Il punto è che al momento la mansarda è inutilizzata e quindi non riscaldata in inverno. In futuro, una volta fatto il tetto prevedo di installare una stufa a pellet. Facendo però quindi un buon isolamento del tetto la mansarda anche se non riscaldata acquisterà qualche grado in più durante l'inverno in teoria giusto?
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Rifacimento tetto, ventilato e con coibentazione?
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No, non aiuta per nulla se il tetto disperde. Diverso se il tetto e' isolato. E' sufficiente tenere la porta della mansarda aperta (in inverno) e troverai il tiepido anche li.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Io sono in procinto di rifare il l'isolamento della mia casa...
Dopo vari studi farò così
Partendo da un tetto a 2 falde in legno...
Tolgo quel poco di isolante che c'è e metto
Freno al vapore
16 cm di fibra di legno
Listello contro listello per la ventilazione
Guaina e coppi
Mi hanno detto che questo è il metodo a regola dell'arte...con i conteggi fatti arriverei a 11 ore di sfasamento a cui vanno aggiunte un paio di ore per la sola ventilazione, che non viene inserita nei calcoli dinamici.
Se è vero che le 2 ore possono essere trascurabili, non dimenticare che la ventilazione aiuta anche in inverno per tenere asciutto dall'umidità che salirà dalla casa e tenderà ad uscire dal tetto...
A me è stato detto che è fondentale la ventilazione proprio per questo motivo...
Da quello che ho capito chi progetta sistemi tetto in legno usa sempre la soluzione ventilata...
Ribadisco soluzione per tetto in legno...per laterocemento non saprei in quanto non è il mio caso
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Non piu' Pasca, ormai la soluzione ventilata non ha piu senso, o almeno davvero poco. Lo aveva appunto anni orsono(che si usavano coibentanti ridicoli). Ti posso assicurare che attualmente lo usano ben pochi progettisti (compresa casa clima). E quei pochi che la usano (questa soluzione) e' semplicemente perche' o non sono aggiornati o sono ancorati a questo tipo di copertura. Da noi, e' ampiamente abbandonata, se non in poche situazioni. Anche nelle case con tetti in legno che comunque qui, sono la maggior parte. D'altronde, ho gia' spiegato nei precedenti post da dove e perche' nasce la ventilazione. Guarda caso nello stesso periodo in cui si creavano, anche nelle pareti verticali, le camere(circa 10 ma anche 15 cm). Sempre guarda caso, anche quel tipo di pratica, fortunatamente e' stata derubricata in favore di isolanti. Vale la pena aggiungere che, nessuno, ti dice che fa male prevederla, se sei affezionato a questa idea, va benissimo. Il lavoro deve soddisfare te. Tuttavia due ore la ventilazione (parlo di sfasamento) non te le da. Ti aggiungera' un 10%, quindi nel tuo caso un oretta circa.(sempre che i calcoli siano giusti). Diverso se quello spazio venisse riempito invece con fibra di legno. Vedresti aumentare lo sfasamento ben piu' del 10 % .E questo e' quel che serve. Per smaltire l'umidita' infatti, e' ampiamente sufficente la ventilazione assicurata dai piedini delle tegole. Anche queste studiate e nate proprio per quello. Con lo smaltimento umidita tramite i colmi. Ovviamente si devono conoscere queste soluzioni, altrimenti si cade sempre negli anni 80...
Chiaro che se incappi in chi e' affezionato ancora a quel tipo di copertura, ti dira' che senza non si puo' fare e che quello e' lo stato dell'arte del rifacimento. Ma ci sta, altrimenti sarebbero tutti uguali i tetti. Fortunatamente cosi' non e'. In ogni caso sara' un buon tetto, seppure con poco sfasamento. Per me inaccettabile considerato il costo di un intervento di quel tipo. Forse riconducibile alla qualita' della fibra di legno(densita?). Fosse il mio , ad ogni modo, non lo farei cosi.
Per concludere, io vi ho spiegato la questione per come la conosco io. Stara' a voi approfondire se interessati. Anche perche' le coperture sono le vostre...Ultima modifica di fedonis; 12-05-2020, 20:14.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da alexsky Visualizza il messaggio@Fedonis
nel mio caso ho un tetto in laterocemento fine anni 80 mal coibentato e non accessibile (muricci e tavelloni)
in quel caso cosa sarebbe meglio fare ?
E per la parte nuova che fare? Il tetto è unico ma il sottotetto è diviso in 2. Apertura nella parte nuova, botola e isolamento?
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Originariamente inviato da alexsky Visualizza il messaggio@Fedonis
nel mio caso ho un tetto in laterocemento fine anni 80 mal coibentato e non accessibile (muricci e tavelloni)
in quel caso cosa sarebbe meglio fare ?[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggioUna bella dose di isolante. Io farei cosi', ipotizzando un laterocemento da 20 cm circa e gettato come si deve: eliminare tutto il manto vecchio fino a portare fuori il cemento, pulizia generale. Alzare i bordi con travi trattate, tanto quanto ci si debba rialzare. Guaina vapore, 12 cm di fibra di legno, 8/10 cm di xps (se puoi salire ancora, sali tranquillo), obs 2 cm, guaina granigliata autoincollante, (tirarla fino almeno qualche cm sottotrave) manto tegole. Che abbiano i piedini (sottocoppo arieggiato) per lo smaltimento umidita' e condensa. Ovviamente prevedere antipassero e protezioni varie. Gia che sei fai installare linee vita o punti di aggancio.
quanto si può guadagnare in termini di dispersioni e classe rifacendo un tetto ?
la mia è una porzione di bifamiliare in cui il tetto complessivamente occupa un 20/25% di superficie esposta
i muri perimetrali sono di vecchia generazione ma doppi con strato di lana interno
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Il tetto puo' contribuire anche fino al 40% nelle dispersioni (ed io te lo posso confermare anche per esperienza diretta). Quanto tu possa guadagnare in classi difficile dirlo. Si dovrebbe capire da dove si parte ora e vedere dove si arriva con i simulatori. Ma considerando che il metodo di calcolo e' cambiato e si tiene conto anche di fv, pdc, etc etc, non troverei strano guadagnare un paio di classi.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggioIl tetto puo' contribuire anche fino al 40% nelle dispersioni (ed io te lo posso confermare anche per esperienza diretta). Quanto tu possa guadagnare in classi difficile dirlo. Si dovrebbe capire da dove si parte ora e vedere dove si arriva con i simulatori. Ma considerando che il metodo di calcolo e' cambiato e si tiene conto anche di fv, pdc, etc etc, non troverei strano guadagnare un paio di classi.
urca addirittura un 40% ?
avevo messo un conto di un 20/25%
dalle foto con termocamera che mi aveva prestato un amico le maggiori dispersioni erano il cordolo, il soffitto e le finestre e un poco anche il pavimento del primo piano dove sotto ho la taverna/cantina/box (che non riscaldo)
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Non so quanto contribuisca a casa tua. Ma un tetto può arrivare anche fino a a quella percentuale.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Interessante discussione, anch'io mi ritrovo nella situazione di muri e tavelloni con zona sottotetto non accessibile, e tegole a coprire.
Sto cercando di capire come va a finire il discorso eco bonus per vedere in che modo posso muovermi, nel frattempo sto informandomi su tecniche e le tecnologie attuali.
Il mio tetto ha una trentina d'anni, quindi neanche troppo vecchio, però fatto al risparmio e in velocità...Kita M con boiler 300l in mandata, pit 300l x acs, radiante da 150 m2 al piano 0, predisposizione fc al piano -1 di 120 m2 riscaldato saltuariamente + stufa pellet da 9kw in taverna da 90 m2. 5 split Panasonic eterea. Casa anni 2000 con tetto non coibentato, poroton da 25 cm + eps da 3 cm + bimattone da 12cm. Fornelli induzione. Fotovoltaico da 24 pannelli poli da 270W + inverter SolarEdge.
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Mettere mano al tetto, in particolare di una abitazione isolata(quindi in genere bei metri quadri) e' sempre una bella spesa. Questo ecobonus potrebbe dare una gran mano.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Kita M con boiler 300l in mandata, pit 300l x acs, radiante da 150 m2 al piano 0, predisposizione fc al piano -1 di 120 m2 riscaldato saltuariamente + stufa pellet da 9kw in taverna da 90 m2. 5 split Panasonic eterea. Casa anni 2000 con tetto non coibentato, poroton da 25 cm + eps da 3 cm + bimattone da 12cm. Fornelli induzione. Fotovoltaico da 24 pannelli poli da 270W + inverter SolarEdge.
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Eh si, a parte poi calcolare correttamente i metri quadri per via delle pendenze(comunque si fa), c'e' tanto lavoro nella posa, taglio dei materiali, pezzi speciali della copertura etc etc. Difficile dire se ci si rientra completamente, dipende da tanti fattori. In ogni caso se anche sforassi, hai comunque 60.000€ che rientrano. Io sarei comunque contento.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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si, certamente.. non resta che attendere l'ufficialità della cosa, al limite c'è sempre l'insufflaggio di cellulosa, devo ancora farlo... Quando i soldi sono pochi non si sa mai come fare per spenderli al meglioKita M con boiler 300l in mandata, pit 300l x acs, radiante da 150 m2 al piano 0, predisposizione fc al piano -1 di 120 m2 riscaldato saltuariamente + stufa pellet da 9kw in taverna da 90 m2. 5 split Panasonic eterea. Casa anni 2000 con tetto non coibentato, poroton da 25 cm + eps da 3 cm + bimattone da 12cm. Fornelli induzione. Fotovoltaico da 24 pannelli poli da 270W + inverter SolarEdge.
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Originariamente inviato da Crazy_joker Visualizza il messaggio[ATTACH=CONFIG]76982[/ATTACH]
Beh in verità la mia non è proprio isolata, è la numero 1 in foto, la cosa che mi preoccupa è che il tetto ha una marea di falde, impianto fotovoltaico e secondo me i 60 mila euro stanziati non sono sufficienti...
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Beh, ottimo. Ma penso che da qualche parte debba risparmiare. Un mio collega ne ha appena costruita una (prefabbricata in legno). Era partito da un prezzo simile. Il totale ha ampiamente sforato i 300.000€. E siamo sui 150 m2.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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... boh non so quanto costi sinceramente, leggendo sul web mi sembra di capire attorno ai 250/300 euro m2.
Non so bene quanti m2 abbia di tetto perchè fatto su più falde, quando e se riuscirà a venire qualche specialista, comunicherò il tutto.Kita M con boiler 300l in mandata, pit 300l x acs, radiante da 150 m2 al piano 0, predisposizione fc al piano -1 di 120 m2 riscaldato saltuariamente + stufa pellet da 9kw in taverna da 90 m2. 5 split Panasonic eterea. Casa anni 2000 con tetto non coibentato, poroton da 25 cm + eps da 3 cm + bimattone da 12cm. Fornelli induzione. Fotovoltaico da 24 pannelli poli da 270W + inverter SolarEdge.
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggioBeh, ottimo. Ma penso che da qualche parte debba risparmiare. Un mio collega ne ha appena costruita una (prefabbricata in legno). Era partito da un prezzo simile. Il totale ha ampiamente sforato i 300.000€. E siamo sui 150 m2.
anche il mio architetto costruisce con xlam, scartato subito per i costi esagerati di una casa che tra l' altro è difficile da rivendere e da far digerire alla banca, mi ero interessato anche io, ma poi con 350€ al metro ti tirano su la casa ci ho ripensato, anche perchè cè troppa differenza di prezzi tra wolf house che ha prezzi folli e altri costruttori che costano la metà, pure le case in paglia non decollano, grazie, costano una fucilata..........
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Originariamente inviato da yuma2005 Visualizza il messaggiorisparmiare mica tanto, vado diretto in A4....
anche il mio architetto costruisce con xlam, scartato subito per i costi esagerati di una casa che tra l' altro è difficile da rivendere e da far digerire alla banca, mi ero interessato anche io, ma poi con 350€ al metro ti tirano su la casa ci ho ripensato, anche perchè cè troppa differenza di prezzi tra wolf house che ha prezzi folli e altri costruttori che costano la metà, pure le case in paglia non decollano, grazie, costano una fucilata..........[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Winter is coming ...
PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard
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Immagino sia un sottotetto abitato, 15 cm di fibra di legno e stai tranquillo fresco in estate. Certo non è economica però vale l'investimento.Casa ind. 4 lati 35mq pt +100mq p1 - classe A2 - Eph 68 kWh/mq
Zona E 2600 gg / T progetto - 8 (prov. TO)
Pompa di calore Aquarea gen.H 9kW - PIT Hybridcube 343/19/0 DB
VMC Wavin REK160L - Monosplit Fujitsu 12 serie KM - DualSplit Fujitsu 7+7
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si, è un sottotetto abitato
il problema degli insetti come si risolve ?Winter is coming ...
PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
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Se la metti internamente non dovresti avere problemi di insetti, esternamente ci sarebbe da prevedere una bella protezione.Io concordo con Erry per la fibra di legno, tanto piu' che e' abitato. Certo, ci sara' da gestire un po' di peso, con le perline non so quanto sia affidabile. Ovviamente dipende dalla densita del materiale scelto, ma comunque non e' un peso piuma la fibra di legno. Se stava fuori era meglio.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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