[isolamento] INSUFFLAGGIO INTERCAPEDINE: l'ho fatto! - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

[isolamento] INSUFFLAGGIO INTERCAPEDINE: l'ho fatto!

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • @simonon: ovviamente materiali come fibra di cellulosa sono più pesanti e quindi danno qualche vantaggio per il caldo estivo, però possono essere più difficili da insufflare in fai da te.

    @cannas: dipende anche dal clima, col polistirolo in estate hai benefici minori che con altri materiali, puoi valutare anche altri materiali (più costosi però) come perlite, sughero, fibre di cellulosa ecc
    Gli spifferi a volte sono dovuti all'aria fredda nell'intercapedine, che si muove per moti convettivi, e vengono molto ridotti o annullati dall'insufflaggio; PERO' se sono dovuti al vento e a passaggi consistenti di aria (fessure o buchi nei muri interno ed esterno) potrebbero causare piccole perdite di granuli, specie con il polistirene che è leggero.
    Di solito è poca roba e finisce dopo pochi giorni, se continua ti toccherà individuare i passaggi (seguendo i granuli come pollicino...) e chiuderli
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

    Commenta


    • Grazie riccardo, prima di insufflare il polistirene controllero bene se
      ci sono dei buchi, e poi iniziero', per quanto riguarda il clima mi trovo in
      sardegna in montagna a circa 700 metri dal l.m., il caldo non mi preocupa, dato che anche d'estate
      la sera si esce con il giubbotto, mi preocupa molto di piu l'inverno, quindi se con ol polistirene risolvo
      la storia dei moti convettivi saro gia molto soddisfatto, cmq secondo te avro dei miglioramenti riempendo
      i 30 cm di intercapedine o porro fine solo agli spifferi?
      qualsiasi consiglio sara ben accetto
      ti ringrazio tantissimo per la tua disponibilita
      ciao a presto
      Ultima modifica di CANNAS; 06-12-2013, 10:42.

      Commenta


      • dei miglioramenti riempendo
        i 30 cm di intercapedine o porro fine solo agli spifferi?
        Probabile che gli spifferi rimarranno, potrai sempre cercarli e rimuoverli seguendo il polistirene come ha detto Riccardo!
        Quanto all'isolamento termico, se riempirai adeguatamente l'intercapedine per tutta l'altezza avrai dei muri virtualmente impenetrabili al freddo e ti resteranno solo i ponti termici da arginare (contorni finestre, pilastri, ecc...)

        Commenta


        • Ok per i ponti termici non potro farci niente, pazienza, per quanto riguarda gli infissi,
          gli sto sostituendo, in quanto entro il 31 di questo mese avro una detrazione irpef del
          65%.
          Grazie 1000 per il consiglio

          Commenta


          • salve a tutti,vi sto seguendo e leggendo da tempo..a dire il vero ci ho messo molto a leggere tutto il tread,pero bello davvero..ora vi chiedo solo un paio di cose
            1 ho un intercapedine di 5cm tra due muri da20 se non erro di tufi ..ne vale la pena insufflare con il polistirolo?
            2 cn la wonder gun e il compressore un tubo che aspira viene infilato nel sacco e l altro nell intercapedine giusto?ma il tubo nel sacco deve essere sigillato?perche cosi nn prenderebbe aria e si sgonfierebbe..oppure bisogna aprirlo letteralmente il sacco e infilare il tubo nelle palline da aspirare?oggi ho riaperto il foro che mi avevano fatto per la predisposizione del condizionatore e dalla parte esterna lo avevo chiuso con la schiuma e aprendolo da quella interna c era un vento che tirava manco fosse stata aperta na finestra..mamma mia...grazie dell attenzione!

            Commenta


            • 1- bah...5cm sono pochini! Comunque se lo fai tu.... male non fa
              2 io avevo nastrato al tubo un imbuto, per tenere il sacco 'lontano' dal tubo altrimenti tende a essere risucchiato e ostruirlo. Però comunque devi fare un buco nel sacco infilarci dentro il tubo e nastrare per evitare che si sfili e esca tutto il polistirene
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

              Commenta


              • ok...si capisco pero io intendevo..se al sacco integro si fa solo un buco e si inserisce solo il tubo aspira e aspira alla fine fa come un palloncino quando da gonfio gli risucchi l aria..secondo me deve essere fatto un altro buco nel sacco lasciandolo libero da dove deve prendere l aria necessaria per continuare il circolo dell aria all interno...o sbaglio?e

                Commenta


                • no sbagli! In realtà mi ha stupito, ma essendo la plastica del sacco sottile aspirando l'aria si ha un simpatico effetto 'sottovuoto' nel senso che il sacco si schiaccia sui granuli, ma non impedisce il risucchio. Semplicemente tanti granuli togli tanto si restringe il sacco.

                  Se blocca il tubo fermi un attimo e lo fai riempire d'aria, ma assolutamente non fare altri buchi nel sacco se non vuoi granuli dappertutto!
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                  Commenta


                  • Salve, innanzittutto vivissimi complimenti per il Forum in quanto lo trovo interessantissimo e utile, dopo mesi che vi seguo sul forum ho deciso di partecipare perchè anche io ho problemi di isolamento nella mia casa e mi sto attivando per effettuare l'insufflaggio dei muri perimetrali, ma prima vi spiego brevemente: quasi una decina d'anni fa ho acquistato una villetta di tre piani di circa 220 mq in zona Roma nord che fin da subito (al primo inverno) mi ha dato problemi di isolamento tra scarsa qualità dei lavori e spifferi (serramenti montati senza il benchè minimo rispetto delle procedure) e cioè con passaggio dell'aria tra muro e cornice delle finestre/porte, assenza totale di qualsiasi sostanza isolante come ad es. schiuma poliuretanica nei contorni, perciò l'aria passa all'interno dei muri (spessi una trentina di cm.) soprattuto quando soffia il vento e me li ritrovo gelidi d'inverno e caldi d'estate.
                    L'esposizione è su tre lati, nord, est, sud, il riscaldamento è con bombolone e caldaia a GPL (che ultimamente mi sta uccidendo il portafoglio) con quattro pompe di calore/condizionatori e ultimamente (da quattro anni circa) con una stufa a pellet di 12 KW, dopo il secondo inverno in cui in casa abbiamo passato i mesi battendo i denti ho deciso di passare all'azione.
                    Prima di tutto con la malta ho sigillato esternamente tutti i serramenti previa immissione di schiuma poliuretanica laddove possibile, per fortuna sono un amante del fai da te e quindi un pò me la cavicchio, ma su un paio di porte non sono riuscito a sigillarle a dovere quindi avverto ancora l'ingresso di aria gelida all'interno dell'intercapedine del muro e che mi entra in casa dalle scatolette dell'energia elettrica, soprattutto quando il vento è forte.
                    Conclusa la fase "dei sigilli" passerò alla fase dell'insufflaggio in quanto mi rendo conto che i muri hanno bisogno di essere isolati adeguatamente, ho già provveduto all'ispezione dell'interno dei muri tramite dei fori e l'inserimento di una micro telecamera (50 E.)collegata al pc che mi restituisce un'ottima visione della situazione interna dei muri.

                    Commenta


                    • Al momento mi sto concentrando sui muri che danno al Nord e che sono dotati di intercapedine, quelli rivolti a est non ne sono dotati e quelli rivolti a sud ancora non lo so, devo fare i'ispezione.
                      Dopo aver sigillato i serramenti la situazione è migliorata notevolmente, ma le cose son cambiate davvero dopo l'acquisto della stufa a pellet (fantastica!!!) che grazie al gran volume d'aria calda che emana ci ha permesso di passare decentemente gli inverni.
                      In questi mesi che vi seguivo ho pensato e progettato varie configuazioni per l'insufflaggio dei muri, che, se da una parte sono tentato di inserire del semplice polistirene in granuli dall'altra parte sono in dubbio data la possibilità di sviluppare muffe in zone dotate di ponte termico (tipo il muro lato est ove all'interno vi è ospitata la colonna di cemento armato) e il fatto che d'estate mi rimane il fastidioso problema dei muri che trasmenttono il calore del sole, soprattutto la notte quando viene ceduto e rende la casa un forno sino alle due/tre del mattino.
                      Un altro fastidioso pensiero/problema è rappresentato dal fatto che in caso di lavori (adesso non saprei quali ma pur sempre possibili in futuro), la rottura del muro comporterebbe la fuoriuscita di tutti le perline di polistirolo dentro/fuori della casa con conseguente mia cacciata da parte di mia moglie, quindi ho sviluppato un paio di idee e di esperimenti che ora passerò a descrivere, vi sarei molto grato se mi appoggiaste in questa "avventura" con i vostri suggerimenti e critiche in modo da evitare di combinare eventuali cavolate, poi chissà.....se le idee sono buone possono essere ulteriormenmte sviluppate e applicate da altri forumisti che desiderano risolvere i problemi di insufflaggio delle loro case.

                      Commenta


                      • Un altro problema è dovuto al fatto che è difficile trovare del materiale per isolare i muri (vermiculite, polistirene, argilla espansa etc.), ovunque mi sia rivolto ho trovato gente incredula che mi guardava come fossi un marziano, e poi quando l'ho trovato presso una nota catena di magazzini per il bricolage fai da te etc. mi sono scontrato con dei prezzi molto elevati, infatti il polistirene in granuli costa 30,00 €. al sacco di 0,2 mc !!! che a mio parere è una follia, l'argilla espansa invece l'ho trovata a €. 8,00 al sacco da 50 L., granulometria 8/20.
                        E qui veniamo al dunque, vorrei sentire Riccardo l'esperto insufflatore, infatti sto meditando su cosa inserire nell'intercapedine, polistirene o argilla espansa? Leggendo le vostre discussioni ho capito che ognuna ha un vantaggio e allo stesso tempo uno svantaggio, inizialmente ho pensato di insufflare polistirene in granuli sui muri che danno a nord in modo da avere un'ottimo isolamento dal vento gelido invernale e al contempo soffrire poco per l'afa estiva dato che quei muri non vengono riscaldati dal sole estivo e sperando che non si sviluppi qualche muffa su delle zone a rischio ponte termico, ma in fin dei conti forse il rischio è minimo in quanto il riscaldamento del salone è sui 20° C, forse questa temperatura non è in grado di innescare la formazione di muffe, voi che dite, pensate che possa andar bene o ritenete che è solo questione di tempo e prima o poi dovrò fronteggiarle?
                        Per il versante sud invece ho pensato all'argilla espansa (sempre se lì esiste l' intercapedine) in quanto dotata di una certa inerzia termica, quindi fatto ciò dovrei migliorare la situazione estiva (oddio,non è che cmq su quel versante non soffi il vento gelido d'inverno eh? Ci sono state certe giornate invernali che quel muro proprio non si poteva toccare), comunque lì picchia il sole d'estate e lì ci vorrebbe una certa inerzia termica, il problema che ho riscontrato però è che un sacco di argilla espansa nnostante sia relativamente leggera PESA ASSAI!
                        La domanda è: inserendo tutti quei sacchi dentro l'intercapedine non è che per caso mi si apre il muro facendomelo crollare come un castello di carte? Vi confesso che il pensiero mi spaventa e mi blocca dal fare qualsiasi iniziativa! E poi c'è sempre il solito problema se un giorno dovessi rompere il muro per fare dei lavori etc. etc... Che dici Riccardo? E' davvero rischioso caricare l'interno di un muro con quel peso? Si potrebbe "aprire" crollando e liberando tutto il suo contenuto per ogni dove? Dovesse accadere una cosa del genere in casa sarei a rischio fucilazione!!
                        Scusate il soliloquio e l'abbondanza di particolari ma sto cercando di esporvi la situazione al massimo in modo da offrirvi tutti gli elementi per ragionarci su e per poter prendere la meglio decisione...attendo vostre notizie, suggerimenti, riflessioni, esposizioni.... anche eventuali stroncature....

                        Nel frattempo preparo e carico le foto di alcuni esperimenti che ho compiuto per testare e simulare l'insufflaggio con vari materiali con varie percentuali e combinazioni, in modo da aggirare alcuni dei problemi che vi ho esposto, grazie per il vostro aiuto e la vostra collaborazioine.

                        Commenta


                        • Benvenuto! Direi un nuovo approccio al forum e al 3d, un parlare ad alta voce...magari un po' prolisso ma comunque si vede che sei sicuro che qualcuno avrebbe letto!

                          Bene qualche idea te la sei già fatta, vista la descrizione dò per certo che tu abbia letto TUTTA la discussione!

                          A Roma ti direi di fare tutti i muri con argilla per il caldo estivo.Inoltre posso ipotizzare, visto che parli di molti 'fori', che la perlite/argilla vada meno in giro quando tira vento.

                          Non credo ci sia il rischio di cedimenti dei muri. Mi sembra anche strano che siano diversi i vari muri in base all'esposizione, fai qualche altro foro magari..

                          Haiqualche foto da postare? mettile! Riguardo il futuro problema se deviaprire qualche buco avevo ipotizzato mi sembra tempo fa di farequalche foro intorno alla zona da aprire e iniettare/spruzzare colla(es vinilica) per bloccare i granuli tra loro.
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                          Commenta


                          • Ragazzi io ho fatto l'insufflaggio dei muri di casa mia con schiuma isolante, ho notato un aumento del confort abitativo il giorno dopo, mi sento di poterlo consigliare. Inoltre ho risolto il problema degli spifferi dai cassonetti e dalle prese . Sembra essere una buona soluzione.

                            Commenta


                            • Franguarn, che dimensioni avevano le tue intercapedini e quanto si spende a mq o mc?
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                              Commenta


                              • Ciao franguarn, sono contento per il risultato soddisfacente che hai ottenuto, che tipo di schiuma hai usato.
                                ?Impianto su tetto a falda: 5,39 kWp, 22 Moduli BISOL BMU 245wp, 2 stringhe e 2 Inverter Igeteam Ingecon Sun Lite 3TL.

                                Commenta


                                • Ciao Riccardo, un saluto a tutti i frequentatori di questo ottimo Forum/ 3d, vedo che anche tu hai pensato di incollare i granuli di polistirolo per tenerli uniti, ti mostro un paio di esperimenti che ho eseguito un mesetto fa.
                                  Dunque, l'intercapedine è profonda 14 cm. circa e ho pensato di insufflarla con polistirene e/o argilla espansa previa immersione in una sostanza che essicandosi avrebbe costituito un corpo unico conferendogli anche una certa "solidità", quindi per l'esperimento ho utilizzato:

                                  1 litro di polistirolo in granuli
                                  1 litro di argilla espansa
                                  1 decilitro di colla vinilica diluita al 50% con acqua
                                  1 decilitro di cemento diluito sempre al 50%, in modo da ottenere una sorta di "acquetta" che asciugandosi avrebbe lasciato integra la struttura porosa e ricca d'aria.

                                  Ho provato a miscelare tra di loro anche i due componenti (argilla espansa +granuli di polistirolo sempre al 50%) per vedere che cosa sarebbe successo all'interno dell'intercapedine una volta asciugato "l'impasto", per avere una certa precisiione nelle proporzioni ho pesato e misurato la quantità di isolante tramite un contenitore graduato.

                                  Commenta


                                  • Nel preparare "l'acquetta" con il cemento ho simulato tre condizioni:
                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0573.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 96.7 KB 
ID: 1941679
                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0572.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 116.6 KB 
ID: 1941678
                                    1) con 0,5 decilitri di cemento: si ottiene un "tozzetto" friabile e poco resistente al tatto quindi di breve durata.
                                    2) con 1 dl la situazione migliora, si ha una resistenza maggiore e consistente.
                                    3) con 2 dl si ottiene un tozzetto veramente resistente e leggerissimo mantenendo la struttura alveolare ricca di aria.


                                    Non ho esagerato con le percentuali di cemento per non appesantire il tozzetto o peggio ottenere l'"effetto mattone", ove avrei intasato i vuoti dell'aria correndo il rischio di trasformarlo in un ponte termico,Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0575.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 120.3 KB 
ID: 1941680Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0578.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 161.1 KB 
ID: 1941681Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0581.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 144.5 KB 
ID: 1941682

                                    Commenta


                                    • Insomma la terza condizione è quella che più mi soddisfa, immagino un'insufflaggio con queste modalità, una volta asciutto costituirebbe un "terzo muro" centrale completamente isolante e leggero, una formidabile barriera al freddo e al caldo torrido estivo, inoltre non graverebbe con il peso sulle pareti interne/esterne del muro e non se ne andrebbe in giro per la casa nell'ipotesi di manutenzioni murarie.

                                      Prima di procedere con l'insufflaggio però termino di isolare le due porte del P.T. che a tutt'oggi mi regalano deliziosi e gelidi spifferi, così mi garantisco la chiusura totale all'aria esterna,ormai ho quasi terminato di riempire il perimetro con la schiuma, unico problema: costruire un qualcosa che mi impedisca alla schiuma di "scappare" nelle zone interessate dall' intercapedine ove presente, ma di questo ne parlerò nelle altre sezioni.
                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0598.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 94.2 KB 
ID: 1941683Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0600.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 61.9 KB 
ID: 1941684

                                      Commenta


                                      • Con questa soluzione penso che si risparmi pure con i materiali in quanto l'argilla espansa costa quasi 8 €./sacco, che pesa una trentina di Kg. e occupa un volume 50 Litri, per i granuli di polistirene io opterei per il riciclo di vecchi imballaggi che trovo dappertutto, sono gratis e devo solo trovare un modo rapido per sbriciolarli alla svelta, (non dimentichiamo che UN SOLO sacco di 0,20 M3 costa la bellezza di 30€.!!!!!!).
                                        Per isolare il muro a nord ho calcolato che sono 2 m3 circa di intercapedine al netto di porte, finestre etc. e quindi occorrono circa 40 sacchi di argilla espansa per la modica cifra di €. 310,00 e oltre, (solo per un muro!!!!!!!), invece utilizzando il predetto escamotage si spende solo un 150-160 €.
                                        Però ho alcuni dubbi che vorrei esporre a Riccardo e tutti voi, in pratica mi domando e vi domando:
                                        1) ma con questa barriera all'interno dell'intercapedine l'isolamento è uniforme oppure è distribuito a "macchia di leopardo" ? (dato che i granuli hanno differenti caratteristiche e sono distribuiti in modo eterogeneo)
                                        2) avrò un ottimo isolamento sia al gelo invernale (con l'ottimo polistirene) che al caldo estivo con l'effetto positivo dell'inerzia termica?
                                        3) insomma, si sommeranno gli effetti dell'isolamento ottenendo solo benefici o al contrario si avrà un decadimento nelle prestazioni?
                                        4) presso una nota catena di supermercati ho acquistato per la modica cifra di €. 19,90 questo strumento laser che rileva la temperatura dei corpi da varie distanze, l'ho provato un pò in giro per la casa, pare che funziona... lo proverò per testare i muri perimetrali di casa prima/dopo l'isolamento, qualcuno di voi l'ha già usato?Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0605.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 76.2 KB 
ID: 1941685Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0607.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 55.6 KB 
ID: 1941686

                                        So benissimo che l'ideale sarebbe stato disporre i fogli isolanti e stratificati all'interno dell'intercapedine ma ormai la casa e' costruita.....non ho altra scelta che migliorarla con soluzioni "retrofit" il meglio possibile e senza spendere un botto.....grazie per la pazienza e per eventuali pareri/consigli.

                                        Commenta


                                        • Maurys96 ma posso chiederti perché hai scartato la schiuma? con questi costi credo che ci staresti o no? e poi è sicuramente la più adatta, così a me sembra.
                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                                          Commenta


                                          • Ciao Dolam, la schiuma sicuramente è il max. dell'efficenza ma alla fine l'ho scartata (non completamente, infatti la sto usando per sigillare porte e finestre) per diversi motivi, un pò per l'emissione di gas chimici nocivi che rilascia nell'ambiente all'interno della casa (hai mai letto le avvertenze scritte sulle bombolette di schiuma poliuretanica?), un pò perchè sicuramente evidenzia i ponti termici laddove esistono "scatenandoli".
                                            Poi perchè penso che isolando tutta la casa come una sorta di involucro succede che (forse) non fa respirare i muri generando aria viziata, stantìa, condense di vapori, muffe etc., so che deve esistere una sorta di interscambio tra l'interno e l'esterno della casa (dato che potrebbe essere assimilata ad un organismo che respira) ma se essa viene sigillata da una sostanza impenetrabile qual'è la schiuma......

                                            Per quanto riguardo la spesa devo essere sincero non ho idea di quanto si spenda, forse sono male informato perchè mi baso sui prezzi delle bombolette spray che trovo ad €.6,00 circa l'una, in effetti dovrei approfondire meglio quest'argomento, magari si spende veramente due soldi...farò delle ricerche, o se qualcuno del forum ci facesse sapere quanti €./ mq si spendono

                                            Commenta


                                            • omammamia quanta carne a cuocere! Bravi!

                                              Ora faccio alcune osservazioni da 'maestrino' della mutua...

                                              SCHIUMA: non è vero che sia il materiale migliore, o meglio lo è come isolamento termico, non come confort estivo (è comunque un materiale leggero).
                                              Per come la vedo io esclude il fai da te, perchè bisogna iniettare (sempre dall'alto) schiume molto fluide. Io prima del polistirene l'avevo considerata, forse inventandosi qualcosa sarebbe fattibile ma fatto con le bombolette direi di no: non si sa se e come ha riempito l'intercapedine, tende a uscire da qualunque forellino, costa un capitale.

                                              invece il lavoro di Maury è interessante ma potrebbe dare problemi di insufflaggio. comunque non si ottengono entrambi i vantaggi, senno' sarebbe facile: mischiando i due materiali si ottengono prestazioni intermedie tra i due...sia come isolamento che come 'inerzia estiva'.
                                              Se non fosse per il costo sarebbe meglio usare tutta argilla o perlite.
                                              Riguardo il renderle solidali, io pensavo a un intervento da fare solo se e quando serve, non su tutto il materiale.
                                              Per esempio, se so di dover forare in un punto si potrebbe fare una serie di fori intorno al punto e iniettarvi schiuma poliuretanica...
                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                              Commenta


                                              • SCHIUMA: non è vero che sia il materiale migliore, o meglio lo è come isolamento termico, non come confort estivo (è comunque un materiale leggero).

                                                Ciao Riccardo bentornato! hai visto che stiamo combinando in tua assenza?
                                                Si concordo sulla schiuma, che d'estate non rinfresca l'ambiente, ma secondo te è in grado di generare quei problemi che ho postato prima, oppure ho esagerato?
                                                Concordo anche sul secondo punto cioè alle difficoltà di insufflaggio di una mistura di granuli polistirolo/argilla, seguendo le puntate precedenti ho capito che sarà impossibile insufflarle con la classica pistola "venturi", ma ci sto già lavorando e troverò una soluzione.
                                                Una cosa che mi viene così- la butto al volo- è un tubo flessibile inserito nell'intercapedine e l'altro capo collegato ad una sorta di stantuffo a cui fa capo a sua volta un'imbuto opportunamente sagomato, infatti siamo a livello soffitto e quindi poco spazio per muoversi, un'operatore (previa immersione in un recipiente con cemento annacquato) riempie l'imbuto e il cilindro di granuli poi l'altro lo spinge all'interno dell'intercapedine avendo l'accortezza di distribuirli in modo uniforme dx-sx affinchè nno si crei l'effetto "montarozzo".
                                                Infatti secondo me, versarli tutti nello stesso punto altro non fa che separare le due varietà di granuli rendendo la stesura poco uniforme con zone ricche di polistirolo e altre povere di granuli d'argilla (e viceversa).

                                                Una precisazione in quanto in precedenza forse ho fatto confusione: nell'esperimento da me effettuato vorrei chiarire che quello con la colla vinilica era un'esperimento a parte, quindi non l'ho miscelata insieme al cemento.

                                                Commenta


                                                • Come detto qualche post addietro alcuni anni fa feci insufflare fiocchi di lana di vetro nelle intercapedini della mia casa da professionisti del mestiere della balzaretti e modigliani. La spesa nel 1986 fu di circa 1,5 milioni di lire e all'epoca la stessa cifra mi fu richiesta per la schiuma, garantita senza emissioni tossiche. Poiché molti mi sconsigliarono la schiuma proprio per la sua tossicità optai per l'insufflaggio con macchine professionali. Vi assicuro che non ho mai goduto di un solo giorno di confort in più di prima e ora che mi diverto con apparecchi elettronici , ho infilato una microcamera nell'intercapedine eho visto tutti i fiocchetti ammucchiati a massimo 60 cm di altezza ,quindi mi trovo più o meno allo stato iniziale. L'inquilina del piano di sopra , ha 87 anni ora, fece a suo tempo l'isolamento con la schiuma. Il suo appartamento ha un confort eccezionale, i figli sono cresciuti e sposati e tutti in ottima salute, lei è arrivata alla veneranda età già citata. Per la mia piccola esperienza passata mi sento di consigliarla o meglio oggi la farei sicuramente, per me è la migliore e forse neanche la più costosa. La soluzione di maurys la trovo ingegnosa ma forse aun tantino cara e difficile da insufflare, con quello stato appiccicoso da impasto, non lo so ma valuterei altre ipotesi. Comunque il prezzo della schiuma non è certo quello delle bombolette, sarebbe folle.
                                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                                                  Commenta


                                                  • volevo chiarire, come ho già scritto, le la schiuma è eccellente per l'isolamento invernale, meno per quello estivo.

                                                    Comunque maury un'altra considerazione, a partte il ribadire che vedo inutile mischiare i materiali, è che appunto con un 'pastone' rischi che alcune zone restino vuote.

                                                    Poi se uno lascia le palline svincolate al massimo dopo qualche anno riapre i buchi e controlla, senza leganti i rabbocchi sono sempre possibili!
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                                    Commenta


                                                    • Beh volevo precisare che non si tratta di un pastone, assolutamente no, anzi, mentre lo preparavo avevo la sensazione di mischiarlo con la semplice acqua, idem quando lo versavo negli stampi scorreva come se fosse asciutto diversamente dalla prova con la colla vinilica che creava -li Sì -un impasto appiccicaticcio che poteva generare dei problemi all ' inserimento o delle occlusioni. Apposta ho accantonato la colla. Il motivo del mix lo vedo come un' occasione di dimezzare i costi a parità di resa, ovvio che l' ultima parola la dara' la resa sul campo, quando farò l' insufflaggio!

                                                      Commenta


                                                      • Piuttosto mi ha sorpreso il racconto di dolem dove ha scoperto che i fiocchi di lana di vetro si erano " seduti" all ' altezza di 60 cm. Ecco xche ' non avvertivi miglioramenti Mentre la vecchietta è stata x trent'anni al calduccio! Sul costo delle bombolette concordo che sarebbe pura follia usarle x insufflare, ottimo per arricchire in fretta il produttore, ma esistono confezioni intermedie tipo da 5- 10 Kg?

                                                        Commenta


                                                        • Maurys quando lo fece là sig.ra sopra di me ricordo che loro avevano bidoni da 50 litri e una compressore con il quale spingevano ilProdotto, con i tubi, nelle intercapedini. Forse i bidoni erano anche più grandi ma non ricordo di più.
                                                          Ultima modifica di dolam; 20-01-2014, 10:01.
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                                                          Commenta


                                                          • ecco appunto, credo si chiamino schiume oliuretaniche. In pratica sono anche (sempre per sentito dire) molto più fluide di quelle in bomboletta, insomma ci vuole attrezzatura specifica e professionale.

                                                            Dalla mia esperienza se bagni materiali leggeri come il polistirene il 'tappo' è probabile, quando li spari nel foro meglio siano ben asciutti per essere sicuri che riempiano tutto. Anche perchè fai fori ogni 2 metri circa, e devi permettere ai 'coni' di materiale di espandersi lateralmente il più possibile.

                                                            Riguardo le proprietà: la colla si potrebbe usare molto (MOLTO) diluita e ridurre a piacimento l'effetto appiccicoso, ma quando indurisce un minimo di coesione la darebbe. Invece il cemento troppo diluito non so, e soprattutto corri il rischio di ridurre il potere isolante: sia polstirene che argilla isolano grazie alle bolle d'aria che contengono!

                                                            Maury ovviamente io parlo a sensazione, tu proverai e ci saprai dire, ma impregnare tutto il materiale perchè forse dovrai aprire un buco da qualche parte mi sembra eccessivo.
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                                            Commenta


                                                            • Hummm!! Mai sottovalutare i segnali di pericolo/avvertimenti.

                                                              In linea di massima nno credo che si avveri quanto da voi esposto, preciso che l'impasto era diluitissimo (solo 1 o 2 dl di cemento su 2 litri di granuli e tanta acqua....praticamente quasi tutto acqua), poi perchè scolavo il tutto prima di inserirli nella forma, tra l'altro i granuli non si legavano mai tra di loro anzi erano sciolti e scorrevano che era una meraviglia, e poi non erano appiccicosi e li spostavo a piacimento, giusto qualche granulo di polistirolo, leggero com'è, si attaccava qua e là ma era una minoranza rispetto al quantitativo che versavo.
                                                              Però.... penso che sia meglio non sottovalutare la cosa, mi ci manca davvero che durante l'insufflaggio mi ritrovo i malloppetti qua e là a ostruirmi l'intercapedine vanificando cosi miei sforzi!

                                                              Quindi appena ho un pò di tempo farò così: mi organizzo con dei mattoni di tufo che ho in giardino, in tutta sicurezza li affianco ad un'altro muretto di tufo preesistente sovrapponendoli l'un l'altro in modo da simulare un muro con intercapedine di 14/15 cm e alto un metro e più, infine lo copro con alcuni mattoni lasciando uno spazietto ogni metro circa sulla sommità per l'inserimento del tubo di insufflaggio.
                                                              A questo punto riparto con un'altro impasto aumentando le quantità ma non le proporzioni, cioè ad es. 10 L. di argilla espansa+ 10 L. di polistirene + 10 Dl (cioè un litro) di cemento + tanta acqua in modo da diluire assai l'impasto.

                                                              Dopo di chè immergo nel recipiente una sorta di griglia a mò di pala (vedrò poi come costruirla al volo) afferro il pastone, lo faccio scolare un pò e poi lo inserisco nell'imbutone e nel tubo che dirigerò nell'intercapedine spostandolo un pò a dx e sx versando fino alla sommità, esattamente quello che farò quando insufflerò nel muro senza possibilità di intervento dall'esterno in questo modo avrò una simulazione molto realistica di quello che succederà veramente, a volte ci vuole più tempo a pensarlo che a farlo.

                                                              Dopo un giorno o due smonterò il muro finto e avrò modo di verificare la situazione, solo a questo punto noterò come si è posizionato il tutto, se ci sono stati dei vuoti, se si è stratificato a seguito di separazione dei due componenti, oppure se si è amalgamato e distribuito uniformemente costituendo una seria barriera isolante al freddo e al caldo, ovvio che se dovessi riscontrare dei problemi rivedrei la mia idea modificandola e/o adattandola, se invece i risultati saranno positivi partirò alla grandere con i muri di casa, tra l'altro su un campione così grande potrò fare varie prove, testarne le capacità al caldo e al freddo con lo strumento laser che ho acquistato da poco, se poi rimedio una telecamera ad infrarossi...ancora meglio! in corso d'opera farò delle foto così seguirete l'esperimento quasi in diretta.

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X