta, dalla GDPE, NON ASPETTARTI 4He!!! Stai mischiando due fenomeni fisici completamente diversi.

          Insomma, il nome stesso FF per il fenomeno GDPE è un po' un azzardo, quindi consiglierei prudenza e maggiore informazione. Diversamente, produrrai (inconsciamente) materiale per i critici e i maliziosi, che si divertiranno a sbeffeggiare te e tutti noi che proviamo a capire qualcosa di questi fenomeni.
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

          Commenta


          • #6
            Cari Amici,...eccomi qua,....datemi un po di tempo per ambientarmi ma, sono riuscito a tornare qui sul forum. Un abbraccio a tutti quanti.

            Ennio

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da Ennio Vocirzio Visualizza il messaggio
              Cari Amici,...eccomi qua,....datemi un po di tempo per ambientarmi ma, sono riuscito a tornare qui sul forum. Un abbraccio a tutti quanti.
              Ciao Ennio, bentornato!

              Attendiamo con ansia le tue novità di fine mese ....
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

              Commenta


              • #8
                Non ti confondere amico mio carissimo, sono i Casertani che devono postarle.

                Un saluto estremamente affettuoso

                Commenta


                • #9
                  Grazie ElettroRik per le precisazioni....
                  Leggendo le caratteristiche della cella Iorio cirillo ho letto che si foma uno pecie di strato tra l'anodo e lo ione HO- e in questo gli ioni H+ atratti dalla polarizzazione negativa si fondono ? é corretto?
                  Grazzie ancora
                  Ciao
                  "Non date da mangiare ai troll"
                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                  Commenta


                  • #10
                    Ciao,
                    per Ennio: bentornato! Complimenti per il tuo articolo sulla fusione fredda pubblicato su Scienza & Conoscenza. Sono in attesa di leggere la seconda parte. Un caro saluto.

                    per GabriChan: nel caso della GDPE, come negli esperimenti di Iorio-Cirillo, non si hanno fenomeni di fusione perche' manca il deuterio, semmai si segnalano fenomeni di trasmutazioni, come precisato da ElettroRik.

                    Ciao
                    Francesco

                    Commenta


                    • #11
                      Ringrazio fraternamente Berlitz per il suo incoraggiamento, grazie amico mio.
                      Mi permetto di rispondere io al caro amico GabrChan avendo una pallida e tenue esperienza sulla cella GDPE e conoscendo sufficientemente bene gli esperimenti di Caserta.

                      E’ vero, ha ragione Berlitz, la cella GDPE e’ impropriamente catalogata fra i dispositivi ritenuti della vera Fusione-Fredda. Tuttavia inizialmente poiche’ si conosceva pochissimo di questo fenomeno (ora le cose non sono migliorate molto) venne presunto che le fenomenologie della GDPE potessero essere regolate da fenomeni di fusione nucleare fredda di tipo classico. Per esempio, si suppose che le piccolissime quantita’ di deuterio presente nell’acqua distillata, con la quale veniva preparata una cella GDPE, partecipassero alle reazioni nucleare determinando i fenomeni che venivano rilevati. Ma non era cosi

                      Pero’ e’ fondamentale chiarire che la presunta reazione di sintesi fra uno ione di idrogeno e un elettrone, reazione che in un certo senso verrebbe confermata dalla teoria di Widom e Larsen, e che potrebbe essere una probabile spiegazione per le trasmutazioni che vengono rilevate sul catodo di tungsteno, e’ di base un unione fra due particelle,….quindi e’ anch’essa una piccola fusione che oserei perfino definire fredda.

                      Voglio inoltre ricordare che questo tipo di reazioni chiamate anche di beta-inverso non sono ancora accettate dalla fisica accademica poiche’ ritenute altamente improbabili. Diciamo ancora che in fondo, i casertani non hanno detto niente di nuovo di quello gia’ supposto anni prima (1942) da Don Carlo Borghi, e piu’ tardi da Renzo Boscoli e R.A. Monti. Quest’ultimo operante attualmente all’interno dell’ENEA di Bologna.

                      Con l’occasione voglio abbracciare fraternamente tutti gli amici e soprattutto salutare con grande affetto Elettrorik e Quantum Leap.

                      Commenta


                      • #12
                        Grazie mille Ennio per i chiarimenti e anche di considerarmi un amico.
                        Potresti gentilmente ,visto la mia ignoranza, passarmi qualche link valido considerato che si trova di tutto tranne informazioni presise.

                        Per rilevare l'elio mi attacco al tubo e se la vove cambia vol dire che c'è
                        "Non date da mangiare ai troll"
                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                        Commenta


                        • #13
                          Ha.. un'altra cosa qualcumo potrebbe darmi un parere su questo:
                          The BlackLight Process
                          Grazie e uin saluto a turri
                          "Non date da mangiare ai troll"
                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                          Commenta


                          • #14
                            Caro Amico, per quanto riguarda il Blacklight process siamo ovviamente nel campo dell’opinabile. Queste teorie fanno parte di quello che oggi è considerata scienza alternativa. Ritengo che ribadire questo fatto sia giusto anche se può essere considerato superfluo visto che ci troviamo in un forum che tange la linea di confine. Però è doveroso essere corretti soprattutto in questo caso dove giovani menti potrebbero attingere informazioni leggendo queste discussioni e restare forviate e non capire la differenza fra scienza e fantascienza. In ogni caso si tratta di qualcosa che risulta veramente interessante se caso mai un giorno venisse dimostrato.

                            In pratica quasi tutte le animazioni che hai potuto esaminare nel link che hai riportato nel tuo post sono basate su una teoria di un certo Randell Mills dottore della Harvard University. Questo scienziato è convinto che l’idrogeno atomico può presentare un ulteriore stato energetico oltre quello fondamentale che noi conosciamo. Questi stati si presenterebbero con un orbitale 1S più contratto, quindi l’atomo stesso avrebbe un raggio atomico più piccolo. Atomi di idrogeno di questo tipo sono stati chiamati idrini. Quando un atomo di idrogeno passa dallo stato fondamentale a quello ridotto, restituisce energia all’ambiente esterno.

                            Questo significherebbe che tutta la materia che ci attornia ha un potenziale energetico elevato e questo potenziale potrebbe in teoria essere sfruttato.

                            Un saluto affettuoso e un abbraccio

                            Commenta


                            • #15
                              Grazie mille Ennio per la sollecita risposta, sarebbe interessante fare delle prove.... considerato che non sembrano difficili da fare.
                              Un'altra cosa tornando alla "ff io la chiamo cosi". Stò Facendo delle prove usando idrogeno al posto del deuterio ,generato con l'elettrolisi, e della polvere di grafite al posto del palladio. Perchè ho notato che la grafite assorbe un sacco di idrogeno usata come catodo (-). Il promo esperimento ha dato un risultato veramente strano il tempo di raffreddamento dell'acqua di elettrolisi è durato tantissimo molto di più del solito.
                              Uso una tensione bassa Circa 32V e l'assorbimento è di circa 200mA e poi sale.
                              Grazie ancora per l'attenzione e il tempo che mi dedichi e Un saluto a tutti.
                              "Non date da mangiare ai troll"
                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                              Commenta


                              • #16
                                Da quello che leggo non riesco a capire cosa stai effettivamente facendo anche se ritengo di aver capito che stai molto sul soft. In ogni caso….si certamente,….la grafite riesce ad assorbire qualche poco di idrogeno.

                                In ogni caso quello che tu dici è interessante ma, converrai con me che bisogna fare ulteriori prove e soprattutto essere sicuri di mantenere costanti tutti gli altri parametri prima di poter essere certi che la costante di tempo termica (come dici) sembra più grande.

                                Il solo fatto che tu tenti delle sperimentazioni è molto importante e ti fa onore. Tuttavia il lavoro dello scienziato è fatto anche di molte noiose e ripetitive prove che a volte snervano un po’.

                                Auguri per il tuo lavoro e se hai bisogno non esitare a scrivere, se posso saprò sempre darti una mano, e se non riesco io, ti risponderà certamente qualche altro amico.
                                Una felice serata

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao Gabri,

                                  effettivamente crei un pò di confusione se chiami ff quello che fai.

                                  Comunque, per restare in topic, ti segnalo questo strumento che si usa per rilevare perdite di elio.

                                  http://www.varianinc.com/image/vimag...d-4catalog.pdf

                                  Un pò più abbordabile di uno spettrometro di massa, ma sicuramente neanche lontanamente paragonabile.

                                  Ciao
                                  I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                                  username: genni.rom
                                  password: martina

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                    Grazie mille Ennio per la sollecita risposta, sarebbe interessante fare delle prove.... considerato che non sembrano difficili da fare.
                                    Un'altra cosa tornando alla "ff io la chiamo cosi". Stò Facendo delle prove usando idrogeno al posto del deuterio ,generato con l'elettrolisi, e della polvere di grafite al posto del palladio. Perchè ho notato che la grafite assorbe un sacco di idrogeno usata come catodo (-). Il promo esperimento ha dato un risultato veramente strano il tempo di raffreddamento dell'acqua di elettrolisi è durato tantissimo molto di più del solito.
                                    Uso una tensione bassa Circa 32V e l'assorbimento è di circa 200mA e poi sale.
                                    Grazie ancora per l'attenzione e il tempo che mi dedichi e Un saluto a tutti.
                                    Sull'assorbimento di idrogeno ... beh forse non la grafite usata in questo esperimento .. ma di sicuro i nano-compositi di carbonio sono una delle più promettenti forme di storage, qui Synthesis, Properties And Applications Of Graphite Nanofibers si ipotizzano 6 litri di idrogeno molecolare per grammo di grafite

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Grazie per le risposte
                                      Per Ennio grazie per l'incoraggiamento fa sempre molto piacere...
                                      quando avro qualche dato in più, fatto un numero di prove sufficenti faro una relazione
                                      un pò più chiara....

                                      Per mgb2 grazie per il link ma temo sia un po fuori portata per un semplice appasionato.

                                      Per Elektron si ho gia letto qualcosa di simile ma usando i nanotubi...

                                      Una domanda : il palladio deve essere saturo di atomi di deuterio per innescare la reazione e generare calore Ma deve essere uguale o maggiore il numero di atomi o il peso atomico ?

                                      Ciao a tutti.
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                                      Commenta


                                      • #20
                                        il numero di atomi
                                        I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                                        username: genni.rom
                                        password: martina

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao un pò di domande :

                                          1) Quando saturo il palladio con l'idrogeno la sua resistenza diminuisce vero ?
                                          2) Quando la reazione ha inizio ho emissione di raggi X ? e se si come li rilevo?
                                          3) L'andamento che ho rilevato dell'elettrolisi e di questo tipo: all'inizio la corrente circolante diminuisce e la produzione di bolle è di più quella di ossigeno che quella di
                                          idrogeno poi dopo un pò di tempo la corrente comincia ad aumentare di molto e
                                          la temperatura sale molto velocemente. poi la fermo.
                                          Dovrebbe essere qualcosa del genere?

                                          Ciao e grazier a tutti.
                                          "Non date da mangiare ai troll"
                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Carissimo Amico,
                                            per quanto riguarda il primo quesito, la cosa è un tantino più complessa. Le Variazioni di resistività del palladio sono regolate dalla nota condizione di Baranowsky. A tal proposito ti ho allegato un protocollo in pdf molto importante che può aiutarti nei tuoi esperimenti. Leggilo attentamente è in italiano.

                                            Non mi risulta che vengono prodotti raggi X (per fortuna,…he,…he…).

                                            Da quello che leggo nel tuo scritto, la corrente aumenta unicamente per l’abbassamento della resistività della soluzione a causa del suo riscaldamento. Questo è un fenomeno che avviene normalmente in questi casi.
                                            Buon lavoro e se hai dubbi siamo sempre qui….
                                            Un abbraccio
                                            File allegati

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Grazie Ennio molto gentile come sempre...

                                              L'allegato E' molto interessante, un po di cose ora sono un po più chiare....

                                              La configurazione che sto provando adesso (Stamattina) è : Una barrettina di grafite (una mina per matite) lunga circa 4 Cm, collegata alle estremita con il + tramite un filo e al centro al - sempre con un filo, ho smaltato i punti di contatto dei fili in modo che non si ossidino.
                                              Immersa in acqua di rubinetto (pH <= 7) e ho tarato la tensione in modo da fargli passare 200 mA, Si vedono chiaramente le due zone dove si forma l'ossigeno e l'idrogeno. Poi la corrente comincia a diminuire (L'alimentatore è a tensione costante) e quindi aumenta la resistenza fino a un certo punto e poi ricomincia a diminuire e a fare molte più bollicine.
                                              grafico di Baranowsky ?
                                              Poi ho fatto l'errore di estrarla dall'acqua e si e fusa all'istante (+4000°C !?)
                                              Da notare che allinizio l'avevo alimentata senza immergerla nell'acqua e si scaldave un pochino ma si teneva tranquillamente in mano..
                                              Ho ancora un sacco da studiare.... e prove da fare......

                                              Ciao e Grazie
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da Quantum Leap Visualizza il messaggio
                                                Ciao amico e benvenuto,

                                                per la misura di elio4, strumenti da hobbisti o autocostruiti non ne esistono. All'ENEA di Frascati, il gruppo di Del Giudice (DE Ninno, Frattolillo, Rizzo) impiegò uno spettromero di massa progettato ad hoc, in grado di discriminare l'elio4 già presente nel fondo atmosferico da quello generato dalla cella attraverso un complesso sistema di elettrovalvole.

                                                L'unica modalità attraverso la quale puoi percepire il fenomeno senza dover ricorrere a strumentazione costosa è quello di deviare la tua analisi più che sulla misura dell' Elio4 a misure calorimetriche degli eccessi relativamente alla valutazione delle energie in ingresso e in uscita dalla cella.

                                                Ciao e benvenuto.
                                                Non metto dubbio che misurare gli eccessi di calore sia più facile ed economico rispetto al fatto di misurare l'eccesso di elio, (e mi dispiace molto essere consapevole di questa cosa).
                                                Ma il fatto è... che l'ecceso di calore potrebbe essere falsato da qualche reazione chimica che nulla ha a che vedere con le reazioni nucleari.
                                                Quindi la prova schiacciante è rilevare l'eccesso di elio e non l'eccesso di calore, poi il fatto che sia fantascienza discriminare l'elio questo mi dispiace ma io al momento non posso farci niente per aiutare (perchè non sono milionario).
                                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  (perchè non sono ancora milionario )

                                                  Per rilevare l'elio ....
                                                  Qualcuno saprebbe dirmi la frequenza dell'elio in amgstrom o il colore l'idea sarebbe :
                                                  Led alla frequenza giusta.. fotorivelatore dallaltra parte e secondo quanta luce passa
                                                  si misura la quantità di elio...

                                                  Divrebbe funzionare..
                                                  Ciao
                                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Caro Amico,
                                                    Ti allego lo spettro dell'Elio, ma ti invito a desistere su questa strada.
                                                    E non ti dimenticare che piccole percentuali di Elio sono sempre presenti nell'ambiente.

                                                    Un abbraccio
                                                    File allegati

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                                      (perchè non sono ancora milionario )

                                                      Per rilevare l'elio ....
                                                      Qualcuno saprebbe dirmi la frequenza dell'elio in amgstrom o il colore l'idea sarebbe :
                                                      Led alla frequenza giusta.. fotorivelatore dallaltra parte e secondo quanta luce passa
                                                      si misura la quantità di elio...

                                                      Divrebbe funzionare..
                                                      Ciao
                                                      Ciao, guarda che non puoi affidarti all'intensità luminosa, dato che la soluzione non ha trasparenza costante. Dovresti lavorare sullo spettro, con tutto quel che comporta.

                                                      Altra considerazione. L'aumento di corrente che rilevi può dipendere dalla conducibilità della soluzione, che sicuramente si arricchisce di ioni carbonato, mentre l'aumento di temperatura della mina è funzione dell'aumento di resistenza della stessa per effetto termico, una deriva termica positiva, insomma.

                                                      Per essere certo che non dipenda da questi fattori, devi misurare contemporaneamente la temperatura e conducibilità della soluzione, e idem per temp e 'mu' della mina di grafite. Meglio se sono misure continue che tracciano un grafico. Solo così potrai attribuire l'effetto all'idrurazione del carbonio (ma... esistono idruri intersiziali con la grafite? Non valeva solo per C60 e nanotubi?).

                                                      Ciao a tutti.
                                                      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Caro ElettroriK,
                                                        In effetti e' proprio come tu dici. Fino ad ora assorbimenti di idrogeno nel carbonio sono stati osservati unicamente per strutture a nanotubi. Se la grafite riesce ad assorbure qualche poco di idrogeno si dovra' ringraziare ad un cluster di atomi o ad una casuale struttura cristallina assorbente che potrebbe formarsi a causa di dinamismi non ben identificati.

                                                        Non mi sono sentito di spegnere completamente gli entusiasmi di GabriChan, anche perche' trovo che sia comunque interessante studiare la grafite.

                                                        In ogni caso i documenti che abbiamo fatto visionare a GabriChan sono certo che gli hanno chiarito esattamente il problema e quindi lui adesso, e' certamente consapevole della strada che sta percorrendo.

                                                        Un Abbraccione a tutti

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          ciao Ennio, Ciao ElettroRik.

                                                          Ringrazio sempre per la gentilezza.

                                                          Purtroppo non riesco più a trovare il link ma ho letto che una ricercatrice ha usato del carbone 'Antracite' (92 - 99% di C )come crogiolo per l'elettrolisi si è verificato un eccesso di calore e l'analisi al microscopio del carbone ha rilevato la formazione di nano diamanti che proma non cerano.... quindi spot di temperature molto alte...

                                                          Io come lavoro faccio il programmatore di PC in ambito industriale e ho gia fatto sistemi di rilevamento dati e trend su variabili... il problema è come sempre il costo non sempre abbordabile per un appasionato.

                                                          Comunque ti posso garantire che la grafite assorbe l'idrogeno. Facendo la semplice prova di tognliere il catodo e immergerlo in acqua rilascia l'idrogeno assorbito sotto forma di bollicine.

                                                          Sempre nel file che mi hai gentilmente allegato ho letto che il palladio nella seconda e successive ricariche il tempo di queste diminuisce drasticabente Perche?
                                                          Fore la struttura cristallina si deforma diventando più ricettiva?

                                                          Ciao.
                                                          "Non date da mangiare ai troll"
                                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Caro GabriChan,
                                                            Ho letto quell'articoletto,....veramente straordinario.

                                                            Se ci si sofferma a riflettere era quello che effettuava il Conte di San German

                                                            Un abbraccio

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X