Cella a combustibile fatta in casa - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Cella a combustibile fatta in casa

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • t-ottilfenossipolietossietanolo è contenuto negli sciroppi per la tosse
    l'Octoxynol-9 è un componente per creme ******li

    il triton-100 non è tra i più facili da trovare...

    Commenta


    • Salve Ragazzi....
      Siete grandissimi, la discussione sta raggiungendo un livello talmente alto che non riesco più a seguirvi, ma spulciando nella rete mi ricordo che tempo fa vidi un video dove si usava il PFTE per fare delle membrane. Questo PTFE potrebbe fare al caso nostro per la impermeabilizzazione??

      Commenta


      • Ciao protone, l'impermeabilizzazione la si può fare con diversi materiali, compreso teflon e polietilene, genericamente per scopi commerciali si utilizza PTFE, ovvero TEFLON. Ma questo comporta una procedura di costruzione un pò complicata rispetto a isolanti che fondono a temperature inferiori, e stiamo proprio tentando di utilizzare un altro isolante che nel nostro caso è polietilene. Inoltre stiamo valutando la possibilità di escluderlo proprio, visto che dalle prove che ho effettuato, gelificando molto l'elettrolita se ne può fare ameno, al momento abbiamo una resa dcon picco di 400mW/cm" su catodi in carbone attivo per acquari supportati da filo in argeno fissato internemente mediante foro da 0,8mm.

        Commenta


        • per migliorare il rendimento che dopo poche ore cala abbiamo ipotizzato di waferizzare il catodo su carta conduttiva in modo da creare una barriera intrecciata di carbone attivo e polietilene all'acqua. non ricordo dove e come ma facevano deposito di carbonio in nanotubi con elettrodi di grafite ad alto amperaggio e utilizzavano impulsi elevati di campi magnetici per direzionare i nanotubi....

          Commenta


          • si l'avevo letto pure io da qualche parte, questo è uno dei metodi per la creazione di nanotubi di carbonio, ma stiamo andando in una direzione ancor più complicata... dobbiamo semplificare! ribadisco ancora: 400mW con carbone attivo senza trattamenti, per cui bisognerebbe cercare di lavorare in questa direzione, perchè il resto non è a portata di mano, entriamo in situazioni dove servono attrezzature e strumentazioni che non sono alla portata di un obbista...

            Commenta


            • Aggiornamento:

              La cella continua a salire di potenza, sono a circa 83mW e sono ormai più di 10 ore che sta funzionando, l'elettrolita gelificato non sta creando problemi. Non credo resterà viva ancora per molto, ci sono solo 2 grammi di zinco al suo interno, ma quantomeno abbimo capito che una buona gelificazione è sicuramente necessaria.

              Commenta


              • ho fatto un paio di prove sommarie applicando grafite r 10 ohm su carta normale e la resistenza aumenta 30 volte poi ho passato alluminio e poi grafite ed ho ottenuto un lieve miglioramento riducendo a circa 25 volte. Ho bagnato il tutto e siamo scesi a 10 volte... Tutte le misure sono state fatte a un cm tra i puntali. Infine su nastro ferroso ho applicato grafite in limatura e ho ottenuto 30 ohm...

                Commenta


                • lascia perdere la grafite....

                  Commenta


                  • Buongiorno a tutti,
                    il problema della permeabilità all'acqua del carbone attivo è una caratteristica del materiale stesso. Esso nasce proprio come filtrante dell'acqua e la deve lasciar passare. Questo per via che la sua struttura interna è caratterizzata da una superficie ampia che può raggiungere i 1000 mq a grammo. Quindi questa ampia superficie favorisce anche il passaggio dell'ossigeno però è altrettanto sfavorevole per il nostro scopo. La grafite ha una struttura molecolare così stretta che non permettere il passaggio delle molecole di acqua però ha contro di fare maggiore barriera anche all'ossigeno. I nanotubi di carbonio hanno la struttura portante in carbonio della densità della grafite e un diametro interno che raggiunge la struttura del carbone attivo è chiaro che questa struttura è ideale per realizzare elettrodi ad elevato rendimento. Perchè il carbone attivo viene compresso a 50 kg x cm? Per ridurre il più possibile gli interspazzi e ottenere minore permeabilità. Il tutto ruota intorno a queste microdimensioni. Ora come fare qualcosa con i nostri mezzi che abbia le caratteristiche del carbone attivo e l'impermeabilità della grafite se questa è una cosa strutturale? Dobbiamo per forza diversificare la struttura e anteporre un filtro impermeabile all'acqua ma permeabile all'ossigeno.

                    Commenta


                    • Oggi ho provato a realizzare una piastra in carbone utilizzando della carta pressata tra due riscaldatori, la piastra di carbone si è formata, è bella rigida e compatta, ma per renderla conduttiva? ho misurato la resistenza a 1cm in tutta la fase di creazione(per farlo nella carta avevo messo anche 2 minifili in acciaio inox), è scesa fino a 10ohm nel momento in cui la temperatura era intorno a 800°, poi quando l'ho raffreddata è salita a oltre 100k, avete qualche informazione a riguardo? il carbone attivo in cilindretti non va oltre i 10ohm cm!

                      Commenta


                      • C'è una sola spiegazione a questo "dilatazione termica". Può essere una soluzione ridurre lo spessore della carta utilizzando carta velina. Comunque proverei a utilizzarlo appena la carta è raggiunta dall'acqua capillare diventa un buon conduttore e la resistenza dovrebbe diminuire.

                        Commenta


                        • Al posto della carta puoi provare anche ad utilizzare un pezzetto di nastro magnetico delle cassette del videoregistratore.

                          Commenta


                          • ed ecco qualche valore per spiegare che esiste un coefficiente di permeabilità ai gas
                            File allegati

                            Commenta


                            • Buon Giorno Ragazzi.....

                              Sulla rete ho trovato questo filmato
                              YouTube - Making Membrane Electrode Assambly

                              è in inglese non ho capito bene ma sembra che stiano costruendo un catodo idrorepellente ed usano un liquido che chiamano PTFE può essere utile?
                              ma il PTFE per scioglierlo non ci vuole una temperatura alta? come fanno ad averlo liquido, che solvente avranno usato?

                              Commenta


                              • quel video è insignificante non spiega praticamente niente.

                                Commenta


                                • Il PTFE è TEFLON! è insolubile, solo alla temperatura di 330° liquefa, e ripeto, non è l'unico idrorepellente che possiamo utilizzare....

                                  first, dei disegni che hai postato direi che il polietilene è ok.

                                  Commenta


                                  • tecnonick hai fatto riferimento a un brevetto nei post precedenti ma che numero è?. Te lo domando perchè ce ne stanno un quantitativo veramente esagerato.

                                    Commenta


                                    • è bella domanda, di brevetti ne ho letti una caterba, vatti a ricordare qual'è...

                                      ma ascolta, oggi la cella che ho fatto ieri funzionava ancora alla perfezione, la potenza erogata era ancora stabile a 84mW, l'ho smontata e con grande piacere finalmente vedo lo zinco BIANCO LATTE e il carbone attivo SECCO, l'elettrolita di gomma e lo zinco pure, perchè ho amalgamato tutto con la carbo. Ho staccato l'elettrodo e ho provato ad usare un attimo il carbone attivo in cilindretti sull'elettrolita gommato, tira ancora 400mW, quindi questa è una cosa ottima first! va che potrebbe significare che ci siamo risolti tutti i problemi! Adesso sarebbe bello riuscire a costruire il catodo mediante deposizione di carbone su supporto in nichel, e qui domani lo sapremo, perchè arriva il cetomacrogol puro.

                                      Commenta


                                      • Ho trovato un brevetto che ricalca le mie idee, mi hanno anticipato US6127061. Si vede che non erano così campate in aria.

                                        Commenta


                                        • Si so che hanno tentato anche con grafite e nero fumo, però resta di fatto che i risultati migliori li hanno con carbone attivo, infatti non a caso i catodi in commercio sono tutti realizzati con questo, o quantomeno, le 2 aziende che li vendono lo usano. Io ho già provato a usare sia grafite che nero fumo, ma nessuno dei due mi ha dato risultati apprezzabili, poi percarità magari costruendolo in un certo modo funziona anche meglio, non saprei, ci sarebbe da fare delle prove...

                                          Commenta


                                          • ieri sera un mio amico mi ha portato dei campioni di lastre di grafite. Questo materiale specifico viene utilizzato per fare gli elettrodi per l'elettroerosione. A vista sembra grafite un po' più grezza così inizio a misurarne le caratteristisce. Resistenza 0,5 ohm, contro i 10-12 ohm che ho sempre trovato... C'é qualcosa che non torna?!?! Provo l'assorbimento in acqua e se lo ciuccia una bellezza!!!! Vuoi vedere che in realtà é carbone attivo e non grafite????? Il bello é che se é così é già un solido durevole di dimensioni notevoli.

                                            Commenta


                                            • ottimo, hai fatto una prova per vedere se funziona come catodo? 0,5ohm è pochissimo, se funziona andrà sicuramente meglio del carbone attivo in cilindretti, e se già quello mi da 400mW/cm" li è facile che si tira ancora di più!

                                              Ieri ho ritirato il cetomacrogol, ma niente da fare, non si riesce a fare elettroforesi, il carbone se ne sta in soluzione, non si muove manco se gli do 400 volt.
                                              Ultima modifica di tecnonick; 17-04-2011, 09:03.

                                              Commenta


                                              • ho fatto una prova sommaria visto che ciuccia l'acqua che é una bellezza. Ho spalmato uno strato di poliestere e vi ho messo a contatto dell'alluminio, risultato 1,2 v 480 mA però non era stabile dopo poco calava il tutto a 1 volt. Per soluzione ho usato una soluzione salina gia` pronta di uso comune. I volt calavano per via che la soluzione si allargava fino a raggiungere zone senza poliestere e a tal punto decadeva a 0.

                                                Commenta


                                                • Buongiorno, la prova che ho fatto non può essere confrontata con quelle che hai fatto te con i carboni attivi le condizioni sono troppo diverse. Io non ho gelificato l'elettrolita, non ho usato polietilene non ho usato zinco. In pratica è tutta un'altra cosa. Un raffronto si potrebbe fare solo se facciamo due celle identiche cambiando solo l'elettrodo di carbone. Volevo sottolineare la questione per non sminuire il tuo lavoro. Detto questo a volte il caso ci riserva delle sorprese la cella provvisoria che ho descritto nel post precedente ha una resa di circa 576 mW/cmq ma è tutto grazie al nuovo elettrodo o ai particolari materiali utilizzati? Ritengo che l'unico modo per ottenere valori comparativi fra di noi sia parametrizzare i processi di costruzione e di utilizzo dei materiali.

                                                  Commenta


                                                  • ciao first, dovresti fare una descrizione dettagliata dell'esperimento, in modo da poter capire cosa sta accadendo, mi aspettavo rese maggiori, infatti alcuni parlano addirittura di 1 watt/cm", ricorda che l'alluminio offre 5 volte la resa dello zinco, ma comporta molti problemi che scoprirai usandolo in modo continuo. E' normale il calo a 1 volt, senza catalizzatori è cosi.

                                                    Commenta


                                                    • 1 watt/cm è tanto magari averlo visto subito con questa misera cella. Comunque come ti dicevo il mio è stato un esperimento veloce improvvisato da 5 minuti. Ti descrivo il mio esperimento: sul materiale un parallelepipedo di circa 5 x 10 x 1 cm ho spalmata il poliestere in pasta (semplice poliestere insaturo da carrozzieri senza induritore) per un'area di circa la metà. Poì vi ho messo sopra una goccia di elettrolita (qualcuno mi potrebbe picchiare ma ho usato liquido universale per lenti a contatto). Infine ho accostato un pezzetto di alluminio (normalissimo foglio da cucina) e attaccato un puntale alla grafite e l'altro all'alluminio rilevando i valori sopra descritti. Stasera preparo una cella fatta a modo. Quindi ad eccezione della grafite è facile intuire che ho usato materiali comuni di facilissima reperibilità e minuscolo costo. Per quanto riguarda il watt/cmq l'approssimazione dell'esperimento potrebbe aver influito in positivo come in negativo. Una goccia di elettrolita non è esattamente 1 cmq e spandeva rapidamente. Il poliestere non è stato vulcanizzato per l'omogeneità di spessore e non ho aspettato 24 ore (il tempo di attesa perchè i solventi evaporino senza induritore) prima di applicarci sopra l'elettrolita. L'alluminio era molto al di sotto del 1 cmq. Come vedi sono molti gli accorgimenti su cui lavorare. Quindi non escludo che potesse tirare molto di più. Tempo permettendo vedrò di costruire con tutti i criteri sopra una cella ottimale e poi ti darò una misura esatta però come ribadisco un confronto con il carbone attivo si può fare solo costruendo una cella identica con la sola differenza del catodo altrimenti ogni confronto è inutile. Applicando poi le migliorie parallelamente come diversi catalizzatori, diversi materiali di isolamento diversi elettroliti etc... e registrando in tempo reale le variazioni nel tempo si può ottenere i reali risultati di queste celle. In pratica solo sviluppando un modello si può capire quale è meglio e quale è peggio.

                                                      Commenta


                                                      • Chiedo scusa se mi inserisco nella discussione senza peraltro averla letta tutta con la dovuta attenzione. Dopo i primi post in cui parlavate dell'eventuale uso di terracotta, alias argilla, abbandonata per la sua ovvia permeabilità all'acqua, ho condotto alcune ricerche, non su internet ma in un semplice negozio di vernici.
                                                        Esistono prodotti, largamente usati nell'edilizia, che permettono di impermeabilizzare il cotto mantenendone comunque la traspirabilità, alcuni di essi (studiati per l'uso in esterno ed in zone marine) sono anche resistenti all'azione salina.
                                                        Chissà se funzionerebbero allo stesso modo se applicati sul carbone attivo?
                                                        Che ne pensate?
                                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                                        Commenta


                                                        • Esiste un modo "casalingo" per replicare il processo di Hall-Heroult in modo da riottenere l'alluminio dall'allumina?
                                                          Domotica: schemi e collegamenti
                                                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                                          Commenta


                                                          • direi proprio di no 950 gradi sono troppi per un forno di casa al2o3 forma un legame forte....

                                                            Commenta


                                                            • ciao, sono una ragazza di 5 liceo e per la tesina di maturità ho deciso di portare fra le altre cose la produzione di energia a partire da idrogeno....Mi piacerebbe costruire una pila a combustibile in casa è possibile? quanto potrebbe costare? potreste spiegarmelo in termini semplici?

                                                              grazie

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X