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Isolare tetto mansarda

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  • Isolare tetto mansarda

    Ciao a tutti, apro l'ennesima discussione sui sottotetti, visto che la mia situazione è un po diversa.

    In casa mia (Dettagli se volete qui: https://www.energeticambiente.it/pom...aldamento.html) ho una mansarda alla quale si accede da una rampa di scale totalmente aperta. Dalle temperature che ci sono in questa stanza deduco che non è affatto isolata, e con il fatto che è aperta il calore delle altre stanze sale tutto qui per poi andarsene dal tetto.

    Di fatto è una stanza inutilizzabile, fa troppo freddo in inverno e troppo caldo in estate.
    Sto quindi pensando di isolarla, e ovviamente volevo propendere per una soluzione DIY.

    Partiamo con una diapositiva del tetto:
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   ca5xVtt.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 496.4 KB 
ID: 1986248

    Come vedete il tetto è più o meno rifinito, ci sono delle assi di legno verniciate, e sotto le travi a sostenere il tutto. La mia idea è quella di prendere i rotoli di lana di roccia, spessore 12 cm e metterli tra una trave e l'altra. Non ho però idea di come fissarli anche solo provvisoriamente.

    Dopodichè vorrei ricoprire il tutto con dei listelli di legno avvitati alle travi, in modo da rendere il tetto anche liscio senza travi sporgenti come ora, che sono una manna per le ragnatele e per farsi male alla testa.

    Secondo voi serve altro? Tipo non so se la lana di roccia posso metterla tra due strati di legno senza problemi o se serve magari una guaina in plastica...

    Un altro problema sono le formiche del legno, lo scorso estate mi hanno fatto un be mucchietto di segatura sotto una trave dalla quale entravano da fuori, posto che questa primavera quando emergono dal letargo devo capire dove hanno il nido e come debellarle, la lana di roccia gli può fare da nido o non la apprezzano?

    Devo anche sigillare bene l'accoppiamento trave/muro, perchè in alcuni punti riesco addirittura a vedere fuori, quindi oltre alle formiche entra freddo.

    Grazie per i vostri consigli / idee, ogni cosa è ben accetta.

  • #2
    ciao, ho anch'io più o meno la stessa situazione, stesso tipo di tetto, parzialmente coibentato, vorrei aumentare riempiendo gli spazi tra un travetto e l'altro che nel mio caso hanno un altezza di 16cm.
    i materiali fibrosi come la lana di vetro, lana di roccia, fibra di legno e cellulosa, sono molto comodi da usare perchè essendo morbidi si adattano alle dimensione degli spazi senza la necessita di tagli o altro, basta prenderli della misura giusta
    ma
    io ho deciso di scartare il loro utilizzo causa quei dubbi sulla salute relativi al rilascio di fibre di dimensioni micrometriche che causerebbero danni all'apparato respiratorio
    e visto che in mansarda ci vivono i miei figli...
    mi rimangono i materiali rigidi tipo xps o simili, in qul caso il problema è di tipo dimensionale, quei simpaticoni dei tettisti hanno fatto il tetto con distanze tra un travetto e l'atro tutte diverse, che vanno dai 56/57cm ai 62/63cm cosi dovrei adattare i pannelli uno per uno alla distanza tra travetti...
    dopo aver riempito gli spazi con l'isolante c'è da chiudere sotto, ri-perlinare tutto in piano è la cosa più semplice ma si perde un po l'effetto 'tetto a vista', è un po meno bello...ma non trovo alternative

    quindi mi associo alla domanda per consigli/idee/esperienze ...
    Winter is coming ...
    PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
    https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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    • #3
      Però anche l'xps è di materiale plastico, e col tempo rilascia sicuramente microplastiche, cosi come i muri rilasciano nell' aria polvere di calce, ogni cosa ha il suo problema col tempo.
      Forse per evitare di respirare lana di roccia prima di perlinare si può mettere un telo plastico che contiene eventuali polveri, ma non so come si comporterebbe con l'umidità.

      L'effetto tetto a vista non mi importa, preferisco la comodità nel rimuovere eventuale sporco, anche perchè le mie travi sono pitturate pure male, non sono belle da vedere.

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      • #4
        Originariamente inviato da Cia91 Visualizza il messaggio
        Però anche l'xps è di materiale plastico, e col tempo rilascia sicuramente microplastiche, cosi come i muri rilasciano nell' aria polvere di calce, ogni cosa ha il suo problema col tempo.
        Forse per evitare di respirare lana di roccia prima di perlinare si può mettere un telo plastico che contiene eventuali polveri, ma non so come si comporterebbe con l'umidità
        L'effetto tetto a vista non mi importa, preferisco la comodità nel rimuovere eventuale sporco, anche perchè le mie travi sono pitturate pure male, non sono belle da vedere.

        allora si deve andare su pannelli in poliestere o in fibra di canapa; Mi sto informando anche io per fare anche io lo stesso lavoro.
        Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
        Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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        • #5
          per i pannelli 'morbidi' c'è anche il problema del accumulo in basso del materiale, in pratica tendono a cadere, visto il tetto inclinato
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          • #6
            Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
            per i pannelli 'morbidi' c'è anche il problema del accumulo in basso del materiale, in pratica tendono a cadere, visto il tetto inclinato
            basta mettere qualche punto di colla
            Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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            • #7
              All' inclinazione non avevo pensato. Io sto valutando l'Isover IBR K4 + che fanno nello spessore da 12cm, la mi trave è spessa 11, quindi con poi il legno davanti dovrebbe fare leggermente attrito per tenerlo li. inoltre essendo il rotolo largo 1 mt punto a dividerlo in 2 pezzi da 50 cm (non ho ancora ben chiaro come si taglia la lana di roccia) essendo la distanza tra le mie travi 45 cm circa anche in quel senso dovrebbe fare un poco di attrito spero.

              La colla funziona su materiali cosi fibrosi?

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              • #8
                bella domanda, secondo me la colla non mi sembra molto pratica, e che tipo di colla?

                nel frattempo ho raccolto un po di dati

                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   isolanti1.jpg 
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ID: 1972307
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                • #9
                  Cercando un po online vedo parlare di colla solo nel caso di pannelli rigidi, non nel caso di rotoli flessibili.

                  Tra l'altro non trovo il peso di questi rotoli, senza di quello capire come attaccare gli stessi a un soffitto è difficile.

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                  • #10
                    informati per il sughero o fibra di legno sono pannelli rigidi si tagliano bene con la sega dentata.
                    Risolvi sia per il freddo che per il caldo perchè hanno molta massa, differentemente dal polistirolo eps

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                    • #11
                      Il sughero ha un prezzo decisamente alto a parità di prestazioni. Mi ero interessato per un lavoro analogo e, purtroppo, ho optato per il polistirene (devo ancora iniziare a piazzarlo)

                      Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Cia91 Visualizza il messaggio
                        ....sto valutando l'Isover IBR K4 + ..... (non ho ancora ben chiaro come si taglia la lana di VETRO) ....

                        La colla funziona su materiali cosi fibrosi?
                        Come dicevo l'ho appena messo sul pavimento del sottotetto.
                        Si taglia con una normale sega da legno con lama lunga , considerato che i rotoli hanno una circonferenza da 40 cm ,...il peso del rotolo non saprei (non è indicato da nessuna parte) ...ha un lato con carta bitumata e quindi l'eventuale incollatura si potrebbe fare da quel lato , però è un prodotto che non è nato per essere incollato , se lo metti fra una trave e l'altra e poi metti assi per tenerlo basta questo !!
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                        • #13
                          Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
                          io ho deciso di scartare il loro utilizzo causa quei dubbi sulla salute relativi al rilascio di fibre di dimensioni micrometriche che causerebbero danni all'apparato respiratorio
                          e visto che in mansarda ci vivono i miei figli...
                          Per capire quali materiali possono arrecare danni alla salute o all'ambiente è necessario leggere le "schede sicurezza" degli stessi. In particolare, le lane minerali prodotte e vendute in Europa non hanno alcun pericolo associato (tantomeno causano danni all'apparato respiratorio).
                          Altri prodotti isolanti, invece, non raggiungono tale livello; prova a leggere una scheda di sicurezza di un pannello in polistirene (EPS o XPS) o di un pannello in fibra di legno....

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                          • #14
                            Se qualcuno si stesse chiedendo dove trovare le schede sicurezza;
                            - qui una per la fibra di legno che (cfr. pag. 5) avvisa chiaramente quali sono i pericoli https://naturalia-bau.it/fileadmin/p...VATHERM_it.pdf
                            - qui una per EPS http://docuproxy.materispaints.it/SD...035%20T150.pdf che ricorda la presenza di pentano, agente espandente di certo non innocuo Pentane - Substance Information - ECHA

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                            • #15
                              Originariamente inviato da ste_73 Visualizza il messaggio
                              Se qualcuno si stesse chiedendo dove trovare le schede sicurezza;
                              Non credo se lo chieda nessuno,e' semplicissimo averle. In merito Eps, appare chiaro che si faccia riferimento a residui inerenti la lavorazione e non certo la successiva posa in opera. Consiglierei di evitare allarmismi inesistenti. E' sufficiente leggere.
                              "L’EPS subito dopo la formatura rilascia residui di pentano che potrebbero portare ad una miscela esplosiva vapore-aria, se si tratta di uno spazio confinato".
                              Ultima modifica di fedonis; 12-07-2020, 18:40.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • #16
                                La scheda sicurezza riporta le sostanze pericolose presenti nel prodotto in concentrazione non trascurabile. La presenza di pentano contribuisce a dover utilizzare una serie di precauzioni durante la posa, come riporta pag. 3 della scheda sicurezza http://docuproxy.materispaints.it/SD...035%20T150.pdf "Eliminare le sorgenti di innesco al fuoco. Estingue le fiamme libere. Non fumare. Evitare scintille. Non respirare fumo o vapore da prodotto riscaldato. Utilizzare locali ventilati con aperture adeguate. Evitare di generare o accumulare polvere."

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                                • #17
                                  La scheda di sicurezza non riporta quello che stai riportando. Dice che subito dopo la formazione potrebbe rilasciare residui di pentano etc etc. Nella pagina 3 parla della movimentazione. Ma di certo non mi metto ad analizzarla con te.
                                  Ripeto, e' sufficiente leggere. Se poi vuoi snaturare quel che e' scritto per rafforzare una tua tesi, liberissimo di farlo. San leggere tutti...
                                  Chiaro che anche il cemento fa male se me lo mangio o me me tiro un sacco sui piedi.Ma neanche la fibra di legno fa bene se la mangi. O la lana di roccia. Hai mai visto come si sfalda dopo una decina di anni?
                                  Ripeto, non inventiamoci allarmismi. Nessuno se lo mangia l'eps, tantomeno se lo fuma.
                                  Ultima modifica di fedonis; 12-07-2020, 19:36.
                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                  • #18
                                    Ed allora leggiamo questa scheda sicurezza (documento redatto dal produttore dell'EPS) http://docuproxy.materispaints.it/SD...035%20T150.pdf
                                    - pag. 3, capitoli "movimentazione" e stoccaggio": "Eliminare le sorgenti di innesco al fuoco. Estinguere le fiamme libere. Non fumare. Evitare scintille. Non respirare fumo o vapore da prodotto riscaldato. Utilizzare locali ventilati con apertura adeguate. Evitare di generare o accumulare polvere"
                                    - pag. 4, capitolo "stabilità e reattività": "Nessun contatto con cavi elettrici"
                                    - pag. 5, capitolo "informazioni ecologiche "Le particelle di EPS possono ostacolare il processo digestivo di piccoli organismi acquatici e terrestri".
                                    Mica lo dice il sottoscritto, lo afferma il produttore!
                                    Se invece vuoi avere un punto di vista imparziale, c'è uno studio del WWF "L'uso del polistirene espanso in edilizia - Riflessioni critiche su un materiale non ecologico" Dossier WWF - Polistirene espanso - WWF Ricerche e Progetti


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                                    • #19
                                      Bene, e dopo tutta sta filippica sul nulla, non credi sarebbe il caso di smettere? Eps non da alcun problema come non lo danno tanti altri isolanti. Oppure potrebbe darne se usato male o per scopi diversi, al pari degli altri isolanti. O pensi che la fibra di legno nasca in natura all'insegna della purezza? Ci buttano di tutto dentro, dai vecchi mobili , a vecchio legno recuperato. Prova solo a pensare a quanti residui di solventi e vernici si possono trovare in quel miscuglio. O le fibre varie che si sfibrano nel tempo. Ogni materiale ha pro e contro. Dico semplicemente che fare una crociata sul nulla e' ridicolo. Perche' si tratta di questo.
                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                      • #20
                                        Comunque se sono materiali infiammabili è meglio lasciare perdere .

                                        Diciamo pure che il tetto visto nella foto post 1 , dovrebbe essere completo in quel modo a faccia di vista .

                                        La coibentazione e gli spifferi debbono essere fatti sopra . SE vi sono spifferi e si vede la luce del sole vuol dire che è fatto male in maniera non adeguata .

                                        Quindi se si vuole fare una lavoro decente bisogna scoperchiare il tutto e impermeabilizzare benne tutto quello che sta sopra con le tegole in cotto finali sopra .

                                        Le formiche non debbono poter aver accesso da nessuna fessura se no il lavoro è fatto male .

                                        Ovvio che se metti del perlinato sotto quelle travi crei dei nidi dove insetti si fanno casa .

                                        Il polistirolo in un ambiente chiuso non lo vedo bene .

                                        Io metterei di sopra quel tetto in legno i pannelli interi per termocopertura sigillando bene tutto ai lati e sopra le tegole in cotto .
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • #21
                                          Concordo sul fatto che la coibentazione debba essere esterna. Purtroppo è sicuramente un intervento più invasivo e costoso rispetto all'isolamento di un ambiente interno. Assolutamente vero che si deve curare bene la sigillatura del pacchetto isolante o finisce che ti ritrovi invaso tutto dai nidi di insetti. Se la posa non è accurata, rischi di dover riaprire tutto in pochissimo tempo.
                                          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                          • #22
                                            Purtroppo io ho visto dei lavori fatti proprio a testa di cane .

                                            Per esempio in quella mansarda immagino che il legno sia verniciato solo nella parte interna a faccia di vista, ma non sia verniciato nella parte esterna, esposta all'aria , lasciando il legno nudo .

                                            Mi chiedo che senso ha ???...

                                            Purtroppo sono molti lavori fatti cosi dai muratori semplicemente per risparmiare tempo e denaro , tanto il proprietario non se ne accorgerà .
                                            Oppure chi lo compra non lo sa e dopo deve rifare tutto , so cavoli amari .

                                            Il legno deve essere verniciato prima della messa in opera , non dopo , listello per listello .

                                            Se si scoperchia il tetto si vede che la verniciatura è venuta dopo . I listelli del legno perlinato non sono verniciati nella insenatura tra listello e listello .

                                            Solo l'ultima mano di vernice a vista sarebbe consentito .

                                            Anche di recente ho visto delle costruzioni fatte dal tetto il legno in case nuove di villini schiera , la mansarda finale fatta con legni nuovi ancora bianchi , poi di sopra ci mettono il foglio di plastica, a modo loro per fra scivolare la pioggia e sopra le tegole di argilla .

                                            Guardavo da lontano i lavori , ma nessuna verniciatura veniva fatta al legno , sotto la parte nascosta .

                                            Mi dicevo solita roba da costruttori di case , se ne fregano se dopo 10 anni hanno problemi gli inquilini , tanto loro hanno venduto … tra l'altro a prezzi abbastanza alti che solo pochi posso acquistare .
                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                            • #23
                                              Questa del lavoro a pene di segugio tanto sono affari di chi compra è sempre presente. Concordo con te purtroppo. Non sempre ovviamente, ci sono ditte che lavorano bene. In genere però, i pacchetti pronti, villette a schiera e via discorrendo, soffrono molto questo problema. C'è ne sarebbe da dire, ma siamo ot.
                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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