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Sfruttare un vecchio mulino ad acqua per produrre energia

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  • #31
    Il mulino era utilizzato per macinare il grano con solo la ruota grande

    Il fabbricato dove alloggiare il tutto è ripreso in parte da una foto dove si vede l'albero

    Il raggio alla radice della pala della ruota grande è 110 e quello esterno è 156 e la ruota è larga 50 cm
    Il raggio alla radice della pala della ruota grande è 97 e quello esterno è 139 e la ruota è larga 50 cm

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    • #32
      Ciao,da quanto vedo,mi pare che le due ruote siano insufficenti per sfruttare a pieno la potenzialità,io le leverei,danto é da fare... e rifarei la parte finale del canale,poi valuterei la costruzione di una ruota unica piu grande.
      Waterwheel Factory world's largest manufacturer of metal waterwheels
      Waterwheel - modular ... every water quantity works
      Fitz Water Wheel
      http://sleekfreak.ath.cx:81/3wdev/VI...1/WTRWHLOS.HTM
      http://sleekfreak.ath.cx:81/3wdev/VI...1/WTRWHEEL.HTM
      http://sleekfreak.ath.cx:81/3wdev/VI...N1/WTRPOWR.HTM
      4ft Water Wheel
      Ciao
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      Ultima modifica di buran001; 02-09-2008, 13:53.

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      • #33
        Se si tratta di rifilare i canali delle due ruote mio zio mi sembrava propenso in modo da sfruttare il maniera più efficente le ruote come nelle figura presente del primo manuale in inglese, ma per quanto riguarda la ruota non è dell'idea perchè vuole mantenere la ruota antica e a lui con due ruote pare eseticamente più carino
        Secondo te quanto si può aggirare la spesa per sistemare il tutto e farlo funzionre quindi con tato di materiale elettrico?
        Dove posso trovare la componentistica elettrica da attaccarli e i riduttori adatti? per farmi un idea dei prezzi e per curiosità mia

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        • #34
          In linea di principio mi trovo d'accordo con Buran.
          Il rifacimento sarebbe la soluzione migliore, ma come dici tu...
          Le due ruote, dopo la eventuale revisione, mi sembrano appena sufficienti a smaltire la portata attuale, che probabilmente è la portata di magra.
          Ci possono essere problemi e complicazioni per accoppiarle e sincronizzarle.
          Come erano, in origine, o meglio, dopo la aggiunta della seconda?
          Ognuna aveva un suo meccanismo indipendente od erano accoppiate meccanicamente?
          Le due ruote sono "ruote colpite alle reni", ma a mio parere, e stato modificato od asportato il condotto di carico che orienta l'ingresso dell'acqua alla ruota.
          In mancanza di questo accessorio, la ruota, colpita dall'acqua sopra il centro di rotazione, subisce delle resistenze parassite e perde in portata, rendimento e potenza.
          Occorrerebbe ripristinare o costruire il boccaglio "a battente", regolabile, che consente di orientare la alimentazione dell'acqua nella ruota e migliorare le prestazioni.
          Nelle attuali condizioni rischi di avere prestazioni molto modeste.
          Con la modifica, che ripristina la tipologia della "ruota colpita alle reni", dovresti poter utilizzare, con la sola ruota grande, quasi la metà della attuale portata complessiva, ed ottenere una potenza utile vicina ai 2,2 kw.
          Se riesco a trovare il tempo, posto uno schizzo per chiarire l'idea.

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          • #35
            Will,mi hai tolto le parole di bocca!
            Le due ruote esistenti non sono ingrado di sfruttare tutta l'acqua,considerando che ora passano circa 480litri al secondo, e come riferito é in magra!
            L'unica soluzione é di demolire il manufatto in cemento e rifarlo,per risparmiare lo possono demolire loro e farlo rifare in cemento armato da un muratore.
            Le due ruote esistenti oltre che ad essere diverse,sono in cattivo stato,chissà di che annata sono?
            Anche qui l'unica soluzione é quella di rifarre,per una questione estetica al posto di una grande se ne possono fare due uguali, ma cambia veramente poco !

            Se non erro quelle vecchie sono ruote "furvianti" praticamente ingannano,Will sostiene che sono colpite alle reni,io penso invece che sono ruote semplicemente colpite da sotto,vedendo come é stato eseguito il lavoro rimasto,mi pare tutto altamente amatoriale,la forma della ruota magari é stata copiata da altre,pertanto é furviante,li mi pare che siano semplicemente colpite per di sotto e le ruote sono di geometria "strana".

            Io preferirei visto che bisogna farle nuove,cercare di farne una da 2 metri di diametro a cassetti colpita per di sopra!

            In alternativa può andar bene una ben fatta colpita per di sotto, con uno scivolo e paratia di regolazione antistante la ruota.

            Se non erro dalle foto si vede che l'albero di quella grande entra nel muoro,se é ancora possibile si puo usare quel locale come locale di generazione.

            Per una questione economica il moltiplicatore piu economico é quello a pulegie e cinghie dentate,per una questione pratica quello meccanico,ma non ho minimamente idea del costo.

            come alternatore,puoi usare sia un asincrono che un sincrono,gli alternatori sincroni sono ingrado di generare autonomamente in isola,ma costicchiano,per risparmiare solo a livello monetario,visto la potenza in gioco ti consiglierei di usare un bel motore classico,un asincrono trifase,economico robusto e affidabile.(io ho usato tutti e due,e sinceramente per tale potenza un sincrono é sprecato!)
            Per fargli generare tensione in isola servirà un sistema di eccitazione mediante condensatori esterni,in configurazione C-2C in monofase,il sitema di regolazione e stabilizzazione dei giri e di conseguenza di tensione e frequenza differisce di poco da quello usato per gli alternatori sincroni,si tratta di un regolatore elettronico a dissipazione d'energia,in gergo si chiama IGC (Induction Generator Controller) apposito per alternatori/motori asincroni.

            Si tratta semplicemente di mantenere sotto carico costante l'alternatore al variare del carico,mediante una zavorra elettrica,(resistenze che dissipano in aria o in acqua) in pratica l'elettronica (semplice) regola la potenza della zavorra in base alla tensione,(se fosse per un alternatore sincrono si baserebbe sulla frequenza,e si chiamerebbe ELC "Electronic Load Controller")
            se la tensione generata scende "toglie" potenza alle resistenze,se sale la aumenta,in pratica funziona come una sorta di bilancia elettrica,in tal modo quando i carichi d'utenza variano accendendosi e spegnendosi,l'alternatore rimane sempre sotto carico costante("vede" o meglio "sente" un carico elettrico fisso) e non varia i giri,di conseguenza avrai tensione e frequenza stabili,questo anche al variare della portata dell'acqua,in tal caso varierà solo la potenza a disposizione.(entro certi limiti)
            Unico neo degli alternatori asincroni funzionanti in isola é che patiscono carichi prevalentemente induttivi ,come alimentare direttamente solo altri motori, ma per un utenza casalinga vanno bene.
            ovviamente la parte elettrica ed elettronica va montata e cablata da una persona competente (di solito si chiamano elettricisti! )
            per la parte di gestione elettronica puoi chiedere a Sandro Turbine,lui lo fa per lavoro! Puo prepararti tutto in un bel quadro e spedirtelo,rimarrebbe solo da far collegare il tutto seguendo le sue istruzioni allegate da un elettricista !
            Ciao
            P.S.il discorso elettrico é l'ultimo da affrontare !

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            • #36
              ho ricavato il grafico delle durate delle portate se può essere utile
              cmq farò un incontro con mio zio per illustrarli le varie soluzioni e decidere
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              • #37
                Non mi dilungo a commentare l'analisi di Buran che condivido quasi completamente.
                Le ruote originali sono veramente pasticciate, così come tutta la installazione.
                Certo che pur di vincere la corsa si fanno galoppare anche gli asini! (Perdonatemi la metafora...)
                Lo schizzetto è quasi pronto, ma la figliola chiede a gran voce il computer uso piattaforma videogiochi...
                A domani.

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                • #38
                  Buonasera a tutti,
                  questa discussione tecnica sulle ruote idrauliche e' sempre piu' interessante ed una cosa e' certa : Buran e Wil ne sanno una piu' del diavolo !
                  Complimenti ad entrambi e beato Pavonn che ha trovato ottimi maestri e consigli.
                  ciao car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                  • #39
                    Ciao,dal grafico se é corretto,mi pare che ora sei veramente a secco !
                    e la potenzialità totale annua é ben maggiore !
                    O se superi i 10/15 kw prendi un bel alternatore 4 poli Mecc Alte! Scherzo !

                    Non mi dilungo a commentare l'analisi di Buran che condivido quasi completamente
                    sò cosa non condividi ...
                    Io preferirei visto che bisogna farle nuove,cercare di farne una da 2 metri di diametro a cassetti colpita per di sopra
                    Sinceramente una da quasi 4 metri di diametro colpita per di sotto sarebbe meglio ! ma a che costi?
                    Giusto?
                    Commenta commenta!
                    Attendiamo il progetto !
                    P.S.compragli una consol per giocare,non ci sono paragoni!(tranne che per bloggare ciattare e scrivere sui forum! )

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                    • #40
                      Lo schizzo rappresenta la soluzione conservativa della vecchia ruota di diametro maggiore, con l'inserimento della serranda/boccaglio di orientamento e regolazione del flusso.
                      Le pale della ruota, sono di tipo antiquato e poco funzionali. Darebbero rendimenti decisamente migliori quelle sagomate alla "Poncelet".

                      Il sito, con 0,45 mc di portata minima e 2 m di salto sarebbe interessante, ma le ruote molto rovinate e la installazione pasticciata, non sono tanto un pregio, quanto piuttosto un difetto, per la onerosità del recupero.
                      Di conseguenza, il recupero dell'esistente, non può essere valutato dal punto di vista strettamente economico, ritorno dell'investimento ecc. ma anche per considerazioni storiche, estetiche, affettive, ecc.

                      Una valutazione economica è possibile solo dopo avere bene individuato le soluzioni tecniche e impiantistiche necessarie.
                      L'una e le altre devono necessariamente essere progettate, valutate e condotte da un tecnico sul posto.
                      Ciò non toglie il nostro sostegno morale ecc.

                      Leggo ora il file allegato "portata roggia". Non sono certo di averlo bene interpretato, ma mi pare che la portata di 0,5 mc/sec sia riferita ad un tempo non superiore al 18:-20 % del totale, anche se la portata media pare essere attorno a 1,5 mc/sec.
                      Se così fosse, l'interesse per la ristrutturazione del mulino, a mio parere, si ridurrebbe sensibilmente.
                      File allegati

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                      • #41
                        Bella li,io sarei già con la mazza e il demolitore!
                        Intanto questa mattina sarei andato ad informarmi all'ufficio competente per la domanda di subconcessione di derivazione ad uso idroelettrico !

                        Pensa ad una bella ruota idraulica larga almeno un metro e alta 3!

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                        • #42
                          Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                          Bella li,io sarei già con la mazza e il demolitore!
                          Intanto questa mattina sarei andato ad informarmi all'ufficio competente per la domanda di subconcessione di derivazione ad uso idroelettrico !

                          Pensa ad una bella ruota idraulica larga almeno un metro e alta 3!
                          Pure io lo farei, se il mulino fosse mio, anche per soli tre mesi di portata utile.
                          Ristrutturerei nel tempo libero, con la collaborazione di muratore e fabbro.
                          Lo farei per la mia vecchia passione per l'idraulica datata all'infanzia, e per le più recenti per l'archeologia industriale, meccanismi in genere ed ecologia. Insomma, un hobby che può anche essere costoso.
                          Se però il gentile Pavonn chiede un consiglio, debbo capire le sue motivazioni, che sono di recuperare l'esistente spendendo poco ed ottenendo un risultato economico.
                          Per questo, le mie certezze sono tutt'altro che granitiche. Non sempre le "strane" passioni possono essere condivise...

                          PS
                          Aggiungo lo schizzo della ruota con le palette conformate alla maniera delle Poncelet
                          File allegati
                          Ultima modifica di Wilmorel; 04-09-2008, 11:35.

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                            Pure io lo farei, se il mulino fosse mio, anche per soli tre mesi di portata utile.
                            Ristrutturerei nel tempo libero, con la collaborazione di muratore e fabbro.
                            Lo farei per la mia vecchia passione per l'idraulica datata all'infanzia, e per le più recenti per l'archeologia industriale, meccanismi in genere ed ecologia. Insomma, un hobby che può anche essere costoso.
                            Se però il gentile Pavonn chiede un consiglio, debbo capire le sue motivazioni, che sono di recuperare l'esistente spendendo poco ed ottenendo un risultato economico.
                            Per questo, le mie certezze sono tutt'altro che granitiche. Non sempre le "strane" passioni possono essere condivise...

                            PS
                            Aggiungo lo schizzo della ruota con le palette conformate alla maniera delle Poncelet
                            Ciao
                            devo ammettere che siete veramente ferrati in materia, quindi mi complimento vivamente on voi.

                            il grafico che ho inserito, così esposto, nn è interpretabile cmq, in poche parole, la portata è superiore a quella odierna per il 45% dell'anno, per il 20% è circa quella odierna e per il restante 35 % è circa la metà di quella odierna

                            secondo alcuni testi i calcoli di dimensionamento degli organi vanno fatti su
                            quella media.. confermate?

                            Commenta


                            • #44
                              Confermo,ma una ruota idraulica é ingrdo di funzionare con grosse variazioni di portata inferiori alla massima di progetto,se ben fatta,di regola arriva tranquillamente al 70% d'efficienza (parlo solo della ruota)
                              credo che una per circa 1000 l/s sia lideale!
                              Ciao

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da pavonn Visualizza il messaggio
                                Il mulino era utilizzato per macinare il grano con solo la ruota grande

                                Il fabbricato dove alloggiare il tutto è ripreso in parte da una foto dove si vede l'albero

                                Il raggio alla radice della pala della ruota grande è 110 e quello esterno è 156 e la ruota è larga 50 cm
                                Il raggio alla radice della pala della ruota grande è 97 e quello esterno è 139 e la ruota è larga 50 cm
                                Scusa se mi intrometto nella vostra bellissima discussione, vi ammiro per la vostra inventiva e parlo da profano, ma visto che la ruota grande è quella che verrà usata, non è fattibile unificare i due canali per avere piu' portata d'acqua?
                                Inoltre, visto che manterrai la forma originaria delle pale, si potrebbe aggiungere un tubo in pvc di lunghezza adeguata e dal diametro che diminuisca la grandezza del canale, in modo da creare un accumulo d'acqua a monte del tubo, una mini diga che aumenterà la pressione.
                                Nella parte del tubo rivolto verso le pale si aggiunge una curva a gomito verso il basso con la parte finale che si restinge rispetto al diametro della curva, così la pressione dovrebbe aumentare.
                                Spero di aver reso l'idea. Anche se mi dite che è una cazzata non mi offendo perchè, ripeto, sono un profano!!!

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da TRINACRIA Visualizza il messaggio
                                  non è fattibile unificare i due canali per avere piu' portata d'acqua?
                                  Inoltre, visto che manterrai la forma originaria delle pale, si potrebbe aggiungere un tubo in pvc di lunghezza adeguata e dal diametro che diminuisca la grandezza del canale, in modo da creare un accumulo d'acqua a monte del tubo, una mini diga che aumenterà la pressione.
                                  Nella parte del tubo rivolto verso le pale si aggiunge una curva a gomito verso il basso con la parte finale che si restinge rispetto al diametro della curva, così la pressione dovrebbe aumentare.
                                  Il problema sta nel fatto che la ruota non può ricevere più di una certa portata, prestabilita per una determinata "caduta" (2 metri in questo caso) una determinata geometria e dimensione della palettatura, che determinano la velocità della corrente d'acqua che attraversa la ruota e quindi la portata. Meno si, più no.
                                  Per realizzare con tubi di PVC ed ugelli una "simil Pelton", come tu proponi, o come si vede in alcuni vecchissimi mulini ad asse verticale, localizzati specialmente nelle zone di montagna, occorre una caduta (o prevalenza) assai più rilevante, e comunque con risultati, considerata la struttura della ruota, molto penalizzante nel rendimento.
                                  In quei vecchi mulini che ti ho citato, l'acqua agisce per impatto (ad azione) ma con rendimenti molto bassi.
                                  Inoltre, difficilmente, alzare il livello del canale sovrastante, ammesso che sia possibile, può consente aumenti di portata, perchè la corrente fluida, a fronte di una minore pendenza del canale, rallenta.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    un altro mulino "possibile"

                                    Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                    Ciao,ammazza siete molto cautelativi...
                                    Io userei una moltiplicazione tramite pulegie e cinghie dentate,ma allego foto di un moltiplicatore meccanico accoppiato ad un mulino (per di sotto)
                                    Ovviamente come alternatore userei un semplice motore asincrono trifase! (economico,efficente e molto robusto)
                                    Ciao
                                    Ciao Buran.... che potenza sviluppa quel motore asincrono che così splendidamente e semplicemente hai accoppiato all'albero del mulino?... anch'io sto' pensando di modificare un vecchio mulino usato fino al 1995 per macinare granaglie collegandolo ad un alternatore. Questo mulino gode a tutt'oggi di concessione in corso di validità, è stato parametrato nel sopralluogo tecnico con relazione con una portata di 420lt/s, salto di mt 2,25, ruota D 5mt, forza motrice espressa in Kw 9,6. Si trova nel comune di Besozzo, provincia di Varese, coordinate 45°51'08.74"N 8°40'45.92"E , ed è alimentato da un canale artificiale con tanto di scolmatore sul fiume Bardello (emissario del lago di Varese e immissario del lago Maggiore).
                                    Sono un buon meccanico ma non elettricista e chiedo qui un aiuto sulle possibilità di realizzazione di un buon impianto di produzione di corrente elettrica, anche già sapendo che la potenza sviluppata non supera la soglia dei 20 Kw necessari per venderla in rete... ma più che sufficiente a rendere completamente autonoma la casa e tutti i consumi energetici compresi gas e riscaldamento.
                                    complimenti per il forum, vi ringrazio anticipatamente per un vostro interessamento, ciao a tutti e... energia pulita per tutti.

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                                    • #48
                                      si può fare ,
                                      sistema bene la parte meccanica ,servirà un moltiplicatore 1 a 200 di potenza adeguata per arrivare almeno a 1000 giri nominali , poi il resto è semplice .
                                      ciao .

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                                      • #49
                                        ciao Sandro...

                                        ti ho spedito una mail ieri sera, ma mi da "technical details" che non vuoi ricevere messaggi... avevo anche inserito le foto del mulino in questione, che comunque cercherò di allegare qui. Sono curioso di vedere le foto dell'impianto di Cameri e soprattutto se puoi darmi qualche indirizzo di ditte produttrici di riduttori per chiedere un preventivo... poi vedremo per il resto. ciao e grazie ancora. energia pulita per tutti. JoeClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                        • #50
                                          adesso ho sistemato le opzioni ,non me ne sono accorto |
                                          La ruota mi sembra in buono stato ,speriamo che le bronzine non abbiano lavorato senza grasso !

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                                          • #51
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                                            • #52
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                                              Ciao Buran.... che potenza sviluppa quel motore asincrono che così splendidamente e semplicemente hai accoppiato all'albero del mulino?...
                                              Non ho collegato nessun motore asincrono a nessun mulino che purtroppo non possiedo !!!

                                              Per quella potenza (non piu di 5.5kw )se hai acqua tutto l'anno basta e avanza per coprire il fabbisogno elettrico di 10 famiglie,se aggiungi riscaldamento e cucina un po meno, ma saresti autosufficiente !!!
                                              Con lo scambio non conta la potenza istantanea,ma i KWh prodotti in un anno !
                                              Ciao e complimenti pure da parte mia !

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                                              • #53
                                                ciao ragazzi, noto con piacere che questo forum sta riprendendo vita... dopo un lungo "sonno" di circa tre anni (gli ultimi post li vedo datati 2008) e con altrettanto piacere vedo che i "tecnici" sono ancora presenti ed appassionati come sempre, cui aggiungo anche la mia, di passione, in generale per tutte le energie rinnovabili, (intese come realizzazione di un mondo migliore per il futuro dei nostri figli, liberi dai ricatti economici dei petrolieri, delle Lobbies della tecnologia venduta al mercato dello sfruttamento delle risorse in sfregio al benessere dei popoli...) ma ora, in particolare, da quando ho scoperto l'esistenza di questo mulino, indirizzata sul "mini"idroelettrico... che a mio giudizio nasconde un enorme potenziale di sviluppo per il prossimo futuro. Il nostro paese gode di una morfologia geologica fatta di migliaia di corsi d'acqua più o meno grandi, e la presenza di un elevato numero di mulini ( in diverso stato di conservazione, dai più distrutti e abbandonati ai più curati ed efficienti) conferma che in passato questa energia "quasi gratùita" e comunque 100% rinnovabile creava un economia estesa e funzionante. Il compito vero di questo forum penso che sia proprio quello di reincentivare la ripresa di questa attività rendendola semplice e raggiungibile dalla maggior parte delle persone che, per una ragione o per un'altra, hanno la possibilità di realizzare una piccola centrale di produzione di idroelettrico.
                                                Per chiarire ora la mia situazione, il mulino di cui sto progettando la modifica da macinazione di granaglie a produzione di corrente, è ad oggi di proprietà del figlio del "mugniaio", passato a miglior vita nel '95, dopo aver prodotto farina penso sino agli ultimi giorni della sua vita. Il figlio, (militare in missione in Afganisthan) dopo aver venduto le altre tre unita abitative vicine, (conferma che in passato il Mugnaio rappresentava un importante entità economica) sta vendendo anche questa proprietà, e, quando gli ho dichiarato apertamente le mie intenzioni di trasformazione, mi ha dato il suo pieno consenso, vista la sua condivisione a conservare questo manufatto nel suo valore storico e tradizionale unito ad un usufrutto reale ed attuale nella sua utilità effettiva. Le trattative sono a buon punto, ma sono vincolate alla vendita del mio immobile, che spero (a detta dell'agente che ne cura la vendita) possa realizzarsi al più presto. Nel frattempo sto "studiando" la struttura, la ruota è ancora bloccata dal 2005, dopo che, in una delle aperture saltuarie della chiusa per fare girare la ruota e ricambiare l'acqua che ristagna nella presa, è successo qualcosa che ha bloccato la ruota ed ha causato la rottura della corona interna in ghisa. Sto ancora indagando sulle cause di ciò, e proprio oggi farò un altro sopralluogo per vedere di liberarla (ho visto una grossa pietra incuneata tra la ruota e il muro...)
                                                Grazie a tutti per la collaborazione e a risentirci a presto... con nuovi dati e notizie... enrgia pulita per tutti, Joecale

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                                                • #54
                                                  P.S. Le bronzine sono in ottimo stato e il grasso è ancora presente nei distributtori, anche se un po' secco... sto intervenendo anche su quello...
                                                  ciao a tutti

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                                                  • #55
                                                    bene joecale... avanti....
                                                    Se non si agisce, non è possibile alcun progresso e non può essere corretto nessun errore... Dalai Lama

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                                                    • #56
                                                      ciao ragazzi,
                                                      ieri ho scoperto la causa del blocco della ruota... (mi son fatto un c..lo così...) dopo aver pulito tutti i pezzi di legno e pietre varie incastrate tra le pale e lo scivolo in cemento, e dopo aver ripetutamente forzato il movimento con una leva anche con l'ausilio della forza dell'acqua aprendo la chiusa... e non avendo nessun risultato... sono passato all'interno, dove la pesantissima corona in ghisa giace ancora maestosa nella sua sede ma mostra delle ferite da trauma molto violento... le rotture sono irriparabili e uno dei sei raggi si è tranciato ed è caduto insieme agli altri pezzi di cremagliera nel fondo scavato nel pavimento con la sagoma della ruota... ed ecco lì la principale causa del blocco... il raggio rotto si è incastrato sotto alla parte ancora integra della corona... un incastro così potente da far interrare parzialmente un lato della T del raggio in ghisa nel cemento misto a terra del fondo del pavimento.
                                                      Ho cercato di scavare un po' sotto la ghisa, ma il cemento prevale sulla terra... l'unica è tornare con un flessibile e una lunga prolunga (la corrente non c'è, è stata staccata) chiedendo al vicino una presa in prestito, e tagliare la parte di corona incastrata. Alla prossima...
                                                      Sono ancora in attesa delle foto promesse da Sandro Turbine... cui ho riprovato a rispedigli il messaggio ma ancora da rejected by the recipient domain... va beh, pazienza... ciao a tutti energia pulita per tutti, joecale

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                                                      • #57
                                                        GIRA.... gira la ruota... con mia grande emozione sono riuscito finalmente a far girare la ruota del mulino. 20 giri al minuto, come in effetti i tecnici avevano previsto... ma non posso farla girare per troppo tempo, la corona interna rotta crea discrepanza sul pignone dell'albero delle macine (adesso in folle) e picchia delle botte assurde sugli ingranaggi che si trasmettono a tutta la ruota facendo ballare anche l'albero... urgente smontare la pesantissima corona interna... alla prossima, ciao a tutti joecale

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                                                        • #58
                                                          Sopralluogo

                                                          Ciao ragazzi, Sto valutando l'acquisto di un mulino del quale vorrei sfruttare la potenziale produzione energetica. Ho letto i vari post, star interessanti ma essendo un tecnologo alimentare, hanno per me delle zone d'ombra, per questo volevo chiedervi (facendolo, credo di rispettare le regole del forum) se uno dei due utenti più' esperti (wil e/o buran) potessero fare un sopralluogo con me per fare una valutazione tecnico-economica per stimarne le potenzialita'. Oppure se conoscete qualche studio di ingegneri da raccomandarmi che può aiutarmi a fare una valutazione abbastanza precisa. Vi ringrazio Ciao e buone vacanze Giuseppe. Ps zona legnano/Milano

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                                                          • #59
                                                            Ciao Giuseppe
                                                            ultimamente sono preso da 100+1 problemi che mi lasciano ben poco tempo per altre attività.
                                                            Ti ringrazio comunque della fiducia che mi hai manifestata.
                                                            Posso però segnalarti alcuni nominativi di tecnici, oltre all'ottimo Buran, del forum o esterni che potrebbero consigliarti ed assistere nella tua valutazione.
                                                            Entro sera, troverai il breve elenco nei tuoi Messaggi privati. (Il menù in alto, Notification, accanto al tuo nickname, per chi non ha dimestichezza con il forum)

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                                                            • #60
                                                              Ciao a tutti, mi sono da poco iscritto e ho letto con estremo interesse diverse discussioni. In particolare da questa volevo chiedere se il progetto della ruota di Barengo è stato portato a compimento e se fosse possibile darvi un'occhiata (lavoro a Briona). Grazie!


                                                              Originariamente inviato da pavonn Visualizza il messaggio
                                                              Le misurazioni riportate sopra sono state verificate oggi...da un mio amico in ferie

                                                              Probabilmente hai ragione sul fatto che il salto nn è massimizzato ma il mulino è stato comprato così e mio zio nn è nell'ottica di grosse ristrutturazioni (salvo le ruote).
                                                              Le domande che quindi mi posso porre sono
                                                              -quali sono gli interventi che posso attuare per massimizzare la potenza senza radicali cambiamenti?
                                                              - che sistema usare per sfruttare la potenza ottenibile?
                                                              - Quanta è la potenza estraibile?
                                                              - Posso alimentre la clinica di mio zio?
                                                              - In quanto tempo ammortizzo le spese?
                                                              - Come posso utilizzare l'elettricità se posso?

                                                              I canali sono tutti alla stessa altezza (deve essere un effetto ottico)cmq per quanto riguarda l progettazione del mulino non so dirti molto

                                                              La ruota più piccola è stata recuperata da un mulino vicino demolito anni fa

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