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Ristrutturazione ex casa di famiglia

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  • Ristrutturazione ex casa di famiglia

    Buonasera a tutti,
    Apro nuova discussione perché, dopo aver appena completato casa nuova in firma a meno di 1 km dalla vecchia casa di proprietà, ci stiamo lanciando in ristrutturazione profonda dell'immobile in previsione del matrimonio di un figlio;
    La casa si trova in centro al paese vicino lago di varese a 260 m slm con orientamento Nord Sud per la lunghezza di circa 15 metri, est senza finestre ma con due oblò a doppio vetro del diametro di 60 cm circa ed ovest confinante con vicino (stesso muro perimetrale).
    Piano interrato: adibito a lavanderia, accesso con scala interna, 4 stanze di cui 1 aperta sulle scale, lato nord delle stanze con muri pieni di muffa causa vicinanza alla strada e presenza di due finestrelle su bocche di lupo ad est (cortile di accesso con n.3 posti auto) a singolo vetro ( datate 1910!!) che non si chiudono nemmeno bene: m2 totali circa 60. n. 3 radiatori nelle tre stanze chiuse.
    Piano terra: locato a partner enel locale per n.80 m2 con 3 vetrate lato strada ed accesso secondario interno + 20 m2 interni dietro al negozio in cui abbiamo la scala per l'interrato, una scala a chiocciola per primo piano e soffitto a 4 metri circa, non riscaldata.
    Piano 1 accessibile da scala esterna lato sud che arriva al balcone con 2 porte in pvc recenti e due portefinestre doppio vetro (il tutto del 2012), 5 stanze suddivise in sala open space all'ingresso di circa 40 m2, corridoietto a sx dopo 5 metri dall'ingresso porta in cucina (il corridoio misura 1, metri per 90 1 di larghezza e serve ad accedere alla scala a chiocciola ed alla cucina di 5 per 3 metri, di fronte all'ingresso, a 5 metri, c'è una porta che da accesso a bagno (16 m2) di fronte, a camera che fu dei miei nonni a sinistra (18m2) e cameretta dei figli a dx (14m2).
    Piano 2: accesso da ingresso su balcone o tramite porta a libro da sala p1, scala per salire e bagno da 8 m2 di fronte, a dx camera nostra (14m2) e sala da 20m2; a sx sala da pranzo (mai pranzato lì) lato sud 12m2, sgabuzzino da 5m2 lato nord con affianco cucinino da 6m2 sempre a nord; è una mansarda open space con scala che arriva senza porte al piano e sulla quale ci si può affacciare, ricavata nel 1990 da solaio ed isolata bene per gli standard dell'epoca (doppio muro nord sud con intercapedine in cui si infilavano i bambini da piccoli (...) accessibile dai due ripostigli (l'altro si trova sopra l'ingresso e la prima parte della scala.
    Attualmente i due appartamenti (p1 vivevano i nonni e poi i miei genitori e dormivano i miei tre figli, p2 noi 2) potrebbero tranquillamente essere indipendenti l'uno dall'altro visto che abbiamo fatto montare due caldaie viessman vitopend o dent (quelle non a condensazione) avendo i nonni anziani abbiamo preferito non rischiare nel caso di guasto e mantenere la configurazione a doppia caldaia.
    Quelli dell'enel si sono mostrati disponibili alla ristrutturazione dell'immobile per il quale potremmo accordarci in termini di impianti e macchine (pdc e fotovoltaico presumo) benché gli abbiamo istallato una wolf da 28kw a condensazione (riscaldamento con 4 caloriferi e due ventilconvettori a soffitto.
    Quando la gestione del riscaldamento era completamente gestita dai miei nonni e, in parte dai miei, stavamo sui 2800 euro l'anno di metano, quando sono nati i miei figli e con stagioni fredde siamo arrivati ad oltre 3500 (p1 e p2, il negozio aveva la propria caldaia che alimentava tutti i termosifoni della cantina, allora usata dal negozio, tranne quello della lavanderia allacciato al p1) con 21 gradi a p1 e 22 a p2.
    Quando i nonni ci hanno lasciati siamo scesi a 2200 euro e, dopo cambio infissi p1 e caldaie a 1800 a parità di T; gli ultimi due anni siamo scesi a 1500 con T di mandata a 48 invece dei 75 impostati dall'installatore e con acs a livello 1/5 circa 50 gradi, meno non scendeva, così da miscelare il meno possibile in doccia.
    Casa del 1795 circa di proprietà della mia famiglia (ci vivevano in 4 famiglie nell'800) fatta con la pietra della zona con muri spessi 80 cm; essendo in centro storico vi sono vincoli da rispettare e cappotto esterno lato nord (su strada centrale del paese in porfido) la vedo dura mentre lato est e sud si potrebbe fare quanto serve (pensavo addirittura a 25 o 30 cm se non di più). in mansarda pensavo all'insufflaggio delle intercapedini perché vi scorrono "a vista" i tubi ai radiatori e il secondo muretto esterno dell'intercapedine fa da sostegno alle travi a vista del tetto ma, dove non ci sono le travi, ci sono 20 cm di luce frenata solo dal profilo dei canali in rame: in estate l'intercapedine a sud diventa una fornace ardente con T raggiunte misurate da mio figlio per gioco di 68 gradi. Il tetto ha isolamento in pannelli da 3 cm del 1990. D'inverno c'erano mediamente 2 gradi in più sopra rispetto p1 pur vivendo e mangiando, di fatto, sotto. Anche ora, senza riscaldamento, il termostato p1 segnava media della settimana di 13,2 gradi mentre sopra non segna la media ma scatta a circa 15,5 gradi (oggi alle 15), tenete conto del negozio ben scaldato sotto e del vicino ad ovest.
    La casa prende il sole sempre d'inverno (perdendo forse 20 minuti al mattino perché ad est si trova a 8 metri la casa di mio cugino, e un'ora le sere estive perché il vicino ad ovest ha la casa che si estende a sud 4 metri più della nostra, a forma di L).
    Non ho nessuna certificazione energetica ecc... ma non credo che nel 1800 facessero già questi ragionamenti .
    Comunque il tetto disponibile a sud misura 60m2 , tolti i 3 abbaini ne rimarranno 40 forse, sempre che non ci facciano alzare il tetto qb per fare un piano vero.
    Staccato dall'immobile, a sud, abbiamo il box auto (ce ne sta una dei tre posti detti prima in lunghezza mentre in larghezza avremmo il posto per due auto ma non per farcele entrare; sotto il garage c'è la "vecchia lavanderia", ancor prima usata come laboratorio dalla pasticceria del paese fino a 60 anni fa per circa 50m2 che si potrebbero riqualificare e riscaldare con la casa all'occorrenza. A sud confiniamo con rimessa del vicino che ha praticamente una villa e molte piante, e, essendo di Milano, praticamente abbiamo tutta la tranquillità che vogliamo sul balcone.
    L'idea, da concordare con quelli dell'enel in negozio, sarebbe di riqualificare al massimo la casa e renderla non dico passiva ma il più vicino possibile, con la logica del miglior rapporto q/p se possibile benché le risorse non manchino perché contribuirebbero anche i genitori della futura consorte, diciamo 400 mila euro più eventuali mutui o finanziamenti se necessari.
    Con pdc splittata e unità esterna lato sud credo si potrebbe raggiungere una ottima soluzione senza scomodare potenze eccessive, il mio pallino rimane comunque il massimo isolamento possibile, se necessario potremmo anche isolare i pavimenti con schiuma a spruzzo e ridurre il volume degli ambienti (standard a circa 3 metri e la mansarda con h media 2 metri.
    Dopo questo papiro, chi ha voluto leggerlo e mi volesse dedicare ulteriore tempo, se avete idee o consigli sui materiali e gli spessori per l'isolamento e qualche stima di fabbisogno energetico attuale o futuro giusto per sapere quale sarebbe il margine di miglioramento.
    Grazie mille della pazienza!!!
    Matrimonio a data da definire nel 2022 o inizio 23, male che vada il budget scenderebbe a 280 mila + eventuali finanziamenti o mutui.
    Ciao!
    Casa "elettrica" di nuova costruzione, terminata a maggio 2019 con 310 m2. Eph 24.06 *non aggiornato* FV con inverter solaredge 7k e 25 pannelli qcells (E-S-O) da 300wp. PDC ACS Wolf da 260l e PDC riscaldamento Wolf sbp 1 14kW aria acqua. GG2580. T Minima da progetto -7. VMC Wolf excellent 400m3.
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