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Impianto geotermico aperto o chiuso

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  • Impianto geotermico aperto o chiuso

    Buongiorno a tutti,
    Ho appena acquistato una casa dei primi del '900 e, visto la massiccia ristrutturazione, vorrei installare un impanto di riscaldamento + raffrescamento geotermico supportato da impianto fotovoltaico.
    Ho ricevuto due preventivi da altrettanti aziende con prezzo simile ma tipologia di impianto differenti.
    La prima proposta è quella di un impianto geotermico a ciclo aperto, con pozzo di prelievo dell'acqua a ca. 15 metri di profondità e pdc acqua-acqua nibe. E' previsto riscaldamento e raffrescamento a pavimento (questo con free coling) con l'utilizzo di due accumulatori (ACS e riscaldamento a pavimento con massetto).
    La seconda proposta invece è quella di un impianto geotermico a ciclo chiuso, con sonda geotermica a 115m di profondità e pdc vaillant.
    Vista la presunta presenza di acqua a già 7/8 metri di profondità (pianura padana), quale secondo voi è la soluzione migliore tra le due proposte?
    Vista la nostra completa inesperienza ci stavamo chiedendo come fosse possibile che un impianto che prevede una trivellazione a 115m costi uguale ad un impianto con soltanto una pompa di prelevamento con profondità 15m.
    Grazie,

    Trebuste

  • #2
    Ciao,
    dipende cosa intendi tu per scelta migliore... Io per esempio avevo chiesto preventivi (knv/nibe) per poter poi fare dei confronti, con le aria-acqua, sui tempi di ritorno economico; per me la soluzione migliore è quella che richiede meno manutenzioni possibili e che il tempo di ritorno economico sia il più basso possibile.
    Da quello che so in linea di massima quella a circuito aperto (acqua di falda) richiede solitamente più manutenzioni per via dell'acqua (specie se ferrosa e calcarea) e per salvaguardare la pompa di calore si interpone uno scambiatore di calore a piastre opportunamente dimensionato il quale sarà "elemento sacrificale". Necessita di una sommersa, 2 pozzi a distanza di almeno 8-10m.. Poi devi fare le pratiche per avere l'autorizzazione ad utilizzare l'acqua di falda (emungimento diretto); però rispetto alla sonda verticale (quella a circuito chiuso) ha il vantaggio di avere COP maggiori e solitamente costi inferiori.
    Io avevo valutato anche la geotermica con la sonda Green Plus la quale dovrebbe coniugare gli aspetti positivi di quella a circuito aperto e quella a circuito chiuso, però c'era una certa differenza di prezzo rispetto a quella a circuito aperto.


    Io, avendo un pozzo artesiano da 4 pollici profondo circa 25m (19m+6m di filtro), ti posso dire che nella bassa modenese l'acqua in estate la trovo a circa 4-4,5m è molto ferrosa e calcarea quella prelevata attorno ai 15-18m; in piena estate ho garantiti 2L/s di portata, temperatura media dell'acqua in inverno di 14°C.


    Alla fine vedendo i costi la geotermica per la mia abitazione (sono in zona climatica E e la casa è degli inizi anni '50) non conviene.. A maggior ragione se si prendono in considerazioni le aria-acqua nibe/knv, idm e Lambda (io attendo questa che venga commercializzata in Italia).


    PS: vedendo la profondità della sonda verticale deduco che l'abitazione ha una richiesta energetica relativamente bassa; se fosse vero una geotermica, secondo me, non conviene.

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