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Contatori UTF

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  • Contatori UTF

    Se si ha una centrale superiore a 20kw e si fa il parallelo con ENEL occorre effetturare denuncia di Officina Elettrica.

    I contatori che dovranno conteggiare l'energia immessa in rete per l'UTF , dove dovranno essere posizionati ?

    Dove si comprano ? chi li certifica ? Come si montano ?

    O piu' semplicemente e' sufficente far fede al contatore che ha installato ENEL per il conteggio dell'energia ceduta ?

    La piombatura ENEL e' sufficente anche per l'UTF ?

    Un dubbio Amletico..... <img src=">


    Ciaoo
    Ciao,


    -Illo41100-

  • #2
    Ciao Illo,
    per quanto riguarda la questione dei contatori per l'UTF se vuoi ti posso mandare la tabella, che mi hanno dato gli uffici di PD, delle aziende abilitate alla taratura di detti contatori.
    ciao
    RemTechnology

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    Taratura_contatori_UTF.pdf ( Number of downloads: 174 )

    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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    • #3
      CITAZIONE (remtechnology @ 13/3/2007, 14:20)
      Ciao Illo,
      per quanto riguarda la questione dei contatori per l'UTF se vuoi ti posso mandare la tabella, che mi hanno dato gli uffici di PD, delle aziende abilitate alla taratura di detti contatori.
      ciao
      RemTechnology

      Quindi riassumento non e' sufficente il contatore di Enel.. ma occorre un contatore certificato e piambato per l'utf.

      Giusto ?
      Ciao,


      -Illo41100-

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      • #4
        In Italia le cose semplici non si usano.
        La cosa simpatica è che poi le ditte certificate sono pochissime in Italia e si fanno ben pagare.
        Il contatore per vendere l'energia te lo puoi anche comprare, come il telefono di casa, solo che in caso di guasto o altro rispondi tu e non il distributore, Un contatore di media costa sui 350/500 euro all'anno, non so se ne vale la pena perchè io ho provato a chiedere di installarmiil contatore ma l'ENEL mi ha un pò come dire ...stressato..
        ciao
        RemTechnology
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        • #5
          CITAZIONE (remtechnology @ 14/3/2007, 09:24)
          In Italia le cose semplici non si usano.
          La cosa simpatica è che poi le ditte certificate sono pochissime in Italia e si fanno ben pagare.
          Il contatore per vendere l'energia te lo puoi anche comprare, come il telefono di casa, solo che in caso di guasto o altro rispondi tu e non il distributore, Un contatore di media costa sui 350/500 euro all'anno, non so se ne vale la pena perchè io ho provato a chiedere di installarmiil contatore ma l'ENEL mi ha un pò come dire ...stressato..

          Scusa Rem , ma continuo a non capire...

          Vuoi dire che per vendere a ENEL , la stessa non ti installa il contatore , o se lo fa ti chiede la cifra sopraindicata ?

          Quindi poi questo contatore si puo' usare anche per l'UTF ?

          Riassumendo sei costretto a contattare una ditta che certifica il contatore a tue spese , che verra' usato sia da ENEL che dall'UTF ?

          E se si rompe o funziona male ... sono C***I tuoi....

          Per la modica cifra di ?.....

          Perfetto...ogni giorno , di bene in meglio !
          Ciao,


          -Illo41100-

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          • #6
            C'è un pò di confusione.
            Quando realizzi un impianto di produzione devi installare dei contatori (tuoi, interni, non so come spiegarteli) che ti coteggia l'energia prodotta e uno per gli usi di centrale , detti autoconsumi. Questo perchè non è detto che l'energia tu la venda alla rete, ma puoi anche autoconsumartela e portarti a casa il costo evitato. restando nel nostro caso immaginiamo un impianto ad acqua fluente da 130 kW che vende l'energia completamente destinata alla rete. Della SOLA vendita di energia, delibera AEEG 34/05, porti casa i soliti 0,096 per il primo mezzo milione di kWh all'anno, 0,081 per il secondo mezzo milione.Oltre a questo il Certifcato verde.
            Se immaginiamo di avere un mulino che ha un impianto hydro dentro lo stabilimento. Anche lavorando in media tensione e comprando l'energia nel libero mercato paga se gli va molto bene 0,12/0,15 euro /kWh. Facendo due conti puoi ben capire che il costo evitato è notevole.
            Anche se l'energia non esce dal contatore DEVE avere un contatore suo interno per uso UTF.
            Quindi una cosa è il contatore del distributore, da noi ENEL Distribuzione, e una cosa è il contatore di produzione detto appunto "contatore UTF".
            Questo contatore deve essere tarato da unua ditta certificata.
            Il discorso che ti dicevo di comprarti il contatore del distributore è una OPPORTUNITA' che c'è da poco tempo, se gli enti certificatori non fossero dei dinosauri come adesso ma ditte snelle ed efficienti io butterei via tutti i contatori degli impianti che ho in gestione in MT (74 contatori) per 500 euro all'uno all'anno fai i tuoi conti, mi faccio un bel contratto con una ditta che me li certifica e il gioco è fatto.Ma le ditte sono poche e si fanno pagare lautamente.
            Spero di averti creato ancora più confusione.
            ciao
            RemTechnology
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            • #7
              CITAZIONE (remtechnology @ 15/3/2007, 11:37)
              Quando Spero di averti creato ancora più confusione.

              Non direi.. anzi...

              Oggi come oggi, comunque , se non ho recepito male la legge , fino a 200 kw non dovrebbero servire i contatori UTF per l'autoconsumo. Toppo ?

              Cambia il discorso per la vendita dell'energia prodotta. Ci sono due contatori : uno di ENEL che serve per pagarti quello che produci , uno dell'UTF , che serve per pagarci le tasse sopra.

              Che poi lo noleggi da ENEL o lo compri da una ditta specializzata ( ma su che cifre ci aggiriamo , tanto per aver un'idea ? ) comunque e' da montare.

              Ok , domanda forse banale, ma se i due contatori a fine hanno non hanno misurato la stessa energia , che succede ?

              Un'inutile complicazione a mio avviso... quello che vendi a ENEL , lo fatturi e non puo' essere altrimenti , indi ci paghi sopra pure le tasse....
              Ed invece no...troppo facile... <img src=">

              Ciao

              Ciao,


              -Illo41100-

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              • #8
                Ciao,
                un conto è la produzione di energia a servizio continuo e un conto sono i gruppi di emergenza.
                Per i gruppi di emergenza (i banali gruppi elettrogeni) sotto i 200kW non serve la pratica UTF mentre sopra i 200 kW bisogna fare il solito modello.
                Contatori:
                Per una mia esperienza personale ogni anno i dati del contatore fiscale non coincide con quello dell'ENEL, per i pagamenti l'ENEL si affida al proprio contatore.Quest'ultimo per la cronaca mi segna meno di quello fiscale. Io all'UTF però consegno i dati dell'autoconsumo e quelli della produzione totale dichiarando che la vendo all'ENEL codice RME......... non ho sottomano il foglio. Sarò compito dell'UTF metetrsi d'accordo con l'ENEL, io li pago quasi 500 euro per la gestione e manutenzione del contatore quindi non mi riguarda.
                ciao
                RemTechnology
                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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