Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • #31
    quindi il tuo consiglio è di smantellare il polistirolo interno e far fare l&#39;intonaco esterno alla perlite espansa, poi se gli altri condomini vogliono usare intonaco normale affari loro. Idem per la terrazza, controllo un po&#39; che soluzioni ci sono e vedo cosa si può fare.<br>Secondo te un lavoro del genere quanto isolamento termico potrebbe darmi? mi interessa principalmente non morire di freddo d&#39;inverno, perchè d&#39;estate sono parzialmente all&#39;ombra del buoncammino e c&#39;è un bel freschetto&#33;&#33; (sono all&#39;ombra anche d&#39;inverno ma è uno svantaggio&#33;&#33.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;altro sistema (quello con i fogli di Styredil), immagino che sia più caro ma più efficiente...confermi?magari provo a convincere gli altri condomini se nn è &quot;troppo&quot; caro (siamo solo 5 proprietari, però 3 hanno la casa affittata ad altri quindi gliene frega poco del risparmio che si potrebbe avere con un buon isolamento)

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    • #32
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Flabia @ 16/1/2008, 20:22)</div><div id="quote" align="left">quindi il tuo consiglio è di smantellare il polistirolo interno e far fare l&#39;intonaco esterno alla perlite espansa, poi se gli altri condomini vogliono usare intonaco normale affari loro. Idem per la terrazza, controllo un po&#39; che soluzioni ci sono e vedo cosa si può fare.<br>Secondo te un lavoro del genere quanto isolamento termico potrebbe darmi? mi interessa principalmente non morire di freddo d&#39;inverno, perchè d&#39;estate sono parzialmente all&#39;ombra del buoncammino e c&#39;è un bel freschetto&#33;&#33; (sono all&#39;ombra anche d&#39;inverno ma è uno svantaggio&#33;&#33.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;altro sistema (quello con i fogli di Styredil), immagino che sia più caro ma più efficiente...confermi?magari provo a convincere gli altri condomini se nn è &quot;troppo&quot; caro (siamo solo 5 proprietari, però 3 hanno la casa affittata ad altri quindi gliene frega poco del risparmio che si potrebbe avere con un buon isolamento)</div></div><br>Un bel problema, perchè per fare il lavoro sfruttando il rimborso del 55%, potrebbero anche starci, basta aumentare di €50 mensile le spese, che l&#39;inquilino risparmia nelle spese del gas, il proprietario in 10 anni recupera la spesa, ma ha comunque una casa di un valore più alto.<br><br>Oggi i soldi dell&#39;affitto, lasciati in banca o acquistando titoli, non penso li rende di più di questo investimento.

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      • #33
        Un cappotto esterno è molto più caro e con il quadro della situazione condominiale che hai delineato la vedo molto in salita.<br><br>Perchè un condominio possa usufruire del 55% occorre una delibera assembleare con maggioranza semplice se si fa fare un attestato di qualificazione energetica firmato da &quot;tecnico abilitato&quot;, che si presenta in assemblea insieme alla proposta, altrimenti serve l&#39;unanimit&agrave; dei condomini trattandosi di innovazione.<br><br>Potresti insistere perchè tutti utilizzino il termointonaco, che è un buon palliativo e che ha dei costi ridotti, però occorre un certo spessore minimo 3-4 cm e quindi occorrerebbe che tutti siano d&#39;accordo, altrimenti si vedrebbe la differenza con un normale intonaco da 1-2 cm.<br><br>Con questa soluzione si eliminano anche i ponti termici perchè sicuramente con una tipologia a blocchetti sono presenti travi e pilastri in c.a..<br>Naturalmente il ponte termico è tutto il muro di tamponamento e non la parte in cemento armato&#33;<br><br>Se non dovesse andare in porto questa proposta devi intervenire all&#39;interno, però con materiali fortemente traspiranti tipo il sughero, la lana di legno mineralizzata o pannelli in perlite espansa, escluso polistirene o polistirolo.<br>
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #34
          <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ffa31256e941a6daab25b4440c4d0ac2.gif" alt=""> capito....vabbè ho mandato una email sia alla societ&agrave; che fa cappotti sia a quella che fa la perlite, per chiedere un preventivo,poi proporrò ai condomini, in caso di risposta negativa vedrò di fare qualcosa dall&#39;interno.<br><br>ancora tante grazie

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          • #35
            Ho letto con grande interesse i messaggi di questo forum e vi chiedo se potete aiutarmi a capire cosa fare per casa mia. Abito al piano rialzato di un piccolo condominio e purtroppo il mio appartamento riceve poca luce a causa dei condomini che hanno costruito tutto intorno. Vivo a Padova, una citt&agrave; molto umida, ma fino a due anni fa non avevo avuto grossi problemi. Vivo qui da ormai 16 anni.<br>Due anni fa invece ha cominciato a formarsi della muffa un po&#39; su tutte le pareti di casa, soprattutto su quelle esposte a nord e a est. Nessuno ha saputo o voluto darmi una spiegazione di questo cambiamento; mi hanno solo detto di cambiare l&#39;aria più spesso. La spiegazione che mi sono data io, ma che non è stata ritenuta valida, è che in questi ultimi due anni, da quando è nato il mio bambino, abbiamo scaldato un po&#39; di più la casa e questo ha causato un maggiore sbalzo termico tra dentro e fuori.<br>Mi hanno suggerito di comperare un deumidificatore (e l&#39;ho fatto) e di isolare meglio le stanze più fredde, applicando dei pannelli di sughero sulle pareti esterne e usando una vernice antimuffa. Ma ora, dopo aver letto le vostre mail sono piena di dubbi e non so che cosa fare.<br>Spero qualcuno possa chiarirmi le idee. Grazie,<br>Elisa

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            • #36
              Se i problemi che hai rappresentato si stanno verificando da due anni a questa parte è evidente che hai ben individuato la causa.<br>Più difficile trovare i rimedi senza un attento sopralluogo in loco ed una verifica delle temperature della parete, si fa con un pirometro ottico, ed una misura dell&#39;umidit&agrave; interna.<br>In generale comunque questi sono alcuni accorgimenti che possono dare qualche risultato:<br>1.- estrazione dei vapori della cottura in cucina con cappe aspiranti comunicanti con l&#39;esterno:<br>2.- utilizzo di deumidificatori specifici per la deumidificazione invernale, hanno una resistenza addizionale e purtroppo un bel costo aggiuntivo;<br>3.- installazione di sistemi di rinnovo dell&#39;aria ambiente con recupero del calore;<br>4.- impiego di un sistema di riscaldamento caratterizzato da un abbattimento dell&#39;umidit&agrave; ambientale, quale una stufa a pellets ad aria calda.<br>Nel caso di sostituzione di serramenti con altri a chiusura ermetica, la soluzione 3 è indispensabile.<br>Queste sono misure attive, misure passive possono essere:<br>1.- utilizzo di intonaci termoisolanti ad elevata traspirabilit&agrave;, i più efficaci sono quelli a base di sughero;<br>2.- utilizzo di pitture anticondensa con microsfere di vetro cave, tipo casasana della Boero;<br>3.- applicazione di pannelli Celenit che hanno un&#39;accentuata caratteristica di idroregolazione.<br>Sopratutto queste ultime misure hanno necessit&agrave; di un controllo in loco per il rilievo delle carattteristiche della muratura esistente.<br><br><span class="edit">Edited by dotting - 19/1/2008, 08:29</span>
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #37
                Caro Dotting,<br>grazie mille per i tuoi consigli&#33;<br>Ho però ancora bisogno di qualche spiegazione: non sono esperta in materia e non sono sicura di riuscire a capire di cosa mi parli e soprattutto di sapermi spiegare con qualcuno quando finalmente riuscirò a trovare una persona affidabile (non hai idea della quantit&agrave; di proposte che mi hanno fatto, e ognuna smentiva quella precedente).<br>Innanzitutto cerco di precisare meglio la mia situazione. L&#39;umidit&agrave; interna della casa, misurata con un aggeggio Oregon che misura anche la temperatura, si aggira di solito intorno al 60-65%. La temperatura che teniamo è sui 18-20 gradi. La sera scaldo un po&#39; di più con una stufetta il bagno e la camera quando faccio il bagno a Carlo.<br>Uso sempre la cappa quando cucino (comunica con l&#39;esteno). La cucina comunque è dall&#39;altra parte della casa rispetto alle stanze ammuffite, che sono soprattutto le due camere da letto. I posti peggiori sono le pareti esterne nord e nord-est, che purtroppo erano coperte una da un armadio, l&#39;altra da una libreria (cosa che, lo so, non aiuta). Da quando l&#39;anno scorso me ne sono accorta ho staccato l&#39;armadio di 40 cm dal muro, ma questo non ha impedito che la muffa (spessa, di colore verde e nera qua e l&agrave si riformasse. Così sono stata costretta a lavarmi tutto il muro con la candeggina tre volte l&#39;anno scorso e una quest&#39;anno. La cosa interessante è che quest&#39;anno non era comparsa prima che arrivasse il gran freddo di dicembre. Il che mi fa pensare che il problema sia proprio la differenza tra la temperatura esterna e quella interna.<br>Quest&#39;anno in più si è ammuffito anche il pavimento di parquet (sotto a noi ci sono i garage e i ripostigli non riscaldati) perché, anche se non c&#39;è muffa sopra, toccandolo si sente che è un po&#39; umido e in certi angoli puzza proprio di muffa.<br>Il deumidificatore che ho comprato probabilmente non sar&agrave; di quelli che dici tu: l&#39;ho comprato in un grande magazzino di elettrodomestici, si chiama Ariagel (mod. DCA200E) da 20 l al giorno. Non l&#39;avevo pagato proprio poco.<br>Detto questo ti chiedo: gli intonaci col sughero sono tutt&#39;altra cosa rispetto ai pannelli di sughero che mi hanno consigliato, vero? Quindi i pannelli di sughero non vanno bene, e sarebbero meglio quelli Celenit che mi indichi tu?<br>E poi, che cosa sono i sistemi di rinnovo dell&#39;aria ambiente con recupero del calore? Perché questa primavera pensavo proprio di sostituire le vecchie finestre con serramenti a chiusura ermetica, in modo da eliminare anche i serramenti esterni in alluminio ormai vecchi e da riparare (oltre che bruttissimi).<br>E come faccio a trovare qualcuno che sappia di che cosa sta parlando dalle mie parti? Fin&#39;ora mi sono affidata alle conoscenze di conoscenti, ma senza buoni frutti. Ci sono segni particolari che distinguono una persona competente? L&#39;unico strumento che posso applicare io è valutarne la propriet&agrave; linguistica, cosa che, se la competenza è buona, sicuramente può dirmi qualcosa di positivo sulla persona che mi sta di fronte, ma forse in questo caso non è sufficiente.<br>Confido in te, ciao,<br>Elisa

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                • #38
                  questo potrebbe venirti utile, saluti <a href="http://www.archimagazine.com/bookshop/lterlacher3.pdf" target="_blank">http://www.archimagazine.com/bookshop/lterlacher3.pdf</a>

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                  • #39
                    La causa che hai individuato può essere la spiegazione, se non hai particolari condizioni di umidit&agrave; e temperatura all&#39;interno, potrebbe proprio evidenziare una carenza di isolamento termico della parete, sulla parete fredda arriva l&#39;aria umida che raffreddandosi arriva a saturazione e condensa sulla parete, lasciando un&#39;umidit&agrave; che si accumula e poi genera muffa, un&#39;altra spiegazione o concausa potrebbe essere che la parete usa materiali poco traspiranti e così l&#39;umidit&agrave; che naturalmente attraverserebbe il muro si blocca nelle immediate vicinanze della superfice.<br>Applicare degli isolanti all&#39;interno riduce notevolmente la situazione superficiale, ma il richio è che la sposti all&#39;interfaccia tra l&#39;isolante e il vecchio muro, quindi bisogna scegliere il corretto sistema, dotting è sicuramente più esperto sui materiali disponibili.<br><br>Sostituire i serramenti potrebbe peggiorare decisamente la situazione eliminando eventuali spifferi che garantiscono un ricambio d&#39;aria, la proposta del rinnovo con recupero di calore infatti va proprio a garantire un ricambio continuo evitando (limitando) di disperdere calore. E&#39;uno scambiatore, l&#39;aria che si immette da fuori viene riscaldata da quella calda che viene buttata fuori.<br><br>se la muffa è più marcata in basso, verificherei anche la possibilit&agrave; che vi sia una risalita di umidit&agrave; dal basso, che potrebbe essere compatibile con il fatto che sei al piano rialzato e magari una muratura realizzata con entrambe le superfici poco traspiranti che aumenta gli effetti di risalita.<br>L&#39;isolamento dall&#39;esterno potrebbe essere invece un buon consiglio se il problema è veramente solo o maggiormente la mancanza di isolamento termico, ma difficile da attuare per parti, soprattutto in un condominio...

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                    • #40
                      Attivi<br>1.- OK<br>2.- purtroppo l&#39;Ariagel è un deumidificatore estivo senza resistenza ausiliaria, solitamente quelli invernali hanno una resistenza di 800-1000 watts;<br>3.- il principio è questo: <a href="http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php" target="_blank">http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php</a><br>il più economico questo: <a href="http://www.4clima.com/negozio/it/Recuperatori__150.aspx" target="_blank">http://www.4clima.com/negozio/it/Recuperatori__150.aspx</a><br>4.- uno dei modi più economici di produrre energia termica.<br>Passivi<br>1.- <a href="http://www.subertresitalia.net/" target="_blank">http://www.subertresitalia.net/</a> uno dei prodotti disponibili;<br>2.- tipo, ma ce ne sono anche altre;<br>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacit&agrave; di assorbire l&#39;umidit&agrave; quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all&#39;esterno.<br>
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #41
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 19/1/2008, 16:17)</div><div id="quote" align="left">Attivi<br>1.- OK<br>2.- purtroppo l&#39;Ariagel è un deumidificatore estivo senza resistenza ausiliaria, solitamente quelli invernali hanno una resistenza di 800-1000 watts;</div></div><br>Io ho un deum. De Longhi con resistenza da 1000 e 2000W ma non la inserisco. Sbaglio?<br>
                        Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
                        http://claudiodimas.hobby-site.com
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                        • #42
                          Solitamente quelli con la resistenza integrata hanno una logica di controllo gestita attraverso un igrometro, per cui superato il 45-50% di umidit&agrave; fanno intervenire la resistenza.<br>Se non c&#39;è l&#39;igrometro le resistenze vanno inserite attraverso un interruttore.<br>Ecco perchè è sempre conveniente avere un igrometro a portata di mano.<br>Ricordiamoci che in inverno è conveniente non superare il 45% a 60% si ha gi&agrave; condensa.
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • #43
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacit&agrave; di assorbire l&#39;umidit&agrave; quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all&#39;esterno.</div></div><br>Salve a tutti&#33;&#33;<br><br>Scusate l&#39;intromissione... ma leggendo questo post sono incappato in una soluzione suggerita da &quot;dotting&quot; che sembra perfetta per il caso mio. Sto cercando, per l&#39;appunto, un isolamento per delle pareti interrate controterra (il garage per intenderci) dove vorrei realizzare un tinello (cucina-salone).La cosa che vorrei sapere è questa:<br><br>- 1) Spessore dei pannelli di sughero.(vorrei ottenere il massimo dell&#39;isolamento)<br><br>- 2) Come intonacare gli stessi.(Vorrei provare a farlo io direttamente... sempre se riesco.)<br><br>Infine, dovendo costruire le restanti altre 2 pareti interne (quelle che mi separeranno dal garage macchine) con quali materiali sarebbe consigliabile costruirle? (debbono essere delle vere e proprie tramezzature).<br><br>Grazie per chi vorr&agrave; rispondermi... e se questo mio post dovesse portare fuori tema cancellatelo pure, semmai lo riscrivero in un nuovo post.<br><br>Ciao&#33;&#33;

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                            • #44
                              Il Celenit è costituito da fibre di legno mineralizzate non è sughero.<br>Non si è capito se la casa è costruita o in costruzione.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #45
                                Perdonami ma io non mi ero focalizzato sul celenit bensì sul sughero&#33; Non avevo ben specificato... pardon <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/562362aa27b4141e45d97cea692e3615.gif" alt=""><br><br>La casa è costruita ma il garage (quindi tinello) è ancora da costruire.... c&#39;è solo il cemento tanto per intenderci.<br><br>Ciao&#33;&#33;

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                                • #46
                                  Non ho capito, vorresti mettere il sughero o stai prendendo in considerazione anche il Celenit.
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                  • #47
                                    Allora... spero di non introdurre ulteriori dubbi. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4883c0e94e8bf64801037c3a5ea44395.gif" alt=""><br><br>Del celenit non mi interessa nulla, io voglio utilizzare il sughero per coibentare i muri che vanno addosso alla terra perchè questa sembra essere a tuo parere una ottima soluzione.<br>Ovvio che se ne hai una ancora migliore da proporre io sono tutto orecchi.<br><br>Per completare la richiesta ti invio uno schizzo di come sar&agrave; poi realizzata la cosa alla fine. Come vedrai ci sono indicati sia i muri da isolare( neri ) che quelli da costruire (in blu) ovviamente anche su questi mi piacerebbe sapere in che materiale realizzarli per avere un buon isolamento senza spendere una fortuna .<br><br>Penso che ora sia leggermente + chiaro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4883c0e94e8bf64801037c3a5ea44395.gif" alt=""> ... cmq il disegno aiuta di sicuro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9add9b956b2df6d95accebede065f8dc.gif" alt=""><br><br>Fammi sapere.<br><br><a href="http://image.forumcommunity.it/3/9/0/9/1/2/1200955358.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2c7db7f22b47569fd1668c4394d3be83.jpg" alt=""></a>

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                                    • #48
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ampexv @ 21/1/2008, 23:43)</div><div id="quote" align="left">Del celenit non mi interessa nulla, io voglio utilizzare il sughero per coibentare i muri che vanno addosso alla terra perchè questa sembra essere a tuo parere una ottima soluzione.<br>Ovvio che se ne hai una ancora migliore da proporre io sono tutto orecchi.</div></div><br>Forse hai qualche difficolt&agrave; a leggere, avevo scritto:<br><i>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacit&agrave; di assorbire l&#39;umidit&agrave; quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all&#39;esterno.</i><br><br>1.- Cappotto interno: significa all&#39;interno, non all&#39;esterno come tu hai disegnato.<br>2.- Celenit è un idroregolatore, l&#39;umidit&agrave; che può passare attraverso la struttura in cemento armato viene trattenuta dal Celenit e d&#39;estate è in grado di assorbire l&#39;umidit&agrave; in eccesso che si avverte all&#39;interno dei semiinterrati; il risultato pratico che i semiinterrati non sembrano tali.<br>3.- Sughero è il peggiore isolante in presenza di umidit&agrave; perchè, checchè se ne dica, marcisce, all&#39;esterno se non protetto subito, all&#39;interno se si forma condensa, devi solo scappare perchè oltre a marcire, puzza che non ne hai neppure la più pallida idea.<br><br>Spero di non introdurre ulteriori dubbi.<br><br>
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #49
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Forse hai qualche difficolt&agrave; a leggere, avevo scritto:<br>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacit&agrave; di assorbire l&#39;umidit&agrave; quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all&#39;esterno.</div></div><br>Hai ragione&#33;&#33; Nella fretta di leggere avevo completamente travisato il significato di questa frase. Da li in poi è stato tutto un equivocare perchè in testa avevo l&#39;idea che il sughero era l&#39; isolante consigliato. Scusami.<br><br>Quindi una cosa l&#39;abbiamo chiarita <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4fc3c2564a4afd9224d4da6703afb13e.gif" alt=""> Debbo usare il celenit per isolare le pareti interne... sempre per chiarezza ho rifatto il disegno indicando con il verde le superfici del garage che dovrò rivestire con esso.<br><br>Debbo dire però che il mio garage non ha problemi di umidit&agrave; perchè all&#39;esterno prima di riappoggiare la terra ho montato una guaina bituminosa e prima del pavimento(che poggia sulle travi di fondazione) ho riempito con materiali idrorepellenti per impedire all&#39;umidit&agrave; di risalire.<br><br>Detto ciò rimane sempre il dubbio sui meteriali da utilizzare per realizzare i muri in blu interni. Ovvio che mi piacerebbe che anche loro fossero ben isolati e traspiranti. Se hai dei consigli da darmi son bene accetti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4fc3c2564a4afd9224d4da6703afb13e.gif" alt=""><br><br>Grazie 1000 per la pazienza&#33;&#33;<br><br><br><br><a href="http://image.forumcommunity.it/3/9/0/9/1/2/1200996633.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/53e74520081e4c65b0070cd44f132ae3.jpg" alt="image"></a>

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                                        • #50
                                          Per i muri in blu ti consiglio un normale Poroton 700 da 20 cm con trasmittanza da 0,828 che abbassi con un normale intonaco a base di calce naturale idrata.<br>Se non trovi il Poroton da 20 cm, Poroton 700 da 12 cm con trasmittanza prossima a 1 che devi abbassare con un intonaco termoisolante, sughero perlite ....2 cm esterno 1,5 interno.
                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                          • #51
                                            Salve,<br>la discussione mi interessa, ma non sono riuscito a trovare le risposte che cercavo. Ve le faccio direttamente: la mi a casa dal punto di vista energetico fa veramente pena, si tratta di un appartamento costruito 35 anni fa... Vorrei migliorare il rendimemto coibentando le pareti, ma dall&#39;esterno non è possibile e dall&#39;interno non vorrei togliere cm alle stanze. Avevo quindi pensato di riempire l&#39;intercapedine presente nei muri con del materiale isolante:<br>- è una cosa fattibile?<br>- la spesa supera l&#39;impresa? (come si dice)<br>- ovviamente non essendo praticissimo (mi industrio, ma alcune cose le lascio a chi di mestiere...) conoscete ditte a Roma e dintorni per fare un preventivo?<br><br>Thanks&#33;<br>

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                                            • #52
                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (xarlond @ 22/1/2008, 11:55)</div><div id="quote" align="left">ma non sono riuscito a trovare le risposte che cercavo.</div></div><br><a href="?t=10803778" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10803778</a><br>
                                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                              • #53
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                                                • #54
                                                  Occorre vedere la composizione dell&#39;intonaco termoisolante, se a base di perlite espansa, sughero, polistirene o vermiculite.<br>Solitamente un intonaco termoisolante ha un lambda di 0,09, contro i 0,05 circa del componente di base.<br>La presenza dei leganti, spesso calce o gesso, ne peggiorano ovviamente le caratteristiche, per cui l&#39;intonaco non potr&agrave; mai raggiungere l&#39;isolamento del componente isolante presente.<br><br>Uno spessore di 3 cm isola quindi circa la met&agrave; di un pannello isolante dello stesso spessore.<br><br>Poi per poter dire se la soluzione è corretta o meno occorre fare il calcolo dell&#39;intero strato.<br><br>Sui pannelli in polistirene occorre dare un primo strato sottile di adesivo plastico in cui si annega al rete in fibra di vetro e poi si da la mano di intonaco a finire.<br>In parete è più facile che a soffitto.<br><br>Io non escluderei l&#39;ipotesi di incollare dei pannelli di sughero espanso a vista, dipende ovviamente dai gusti personali, però sei in zona di produzione dei pannelli, se esci di casa li trovi&#33;<br>
                                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                  • #55
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                                                    • #56
                                                      Il guadagno termico del polistirene/grafite, a mio parere, non ne giustifica la spesa in più.<br><br>Il sughero messo all&#39;interno in parete può dare i problemi che io ho descritto, se non si è sicuri dell&#39;assenza di condensa interstiziale.<br>Se lo lasci a vista non si hanno problemi, ma come ho detto è questione di gusti.
                                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                      • #57
                                                        Un&#39;ultimo dubbio mi assale,<br>isolando tutto il tetto interno e volendo riscaldare con termosifoni in ghisa posso avere problemi di condensa?<br>attualmente non ne ho per niente e scaldo con una stufa a pellet air.<br>è risaputo che le stufe a pellet air asciugano l&#39;aria..<br>Passando da una air a una idro avrò problemi di condensa?<br>perchè in questo caso propenderei per intonaco termico idroregolatore..<br>ciao&#33;

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                                                        • #58
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                                                          • #59
                                                            In questi due ultimi casi citati l&#39;adozione di un intonaco termoisolante potrebbe prevenire l&#39;insorgere della condensa e quindi della relativa &quot;muffa&quot;.<br>Ho detto potrebbe perchè l&#39;aumento dell&#39;umidit&agrave; relativa interna agli ambienti può essere accentuato da abitudini personali e situazioni locali.<br>Scarsa aerazione dei locali, mancata estrazione dei vapori di cucina ecc..<br><br>Gli intonaci termoisolanti dato il loro scarso spessore ed il loro non elevato lambda, non possono essere considerati dei veri e propri rimedi riguardo all&#39;isolamento come qualche produttore vuol far credere, ma in casi come quelli descritti 1.- prevenzione di condensa assente 2.- eliminazione di piccoli fenomeni dovuti al ponte termico trave-solaio; possono costituire una soluzione semplice ed economica.<br><br>Alcuni intonaci termoisolanti a base di sughero hanno inoltre una certa funzionalit&agrave; riguardo l&#39;isolamento acustico.
                                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                            • #60
                                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 11/2/2008, 10:45)</div><div id="quote" align="left">In questi due ultimi casi citati l&#39;adozione di un intonaco termoisolante potrebbe prevenire l&#39;insorgere della condensa e quindi della relativa &quot;muffa&quot;.<br>Ho detto potrebbe perchè l&#39;aumento dell&#39;umidit&agrave; relativa interna agli ambienti può essere accentuato da abitudini personali e situazioni locali.<br>Scarsa aerazione dei locali, mancata estrazione dei vapori di cucina ecc..<br><br>Gli intonaci termoisolanti dato il loro scarso spessore ed il loro non elevato lambda, non possono essere considerati dei veri e propri rimedi riguardo all&#39;isolamento come qualche produttore vuol far credere, ma in casi come quelli descritti 1.- prevenzione di condensa assente 2.- eliminazione di piccoli fenomeni dovuti al ponte termico trave-solaio; possono costituire una soluzione semplice ed economica.<br><br>Alcuni intonaci termoisolanti a base di sughero hanno inoltre una certa funzionalit&agrave; riguardo l&#39;isolamento acustico.</div></div><br>grazie mille dotting, sempre disponibilissimo&#33;&#33;&#33;<br>che marche, tipo mi consiglieresti? un&#39;ultima cosa, come va applicato poi? bisogna prima eliminare il vecchio intonaco? e basta farlo nelle pareti che danno sull&#39;esterno e soffitto o anche quelle di separazione delle stanze? all&#39;incirca quanto potrebbe essere la spesa?<br><br><span class="edit">Edited by fabrizio85 - 11/2/2008, 12:05</span>

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