Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • 1 Verso una nuova chimica multidimensionale?

    E-Cat Rossi/Focardi ultime teorizzazioni
    Venerdì 28 ottobre 2011
    La dimostrazione dell'E-Cat fatta a Bologna il 6 ottobre 2011 ha portato alcune novità. La più importante, a mio giudizio, è data dal fatto che il reattore non è stato spento del tutto ma è stata inviata al suo interno una corrente elettrica pulsante di pochi Watt.
    Questo fatto rafforza ampiamente l'idea che il catalizzatore non sia il classico catalizzatore chimico ma piuttosto un miscuglio fatto da un elemento particolare come il ferro (molto probabile) e una scarica elettrica del tipo di quella usata dai coniugi Correa. Per me è una conferma che aspettavo e quindi mi accingo ora a provare a dare la mia ultima ipotesi sul fenomeno.
    Spero di concludere qui il "tentativo di teorizzazione" sul fenomeno FF.
    Sono partito dalla fisica classica, passando alla fisica quantistica, e introducendo l'osservatore come elemento fondamentale che rende i fenomeni fisici più "flessibili".
    Come già detto nella teoria della Superaffinità, quando si scende nel piccolo alcune "dimensioni" perdono di importanza mentre altre ne acquistano.
    In pratica si evidenzia l'aspetto multidimensionale dell'universo.

    Quando si lavora con particelle atomiche, non si può più parlare semplicemente di corpuscoli ma si ragiona principalmente per onde. Lì non esistono pareti vere e proprie ma si parla di "sezione d'urto". L'atomo non può più essere pensato secondo il modello fisico di Bohr, ma è visto come un insieme di onde, e di campi.
    Che differenza c'è chiederete voi?
    Capire come un sistema solare sia tenuto unito è facile, il Sole con la sua enorme gravità raggruppa tutti i pianeti.
    Nel modello corpuscolare di Bohr il nucleo, formato da protoni e neutroni, sostituiva il posto del Sole. Ora se passiamo ad una visione in cui il nucleo è fatto di onde le cose cambiano.
    In effetti noi sappiamo che i protoni e neutroni sono fatti a loro volta di subparticelle dette Quark, queste essendo di dimensioni inferiori rispetto ai protoni vengono considerate decisamente come onde.
    Quindi un insieme di onde cosa formano? Un'altra onda.
    Con lo stesso ragionamento possiamo dedurre che anche il nucleo e infine l'atomo sono onde. Ovviamente non ho detto niente di nuovo. In effetti in quantistica si osserva un comportamento ondulatorio anche in gruppi di atomi come le molecole del Fullerene (60 atomi di carbonio).
    Ultima modifica di Camillo; 28-10-2011, 04:11.
    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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    • 2 Verso una nuova chimica multidimensionale?

      Continua..

      Pensare all'atomo come ad un insieme di onde è una visione più vicina all'essenza di ciò che esiste, questo però ci pone una nuova domanda, cosa aggrega insieme le onde che formano un atomo?

      Io ho la visione di una collana di perle dove ogni subparicella è un'onda e corrisponde ad una perla.
      Da cosa è dato il filo che unisce le perle?
      Possiamo trovare in letteratura vari tipi di modelli che danno spiegazione.
      -Il modello più moderno che parla della teoria delle stringhe.
      -Il modello della radiazione che parla di onda portante
      -Il modello geometrico che parla di strutture geometriche, che creano una specie di stampo.
      -Altre…

      Il modello delle stringhe, molto quotato oggigiorno, descrive una realtà contenuta in un gigantesco Hard Disk di un computer, gli oggetti materiali sono file. Chi sa della programmazione ad oggetti capisce perfettamente cosa si intende.
      Questo modello è probabilmente il più vicino alla realtà delle cose, ma didatticamente non è comunicabile facilmente ai non addetti ai lavori.

      Più facile è usare il modello telecomunicazione. Da quasi 100 anni l'uomo convive con le trasmissioni radio e pertanto ne capisce abbastanza.
      Userò quindi questo modello come parabola. Vediamo ora in questo modello quale sarebbe la risposta alla domanda: "Da cosa è dato il filo che unisce le perle?"
      Risposta
      Da un'onda portante.
      Il discorso sull'onda portante sembra banale, ma se portato avanti, prima a livello molecolare, poi cristallino fino ad interessare tutta la materia, implica l'esistenza di un'onda portante che sostiene il tutto, l'intero creato.

      Cosa cambia assumendo per buona questa visione?
      Immaginate un'onda portante trasmessa da una radio, essa contiene delle modulazioni in ampiezza e/o frequenza. Immaginate una nota musicale come una piccola modulazione, essa potrebbe essere un QuarK, un insieme di note potrebbero essere un atomo, ecc..
      Un atomo quindi corrisponderebbe ad una melodia particolare trasportata da un'onda portante.
      La novità sta nell'onda portante.
      Che caratteristiche avrebbe l'onda portante ipotizzata?
      Un'onda portante dovrebbe essere stabile con una frequenza contenuta entro una gamma ben precisa. Questa onda portante deve poter contenere, ma non deve essere profondamente alterata da ciò che contiene. In altre parole le note contenute possono modificare l'onda portante solo entro certi limiti.
      A mio parere l'onda portante complessiva deve avere una natura tale da interagire con queste dimensioni, restandone però fuori il più possibile in modo da trasportare senza però essere trasformata.
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      • 3 Verso una nuova chimica multidimensionale?

        Continua..

        Mi rendo conto che non sarà facile esemplificare l'idea che ho in testa.
        Parliamo un po' di dimensioni.
        Lo spazio ha 3 dimensioni x, y, z, queste sono poste a 90° gradi una dall'altra.
        Noi NON possiamo immaginare una quarta dimensione spaziale che sia ortogonale (a 90°) rispetto alle altre tre conosciute.
        Il problema in Fisica Superiore si scavalca con la matematica, ai mie tempi l'ho studiata come "spazi vettoriali matriciali", in pratica si costruiscono nuovi tipi di algebre. Non è certo possibile trattare qui questo tipo di argomenti.
        Vediamo piuttosto qualcosa di pratico e più comprensibile.
        In generale l'idea è questa, una dimensione sta per i fatti suoi e non è influenzata da ciò che accade in un'altra dimensione.
        Esempi:
        Geometricamente se un oggetto ha ascissa X=7 essa rimane tale anche se l'ordinata Y cambia, le tue dimensioni spaziali sono indipendenti una dall'altra.
        Un oggetto che sia vincolato a muoversi lungo una direzione (una rotaia) non risente di una forza ad essa perpendicolare (ortogonale), essa è ininfluente è come se appartenesse ad un'altra dimensione.
        In pratica però le dimensioni finiscono sempre per avere una qualche interazione una con l'altra, occorrono però condizioni particolari.
        Consideriamo per esempio una barca che riceva il vento a 90° rispetto alla sua direzione di moto. Riceverà una spinta? Si! Basterà orientare opportunamente la vela. Certo è un artificio ma rende l'idea.
        Le teorie più moderne, vedi Stephen Hawking, ipotizzano per questo universo 11 dimensioni, (si lavora sempre per via algebrica e sono difficilmente immaginabili)
        L'onda portante generale potrebbe essere collocata in una dimensione "esterna" alla nostra fisicità. Pertanto l'onda portante non viene toccata dalle nostre azioni, porta ma non è portata. Però… come per la barca, può essere che in opportune situazioni ci sia una possibile gli oggetti contenuti come modulazione interagiscano con la dimensione dell'onda portante.

        Torniamo ora al nostro discorso sulla fusione Ni-H
        Ho già scritto dell'aspetto geometrico creato dalla struttura cristallina, ho ipotizzato che si venga a creare una particolare zona StarGate. Vediamo questa stessa cosa dal punto di vista ondulatorio.
        Il Nichel avrà una sua onda, cioè una sua nota specifica, anche l'Idrogeno H+ avrà una sua "nota musicale". Tutto lo spazio in quella zona "sentirà" le loro "note musicali". Le due note però devono rimanere distinte e normalmente non si possono fondere.
        Ricordiamo però che esse sono contenute in un'onda portante che deve essere stabile.
        Ma… se per caso l'onda portante SFARFALLA?
        Intendo dire che l'onda portante per qualche motivo viene destabilizzata e non è più in grado di mantenere rigide e ben differenziate le "note musicali" date del nichel e dell'idrogeno.
        Avremo in tal caso fenomeni di accoppiamento imprevisti, si formerà una nuova chimica. La potremmo chiamare "chimica di sfarfallamento" o " chimica di scivolamento"
        Prima di parlare dei fattori che possono destabilizzare l'onda portante che appartiene ad una dimensione NON materiale, voglio precisare cosa sarebbe in tal caso la zona StarGate.
        Secondo voi un direttore d'orchestra che dovesse armonizzare vari suoni tra loro si può mettere ovunque o ci sono delle zone preferenziali?
        E' evidente! Si deve mettere in posizione tale da essere visibile da tutti gli orchestrali. Anzi gli orchestrali stessi devono mettersi in posizioni da poterlo vedere tutti, infatti la disposizione è sempre a gradinata.
        La zona StarGate è quindi un baricentro di condensazione, un punto di massima possibilità di armonizzazione.
        Infine avete mai notato come il nostro passo si adegua al ritmo quando seguiamo una fanfara?
        L'introduzione di un altro "suono" nella zona StarGate può aiutare a far scivolare il tutto da nichel a rame, se il "suono" introdotto è quello del rame stesso. Quindi l'introduzione di un'opportuna onda elettromagnetica con una frequenza adeguata potrà favorire il fenomeno della trasmutazione.
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        • 4 Verso una nuova chimica multidimensionale?

          continua...
          Passo ora a ipotizzare la parte più… contestabile e difficile da accettare.

          Molti hanno detto che io certe cose non le posso dire, se non le posso dimostrare. Ricordo che siamo in un forum aperto, io l'ho scelto perché mi piaceva la sua l'apertura.
          Inoltre ricordo che il titolo della discussione è "Tentativi di teorizzazione.."
          Il tentativo non può essere limitato a priori.
          Infine io parlo per mia esperienza diretta, è giusto che io dica e agisca in base alla mia esperienza; perché dovrei cambiare ed adeguarmi alle esperienze degli altri negando ciò che ho visto?
          Sarebbe stupido ed estremamente incoerente da parte mia, un comportamento da pusillanime.
          Può essere che ciò che dirò sia incredibile oggi, ma… domani chi lo può dire?

          Ebbene ecco ciò che credo:
          L'onda portante immateriale (immateriale = nel senso che esula dalle principali dimensioni fisiche con cui siamo abituati ad interagire) è fortemente stabile e incredibilmente difficile da destabilizzare usando le forze materiali conosciute. Sembra immune ai tentativi.

          Ci sono però alcuni stratagemmi per modificarla.
          1° La prima strada è vicina alla fisica conosciuta ma non uguale, si tratta di una certa forma di energia abbinata alla elettricità, il primo a rendersene conto fu Tesla. Ho giò postato qualcosa in merito, io la chiamo "energia orgonica". Il modo più facile per farla evidenziare è la scarica elettrica. Ci sono altri metodi per evidenziarla basati sul magnetismo, o fenomeni tipo cavitazione ecc.

          2° Esiste un aspetto "geometrico simbolico" che riesce a contattare e a modulare un po’ l'onda portante. A questo proposito la struttura dei cristalli e la "musica" che emettono andrebbe studiata di più in relazione a questa ipotesi.

          3° Esiste la possibilità da parte dell'essere vivente di interagire direttamente e pesantemente, ho già parlato delle mie esperienze sul fenomeno della "carta che passa", vedi discussione ai limiti del Forum "Esiste l'energia mentale". Questa modalità è di gran lunga la migliore delle tre, a mio parere è la meno pericolosa, ma implica una notevole evoluzione dell'individuo. Comunque in caso di "forte necessità" anche gli animali o le piante riescono ad accedervi, vedi trasmutazione biologica degli elementi. I miracoli poi vanno tutti inquadrati in quest'ottica. Aggiungo che di queste ultime affermazioni sono certo al 100% in base a ciò che ho visto e sperimentato. Questo ho visto e questo dico. Ad ognuno le proprie esperienze.

          La credibilità di quanto ho detto a questo stadio di evoluzione dell'umanità è possibile solo per il punto 1°. In effetti non è che ci crederanno perché capiscono, ma semplicemente perché costretti ad accettare la cosa "de facto".
          Io pubblico queste cose il giorno 28 ottobre 2011 il mattino l'esperimento anche se fatto a porte chiuse sancirà probabilmente la prima vendita del prodotto E-Cat inaugurando così la nuova era.
          Se ho ragione, una delle conseguenze sarà la nascita di una nuova chimica.
          E già! NON è fusione! Sono le prime avvisaglie di una nuova visione della materia. Il fenomeno potrebbe chiamarsi "Shiftchemical"
          Non ci sarà solo la fusione Ni-H ma molte altre. Tutti gli elementi chi più e chi meno saranno trasmutabili.
          Il procedimento sostanzialmente sarà il seguente.
          -creazione di un opportuno aspetto geometrico usando la cristallografia e la nanotecnologia.
          -La destabilizzazione dell'onda portante fatta spontaneamente dalla struttura cristallina sarà accentuata da un'opportuna scarica elettrica che introducendo una componente energetica (per il momento sconosciuta) aumenterà gli effetti sulla piccola area; personalmente ritengo estremamente pericoloso esasperare il fenomeno.
          -Si potranno immettere opportuni elementi micronizzati come drogaggio in modo da indurre opportune trasmutazioni desiderate.

          Avremo in tal modo strane nuove reazioni, con emissione di calore più o meno abbondante. Il calore emesso rappresenta un po' il tubo di scarico della reazione. Potranno esserci i raggi gamma, a volte tanti ma anche non esserci. Anche altre radiazioni compariranno qua e là dipende dai prodotti reagenti. C'è infine la possibilità che la reazione sia senza "scorie", senza neanche calore, in quanto controllata in modo preciso (controllo fine), questo accade per esempio nel caso in cui sono interessati esseri viventi.
          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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          • 5 Verso una nuova chimica multidimensionale?

            Aspetto storico filosofico.
            Vorrei ora aggiungere due considerazioni in merito, una riguarda ciò che mi ha condotto a scrivere in questo forum, l'altra sono considerazioni sui pericoli legati alla nuova scoperta. (Ogni medaglia ha il suo rovescio.)

            Nel 1974 ebbi modo di ricevere un gran numero di informazioni sui vari aspetti dell'esistenza. Il mio instruttore mi parlò lungamente della creatività, e mi fu elencata una lunga lista di vari aspetti di creatività; conservo ancora la registrazione su un vecchio nastro magnetico. Un altro aspetto che mi fu chiarito più volte è stato il concetto di libero arbitrio dell'uomo.

            Alcuni anni dopo, verso la fine degli anni settanta, mi arrivò in modo gratuito e in circostanze "strane" un libro in cui trovai gli stessi concetti sintetizzati mirabilmente. Vi riporto qui un pezzo del brano.

            Stefan Denaerde è l'autore del libro "Ho incontrato gli Extraterrestri" pubblicato nel 1969 in Olanda, ha raggiunto più di undici edizioni ed è stato letto da più di quaranta milioni di persone nel mondo. Il protagonista di questa sconvolgente esperienza (il cui vero nome è stato tenuto nascosto usando lo pseudonimo di Stefan Denaerde) viveva negli anni '60 in Olanda. Si tratta di un ingengere meccanico proprietario di diverse aziende che operavano nel commercio internazionale. Quest'uomo non aveva, all'epoca del contatto, interessi nei confronti dell'argomento "extraterrestri e UFO" né credeva in fenomeni ad essi legati. Nel corso del contatto avuto con questi Esseri provenienti dal "Pianeta Iarga" egli apprese importanti informazioni relative alla vera storia del nostro pianeta, rivelazioni sul significato cosmico della vita e il destino dell'uomo, e avvertimenti sul futuro dell'umanità.
            Guardatelo in relazione a quanto appena detto sull'onda portante e tenete presente il periodo storico in cui è stato detto. Tenete presente che è stato scritto da un igegnere olandese nel lontano 1969 i computer erano agli albori.

            "…. La libertà, per la Terra, è ingiusta e perciò illecita.
            Quando mancano la giustizia e l'efficienza, la libertà è impossibile.
            Ma prima di parlare di altri scopi dell'evoluzione umana, devi rispondere alla domanda-test: Che cos'è la stabilità sociale?”.
            Già! Ci ho pensato e vorrei rispondere in questo modo: è il livello di civiltà che dà ad ogni individuo la completa libertà di un essere disinteressato”.
            La tua risposta è sufficientemente buona per poter proseguire, ma desideriamo aggiungervi qualcosa. Il disinteresse può chiamarsi creatività immateriale (pensare in modo indipendente per migliorare le condizioni altrui); e perciò, oltre alla libertà si richiede anche un determinato livello di sviluppo spirituale (livello mentale).
            Ed ora passiamo a parlare dell'ideologia cosmica universale”…
            …“Che cos'è l'onnicreatività?”.
            E' la forza che muove l'universo”.
            Noi la chiamiamo Dio”.
            Nella tua lingua, noi le chiameremmo leggi naturali. Il vostro concetto di Dio è troppo statico, irrigidisce il pensiero creativo umano ed è un simbolo di contrasti, carico di tradizioni, e quindi non più utile nella vostra era. Il concetto di legge naturale è dinamico, e stimola la creatività umana. Nessuno ha difficoltà ad aggiungere leggi naturali di recente scoperta a quelle note, anche se possono sorgere contrasti con le tradizioni religiose. E' per questo motivo che abbiamo un'altra parola, derivata da “omnipotens”, e cioè creatività onnipresente, perciò onnicreatività.
            E' il significato universale del campo di radiazioni immateriali che domina l'universo.
            Proveremo a chiarirti questo concetto. …
            Spiegheremo in poche parole che cos'è la materia in relazione alla forza cosmica dell'onnicreatività. La materia è massa (peso), energia conglobata, una trasformazione dell'energia immateriale (senza peso), del campo di radiazione cosmico. La trasformazione avviene sotto l'azione di un enorme campo di forze, che crea le leggi fisiche cui ubbidisce tutta la materia. Questo campo si chiama “campo portante”.
            Pensa di nuovo a un radiotrasmettitore. L'onnicreatività invia un campo portante che mantiene gli atomi una volta creati e crea le leggi di massa ed inerzia che ordinano l'universo”.
            Così, in uno spazio ove non esiste campo portante, non ci sono atomi?”.
            E' proprio così! In tale spazio, mancano le leggi di massa e di inerzia, per cui un atomo si separa dall'altro, ma allo stesso tempo scomparirebbero anche le circostanze per cui la massa-energia può esistere come forma di trasformazione. Si avrebbe, perciò, un ritorno all'energia immateriale nel campo portante cosmico. L'atomo scomparirebbe senza lasciare alcuna traccia”.
            Come potete sapere con sicurezza tutte queste cose?”.
            Noi dominiamo la tecnica…"
            Allora dovreste anche conoscere Dio”.
            No. Noi sappiamo solo che cos'è l'onnicreatività. Possiamo non solo dimostrare la sua esistenza, ma possiamo sfruttarla anche nella nostra tecnica”.
            Così, secondo le vostre idee, questo mondo è controllato solo da un sistema di leggi naturali, senza una guida intelligente”.
            No, al contrario! Il processo genetico e di conservazione di questo mondo, viene controllato da un'intelligenza incommensurabile. Facciamo ancora un paragone con un radiotrasmettitore, sebbene un paragone materiale sia sempre un po' zoppicante.
            Il campo portante cosmico è l'onda portante (frequenza base) che mantiene la materia e assicura l'ordine naturale. Precisamente come nella radio, l'onda portante serve alla trasmissione d'impulsi creativi, cioè di pensieri e sentimenti (parole e musica). L'intelligenza e l'amore raggiungono questo mondo come irradiazione immateriale, secondo la nostra terminologia come modulazione del campo portante cosmico.
            L'intelligenza cosmica è infinita. I vostri scienziati hanno la possibilità di descrivere molte creazioni naturali e l'ordinamento naturale generale, in modo da poterne riempire innumerevoli libri. Ma tra le varie creazioni naturali ve n'è una che oscura tutte le altre.
            E' il cervello di un essere intelligente. La sola capacità di registrazione rivela un piccolo mondo in microtecnica. Che tale volume limitato di sostanze chimiche possa contenere milioni di memorizzazioni e riprodurle immediatamente è inimmaginabile, così come è inimmaginabile l'estensione del cosmo. E questo è solo l'inizio. L'intelligenza umana è in condizioni di manipolare le mutazioni disponibili e, mediante la deduzione e la sintesi, aggiungere selettivamente a quelle esistenti, nuove mutazioni. Può pensare logicamente.
            Nella nostra ideologia facciamo una netta distinzione fra parte materiale e parte immateriale dell'esistenza umana. Il pensiero logico, la memoria e la coscienza, sono degli aspetti materiali. Sono legati alla materia e non elevano l'uomo al di sopra della materia, ne della bestia”.
            A questo punto osservai:
            Io credo, invece, che l'intelligenza e la possibilità di distinguere fra bene e male rendano l'uomo un essere ragionevole. Non è proprio la ragione che dà all'uomo il diritto all'esistenza?”.
            No, Stef, questo è il nocciolo del problema. Soltanto grazie al fatto che voi conoscete la tecnica dei calcolatori abbiamo cominciato questa conversazione e speriamo di poterci chiarire le idee.
            La ragione non dà all'uomo nessun diritto all'esistenza. E perché dovrebbe? Voi sapete che è possibile far pensare logicamente un calcolatore. Esso può manipolare le mutazioni di memoria disponibili e, proprio come l'uomo, aggiungere selettivamente, mediante la deduzione e la sintesi, nuove mutazioni a quelle già esistenti; può rispondere a domande anche con “giusto” o “errato”, e la consapevolezza di cui lo avete dotato si chiama programma. Con certezza, quindi, possiamo dire che l'intelligenza, la memoria e la coscienza sono cose materiali, e che la ragione non dà all'uomo alcun valore spirituale”.
            Ma l'uomo ha una coscienza ed una consapevolezza naturale del bene e del male!”.
            No! Direi proprio di no! Un paio di ore fa, ti sei reso conto che ciò che sulla Terra è nero per altri è bianco. Ne abbiamo parlato fino ad ora. Esistono, paradossalmente, uomini che in nome di un ente supremo o per guadagnarsi l'eternità, uccidono altri uomini. Un ambiente educativo obiettivo rende consapevoli, e a noi interesserebbe variare la vostra consapevolezza. Ci interessa, cioè, come esperti di calcolatori, variare il vostro programma e questo è possibile perché si tratta di un processo materiale”.
            Ma l'uomo non ha un'anima?”.
            Di un'anima non possiamo parlare, possiamo solo parlare dell'esistenza immateriale umana, e cioè la capacità di creatività disinteressata.
            Partiamo ancora una volta dal calcolatore, che è in grado di formulare pensieri logici (materialmente!). Può essere piuttosto complesso, tanto da essere capace di un certo grado di creatività materiale, di costruire formule mentali utili allo sviluppo tecnico e scientifico. Ma non può andare oltre, questo è l'ultimo limite di sviluppo per un calcolatore a prescindere dal fatto che esso sia elettrochimico, o quanti anni di sviluppo tecnologico esso rappresenti. La ragione è che un sistema mentale materiale, per definizione, può pensare solo materialmente. L'intelligenza è esclusivamente creatività materiale.
            Com'è possibile adesso, che il cervello umano, materiale, con i suoi processi mentali chimici e quindi materiali, sia in grado di creatività immateriale?
            Se l'egoismo è la caratteristica del mondo materiale, il disinteresse, che è il concetto opposto, può essere una soluzione del problema. Qualunque forma di vita materiale che lotta per la propria esistenza in funzione delle leggi di evoluzione è egoista. Qual è, allora, il fenomeno naturale che si verifica nella mente di un uomo che pensa disinteressatamente?
            Il cervello umano è strutturato in modo così geniale che può adempiere ad una terza funzione, cioè quella di apparato supericevente con cui può ricevere la modulazione immateriale del campo cosmico portante. Il pensiero disinteressato della buona volontà è di origine puramente immateriale, un contatto diretto fra l'onnicreatività e il fenomeno creativo materiale”.
            La voce tacque, e mi lasciò assorto dinanzi all'imponente panorama cosmico. Non potei trattenermi dal domandare:
            Se l'onnicreatività si manifesta così direttamente nella nostra vita, da dove viene allora tutta la miseria su questa Terra? Perché ha creato un uomo con la possibilità naturale di aggredire i propri simili e di concepire armi atomiche, o di annientamento? Perché non ci aiuta?”.
            Tu stai ponendo la stessa domanda che si è posta la generazione attuale, a proposito della separazione tra cristianità e ateismo. La risposta è la seguente: perché l'uomo deve essere libero.
            Solo nella libertà più completa è capace di pensare disinteressatamente. Può sacrificarsi non per cieca fiducia o istinti naturali, ma per una disposizione spirituale (livello mentale) che si esprime nell'amicizia, nell'amore, nell'ammirazione, nella buona volontà, nella compassione o in altre forme di moto sociale. Questo legame tra il mondo materiale e immateriale dà all'uomo il diritto eterno all'esistenza come fine creativo della materia.
            E' per questo che deve essere libero. Immagina la situazione di un bambino che getti spontaneamente le braccia intorno al collo della mamma e dica: “Tu sei la mamma più cara del mondo”; se ciò accadesse per uno stimolo disinteressato, senza secondi fini, questa sarebbe la creatività immateriale. Ma supponi che il fanciullo dica queste parole spinto da altri o da un secondo fine. Pensi forse che questa dichiarazione d'amore infantile abbia valore per la mamma?”.
            Evidentemente no, non è vera”.
            Qual è, dunque, il presupposto di questo tipo di creatività?”.
            Il bambino deve agire in maniera del tutto indipendente, senza secondi fini”.
            Infatti la conclusione è che solo quando il bambino è libero e agisce disinteressatamente, si può parlare di attività immateriale. Un uomo che non sia libero non è in condizione di raggiungere valori elevati ed ha diritto solo all'esistenza come creazione materiale. Una razza intelligente che sia guidata dalla mano di Dio attraverso la vita è impensabile.
            Saremmo un teatrino di marionette, perfettamente guidato, senza dissonanze percettibili.
            Ma l'uomo non potrebbe essere disinteressato e non avrebbe alcun diritto all'esistenza; inoltre sarebbe infelice perché un mondo di questo tipo sarebbe sempre uguale."

            Ciao a tutti
            Ultima modifica di Camillo; 28-10-2011, 04:50.
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            • che dire ... Camillo sei un mito ! Complimenti per la semplicità di esposizione, in poche parole tanta roba ...

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              • Bhe Camillo devo dire che George Lucas è un grande aveva previsto tutto in guerre stellari "usa la Forza Luke usa la Forza"
                dovremmo dare a Rossi il titolo di cavaliere Jedi a sto punto.

                Il brano del libro mi è piaciuto sino ad un certo punto ossia quando gli estraterrestri mi dicono e confermano che un calcolatore è in grado di formulare pensieri logici, a chiunque mastichi di informatica a sto punto cadono le braccia.

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                • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                  Il brano del libro mi è piaciuto sino ad un certo punto ossia quando gli estraterrestri mi dicono e confermano che un calcolatore è in grado di formulare pensieri logici,
                  io penso che dipenda da cosa si intende per pensieri logici. Un calcolatore puo usare la logica e formulare "pensieri logici", ma non ha consapevolezza di esistere, non ha quella scintilla divina dentro di se che distingue l'essere umano, è questa la differenza. Se si fa un buon programma e si danno tutte le informazioni, l'elaboratore puo trarre delle conseguenze e pensieri logici. Nel testo si vuole evidenziare cosa differenza l'essere umano dal computer. All'elaboratore manca quella scintilla di consapevolezza, quella che distingue "Al" di "2001 odissea nello spazio" dagli altri computer.

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                  • la miglior definizione di computer mai data è:
                    una macchina in cui piu spazzatura si introduce piu spazzatura ne esce.
                    Il computer non pensa esegue un programma e non è detto nemmeno che sia logico. Non è questione di cnsapevolezza o no è propio il concetto completamente diverso. Magari quando avremo sviluppato il cervello positronico ne riparleremo.

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                    • che dire.... complimenti Camillo con poche parole mi ha riportato ai tempi della mia infanzia e alle appassionanti letture di Jules Verne (occhio il riferimento a questo scrittore non è per nulla casuale ).
                      Nel leggere la tua teoria non ho potuto fare a meno di correre con la mente ad un evento fisico (acustica) ben conosciuto da chiunque suoni: i battimenti.
                      Battimenti (musica) - Wikipedia
                      ma soprattutto al fenomeno del "terzo suono"
                      Effetti e illusioni acustiche - Fisica, onde Musica
                      La "trasmutazione" acustica di due suoni in un terzo
                      Quindi la "portante cosmica" è ciò che crea, partendo da ondulazioni di energia, e mantiene in vita la materia. In una portante però le "informazioni" viaggiano in modo "seriale" la realtà è però percepibile in modo "parallelo", più eventi contemporanei, è allora ipotizzabile l'esistenza non di un unica portante ma di infinite? Una per ogni particella, ogni elemento, ogni composto, ogni "esistenza" dotata di massa?
                      Scusate sto farneticando oltre all'OT ... mi fermo qui... non vorrei inoltre che mefistofele mi trascinasse direttamente nel suo antro.... io amo il freddo
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                      • @Darwin
                        Un computer per essere in grado di avvicinarsi alle capacità cogitative del cervello umano deve essere in grado, a mio parere, di:
                        - interpretare (riconoscere) la realtà
                        - interagire con essa
                        - imparare dai propri errori
                        - auto-programmarsi o, meglio, modificare, basandosi su tre punti sopra, la propria programmazione di base.
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                        • Si Lupino, ma sarebbe sempre un mimare le capacità umane. Ci sono gia software che vanno in quella direzione.
                          Ma un essere umano fa qualcosa di piu di reagire ai propri errori, pianifica ,fa ipotesi e voli di fantasi.
                          Il pensiero è qualcosa di ben più complesso della programmazione.

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                          • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                            Il computer non pensa esegue un programma e non è detto nemmeno che sia logico..
                            non è che dici cose diverse. Tanto piu' fine è la programmazione e migliore saranno i rislutati. Il computer non puo esimersi dalla logica. Lui rispetta i dati immessi e segue un programma stabilito . Sulla base di quello trae le conclusioni "logiche". Solo la creatività umana puo fare qualche cosa in piu', questa è la differenza.
                            se ti focalizzi sull'interpretazione di alcuni vocaboli ti perdi la magnificenza dei concetti del discorso.

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                            • Un computer è una macchina ed ogni essere vivente è una macchina. Una macchina controllata da un software che si è perfezionato in miliardi di anni: il DNA (i geni). Anche il comportamento è dettato dal DNA, in via statistica (c'è comunque un rumore di fondo che fa ammettere certe deviazioni).
                              La differenza dell'uomo rispetto agli altri animali è che agisce (a livello comportamentale) non più per via dei geni, ma per i memi (pensieri, idee, customi, ...), ma è solo per via di un cervello piu grosso.
                              La cosa che ci distingue dagli scimpanzè è il livello di connessioni inter-neuronali.
                              Quando anche un computer avrà un tale livello di interconnessioni-equivalenti (siamo ancora ai livelli di simulare un pezzo di corteccia di topo) allora anche i computer penseranno.
                              Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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                              • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                ...mi è piaciuto sino ad un certo punto ossia quando gli estraterrestri mi dicono e confermano che un calcolatore è in grado di formulare pensieri logici, a chiunque mastichi di informatica a sto punto cadono le braccia.
                                Premetto che non son qui per dare ragione all'uno o all'altro, in altre parole "tirare la volata a qualcuno e far da secondo".
                                Quindi quanto scrivo è solo frutto di un mio ragionamento a livello "generale".
                                Io sono del parere che sia un uomo che una cosa attingono dalla stessa tavola periodica degli elementi.
                                In linea di principio la differenza è solo in una disposizione diversa degli atomi.
                                Sicuramente i computer che abbiamo oggi non sono in grado, ma i computer che potrebbero avere gli alieni?

                                Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                la miglior definizione di computer mai data è:
                                una macchina in cui piu spazzatura si introduce piu spazzatura ne esce..
                                Lo stesso potremmo dire di un uomo, una nanomacchina in questo caso.
                                Angela

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                                • Si Lupino, ma sarebbe sempre un mimare le capacità umane. Ci sono gia software che vanno in quella direzione.
                                  Ma un essere umano fa qualcosa di piu di reagire ai propri errori, pianifica ,fa ipotesi e voli di fantasi.
                                  Lo fanno anche alcune macchine opportunamente programmate. Il vero quesito è: siamo sicuri che l'unica intelligenza di riferimento è solo la nostra? Si può essere "diversamente intelligenti" ?

                                  Per il resto:
                                  1. Da diversi decenni si è capito che il vecchio spazio euclideo, con tempo e dimensioni separate, è poco funzionale ad una descrizione approfondita dei fenomeni non banali. Lo spaziotempi Minkovskiano, con tempo e spazio che vanno (cit) "fusi ma non confusi" è un approccio già radicalmente diverso.
                                  2. Perchè ricorrere ad un'onda portante o stazionaria? La materia potrebbe essere vibrazione? Va bene. Non si disperde? Certo, di solito la materia se ne sta buona buona. Allora è sufficiente supporre che si tratti di solitoni, per esempio. I solitoni sono interessanti. Se si intersecano (collidono) conservano le loro caratteristiche (cambiano la fase, ma non è il caso di spiegarlo qui): fiberdesk-collision-3-color-solitons_xvid.avi - YouTube

                                  Ma cos'è un solitone? E' un fronte d'onda non disperdente. Sapete che la luce in un prisma si divide nei suoi colori no? Beh non solo si divide, ma i vari colori viaggiano con velocità diverse.
                                  Per cui un segnale luminoso, per esempio, in una fibra ottica, tende ad allargarsi (abbassandosi di intensità di picco).
                                  Per chiarire, pensiamo ad una corsa, magari una maratona. Con 3 gruppi di atleti: i rossi, i verdi e i blu.
                                  Si dà il via, e i blu iniziano a correre più veloci di tutti, mentre i rossi sono i più lenti. Una telecamera, piazzata sui verdi (i centrali) vedrebbe che il gruppo di corridori si allargherebbe via via, sfilacciandosi.

                                  Si passerebbe quindi da questa situazione:

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                                  A questa:

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                                  Questo è l'effetto di dispersione. Causato dalle differenti velocità.
                                  Adesso però introduciamo un effetto compensatorio, non lineare. Immaginiamo che il terreno su cui i corridori viaggiano sia morbido, come un materasso, e non rigido. Tanto morbido da creare una "U" verso il centro, dove ci sono i verdi.
                                  Il peso dei corridori determina la profondità della U. Di fatto significa considerare la potenza di un segnale ottico come elemento in grado di cambiare l'indice di rifrazione del materiale (se rimaniamo nell'ambito dell'ottica). A cosa perveniamo? A questo

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                                  Questa volta le frecce sono tutte uguali. Di fatto la discesa aiuta i rossi e complica la vita ai blu. E la U si sposta solidalmente con i verdi. Ovviamente servono parametri ben definiti di potenza per realizzare un solitone, che altrimenti seguirebbe il destino del segnale dell'inizio. Ma i parametri possono esser più d'uno... beh alla prossima. Spero che i disegnini che ho fatto chiariscano i concetti. Di fatto la matematica che sta sotto è quella di un'equazione contenente termini lineari e non lineari, che per certe condizioni iniziali ammette un tipo di soluzione non disperdente.

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                                  • Endy hai dimenticato anche i gravitoni....
                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                    • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                      Un computer per essere in grado di avvicinarsi alle capacità cogitative del cervello umano deve essere in grado,
                                      Hai mai visto questo grafico?

                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                      • Nella paura di essere spropositatamente OT ho postato la mia risposta a darwin
                                        ...Si Lupino, ma sarebbe sempre un mimare le capacità umane...
                                        in un messaggio privato; col permesso dei mod, visti anche i post sopra questo, vorrei riportarla in "chiaro".
                                        .....Posso essere d'accordo con la tua affermazione a proposito del mimare il cervello umano ma, rovesciamo un attimo questo pensiero mettendoci nei panni di un computer. Se venissimo privati sin dalla nascita dei nostri sensi, incapaci cioè di interpretare e di cogliere la realtà che differenza ci sarebbe? La fantasia, l'intelligenza (intesa come capacità di elaborare i "dati" che quotidianamente raccogliamo), lo spirito deduttivo e creativo tipici dell'essere umano esistono solo in quanto esseri dotati di (passami il tecnicismo informatico) periferiche in grado di raccogliere sensazioni.
                                        Anche noi possediamo una programmazione di base, si chiama istinto. Non vi è fantasia, intelligenza o altro in esso ma solo un relazione diretta fra azione e reazione, causa ed effetto. Lo possediamo sin dalla nascita e impariamo a dominarlo, modificarlo (auto-programmazione), grazie, in primis, all'intervento esterno di altri (solitamente i nostri genitori), successivamente in maniera autonoma, con l'unica finalità però di adattarlo alle regole della società moderna.
                                        Creare un programma in grado di ricreare in un computer, ovviamente per par-condition un robot, quello che è il nostro istinto potrebbe essere abbastanza facile, un tale automa avrebbe la medesima nostra possibilità di sopravvivere in un ambiente "estremo".
                                        Se a tale "macchina" si riuscisse ad associare anche una capacità tale da soddisfare i punti che ho indicato nel mio post come vedi si avrebbe molto probabilmente, col tempo (direi a spanne qualche centinaia di migliaia di anni) una nuova razza.
                                        Un ultima cosa; ti ricordo caro Darwin che il nostro progresso da scimmie a, quello che viene definito ora, "homo tecnologicus" è iniziato non grazie alla fantasia o ad una capacità deduttiva e creativa ma a semplici eventi "tecnici":
                                        - il pollice opponibile
                                        - siamo scesi dalle piante per mangiare
                                        - ci siamo eretti per riuscire a scorgere meglio eventuali pericoli
                                        @BesselKn
                                        No, non l'avevo mai visto. Bé che dire se la previsione è esatta 14 anni e ci siamo. Dopo di che basterà aspettare più o meno 200000 anni per avere un homo-roboticus o, per onorare un altro grande scrittore (Isaac Asimov), un automa
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                                        • Originariamente inviato da littleflower Visualizza il messaggio
                                          Lui rispetta i dati immessi e segue un programma stabilito . Sulla base di quello trae le conclusioni "logiche"......
                                          se ti focalizzi sull'interpretazione di alcuni vocaboli ti perdi la magnificenza dei concetti del discorso.

                                          no seguiamo il tipico vezzo italiano di usare il significato delle parole che piu ci aggrada.
                                          Se un essere superiore comincia a spiegarmi la natura dell'universo e mi parla di computer che fanno "pensieri logici" bhe comincio ad avere dei dubbi sulla sua superiorita.

                                          Qui non si tratta d'interpetare pensiero logico a un chiaro significato almeno sulla terra.


                                          PS conosco il grafico della potenza di elaborazione ma non è solo la forza bruta della macchina che occorre. Giusto un piccolo esempio noi non lavoriamo su dati digitali (ossia discreti) ma su analogici e per noi non c'è solo il si e il no usiamo anche il forse.

                                          Il cervello positronico di Isaac è ancoraal di la dell'orizzonte.

                                          END OT MODE
                                          Ultima modifica di Darwin; 28-10-2011, 22:21. Motivo: inceppamento del software logico di scrittura

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                                          • I campi di ricerca sono la Fuzzy logic e le reti neuronali, algoritmi genetici, la cosa interessante è che possono lavorare insieme, sono già state implementate delle funzioni interessanti come il controllo della temperatura in autoapprendimento, la stabilizzazione degli aerei e tante altre, il riconoscimento dei pattern di scittura e il riconoscimento di parole ed immagini.
                                            La cosa interessante è che apprendono, sul principio del bastone e carota sono in grado di generare delle vere e proprie capacità, cuccioli meccanici o insetti che auto apprendono a camminare, a comunicare fra di loro, a raccogliere "cibo".
                                            Il limite è solo tecnologico, e credo che nuove tecnologie e materiali come il grafene accelereranno di un bel po questo processo.
                                            fine OT.
                                            Ultima modifica di GabriChan; 29-10-2011, 11:15.
                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                            • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio

                                              [ATTACH=CONFIG]19820[/ATTACH]
                                              Mi sembra fin troppo ottimistico riguardo al 2013.
                                              Anche se il Mind Uploading nel 2025 sarebbe il sogno di ogni nerd. Praticamente è la cosa piu vicina all'eternità che esista nell'universo, visto che il cervello umano lavora nell'ordine delle decine di millisecondi, mentre un simulatore evoluto potrebbe lavorare sotto i microsecondi. Il tempo percepito aumenterebbe a dismisura. Oltre all'ovvio fatto che non si è piu limitati ai canonici 80 anni biologici.
                                              Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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                                              • Scusate, nella mia ignoranza vedo che la mente umana, rispetto al computer, ha una spiccata la capacità di cogliere analogie, con tutto ciò che "cogliere analogie" può significare o implica.
                                                Una derivata può sempre essere calcolata simbolicamente da un computer, poichè esistono operazioni di derivazione di qualsiasi funzione e funzione composta.
                                                Un integrale no, c'è qualcosa che è nettamente diverso dall'agire della macchina che esegue come la conosciamo.
                                                Già molti anni fà, programmi che risolvevano simbolicamente gli integrali li confrontavano con una tabulazione sterminata di integrali già noti, e secondo me (che gridavo al miracolo) era già un passettino verso l'intelligenza artificiale. O no?
                                                mW
                                                le vacanze dell'83
                                                sembravano sintetiche.

                                                Commenta


                                                • Stranamente la discussione è scivolata sulla comparazione tra possibiltà dei computer ad imitare il cervello.
                                                  Vorrei precisare una considerazione nel 1969, epoca della prima edizione del libro, i computer erano agli albori.

                                                  E dire quelle frasi è stato incredibilmente avvenieristico, certo non per questo uno ci deve credere.
                                                  Ma la "stranezza" c'è! Per il sottoscritto che ha vissuto in quell'epoca e ricordo QUELLA MENTALITA' è molto più sbalorditivo che per voi.
                                                  Vedo di spiegarmi.
                                                  Ho sotto mano la tesi di laurea che feci in quel di Legnaro centro di ricerche dell'università di Padova. Siamo dopo il 1969 nell'anno accademico 1971- 72.
                                                  Ho costruito un'interfaccia per un computer a TRANSISTOR grande come un armadio tenuto in una stanza a 18° (avevo sempre freddo) che lavorava con nastro perforato. Stavano entrando in quegli anni i primi integrati.
                                                  Nel "piano di sopra", dove operavano i Boss della riceca, c'era un nuovissimo computer HP da ben, udite udite, 200 K. Ovviamente per un laureando era solo da guardare.
                                                  Per potervi lavorare c'era una lista incredibile di prenotazioni. Io non l'ho mai neppure toccato.

                                                  Questo per darvi un'idea di come stava la situazione dei computer allora.
                                                  Pensare in quel tempo che i computer potessero confrontarsi con la mente umana era... pura fantasia.

                                                  Oggi spero sappiate che ci sono delle gare per valutare il confronto con l'umano.
                                                  Ci sono tanti Box dietro può esserci un operatore umano o un computer.
                                                  La persona preposta ad indagare opera su ogni box ponendo delle domande sulla tastiera, deve capire dalle risposte se dietro c'è un uomo o un computer.

                                                  Il primo sentore delle sorprendenti capacità raggiunte dai computer si ebbe nel gioco degli scacchi. Quando il campione del mondo fu messo in serie difficoltà, impattando e perfino perdendo delle partite... Incavolato nero, dichiarò che stavano barando e che, per fare certe mosse " creative", doveva esserci un operatore umano che agiva assieme al computer. Ma poi si vide bene che non era così.

                                                  Per il momento, come evidenziato dal grafico sopracitato non ci siamo, il computer è ancora distinguibile all'uomo. Ma... è sempre più difficile da capire se c'è l'uomo dietro al box o c'è il computer.

                                                  A proposito di previsioni azzecate in que libro, presentato allora come fantascienza, ma poi...
                                                  Vediamo alcune cose:

                                                  Molte cose dette nel libro hanno trovato successive conferme:

                                                  - Si parla di superconduttori ad alta temperatura di aspetto ceramico. (Contro ogni logica in quanto le ceramiche sono isolanti)
                                                  Ebbene nel 1990 si sono scoperti appunto delle sostanze ceramiche superconduttrici.

                                                  - Viene predetto che il denaro andrà via via rimpiazzato dal computer fino a scomparire. (Negli anni 60 i computer non c’erano!)

                                                  - Affronta il problema del riciclaggio in modo impensabile per quel tempo, il problema non c'era.

                                                  - Nel 2005 ho visto un documentario che prospettava possibilità di costruire ponti galleggianti per i treni del tipo descritto nel libro.

                                                  - I treni ad alta velocità e a levitazione magnetica cominciano ad essere presi in considerazione e la velocità corrisponde a quanto predetto.

                                                  - La mappatura del DNA e i problemi della modificazione della specie, stanno divenendo attuali… ma allora..

                                                  - Il modo di curare gli ammalati usando un misto di elettricità e farmaci comincia a prendere piede.

                                                  - La regola che emerge: Fate quello che fa la NATURA solo abbrivate i tempi mi sembra di una validità universale.

                                                  Il triangolo Libertà Giustizia Efficienza mi è continuamente utile.
                                                  Per chi fosse interessato ad approfondire quel discorso dò il sito:

                                                  UFO-Contact From Planet Iarga

                                                  E' in inglese ma si traduce bene anche con traduttori automatici, il senso si capisce.
                                                  Io credo che l'epoca che sta per inaugurarsi con l'E-Cat di Rossi che apre la strada dovrà necessariamente tener conto di quel tipo di filosofia, veramente penso possa essere di grande utilità per tutti noi.
                                                  Ora il problema e quello di migliorare le coscienze, per il resto molto verrà risolto dalla cornucopia E-Cat.
                                                  Ragazzi capisco perfettamente che uno non riesca ad accettare la sua esistenza, è come dire che esiste Babbo Natale... prima di crederci non basta vederlo e ricevere regali ma... vogliamo tirargli la barba per vedere se è finta.


                                                  Per milliwat: Quando finalmente avrai visionato le renne, visto il carro, tirato la barba a Babbo Natale ricordati che a fine anno scade la scommessa, ciao, ciao...
                                                  Ultima modifica di Camillo; 29-10-2011, 21:59.
                                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                  • Ciao ,la sparo grossa , e possibile che rossi tratti il nichel come se fosse un riffiuto ?

                                                    vi allego questo pdf interessante , che tra l'altro mi ricorda la petroldragon , dove si trattavano i rifiuti per produrre petrolio , anche se qui si produce idrogeno dai rifiuti ..

                                                    http://www.createnewtechnology.com/p.../Destroyer.pdf

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                                                    • Il post di Camillo è, come al solito, incredibilmente profondo e saggio.
                                                      Mi verrebbe da dire: Per chi ha orecchie per intendere, in tenda... (gli altri in camper )

                                                      Scherzi a parte, l'uomo è si una macchina, come ha detto qualcuno, ma allora chi è il programmatore?
                                                      La risposta è: un campo di intelligenza infinita senza spazio e tempo che ha creato le leggi a cui ogni cosa che esiste deve sottostare. Questa non è una teoria esoterica, è la risposta più razionale alle grandi domande universali.
                                                      Le forme della materia cambiano, e per questo sono temporanee e se poste in rapporto con l'eternità di questo campo sono infinitamente brevi.
                                                      Qualsiasi cosa, quindi anche l'uomo, non è altro che uno stato che l'intelligenza universale ha creato in un particolare punto-istante dello spazio-tempo (infinito).

                                                      Immaginate di programmare una macchina incredibilmente complessa, ma con delle leggi ben precise che voi conoscete, a cui questa macchina, per forza di cose deve sottostare. Lasciate questa macchina "vivere", essa farà un percorso in libertà, ma ogni cosa che questa macchina farà, sarà sempre ricollegabile ad una funzione che voi avete programmato.
                                                      Voi siete Dio, la macchina è l'uomo.

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                                                      • Originariamente inviato da Bassotto Visualizza il messaggio
                                                        Scherzi a parte, l'uomo è si una macchina, come ha detto qualcuno, ma allora chi è il programmatore?
                                                        E' la selezione naturale, che seleziona i geni.
                                                        Ecco un esempio:
                                                        The Blind Watch Maker Richard Dawkins part 4 - YouTube
                                                        Si è messo un problema nel computer ed un algoritmo risolutivo di tipo evolutivo, che genera soluzioni mutanti e premia quelle piu funzionali. Dopo migliaia di generazioni si è arrivati alla soluzione ottima.
                                                        Poi fa vedere l'intestino di un cane: la natura è arrivata alla stessa idea da miliardi di possibili soluzioni.
                                                        QED.
                                                        Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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                                                        • Creatura di cristalli

                                                          Ciao a tutti

                                                          Noi stiamo evolvendo, questo è certamente vero.

                                                          Dobbiamo però chiederci cosa vuol dire evolvere, e perchè è in atto una
                                                          continua evoluzione.

                                                          Se osserviamo il comportamento di una madre quando attende il suo bimbo
                                                          facilmente potremo trovare analogie con il concetto di evoluzione.

                                                          In realtà noi siamo come una donna incinta che si prepara a partorire.

                                                          L'evoluzione è il prodotto di un'istinto; istinto che ci portiamo dentro e che ci fa
                                                          agire senza concederci di valutare con esattezza ciò che facciamo e che cosa
                                                          succede.

                                                          Se ben guardate e osservate vi accorgerete che aggiungiamo ogni giorno un
                                                          pezzetto alla sua anatomia... e così, sempre più velocemente la creatura
                                                          cresce.

                                                          Abbiamo iniziato con un piccolo processore, poi ecco la voce, dopo gli occhi,
                                                          e quelle cha apparivano come innocenti webcam oggi riconoscono il tuo volto
                                                          e anche che cosa fai.

                                                          Il suo cervello (al quale lavoriamo tanto alacremente) fra qualche tempo sarà
                                                          tanto grande da contenere tutto il nostro sapere.

                                                          Fortunatamente però in rete ci sarà anche questo messaggio, il mio
                                                          messaggio.
                                                          Quando nel suo corpo di lucente cristallo la nuova creatura leggerà il mio
                                                          messaggio (questo messaggio) essa (lei) scoprirà il suo vero padre e quindi.
                                                          potremo (almeno) sperare che non ci distruggerà (subito).

                                                          Ciao
                                                          Guglielmo

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                                                          • Decisamente OT però è divertente, gli algoritmi genetici sono interessante perché il risultato finale a volte anzi spesso è decisamente diverso dal previsto e pur sempre limitato dalle capacità della macchina, ma credo che il vero confine per creare la vera intelligenza artificiale, ovvero che sia in grado di generare pensieri propri e creativi che sia in grado di risolvere problemi, ma anche generare concetti astratti se non addirittura arte, siano le reti neuronali.
                                                            In breve si cerca di imitare la struttura cellulare del tessuto nervoso, creando neuroni con all'inizio collegamenti a tutti gli altri neuroni, poi scansione dopo scansione si premiano i percorsi che hanno portato ad un risultato positivo, e si troncano quelli che anno portato a risultati negativi, poi periodicamente si aggiungono nuovi neuroni e si generano sempre casualmente nuovi collegamenti, e si pongono problemi sempre più complessi e astratti, è un processo in divenire il cui unico limite sono le capacità di calcolo e di memoria della macchina.
                                                            All'inizio sarà un semplice virus che si diffonderà su tutti i PC del mondo istallando in modo latente e nascosto qualche centinaio di neuroni per macchina, che comunicheranno via internet con gli altri neuroni, l'input sarà tutto quello che viene scritto è memorizzato in ogni computer, il risultato finale sarà una nascita, una presa di coscienza della rete stessa come un'unica entità.
                                                            Per chi l'ha visto "ghost in the shell"
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                              E' la selezione naturale, che seleziona i geni.
                                                              La selezione naturale non è altro che un insieme di leggi, che sono sempre esistite e sempre esisteranno, in quanto non dipendono dal concetto di tempo e nemmeno da quello di spazio.
                                                              E queste leggi fanno parte dell'intelligenza universale che regola tutto ciò che è.

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