Infissi, serramenti porte ecc. : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Infissi, serramenti porte ecc. : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • #31
    il &quot;distanziale&quot; è il distanziale interposto tra i due vetri. di solito è color alluminio..<br>

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    • #32
      Serramenti esterni: sostituzione

      Buongiorno
      prima di aprire questo nuovo argomento, ho effettuato una ricerca sul Forum, senza trovare un argomento specifico recente.
      Premesso che nel 1981, avevo fatto mettere degli infissi di alluminio con vetrocamera da 12mm, ma dalle mie parti, non avevo molta scelta, in pratica mi avevano adattato degli infissi derivandoli da chiasselleria interna. Ora a distanza di molti anni, cominciano a decadere, e dopo aver sostituito un paio di volte le guarnizioni di tenuta, piu' volte serrrato le viti di assemblaggio, e ripetutamente registrato gli scontrini, stiamo pensando di sostituirli.
      Ora pero' contrariamente ad allora c'e' troppa scelta, infissi in alluminio con taglio termico, PVC, misto alluminio legno, personalmente mi trovo un po' indeciso sull'impiego.
      Sono stato in montagna in trentino e ho visto tutti gli infissi in PVC, dalle mie parti nel torinese, imperversa l'alluminio con taglio termico o l'alluminio esterno e legno interno.
      C'e' qualcuno che mi sa consigliare, per quale materiale e' da preferire per gli infissi esterni.

      Grazie

      Piero
      Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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      • #33
        tutti sono ottimi,penso che molta differenza sta nei costi tra pvc e alluminio,prova a farti fare preventivi di telaio a taglio termico e punta molto sul vetro, distanziali in acciaio e che il vetro entri nel telaio 2,5 cm

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        • #34
          Originariamente inviato da special one Visualizza il messaggio
          tutti sono ottimi,penso che molta differenza sta nei costi tra pvc e alluminio,prova a farti fare preventivi di telaio a taglio termico e punta molto sul vetro, distanziali in acciaio e che il vetro entri nel telaio 2,5 cm
          Esattamente tutto il contrario....i vetri (ormai tripla camera basso emissiva) hanno solitamente valori molto simili, quindi punta molto sul telaio che deve essere veramente a taglio termico e di spessore ridotto (il telaio è il punto debole del serramento e piu' e' di spessore contenuto migliore è la tenuta del serramento) il distanziatore in materiale plastico (in modo da ridurre il ponte termico lineare del serramento)
          Personalmente sconsiglio il PVC per varie ragioni (la maggior parte sono legate al fatto che è un derivato del petrolio ) a mio parere ottimi alluminio e legno (certo un po' piu' costosi)

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          • #35
            Penso che un materiale o l'altro sia solo questione di costi, preferenze, estetica e facilità di installazione e adattamento alle "luci architettoniche" ossia alle aperture su cui vanno posizionati gli infissi.

            Il PVC è più economico e in pratica non richede manutenzione. A discapito: gli infissi possono essere un po' più voluminosi e si perde un po' di luce.

            Tutti i produttori - che sia legno, metallo o PVC - forniranno prodotti che rientrano nella normativa in quanto a dispersioni termiche, con tanto di certificazione obbligatoria. I valori da rispettare sono piuttosto severi, quindi c'è garanzia implicita che le perdite di calore saranno molto più basse rispetto agli infissi vecchi.

            Il contributo relativo di vetri e telaio alle fughe termiche normalmente si equivale.
            E' vero che i vetri attuali (con trasmittanza tipica 1,0-1,3 W/m2°K) sono più isolanti del telaio (trasmittanze 1,6-2,0 W/m2°K) ma contano anche le superfici relative. La superfice dei vetri è sempre preponderante rispetto a quella del telaio e quindi il vetro "conta di più".

            Se alcune finestre o portefinestre sono orientate a Sud considera seriamente l'installazione di vetri selettivi, che lasciano passare la luce ma non la radiazione infrarossa ossia il calore estivo. Si avrà un'abitazione più fresca d'estate con minor uso del condizionatore e quindi un ulteriore risparmio. Ormai esistono vetri selettivi con ottima trasparenza: 70% contro il 75-78% di un vetro "invernale". Che siano prodotti da Saint-Gobain, Pilkington o AGC poco importa, tanto si equivalgono.

            Una buona lettura sull'argomento finestre e infissi, non esageratamente tecnica ma approfondita e corretta, la trovi su
            http://www.cormo.com/pdf/Isolamento%20Termico.pdf

            Sia ben chiaro che non ho alcun legame con lo specifico poroduttore. Mi è sembrato piuttosto, tra i vari manualetti informativi che si trovano in rete, uno di quelli meno chiacchieroni e più concreto e didattico.

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            • #36
              Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
              ..

              Se alcune finestre o portefinestre sono orientate a Sud considera seriamente l'installazione di vetri selettivi, che lasciano passare la luce ma non la radiazione infrarossa ossia il calore estivo. Si avrà un'abitazione più fresca d'estate con minor uso del condizionatore e quindi un ulteriore risparmio. Ormai esistono vetri selettivi con ottima trasparenza: 70% contro il 75-78% di un vetro "invernale". Che siano prodotti da Saint-Gobain, Pilkington o AGC poco importa, tanto si equivalgono.
              Ciao,

              mi permetto di inegrare il tuo discorso che condivido con

              sempre che non siano già schermate da aggetti o piante, ovviamente.
              M

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              • #37
                Buongiorno

                Grazie delle indicazioni, sfortunatamente (o fortunatamente) non ho finestre a sud, il posizionamento della casa (non abbiamo mai capito il perche'), con eccessiva vicinanza al confine, ha impedito la apertura di vani a sud. Tanto e' vero che adesso sono in procinto di inserire proprio su questa parete dei collettori solari (e con il cappotto e' impresa ardua, ma non impossibile). Le finestre sono a EST OVEST e NORD, per cui se ho ben capito mi conviene far montare vetri "dedicati" alle varie posizioni geografiche.
                Grazie anche per la indicazione del sito per reperire informazioni, solitamente se uno chiede informazioni e' per avere indicazioni di base sulle quali ragionare.

                Piero
                Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                • #38
                  mi spiego meglio

                  Mi spiego meglio,a parita' di prestazioni di materiale (pvc-alluminio-allum e legno),se devo risparmiare qualcosa non risparmio sul vetro (dove monterei un triplo vetro b.e con gas sicuramente)ma ad esempio sul materiale del telaio serramento.Per montare un triplo vetro devo per forza avere telaio spessore maggiorato,se ho un serramento maggiorato per forza non devo montare un triplo vetro.Questo e' il motivo per cui ho detto punterei piu' sul vetro,anche perche' in uno spazio finestra ad un anta il vetro e', nella maggiore delle ipotesi,l'80-90% della parte esposta.Riguardo ai distanziatori di acciaio inox,3 persone(un relatore e due serramentisti) mi han detto che sono i migliori come prestazioni,se mi dici di no verifichero' di nuovo,con quello che costano se non sono i migliori,sono cavoli loro...,
                  Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                  Esattamente tutto il contrario....i vetri (ormai tripla camera basso emissiva) hanno solitamente valori molto simili, quindi punta molto sul telaio che deve essere veramente a taglio termico e di spessore ridotto (il telaio è il punto debole del serramento e piu' e' di spessore contenuto migliore è la tenuta del serramento) il distanziatore in materiale plastico (in modo da ridurre il ponte termico lineare del serramento)
                  Personalmente sconsiglio il PVC per varie ragioni (la maggior parte sono legate al fatto che è un derivato del petrolio ) a mio parere ottimi alluminio e legno (certo un po' piu' costosi)

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                  • #39
                    Originariamente inviato da special one Visualizza il messaggio
                    Mi spiego meglio,a parita' di prestazioni di materiale (pvc-alluminio-allum e legno),se devo risparmiare qualcosa non risparmio sul vetro (dove monterei un triplo vetro b.e con gas sicuramente)ma ad esempio sul materiale del telaio serramento.Per montare un triplo vetro devo per forza avere telaio spessore maggiorato,se ho un serramento maggiorato per forza non devo montare un triplo vetro.Questo e' il motivo per cui ho detto punterei piu' sul vetro,anche perche' in uno spazio finestra ad un anta il vetro e', nella maggiore delle ipotesi,l'80-90% della parte esposta.Riguardo ai distanziatori di acciaio inox,3 persone(un relatore e due serramentisti) mi han detto che sono i migliori come prestazioni,se mi dici di no verifichero' di nuovo,con quello che costano se non sono i migliori,sono cavoli loro...,
                    Lo so', a volte sembro pedante...quindi non me ne volere special...ma il discorso è un po' piu' complesso!!!
                    Allora ci sono serramenti in cui la larghezza dei montanti (soprattutto se a doppia anta ) arriva anche al 20%
                    Il punto debole del serramento dei serramenti è il telaio non il vetro, pertanto a parità di "prestazioni" e materiale, ti costa meno un serramento con telaio che non supera il 10% del totale (credimi...è cosi'....il problema che pochi produttori adottano questo accorgimento)
                    Riguardo al distanziatore....prendi in una mano un pezzo di metallo, anche acciaio e nell'altra un pezzo di plastica e mettili sulla fiamma ...quale mano ti scotti prima? Al di la dell'esempio, anche i metodi di calcolo ed i valori UNI sono precisi in questa cosa....circa 0,01 W/mK Comunque questa è la teoria ( e va espressa in modo coretto)..in pratica il ponte termico lineare della finestra è il classico pelo nell'uovo!

                    I veri problemi dei serramenti sono comunque altri...e ben piu' complessi...se possono essere utili alla discussione!

                    Certificazione energetica : La certificazione viene rilasciata al produttore non per serie ma per modello, ed è riferita al serramento sottoposto a prova. Dunque qualcuno si è mai preso la briga di verificare le dimensioni di quel serramento sottoposto a prova? Non sono assolutamente dimensioni standard...anzi....ma di un serramento prodotto appositamente per la prova...Garanzie sulla produzione in serie? Nessuna se si tratta di un'artigiano piuttosto che di una piccola ditta e se i miei serramenti sono al di fuori delle dimensioni standard

                    Ma perfetto montaggio di un serramento su muratura E' IL VERO PUNTO DEBOLE. Per garantirne la tenuta infatti deve essere fatta "preferibilmente" SENZA falso telaio e la schiuna che viene iniettata per riempire i buchi NON è a tenuta, Infatti andrebbe utilizzato un nastro apposito del tipo che si applica per il telo controvento del tetto
                    Quanti serramentisti adottano questi accorgimenti per il montaggio?
                    Quanti Direttori Lavori si assicurano che il nodo muro isolamento telaio davanzale sia corretto e senza ponte termico?

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                    • #40
                      Lo so', a volte sembro pedante...quindi non me ne volere special...ma il discorso è un po' piu' complesso!!!
                      OK Paolo, sono fondamentalmente daccordo.
                      La ragione per cui le sezioni dei montanti sono così grosse è - credo - che i produttori utilizzano gli stessi profili per tutto, che siano grandi porte finestre o finestre piccole. Questione di resistenza al peso e alle sollecitazioni? Dopotutto i vetri doppi e tripli pesano!
                      Risultato è che i profili, soprattutto per finestre medio-piccole a 2 ante, sono senz'altro inutilmente sovradimensionati. E questo gioca a sfavore sia dal punto di vista delle prestazioni termiche (almeno per il legno) che da quello del costo.

                      Daltronde è pur vero che un profilo più largo risulta quasi sempre anche più profondo. Quindi come "conteggio termico" si perde da un lato e si guadagna dall'altro. Alla fine il risultato termico non cambia di tanto, casomai peggiora ma di pochissimo per quello grosso. Il costo invece può aumentare.
                      Purtroppo spesso gli acquirenti e i rivenditori vedono (vendono?) la "massività" del prodotto come sinonimo di qualità. Ciò non solo non è necessariamente vero, ma fa perdere luce e ampiezza di visione all'esterno, che andrebbero tenute anche loro in debita considerazione.

                      Sui distanziatori non saprei dire. Un effetto ci può essere, però stiamo ragionando su differenze che incidono sulla trasmittanza dell'infisso finito di meno di un 5%, alla fine non un granchè.
                      Visto che i distanziatori di acciaio sono collaudati come tenuta della camera da tantissimi anni, mi sentirei più tranquillo con questi in fatto di possibili perdite del gas sull'arco di tempo della vita dell'infisso. L'Argon (gas monoatomico con debolissime interazioni con altri materiali e "piccola dimensione" in raffronto alle molecole di O2 e N2) è noto per le sue capacità di permeabilità attraverso molti materiali. Abbiamo dati sulla tenuta dei distanziatori di plastica su 10 o più anni?

                      Per la certificazione daccordissimo con te. Però una volta certificate la tenuta agli spifferi e all'acqua quella termica penso che sia il meno. La norma UNI ISO 10077 va un po' a spanne (non viene nemmeno fornita una formula analitica per la U del telaio e si considerano solo due tipologie standard di essenze legnose). Il produttore può applicare per la certificazione queste formule che comunque sono sufficientemente veritiere.
                      LegnoLegno News

                      E che dire ancora del buon riempimento della vetrocamera con Argon o Kryprton?
                      Potrò mai essere sicuro che il lavoro è stato "fatto bene" e la percentuale di gas è superiore al 90% come prescritto?

                      Ma il perfetto montaggio di un serramento su muratura E' IL VERO PUNTO DEBOLE.
                      Sacrosanta verità.
                      Non peraltro il link che avevo postato nella precedente risposta si riferisce a un documento che - tra le altre cose - evidenzia particolarmente questo aspetto.

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                      • #41
                        Sul fatto che sono pedante? eh eh eh eh eh

                        Concordo invece sul resto, infatti come ho scritto per il distanziatore....vuol dire spaccare il capello in 4 e poi in cantiere ci si trova a lottare con messe in opera da paura!

                        Io parlo di certificazioni in laboratorio chiaramente non certificazioni numeriche per elemento.

                        Ho messo degli imput per far si che a chi legge venga il dubbio su quelli che sono luoghi comuni venduti come veri e nozioni che servano anche a valutare le conoscenze del venditore....

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                        • #42
                          Buongiorno

                          intanto permettetemi di ringraziarvi per le vs osservazioni. La vostra costruttiva conflittualita', esterna la passione con la quale prendete a cuore il lavoro.
                          Concordo con voi per quanto concerne il vetro, che piaccia o no e' la superficie con maggiore estensione, quindi e' assodato che il triplo vetro e' d'obbligo, possibilmente con superficie termoriflettante.
                          A questo punto prenderei in considerazione per i montanti, in prima battuta il PVC, la sua conduttanza e' bassa, ed in piu' e' cavo all'interno; come secondo mi sembra di capire i profili in alluminio, rigorosamente con taglio termico, entrambi con manutenzione pressoche' nulla. Lascerei da ultimo i montanti in legno, a parte il costo elevato, (preferisco spendere qualcosa in piu' per i vetri, che hanno maggior importanza), mi ricompare nuovamente la manutenzione, che avevo dimenticato, (o quasi) con gli infissi in alluminio.
                          Importante invece la sigillatura tra montanti e muratura, per eliminare gli "spifferi" da eseguire con schiume poliuretaniche.
                          E nel caso della presenza dei cassonetti degli "avvolgibili"?, questi se non ben coibentati o ben sigillati sono degli inviti a nozze per gli "spifferi", come ci si puo comportare?


                          Cordialmente
                          Piero
                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                          • #43
                            Ci sono falsitelai con cassonetti gia' coibentati,sul nuovo.Se utilizzi quelli vecchi bisogna coibentarli

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                              Ma perfetto montaggio di un serramento su muratura E' IL VERO PUNTO DEBOLE.
                              ....
                              Quanti Direttori Lavori si assicurano che il nodo muro isolamento telaio davanzale sia corretto e senza ponte termico?
                              Approfittando della Vostra competenza, mi indichereste come fare per isolare correttamente il serramento , per evitare che serramentista e/o D. L. facciano invenzioni?

                              Casa nuova, cappotto esterno 10 cm , muro da 38 in poroton serramento in legno di abete lamellare spessore 78mm , montato a filo interno abitazione.

                              Io pensavo di girare con il cappotto (anche di spessore inferiore ), ed arrivare contro il serramento.
                              Inoltre, mi indicate come isolare la banchina che sarà di marmo ?

                              Anche con MP se volete.

                              ciao e grazie
                              Renato

                              Commenta


                              • #45
                                Ciao Renato...no perchè in mp....è ineterssante quello che chiedi e sicuramente utile a tutti.
                                Quello che hai scritto (fare cappotto anche sulle mazzette) è un buon metodo, e dall'interno sigilla la giunzione tra serramento e falso telaio con nastro a tenuta (quello per le barriere a vento del tetto) prima di mettere il coprifilo
                                Il sottofinestra è piu' da inventarselo nel senso che comunque il serramento non deve essere appoggiato al marmo ma ad un'isolante (magari anche ad un travetto in lamellare)
                                Per darti un'idea ti inserisco questo link
                                http://www.rockwool.it/files/RW-IT/f.../Ppgg74-92.pdf
                                E' la Casa Passiva di Cherasco progettata dall'arch. Nova..a pagina 75 trovi l'esempio di come è stato isolato il nodo serramento muro

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                  Importante invece la sigillatura tra montanti e muratura, per eliminare gli "spifferi" da eseguire con schiume poliuretaniche.
                                  E nel caso della presenza dei cassonetti degli "avvolgibili"?, questi se non ben coibentati o ben sigillati sono degli inviti a nozze per gli "spifferi", come ci si puo comportare?


                                  Cordialmente
                                  Piero
                                  No no...le schiume non isolano e non eliminano gli spifferi...riempiono solo uno spazio.
                                  Per il corretto ontaggio vedi sopra
                                  In piu' vorrei aggiungere che i vetri selettivi hanno senso solo per le finestre rivolte a sud e ad ovest
                                  A Est e Nord assolutamente no dove anzi devi captare la luce ambiente e non quella diretta...e risparmi dei bei soldini

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Buongiorno
                                    grazie delle precisazioni, in particolare del nastro, questa mattina dopo aver letto la risposta, avvicinandomi agli infissi, in particolare al muro, sentivo entrare del rumore, quindi, se entra il rumore entra anche anche l'aria.....
                                    Per i vetri, in particolare quello a est, non disdegnerei l'uso l'uso dei termoriflettenti, in quanto la finestra e' molto grande, e al mattino quando c'e il sole, abbasso sempre un bel po' di avvolgibile; per quello ad ovest, esaminando a mente fredda, la esposizione al sole e' molto limitata dall'ombra di alcuni alberi.

                                    Grazie ancora
                                    Cordialmente

                                    Piero
                                    Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                    • #48
                                      Grazie per le risposte, e visto che l’appetito viene mangiando, Vi sottopongo altri quesiti.

                                      I serramenti che mi hanno proposto, (3 ditte diverse) sono sia da 68m di spessore con vetro doppio, che da 92mm con triplo vetro. Siccome il costo non è molto diverso, vorrei optare per quelli da 92.
                                      Noto però nei preventivi , alcune differenze tecniche, che vorrei capire meglio (ognuno dice che la sua è la migliore.

                                      Telaio:
                                      Pur essendo la finestra da 92mm di spessore (abete lamellare 4 strati) , il telaio è di 78mm in un caso, e 92 nell’altro e 96 nel terzo.
                                      Cosa può comportare lo spessore del telaio più sottile ?

                                      Vetro:
                                      Tutti i vetri sembrano uguali, triplo vetro, con pellicole Basso-emissive e gas argon.
                                      La differenza , è nello spessore della camera. Nel primo tipo la camera con argon, ha uno spessore di 12mm (4/12/4/12/4) Nel secondo tipo ha uno spessore di 15mm (4/15/4/15/4), e nel terzo tipo ha uno spessore di 20mm (4/20/4/20/4).
                                      Cosa comporta lo spessore della camera , più sottile o più grosso? Quale è il migliore ?

                                      Grazie
                                      Renato

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                                      • #49
                                        Fatti dare i valori dichiarati sia di telaio che vetro triplo
                                        Originariamente inviato da renato Visualizza il messaggio
                                        Grazie per le risposte, e visto che l’appetito viene mangiando, Vi sottopongo altri quesiti.

                                        I serramenti che mi hanno proposto, (3 ditte diverse) sono sia da 68m di spessore con vetro doppio, che da 92mm con triplo vetro. Siccome il costo non è molto diverso, vorrei optare per quelli da 92.
                                        Noto però nei preventivi , alcune differenze tecniche, che vorrei capire meglio (ognuno dice che la sua è la migliore.

                                        Telaio:
                                        Pur essendo la finestra da 92mm di spessore (abete lamellare 4 strati) , il telaio è di 78mm in un caso, e 92 nell’altro e 96 nel terzo.
                                        Cosa può comportare lo spessore del telaio più sottile ?

                                        Vetro:
                                        Tutti i vetri sembrano uguali, triplo vetro, con pellicole Basso-emissive e gas argon.
                                        La differenza , è nello spessore della camera. Nel primo tipo la camera con argon, ha uno spessore di 12mm (4/12/4/12/4) Nel secondo tipo ha uno spessore di 15mm (4/15/4/15/4), e nel terzo tipo ha uno spessore di 20mm (4/20/4/20/4).
                                        Cosa comporta lo spessore della camera , più sottile o più grosso? Quale è il migliore ?

                                        Grazie
                                        Renato

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                                        • #50
                                          Vi allego i dati ricavati dai preventivi.

                                          Preventivo 1 ( il più caro circa il 40% in più)

                                          Telaio = 92 x 92
                                          Battente = 92 x 92
                                          Essenza = Abete lamellare Finger-Joint assemblato con metodo Minizinchen
                                          Vetro = 4/12/4/12/4 (b.e. + Argon) Ug =0,7 Rw= 41 g = 68
                                          Uf = 1,1
                                          Uw = ??

                                          Preventivo 2

                                          Telaio = 92 x 92
                                          Battente = 92 x 92
                                          Essenza = Abete lamellare Finger-Joint assemblato con metodo Minizinchen
                                          Vetro = 4/15/4/15/4 (b.e. + Argon) Ug =0,9 Rw= 36 g = 70
                                          Uf = ??
                                          Uw = 1.21

                                          Preventivo 3

                                          Telaio = 78 x 83
                                          Battente = 92 x 88/110
                                          Essenza = Abete lamellare netto (senza nodi, ma non f-j) , assemblato con tenoni a cava aperta a due spine e mezzo.
                                          Vetro = 4/20/4/20/4 (b.e. + Argon) Ug =0,9 Rw= 36 g = 58
                                          Uf = 1,15
                                          Uw = 1,20 ( 1,10 con distanziatore )

                                          Le verniciatue, (RAL) e le altre caratteristiche , sono pressochè uguali.
                                          Mentre per il montaggio siamo nelle mani di Dio.

                                          Cosa mi consigliate?

                                          Grazie a tutti.

                                          Renato

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                                          • #51
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                                            Buongiorno
                                            grazie delle precisazioni, in particolare del nastro, questa mattina dopo aver letto la risposta, avvicinandomi agli infissi, in particolare al muro, sentivo entrare del rumore, quindi, se entra il rumore entra anche anche l'aria.....
                                            Per i vetri, in particolare quello a est, non disdegnerei l'uso l'uso dei termoriflettenti, in quanto la finestra e' molto grande, e al mattino quando c'e il sole, abbasso sempre un bel po' di avvolgibile; per quello ad ovest, esaminando a mente fredda, la esposizione al sole e' molto limitata dall'ombra di alcuni alberi.

                                            Grazie ancora
                                            Cordialmente

                                            Piero
                                            Piu' rifletenti io metterei degli ombreggianti....veneziana esterna, alberi a foglia caduca, ecc.. ecc...

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                                            • #52
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                                              ti riporto la mia esperienza, io ho fatto i serramenti nuovi in PVC e vetrocamera 4+11+4 con vetri bassoemissivi, ho a casa anche il relativo certificato energetico della saint-gobain e devo dire che sono pienamente soddisfatto anche dell'aspetto estetico (tipo legno) che è praticamente indistinguibile, salve esame ravvicinato e attento.

                                              Ciao

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                                              • #53
                                                Allora, giusto per la comprensione dei termini:

                                                Ug è la perdita di calore del vetro, quindi più è basso e meglio è.
                                                Rw è l'isolamento acustico, che non ha relazione con quello termico.
                                                g è la trasmissione di energia verso l'interno dovuta alla luce (diretta o diffusa) che entra in casa.

                                                Cosa comporta lo spessore della camera , più sottile o più grosso? Quale è il migliore ?
                                                Per raggiungere il massimo possibile di isolamento termico, a parità di qualità dei vetri, esiste uno spessore ottimale della camera che dipende solo dal gas di riempimento. Per l'Argon questo valore sta sui 15-16mm. Molti produttori si attestano sui 14mm con differenze non misurabili rispetto a 15 o 16mm. Per il Kripton (più costoso) l'isolamento è un poco migliore che con Argon e si ottiene con intercapedini di 10-11 mm.

                                                Nella prima soluzione è strano che con un telaio grosso si monti un vetro con "solo" 12mm di intercapedini. Alla fine però il dato Ug=0.7 che ti hanno fornito è migliore degli altri.
                                                Faccio solo un' ipotesi: il primo produttore mette l'Argon in entrambe le cavità e/o utilizza due vetri bassoemissivi, gli altri magari mettono un solo vetro b.e. e una sola delle due cavità con Argon, tanto si arriva lo stesso a Ug=0,9.
                                                Un'altra differenza del primo preventivo è l'isolamento acustico superiore. L'utilità o no di questo dipenderà da quanto rumoroso è l'esterno della casa. Però conta anche il montaggio a regola d'arte altrimenti si potrebbe vanificare il vantaggio.

                                                Le altre due soluzioni sembra che più o meno si equivalgono come valori finali.
                                                L'ultima ha un vetro con fattore solare minore, quindi un po' più caldo d'inverno ma un po' più fresco d'estate.

                                                Per le questioni di "falegnameria" non sono ferrato.

                                                Visto l'interesse sull'argomento vetri puoi senz'altro "fare un giro" sui siti AGC e Pilkington che offrono gratis il software online per il calcolo dei vetri. Pilkington rihiede una registrazione (ma non ti disturberà con promozioni pubblicitarie). La AGC nemmeno quello e lo strumento è facile da usare.
                                                http://www.pilkington.com/europe/ita...an/default.htm (vai a Spectrum)
                                                http://www.yourglass.com/agc-flatglass-europe/home.html (YourGlass Toolbox)


                                                La scelta finale?
                                                Non vedo un vantaggio determinante a favore del prodotto più costoso. Inoltre per i serramenti il "tempo di ritorno" (il numero di anni dopo i quali li risparmio energetico arriverà a coprire il costo dell'intervento) può essere molto lungo: dell'ordine di 15-20 anni o più.
                                                Ti direi: quello dei tre che ti sembra poter dare maggiore attenzione e competenza per il montaggio.

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                                                  Allora, giusto per la comprensione dei termini:.....
                                                  Grazie per la risposta, esauriente e per i link interessanti.
                                                  Per il primo chiederò se vi è una o 2 pellicole b.e. per gli altri la pellicola b.e. è su un lato solo . Il gas è gas in tutte e due le camere per tuti e tre i preventivi.
                                                  Vale la pena di farsi mettere le due pellicole b.e. ?
                                                  E' possibile che la diversità di "g" sia dovuta proprio allo spessore maggiore ?


                                                  Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                                                  L'ultima ha un vetro con fattore solare minore, quindi un po' più caldo d'inverno ma un po' più fresco d'estate.
                                                  Quindi sarebbe la migliore ?

                                                  Grazie

                                                  Renato

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                                    .......Premesso che nel 1981, avevo fatto mettere degli infissi di alluminio con vetrocamera da 12mm, ma dalle mie parti, non avevo molta scelta, in pratica mi avevano adattato degli infissi derivandoli da chiasselleria interna. Ora a distanza di molti anni, cominciano a decadere, e dopo aver sostituito un paio di volte le guarnizioni di tenuta, piu' volte serrrato le viti di assemblaggio, e ripetutamente registrato gli scontrini, stiamo pensando di sostituirli.
                                                    Ora pero' contrariamente ad allora c'e' troppa scelta, infissi in alluminio con taglio termico, PVC, misto alluminio legno, personalmente mi trovo un po' indeciso sull'impiego.
                                                    Sono stato in montagna in trentino e ho visto tutti gli infissi in PVC, dalle mie parti nel torinese, imperversa l'alluminio con taglio termico o l'alluminio esterno e legno interno.
                                                    C'e' qualcuno che mi sa consigliare, per quale materiale e' da preferire per gli infissi esterni.........

                                                    Ciao Excalibur,
                                                    principalmente frequento altre sezioni del forum ma questa sera avendo tempo mi sono imbattuto in questa.
                                                    Ti do la mia opinione che e' suffragato da un'esperienza di 20 anni. Premetto che mi occupo di edilizia da sempre (sono nato in mezzo a calce e cemento)
                                                    Nel 1989 ho ristrutturato la casa in cui abito e seguendo il consiglio di un amico serramentista del basso Piemonte ho installato i serramenti in PVC.
                                                    Sulle prime ero diffidente ma a distanza di 20 anni posso dire che sono come allora : nessuna variazione di colore, nessuna microfessurazione e/o cedimenti, guarnizione di tenuta perfette.
                                                    In questo periodo sto ristrutturando degli alloggi dove, beneficiando delle agevolazioni fiscali del 55 %, installero' nuovamente dei serramenti in PVC.
                                                    ciao car.boni
                                                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Ciao,

                                                      ho installato dei serramenti in PVC nel 1995.
                                                      In sintesi non lo rifarei, ma ti elenco i pro e contro che ho riscontrato nei miei:

                                                      + buon isolamento del telaio.
                                                      + assenza di manutenzione superficiale.
                                                      + tenuta ancora ottima.

                                                      - i miei sono poco rigidi, cosa che si nota soprattutto sulle luci più grandi (2 ante 150x250);
                                                      - sono abbastanza morbidi (finitura superficiale con venatura tipo legno ma monocromatico bianco): se si scalfiscono rimane il segno e non lo puoi riparare.
                                                      - le finiture dei giunti sono brutte (questo lo riscontrato anche in altri)
                                                      - interventi di regolazione frequenti, credo a causa della flessibilità dell'insieme.

                                                      Se dovessi cambiarli sicuramente li metterei in legno, MAI in alluminio.
                                                      Ciao

                                                      M

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                                                      • #57
                                                        E' possibile che la diversità di "g" sia dovuta proprio allo spessore maggiore ?
                                                        No, dipende da trasparenza ed "effetto serra" dei particolari vetri impiegati.
                                                        La trasparenza (anche visiva) di un doppio o triplo vetro non ha nessuna relazione con la loro distanza.


                                                        L'ultima ha un vetro con fattore solare minore, quindi un po' più caldo d'inverno ma un po' più fresco d'estate.
                                                        Ho detto una stupidaggine per la fretta di scrivere. Non me ne vogliate.
                                                        Volevo dire: un po' meno caldo d'inverno ma un po' più fresco d'estate.
                                                        Per farla semplice l' "effetto serra" è leggermente meno pronuciato, nel bene (in estate) e nel male (in inverno).

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                                                        • #58
                                                          Buongiorno
                                                          Grazie delle vostre opinioni personali suffragate da esperienze dirette.
                                                          Stranamente, le opinioni sembrano contrastare, Car.boni, che abita nella zona di Imperia (localita' suppongo molto soleggiata), si trova molto bene con serramenti in PVC, e ne paventa la durata, nonostante che il clima sia tendenzialmente molto soleggiato e comunque vi sia presenza di aggressioni chimiche salmastre, tipiche delle aree prospicenti alla zona marina. Per contro Montata, (non indica la zona di residenza), ne lamenta la scarsa rigidita' del prodotto.....
                                                          Mi sembra a questo punto di capire che si tratti di qualita' del materiale,....forse il rivestimento in simil-legno, applicato sulla superficie, protegge la aggressione dell'UV e del salmastro, nasconde (forse), una maggior carica di "inerte" nella mescola (che viene introdotta per migliorare la rigidita').
                                                          A meno che, per colorare la pasta dell'estruso, si introduca meno inerte, (considerando la pigmentazione, gia' una parte della carica), a questo punto, per migliorare l'estetica, non "caricano" eccessivamente l'impasto....per cui si ha questa "scarsa rigidita'" lamentata...
                                                          Una precisazione, per cortesia Montata, se non sono indiscreto, i tuoi serramenti sono tendenzialmente chiari?, questo dubbio, me lo sono posto anche io, in quanto nella scelta del colore, vorrei utilizzare un colore scuro, (testa di moro), tenendo conto che nell'area urbana, un serramento chiaro, ha molta difficolta' a rimanere tale, un po' perche' il PVC, come tutti i materiali plastici, tendono con il tempo a "sfarinare", sotto l'azione dei raggi solari, (anche se trattati con prodotti stabilizzanti). La pulizia, l'uso e lo smog, fanno il resto....
                                                          Inizialmente avevo pensato di acquistare i serramente in Austria, dove risiedono dei miei parenti, pero' mi sorge il dubbio che sia meglio l'acquisto di materiali "dedicati" alla area di utilizzo, perche' suppongo che vengano modificate le "mescole" degli estrusi per adattarle alle condizioni climatiche di utilizzo.

                                                          Non vorrei scoraggiarti, per l'uso del legno, ma nella casa in campagna avevamo dei bellissimi serramenti in "pitch-pine", lavorati con le tenute a regola d'arte, doppie guarnizioni, ebbene, a parte che ogni 2 al massimo 3 anni occorreva verniciarne la parte esterna, il legno e' una materia "viva", e risente terribilmente di umidita' temperura ecc., per cui, come si dice in gergo "si muoveva", e la funzione delle guarnizioni, erano messe a dura prova....

                                                          Grazie per la disponibilita'

                                                          Cordialmente

                                                          Piero
                                                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                                            Buongiorno
                                                            Grazie delle vostre opinioni personali suffragate da esperienze dirette.
                                                            Stranamente, le opinioni sembrano contrastare, Car.boni, che abita nella zona di Imperia (localita' suppongo molto soleggiata), si trova molto bene con serramenti in PVC, e ne paventa la durata, nonostante che il clima sia tendenzialmente molto soleggiato e comunque vi sia presenza di aggressioni chimiche salmastre, tipiche delle aree prospicenti alla zona marina. Per contro Montata, (non indica la zona di residenza), ne lamenta la scarsa rigidita' del prodotto.....
                                                            Mi sembra a questo punto di capire che si tratti di qualita' del materiale,....forse il rivestimento in simil-legno, applicato sulla superficie, protegge la aggressione dell'UV e del salmastro, nasconde (forse), una maggior carica di "inerte" nella mescola (che viene introdotta per migliorare la rigidita').
                                                            A meno che, per colorare la pasta dell'estruso, si introduca meno inerte, (considerando la pigmentazione, gia' una parte della carica), a questo punto, per migliorare l'estetica, non "caricano" eccessivamente l'impasto....per cui si ha questa "scarsa rigidita'" lamentata...
                                                            Una precisazione, per cortesia Montata, se non sono indiscreto, i tuoi serramenti sono tendenzialmente chiari?, questo dubbio, me lo sono posto anche io, in quanto nella scelta del colore, vorrei utilizzare un colore scuro, (testa di moro), tenendo conto che nell'area urbana, un serramento chiaro, ha molta difficolta' a rimanere tale, un po' perche' il PVC, come tutti i materiali plastici, tendono con il tempo a "sfarinare", sotto l'azione dei raggi solari, (anche se trattati con prodotti stabilizzanti). La pulizia, l'uso e lo smog, fanno il resto....
                                                            Inizialmente avevo pensato di acquistare i serramente in Austria, dove risiedono dei miei parenti, pero' mi sorge il dubbio che sia meglio l'acquisto di materiali "dedicati" alla area di utilizzo, perche' suppongo che vengano modificate le "mescole" degli estrusi per adattarle alle condizioni climatiche di utilizzo.

                                                            Non vorrei scoraggiarti, per l'uso del legno, ma nella casa in campagna avevamo dei bellissimi serramenti in "pitch-pine", lavorati con le tenute a regola d'arte, doppie guarnizioni, ebbene, a parte che ogni 2 al massimo 3 anni occorreva verniciarne la parte esterna, il legno e' una materia "viva", e risente terribilmente di umidita' temperura ecc., per cui, come si dice in gergo "si muoveva", e la funzione delle guarnizioni, erano messe a dura prova....

                                                            Grazie per la disponibilita'

                                                            Cordialmente

                                                            Piero
                                                            Ciao Piero,

                                                            per quanto riguarda la zona di residenza, sono in provincia di Milano, quindi per smog e amenità del genere non c'è bisogno che aggiunga altro.

                                                            I serramenti erano bianchi e lo sono tuttora (sia interno che esterno), nè sfarinano: in questo la finitura particolare forse aiuta, anche se la pulizia è un pò più difficile non essendo liscia. Soltanto i copricerniere erano bianchi ed adesso sono giallognoli, ma quello è un altro materiale.

                                                            Sulla rigidità credo che dipenda dalla sezione dell'estruso sia dell'anta che del telaio, quindi prestagli attenzione. Spero che non siano tutti come i miei e d'altronde il problema è principalmente psicologico e solo sulle grandi dimensioni.

                                                            Non credo che le mescole vengano tarate sulla località di installazione, ma è solo la mia opinione. Per contro ti conviene avere a "portata di mano" l'installatore per qualsiasi esigenza.

                                                            Ti ringrazio per la tua nota sul legno, ma se ben fatti e ben verniciati, non credo di avere problemi (spero). Dei vicini hanno serramenti del 1974 e li hanno verniciati una sola volta (certo le vernici erano altre..).
                                                            All'epoca guarnizioni non ce n'erano ma chiudono ancora perfettamente.
                                                            Sicuramente le nuove vernici all'inizio hanno dato qualche problema, soprattutto in quelli "da cantiere", ma ora mi sembra che la qualità media e la resistenza sia di molto migliorata.

                                                            Tienici informato sulla tua scelta.
                                                            Ciao
                                                            M

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                                                            • #60
                                                              Buongiorno

                                                              Grazie della precisazione, tutto sommato credo che prendero' i considerazione quelli "testa di moro", a parte che con la casa con i muri bianchi risaltano meglio, dovrei almeno, spero, se non annullare, almeno ridurre l'effetto ottico dell'ingiallimento delle cerniere.
                                                              Prossimamente comincio a fare una indagine sui profili, e vedo di ruiscire a recuperare "fisicamente" dei campioni, in modo da poter fare delle valutazioni con i particolari fisici in mano.
                                                              La tua osservazione, che non hanno "sfarinato", mi conforta molto, l'unico timore delle materie plastiche esposte alle intemperie e/o raggi solari, e' sempre stato quello. Evidentemente i produttori hanno fatto una buona messa a punto dei materiali.
                                                              Grazie ancora.

                                                              Cordialmente

                                                              Piero
                                                              Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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