Pannelli "anti-fovoltaico": novità o nulla da fare? - EnergeticAmbiente.it

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Pannelli "anti-fovoltaico": novità o nulla da fare?

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  • Pannelli "anti-fovoltaico": novità o nulla da fare?

    Ho letto oggi questa notizia su una nuova potenziale fonte energetica che sfrutterebbe un sistema opposto al fotovoltaico.... quindi funzionamento notturno: Ecco i pannelli anti-solari, che producono energia di notte - Wired

    Sfrutterebbe, al posto dei raggi solari (caldo) verso il pannello (freddo), la differenza notturna al contrario.
    Attraverso una cella termoradiativa secondo questo principio: Una normale cella solare genera energia assorbendo la luce, generando una tensione e il flusso di corrente, In questi nuovi dispositivi, invece, viene emessa luce e la corrente e la tensione vanno nella direzione opposta, ma si genera comunque energia."

    Che ne pensate?
    Eroyka
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    mi sembra solo uno studio, e 50 W/mq sono pochi... nella stessa area perchè non dovrei mettere un pannello tradizionale che produce molto di più?
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #3
      Avevo letto quell’articolo.
      Idea interessante perché permetterebbe di sfruttare anche superfici in ombra dove il FV non lo installerebbe nessuno.

      Se i costi fossero bassi potrebbe essere complementare al FV.

      Se però confermassero come materiale di produzione il mercurio (che è altamente tossico) lascerei stare...
      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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      • #4
        non sono sicuro, dovrei approfondire, ma mi sfugge il funzionamento...

        Il FV di fatto trasforma la radiazione solare, quindi una potenza entrante, in una potenza uscente elettrica.

        Questo...se emette IR... per emettere ANCHE una potenza elettrica dovrebbe assorbire potenza dall'altro lato, come? Immagino tipo pompa di calore...dovrebbe raffreddare il terreno o il tetto si cui poggia?

        E comunque parla di irraggiamento verso lo spazio, quindi non si mettono dove capita ma dovrebbero puntare verso il cielo.

        Io ormai sono troppo scettico, ma mi sembrano annunci per prendere fondi per la ricerca...comunque se la potenza generata non aumenta non credo saranno mai appetibili
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • #5
          Sembra una sorta di effetto "pompa di calore". Riscaldo il pannello consumando energia per fargli irradiare infrarossi o quelcheirradia nell'ambiente producendo energia.
          Se il COP è > 1 bon.

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          • #6
            Nel mio archivio nel testone, mi sembrava che se fosse già scritto nel forum , e infatti : la quadratura del cerchio, il solare notturno se sono passati 9 anni e non si vedono in commercio , mi sà che qui la detto ai lavori ha ragione , costa più produrli di quello che rendono
            AUTO BANNATO

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            • #7
              Parlare di COP mi sembra fuorviante visto che l'energia immessa è "gratuita" (infrarossi dal terreno). Quindi efficienza massima pari a 1.

              per lo stesso motivo, efficienza elevata servirebbe ad ottenere più W/mq, ma anche se fosse bassa sarebbe tutta energia "gratis" come la solare tradizionale.

              Il punto, fino a prova contraria, è che l'energia disponibile agli infrarossi è ben poca... e quindi anche avessero efficienza unitaria non è detto che questi pannelli diventerebbero vantaggiosi economicamente
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • #8
                L'irradiazione verso lo spazio profondo si usa in IRAN da 4000 anni, per produrre ghiaccio durante le notti serene. Il concetto che si debba perdere energia per produrne è un pelino peggiore... è come se noi avessimo un lago (di energia) e volessimo sfruttarlo svuotandolo e facendo passare l'acqua attraverso una centrale idroelettrica. Bella idea, ma poi chi lo riempie di nuovo il lago? Chi produce l'energia che poi bisogna perdere, e a questo punto, qual'è l'efficienza del sistema che prima deve generare energia per poi disperderla?
                Ce ne sono ormai diversi tipi, di questi pannelli... ma a mio avviso rimarranno una curiosità tecnologica.
                Inoltre, hanno tutti un difetto insormontabile: per irradiare, lo spazio profondo deve essere visibile e non ci deve essere effetto serra, altrimenti gli infrarossi NON vanno alla sorgente fredda. E visto che il problema principale oggi è l'effetto serra...
                <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                • #9
                  Sono 10 anni che aspetto anche i pannelli con la marmellata , si sono mangiati i mirilli nel frattempo ?!
                  AUTO BANNATO

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                  • #10
                    No è che non si trova un fornitore di gatti da legarci sull'altra faccia.

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                    • #11
                      Ecco un estratto dall'articolo (Anti-solar cells: A photovoltaic cell that works at night -- K Trade Fair):
                      In fact, a specially designed photovoltaic cell could generate up to 50 watts of power per square meter under ideal conditions at night, about a quarter of what a conventional solar panel can generate in daytime

                      Quindi una cella photovoltaica "speciale", "potrebbe", "in condizioni ideali", generare 50 W/mq di notte , che è tanto. Probabilmente attualmente non si ricava il 10 % di questo valore. Studiando e sperimentando per n decenni si migliorerebbe, ma quanto ?
                      Il punto è che qualunque pannellaccio fotovoltaico standard messo all'aria, anzi al sole, perchè "condizioni ideali" vogliono dire che l'accesso allao spazio è libero di notte, quindi di giorno c'è il sole, produce molto di più ed è già sviluppato e collaudato.
                      Quindi non avrebbe senso montare un affare del genere per usarlo di notte, l'unica cosa utile sarebbe utilizzare lo stesso pannello di giorno e di notte, allora si ci sarebbe un guadagno di energia. Sempre che l'efficienza diurna non fosse compromessa.

                      A proposito di pannelli a marmellata e simili. Ricordo anche i pannelli fluorescenti, quelli che generavano energia se illuminati proiettandola concentrata sui bordi, dove si mettevano celle fotovoltaiche ad altissima efficienza, pure quelli scomparsi ?

                      ciao
                      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                      • #12
                        la notizia l'avevo letta anch'io ma non ho dato molto peso, anche se sembra che il pannello "notturno" sia aggiuntivo al pannello "diurno" ,
                        diciamo una specie di sandwich per far si che anche di notte la casa avesse una certa autonomia , credo che solo così avesse senso.
                        Se non mi sbaglio era una notizia riportata anche da Quale Energia ma non riesco a ritrovarla.
                        Ultima modifica di dolam; 22-02-2020, 21:55. Motivo: correzione ortografica
                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                        • #13
                          vedo nella maggior parte degli interventi non si distingue le tecnologie industriali dalle sperimentazioni
                          le seconde servono tantissimo, è importante che si dichiari in partenza che tale è
                          se non si verifica questa condizione arriviamo a situazioni assurde come quelli che vogliono "sfruttare" l'aria mossa dai treni, le vibrazioni prodotte dal traffico o altre troia....
                          al contrario selo verifchiamo in sede serimentale esiste la possibilità che un domani (fosse anche tra 50 anni) si avrebbero risultati industrializzabili
                          diciamo anche che 50 W/m^2 da un "oggetto qualsiasi" di notte è tantissssssimo



                          agguingo un curioso (quasi) fuori tema per capire che nulla è scontato
                          si verificò in un ipermercato che i pannelli solari producevano energia anche di notte, a seguito di questo si provvide ad immediata verifica supponendo che si trattasse della solita truffa del diesel fantasma
                          in realtà non vi era nessuna truffa, i pannelli producevano davvero energia, tale era l'illuminamento (ILLUMINAMENTO ! l'iluminazione è un'altra cosa) determinato dalle insegne e dai fari accesi anche di notte che la produzione era reale e del tutto regolare da tutti i punti di vista
                          Ultima modifica di B_N_; 22-02-2020, 21:45.
                          ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                          " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                          • #14
                            temo che in fin dei conti non andrà mai in porto qualcosa del genere

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