E' possibile e molti Comuni, Consorzi idrici, ecc. lo fanno da anni. Anzi, mi sorprende che con i numeri che scrivi non lo abbiano già fatto nella tua città.
Molto spannometricamente su un tubo Ø200 potrebbero passare 30-40 l/s che su 700 m di salto fanno almeno 150 kW.
Magari per non avere pressioni troppo elevate sul tubo si può pensare di spezzare il salto in 2 facendo 2 centraline ma la somma delle 2 fa sempre 150 kW.

le ragioni sono spesso incomprensibili, pensa che nei paesini di montagna ci sono alcuni acquedotti destinati solo per qualche piccolo borgo dove risiedono solo poche persone ed hanno salti e portate elevate.
Non solo, ma in un paesino dove ho una piccola casa erano presenti diversi mulini per la macinazione, forge, battitoi ecc.
Con dei tecnici dell'enel abbiato grossolanamente contato che si potrebbero produrre almeno 50KW, senza tra l'altro deturpare nulla.
Io sono uno che pensa che non è necessario costruire sempre delle cose mega ma tante piccole cose che sono più veloci da fare,meno costose e che alla fine risultano più efficenti.
Ho una mia ipotesi ma non voglio buttarla in politica............

solitamente il comune o il consorzio di gestione dell'acquedotto, che magari non ci aveva mai pensato, quando gli salta la pulce al naso della producibilità, ti risponderà (come successo a me) che l 'acqua è pubblica e per carità non si può dare a un privato l'iniziativa o la gente si arrabbia.... e intanto si tengono il progetto che magari avevi preparato.

dipende un pò dai "contatti" che si hanno .... comunque sempre provare ed essere ottimisti

Buongiorno Ivano,
ha ragione Vortex chi può installare una turbina idroelettrica nella condotta dell'acqua è il detentore della concessione idropotabile di cui può chiedere una integrazione anche in idroelettrica senza avere rischi di concorrenza o altro.
In ogni caso proponga la sua idea all'ente gestore non so se si possa fare un progetto comune tra pubblico e privato. Ogni caso va valutato con calma e l'idea confermo è molto diffusa, certamente rispetto al potenziale che si potrebbe ricavare siamo sempre molto indietro.
Allego comunque alcune considerazioni:
- si solito le condotte che attingono l'acqua in quota sono realizzate qualche decina di anni fa e magari sono da sostituire, queste condotte poi sono dimensionate in maniera da dissipare molta energia per evitare di avere troppa pressione nel serbatoio di carico. Spesso nel serbatoio di carico dell'acquedotto si trova una valvola dissipatrice e anche questa è soggetta ad usura.
- installando una turbina idroelettrica si ha la convenienza ad avere delle condotte più "grosse" per dissipare la minore energia possibile e si sostituisce la valvola con la turbina

L'acquedotto si troverebbe quindi ad avere delle nuove condotte che magari si pagano in 4/10 anni dai proventi della turbina idroelettrica.

Magari qualche ente semplicemente non aveva mai pensato a questo fatto, lo proponga ...
Buona continuazione
RemTechnology