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Isolare nuova villa con struttura in cemento armato

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  • Isolare nuova villa con struttura in cemento armato

    Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum, volevo porre agli esperti del forum il seguente quesito:
    sono in procinto di realizzare una nuova costruzione (villetta monofamiliare) con struttura portante in cemento armato, zona di costruzione provincia di Napoli, ZONA CLIMATICA C.

    La struttura sarà così composta:
    - piano completamente interrato (da adibire successivamente a tavernetta vivibile) sarà realizzato con platea di altezza 50cm e pareti in ca perimetrali (superficie 120mq)
    - piano terra (rialzato circa 30cm dalla quota zero), con solaio e pilastri in cemento armato (superficie 120mq)
    - piano primo, con solaio e pilastri in cemento armato (superficie 60mq)
    - copertura della zona relativa al primo piano di 60mq con tetto a padiglione con struttura in legno e tegole, mentre i restanti 60mq della zona su tetto piano terra saranno destinati a terrazzo scoperto calpestabile

    Ho progettato pochi e piccoli balconi (3 balconi aggettanti) per limitare i lavori per l'eliminazione dei ponti termici degli stessi balconi.

    Al comune ho comunicato che voglio beneficiare del "bonus volumetrico" per volumi della muratura oltre i 30cm di spessore (fino ad un massimo di 55/60cm), e per i solai interpiano con 15cm in più di altzza rispetto al progetto, questo per il risparmio energetico.

    Alla luce di tutte queste premesse, la mia idea è quella di realizzare una casa in classe A, investendo sull'involucro edilizio ed avevo pensato ad un'impianto di riscaldamento tipo: Ventilazione Meccanica Controllata con integrazione di una Pompa di Calore Aria/Acqua (questo perchè posseggo un pozzo da dove attingo acque di falda).
    Poi avevo pensato di mettere pannelli solari sovradimensionati per un futuro accumulo con batteria.
    E installazione di pannelli solari termici per accumulo acqua calda.

    Secondo voi:
    - come isolare le pareti e calpestio del piano interrato in modo da renderlo vivibile tipo tavernetta?
    - come dovrei predisporre i tompagni del piano terra e primo piano?
    - come isolare il tetto di copertura sul primo piano (60mq)?
    - come isolare il terrazzo scoperto sul piano terra (60mq)?
    - che infissi usare?
    - che unità di VMC e PDC utilizzare?
    - quanti pannelli solari installare?
    - quali pannelli solari termici installare?

    Attendo un Vs riscontro in merito.
    A.

  • #2
    Ciao,

    provo a darti qualche suggerimento su alcuni punti sui quali mi sento più "ferrato"...

    per la pompa di calore, valuta una normalissima aria-acqua "commerciale", ovvero quelle che non vengono vendute tramite rivenditori autorizzati, ovvero: Panasonic Aquarea, Daikin, LG Therma V, Vaillant. Hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, ed ottimi COP anche con temperature bassine. Sfruttare l'acqua di falda richiede investimenti che vanno ponderati (per me ormai il geotermico ha senso solo per i condomini).

    Nella tua zona climatica, occhio all'inerzia termica! Soprattutto del tetto! Per le tamponature puoi valutare laterizi porizzati di elevato spessore (>40cm), Anche senza cappotto, puoi ottenere U<0.2 e sfasamento ed attenuazione rispettivamente sulle 24 ore e <0.010, per un eccellente confort estivo.

    Tetto ventilato con barriera radiante e almeno 20cm di fibra di legno, e valuta copertura in lamiera. E' più leggera e meno a rischi di infiltrazioni di acqua.

    Considera anche un pavimento radiante a bassa inerzia, tipo con massetto autolivellante, senza spendere cifre esorbitanti per i massetti a secco. Un radiante tradizionale infatti e difficile da gestire in presenza di apporti gratuiti, e dà facilmente discomfort

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    • #3
      Ciao Gius76
      innanzitutto grazie per la risposta, mi potresti chiarire alcuni aspetti, nello specifico non mi è chiaro:
      - non avevo valutato l'utilizzo di laterizi porizzati, ma tu intendi quelli ripieni con materiale isolante?
      - per quanto riguarda il tetto dove dovrei mettere i 20cm di fibra di legno?
      - il pavimento radiante lo avevo scartato proprio per l'inerzia termica, mi spiegheresti meglio come si realizza uno a bassa inerzia.
      - a dire il vero anche io ero un po perplesso ad utilizzare pompa di calore con acqua di falda, poi documentandomi un altro po ho trovato una PDC completa la BROFER HPU 600, che ne pensi, forse è troppo?
      Fammi sapere, mi interesserebbe il tuo parere

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      • #4
        Ciao,

        allora guarda... su questa BROFER vedo un po' troppo "hype" su questo sito, altrove è sconosciuta. Preferisco spendere forse qualcosa in più ma andare su colossi multinazionali. La nuova pompa di calore LG che va col gas R32, ha un compressore scroll ad iniezione di vapore, che fa davvero la differenza, soprattutto in climi rigidi. Io che sto a Campobasso prenderò a breve questa PDC.
        Per te a Napoli... mi indirizzerei sicuramente su un prodotto all-in-one (Daikin, Panasonic, Vaillant) perché ti mette al riparo dall'eventuale incompetenza degli impiantisti che vengono dalle caldaie, e si improvvisano esperti di PDC.

        Per i laterizi intendo quelli senza isolante all'interno (questi ultimi costano davvero troppo), i marchi sono quasi tutti tedeschi o austriaci, tocca poi valutare la distribuzione in Italia. (Thermoplan S8 di Ziegelwerk Klosterbeueren, o i Wienerberger austriaci, sono presenti soprattutto in nord Italia). Anche il Poroton rettificato va bene, ma considera che i migliori Poroton hanno una conducibilità di 0,12 mentre i suddetti stanno su 0.08, per cui su 40/50 cm la trasmittanza cambia parecchio.

        Comunque il mio consiglio è di "investire" nella consulenza di un bravo architetto (o chicchessia). Valuta quelli che fanno capo a Casaclima (Klimhaus in Germania). Casaclima è della provincia di Bolzano ma hanno esperti certificati sparsi in tutta Italia. Dalle parti nostre ci sono troppi esperti che fanno le cose in un certo modo semplicemente perché si sono sempre fatte così... Ed negli ultimi anni di innovazione nel costruire case confortevoli ce n'è stata tanta...

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        • #5
          ah dimenticavo, non mi azzardo a consigliarti la stratigrafia di un tetto in legno, devi chiedere a chi è veramente esperto, se non vuoi correre il rischio che marcisca per la condensa (estiva o invernale) e ti coli dentro casa muffa e funghi

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