Lascerei perdere le nostalgie per le tecnologie costruttive di quegli anni. Non sono per nulla migliori. Nel tuo specifico caso avrebbero dovuto aggiungere massa, quindi fibra di legno (ad esempio). Immagino abbiano usato polistirene o altro materiale leggero. Inoltre non hai VMC. Altro grosso problema. In ogni caso la vicina di 65 anni che si e' sentita male per il caldo non fa' testo. Sono piene le cronache di anziani che si sentono male per il caldo anche in case degli anni 50. Esistono i climatizzatori per questo. In alternativa vendi ed acquista una abitazione Nzeb (certo, spenderai un po' di piu' che con i climatizzatori) pero' in estate starai un po' piu' fresco.

Questo è i tuo caso in passato, non c'erano molte normative che ci sono oggi.
Per questo dico , e non è solo il mio caso, i lavori di abitazione NUOVE , perchè un A3 non nasce da ristrutturazioni..........ci sono una percentuale di abitazione che si trovino nella mia situazione, basta che tornino i calcoli per rientrare in consumi bassi d'inverno, ignorano totalmente il resto.

Val a dire ricircolo di aria , raffrescamento e via discorrendo.

Ad esempio un abitazione A3 o A4 non deve essere priva di VMC, ma ribadisco è solo un esempio.

Se uno compra casa A4 e ha un muro di polistirolio + syporex +cappotto per un tot di 40 cm ,è meglio di una casa B con forati + cappotto (tot 40cm) ? L a risposta è la seconda.......quindi basta capire queste differenze

questa la hai sognata stanotte o e' sempre parto dei tecnici che hai interpellato?
Una ape tiene anche conto dello sfasamento. Infatti ci sono riportate le prestazioni invernali ed estive. Sicuramente a tua ha una pessima prestazione estiva. E' evidente che non hai controllato bene prima di acquistare.


Senza polemica, sei tu che devi capire di cosa si parla. Inoltre non capisco perche' ti incaponisci a scrivere. Hai capito quale e' il tuo problema, immagino tu debba pensare a risolverlo in luogo di continuare a riportare le tue fantasie.
P.S: per evitare di scrivere tue supposizioni(errate), vai nel topic dedicato alla coibentazione, almeno avrai la possibilita' di chiarirti le idee.

L'aria condizionata o, meglio, l'aria climatizzata, come tutte le cose, se utilizzata correttamente non arreca alcun danno. E per correttamente si intende, principalmente:
- evitare l'ON/OFF al bisogno (o meglio alla propria sensazione di calore), oltre ad essere un abitudine costosa dal punto di vista economico, costringe la PdC o il clima ad effettuare cicli a piena potenza con relativa immissione di aria con T molto diversa da quella ambientale
- evitare delta T eccessivi interno/esterno, il benessere non è dato solo dalla temperatura ma anche, soprattutto, dal umidità relativa ambientale (vedere indice di Scharlau)
- evitare che eventuali spiltter/convettori puntino direttamente sui presenti, l'aria calda stratifica in alto, se il "getto" dello splitter viene diretto verso il soffitto tutto l'ambiente ne gioverà.
Io eviterei di prendere ad esempio abitazioni di fine anni '70, probabilmente non è il caso dei tuoi suoceri, ma la maggior parte esse, soprattutto nella tipologia popolare, causa il bum edilizio (e le normative inesistenti) del periodo, era fatto veramente a .... di cane.
Se per lo star (relativamente) freschi in estate allora ancor meglio sono le abitazioni come quella di mia madre, ex scuola elementare eretta nel periodo fascista, 60 cm di mattoni pieni con volte interne di 3,4/3,6 metri .... se si suda in luglio è solo con un Ur almeno del 70%, ma non ti dico a scaldarla in inverno