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Idroelettrico e Cina

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  • Idroelettrico e Cina

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    CITAZIONE
    La costruzione della seconda maggiore centrale idroelettrica cinese inizierà nella Gola di Xiluodu entro la fine del mese. Lo ha annunciato Wang Huaichen, governatore della Provincia di Sichuan, nel sud-ovest del Paese. L’impianto, costituito da 18 generatori da 700.000 kW ciascuno, avrà un costo di circa 8,27 miliardi di dollari e una capacità di 12.600 MW, ottenuta sfruttando il fiume Jinsha, affluente dello Yangtze.

    L’impianto idroelettrico di Xiluodu, per la cui realizzazione è stato necessario trasferire 7.000 persone, sarà secondo solo a quello delle Tre Gole, in via di completamento sul fiume Yangtze, che vanta una capacità di 18.200 MW.

    Oltre a questi mega impianti la Cina mira ad arrivare a 250GW idroelettrici installati entro il 2020( attualmente sono 100GW) producendo il 25% del suo fabbisogno di energia elettrica, attualmente sono 100GW.
    Che ne pensate?
    La Cina sarà il primo produttore mondiale di energia rinnovabile?


  • #2
    Ciao,
    cosa vuoi pensare.........gia' saltano fuori dei ripensamenti sulla diga delle Tre Gole e dei cambiamenti climatici a essa collegata.
    La Cina ha grandi corsi d'acqua e grandi possibilita' di sfruttamento. Per ora il gigantismo la fa da padrone vista la enorme richiesta di energia.
    Domani si vedra'...........
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      se lo fanno saranno una barca di soldi per chi le centrali le sà fare..........ho qualche dubbio per gli occhi a mandorla scesi.........

      non sarà farina del loro sacco ........................

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      • #4
        Ragazzi, e che mi dite del progetto Grand Inga, sul fiume Congo?
        Sono tante le cose che non so, spero siano molte quelle che posso imparare...

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        • #5
          non so i particolari ................chi ci sta con le mani dentro ?

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          • #6
            Bah...tutti e nessuno. Ci sono in ballo (si legge nel web) qualcosa come 80 G$, ma bisogna ancora valutare bene quando, quanto e come. Qualche G$ anche per l'elettrificazione verso Sud Africa, Egitto ed Europa meridionale...insomma una gran bella mole di lavoro. Fatto sta che l'impianto in tutto il suo splendore dovrebbe essere tipo il doppio rispetto a quello delle tre gole in Cina, sommato a quello di Itapua in Brasile.
            Però la situazione reale pare essere un cran caos, gli attuali impianti di Inga I (degli anni 70 e con del know how nostrano) e Inga II (degli anni 80) funzionano un pò a singhiozzo e non al loro massimo potenziale, la situazione politica nel paese è a dir poco instabile, e i rumors di problematiche sociali ed ambientali sono sempre più ingombranti...insomma, questi grossi lavori sono un bell'argomento di cui parlare, ma forse vanno un pò oltre quello che è la natura di questo tipo di fonti di energia.
            Mi sfugge il link, ma cose tipo google potranno aiutarti...
            ciao,
            Watt
            Sono tante le cose che non so, spero siano molte quelle che posso imparare...

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            • #7
              c'era un amico in brasile

              che forse se ne doveva occupare

              per la parte linee ma non lo sento da parecchio................

              se sono kaplan qualcuno studiò qualcosa in passato ......ma non sò se per questo impianto ma era un progetto grosso e vidi le leggi di coniugazione per grosse kaplan e problemi sulle tenute assiali o radiali
              da lontano qualcuno forse sta occhieggiando già......

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              • #8
                Ciao,se serve una Banki <img src=">...
                Tanto per capire...
                é piu grande della diga delle tre gole e di Itapu messe assieme !
                Con 52 turbine da 750 MW l'una!


                Il progetto prevede la realizzazione di almeno tre linee di trasmissione dell’elettricità a lunga distanza: una di 3.500 km fino al Sud Africa,un’altra verso la Nigeria. La terza, di 5.600 km, dovrebbe attraversare tutta l’Africa per arrivare in Egitto e nei Paesi dell’Europa meridionale.
                Secondo diversi esperti, il costo, i rischi e le perdite per trasportare l’elettricità a tali distanze, e in particolare attraverso 2.000 km di deserto, sono di gran lunga superiori ai profitti economici che si potrebbero ottenere. Questo senza considerare gli enormi problemi di manutenzione delle linee elettriche nei diversi Paesi e i rischi e problemi ambientali di tale operazione.

                La sola realizzazione della linea elettrica verso il Sud Africa ha un costo stimato di 4 miliardi di dollari, più di quanto sarebbe necessario per realizzare una capacità produttiva equivalente in loco. Secondo fonti africane, già l’anno scorso è stato ordinato a 8.000 persone che abitano nei pressi delle rapide di Inga di lasciare le loro terre, e di non aspettarsi alcuna compensazione o altra forma di assistenza prevista per questo esproprio.

                gli elettrodotti...



                Ciao

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                • #9
                  Ciao Buran,
                  mi sa che hai visitato proprio i link a cui accennavo nel mio post...sono esattamente le cose che avevo letto, ma che non mi ricordavo con tutta la dovizia di particolari che invece hai ricordato tu.

                  Che dire, progetto ingegneristicamente grandioso, ma vista l'entità dell'opera, secondo te e secondo tutti, ha ancora un valore di etica sostenibile?

                  Certo, se la stessa energia fosse prodotta per mezzo delle "tradizionali" fonti fossili, le conseguenze sarebbero ben peggiori di quelle che portano con sè simili progetti quindi, tra i due mali, visto che nessuno rinuncia ad un uso scellerato dell'energia, e soprattutto visto che l'utenza dipendente dall'energia è sempre maggiore, meglio il minore.

                  Pensiamo all'impatto ambientale dell'aumento di 1 barile di petrolio pro-capite per popolazioni come quella cinese od indiana ad esempio. Scenari catastrofici per gli equilibri del pianeta...e tutt'altro che remoti nel verificarsi.

                  Riguardo ai problemi tecnici per le elettrificazioni ed altro, confido nella sicenza della razza umana, che saprà trovare una soluzione.

                  Saluti e buongiorno a tutti,
                  Watt

                  sicenza = scienza

                  mi sa che sto diventando "dattilo-slessico" ammesso che si dica così... <img src=">
                  Sono tante le cose che non so, spero siano molte quelle che posso imparare...

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