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DM 04-07-2019 - Cessione energia impianti idroelettrici oltre 250 kW
Salve a tutti... è da un po' che non scrivo, un po' per la situazione creatasi nel mondo dell'idroelettrico un po' per impegni e casini vari...
Avrei una domanda da fare relativamente al sistema previsto dal DM FER1 04/07/2019.
Sto seguendo per conto di un cliente la progettazione di un impianto idroelettrico di potenza media annua pari a circa 380 kW.
L’impianto avrà presumibilmente accesso al sistema incentivante previsto dal DM 2019 in quanto trattasi di impianto su condotte esistenti.
Come previsto dal decreto non potrà beneficiare della tariffa omnicomprensiva in quanto supera i 250 kW di potenza media. L'energia prodotta verrà remunerata con un incentivo (pari al prezzo di riferimento della tariffa meno il prezzo zonale orario) e l’energia rimarrà in capo al produttore.
Il Decreto prevede la non compatibilità dell'incentivo con il sistema di Ritiro Dedicato (il mio primo pensiero è stato l'accesso al RID con i prezzi zonali, mi sembrava la cosa con piu senso).
Come dovrei gestire l'energia che rimane in capo al produttore?
Per un impianto di potenza così piccola immagino sia impensabile pensare alla borsa dell'energia del GME...
Non ho mai affrontato il discorso dei contratti bilaterali con i fornitori di energia... come funzionano? Come bisogna muoversi? è questa la strada giusta?
Se qualcuno ha idea di come dovrei poi gestire tale energia..?!
Grazie
Ciauz
Avrei una domanda da fare relativamente al sistema previsto dal DM FER1 04/07/2019.
Sto seguendo per conto di un cliente la progettazione di un impianto idroelettrico di potenza media annua pari a circa 380 kW.
L’impianto avrà presumibilmente accesso al sistema incentivante previsto dal DM 2019 in quanto trattasi di impianto su condotte esistenti.
Come previsto dal decreto non potrà beneficiare della tariffa omnicomprensiva in quanto supera i 250 kW di potenza media. L'energia prodotta verrà remunerata con un incentivo (pari al prezzo di riferimento della tariffa meno il prezzo zonale orario) e l’energia rimarrà in capo al produttore.
Il Decreto prevede la non compatibilità dell'incentivo con il sistema di Ritiro Dedicato (il mio primo pensiero è stato l'accesso al RID con i prezzi zonali, mi sembrava la cosa con piu senso).
Come dovrei gestire l'energia che rimane in capo al produttore?
Per un impianto di potenza così piccola immagino sia impensabile pensare alla borsa dell'energia del GME...
Non ho mai affrontato il discorso dei contratti bilaterali con i fornitori di energia... come funzionano? Come bisogna muoversi? è questa la strada giusta?
Se qualcuno ha idea di come dovrei poi gestire tale energia..?!
Grazie
Ciauz