Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Ciao Luka ma si dai, nascono anche così le nuove discussioni, saremo sanzionati tutti, prenderanno i post li sposteranno nella sezione ai confini del forum e si potrà parlare li serenamente anche di queste cose.
    magari intitolandola "studio approfondito della mente e del pensiero e sua evoluzione"

    PS. abbiamo aperto una simpatica discussione sull'alchimia se non l'hai ancora vista dagli un'occhiata

    http://www.energeticambiente.it/ai-c...le-lern-2.html
    "Non date da mangiare ai troll"
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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    • Originariamente inviato da Bassotto Visualizza il messaggio
      La selezione naturale non è altro che un insieme di leggi, che sono sempre esistite e sempre esisteranno, in quanto non dipendono dal concetto di tempo e nemmeno da quello di spazio.
      La selezione naturale è un processo, che è strettamente legato all'ambiente.
      E' mutabile quanto è mutabile l'ambiente stesso. Se un gene che era ben premiato si ritrova improvvisamente in un altro ambiente (è cambiato l'ambiente), il gene può non esser più premiato.
      Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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      • Ciao Camillo,
        mi sono completamente* dimenticato i termini della scommessa, poichè a differenza di te, non sono posseduto dal demone del gioco!
        Puoi ricordarmeli?

        mW

        *quasi completamente. Ad esempio i termini dell'accordo non facevano alcun riferimento ad una Rolls Royce.
        le vacanze dell'83
        sembravano sintetiche.

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        • Originariamente inviato da tia86 Visualizza il messaggio
          La selezione naturale è un processo.
          In informatica un processo è un programma in esecuzione, e un programma non è altro che un insieme di istruzioni.
          Queste istruzioni dovranno pur essere state scritte da "qualcuno", o forse sono sempre esistite (come io credo)...

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          • Primo: non stavo parlando di un processo in senso informatico.
            Secondo: non ha senso che si parli di regole. Chi ha i geni milgiori vive meglio, si accoppia piu spesso e quindi i geni migliori si diffondono nella popolazione.
            Questa cosa è una "regola" quanto lo è il fatto che una mela che si stacca da un albero cade per terra.
            Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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            • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
              non è solo la forza bruta della macchina che occorre. Giusto un piccolo esempio noi non lavoriamo su dati digitali (ossia discreti) ma su analogici
              Voglio fare un calcoletto molto rozzo con la "pretesa" di dimostrare che forse non siamo troppo lontani dal poter simulare un cervello umano mediante un calcolatore.
              Nel cervello si stima ci siano circa 100 G neuroni. I circuiti elettronici che simulano il comportamento di un neurone hanno da 4 a circa 200 transistori
              ( vedere, per es.,
              10. Electronic Neuron Models
              Silicon neurons - Scholarpedia
              Model Neurons
              ). Quindi per "simulare" un cervello occorrerebbero circa 20E12 transistori.
              L'imminente-nuovo supercomputer si chiama K computer; è dotato di 68'544 SPARC64 VIIIfx, ciascuno da 760 M transistori, per un totale di 52E12 transistori.
              Come ordine di grandezza, direi che grosso modo ci siamo.

              La differenza notevole sta nel consumo di potenza: K computer consuma 9,89 MW; il cervello umano circa il 20% del metabolismo, cioè 24 W. Niente male!

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              • Uhm, il fatto è che i collegamenti tra neuroni sono alti.
                Inoltre per una simulazione 1:1 si richiede di simulare funzioni di attivazione che sono altamente non lineari, che richiedono quindi molti calcoli in virgola mobile.
                Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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                • @Tia
                  Stiamo girando intorno ai termini.
                  Il punto cruciale non è creare un modello a nostra immagine e somiglianza, per rappresentare queste "leggi", ma capire realmente cosa sono, e da cosa derivano.
                  Mi dici che è la genetica che porta all'evoluzione dell'uomo; bene, la genetica, non è che un modello che l'uomo sta sviluppando per cercare di spiegare il COME l'uomo si evolve e non solo. Ma da dove derivano le leggi della genetica? e della fisica? e della chimica?
                  Queste leggi non dipendono né dallo spazio, in quanto esistono in ogni punto dell'universo allo stesso modo, e né dal tempo, visto che sono da sempre esistite. Spero concordi su questo.
                  Non c'è nulla di strano ed esoterico come ho già detto. Nell'eternità l'unica cosa sempre presente sono queste "leggi". Cambia tutto, ma loro rimangono.
                  E non c'è nessun Dio per come lo intendiamo in senso religioso. Queste "leggi" sono sempre esistite, esistono, e sempre esisteranno. Quindi nessun creatore, ma solo il creato.

                  Un consiglio:
                  Anch'io un tempo difendevo la scienza a spada tratta.
                  Pensavo di aver costruito un castello inattaccabile, ma quando poi è cominciata la tempesta mi sono accorto che il castello che avevo costruito era di sabbia.
                  Se ti sembra che la mia sia solo retorica per farti cambiare idea, niente di tutto questo. Hai il diritto di essere libero nel tuo percorso, è solo un consiglio senza secondo fine.
                  Se la scienza soddisfa veramente la tua sete di conoscenza, non hai motivo di cercare oltre.

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                  • Originariamente inviato da Bassotto Visualizza il messaggio
                    Quindi nessun creatore, ma solo il creato.
                    (aggiungerei) ...e "l'onda portante" di Camillo.

                    Angela

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                    • Onde Portanti

                      Ciao a tutti

                      Probabilmente nella realtà non esiste un'onda portante ma esiste una serie di onde sovrapposte che
                      contengono altre onde più piccole sovrapposte ad altre ancora, ecc....

                      Se così fosse, si può spiegare la coerenza dimensionale e la persistenza delle onde.

                      In altre parole le onde elementari nel suo insieme sono sorrette e mantenute dall'impalcatura dell'onda
                      più grande (più lunga) che le involge e che ha sua volta è sorretta da un'altra onda più grande, ecc..
                      Come è ovvio tanto più sono le impalcature tanto maggiore sarà la stabilità di una singola onda
                      elementare, infatti se volete modificare la forma di un'onda elementare dovete di conseguenza
                      modificare l'enorme massa di tutte le onde che gli sono sovrapposte.

                      In definitiva si può affermare che in condizioni normali, e ciò vale per qualsiasi tipo di onda, le onde
                      tendono a crearsi in modo autonomo (automatico) una portante.
                      La portante è costituita da tante onde di frequenza sempre minore, quindi non si tratta di una sola
                      portante ma di tante quante ne bastano.

                      La portante automatica si crea quando uno o più elementi (onde) subisce per qualsiasi ragione una
                      perturbazione (attrito, interferenze, ostacoli, ecc) e quindi perde il ritmo o le sue caratteristiche
                      dimensionali.
                      Se invece l'onda elementare mantiene la sua coerenza rispetto alle altre onde non si crea nessuna
                      portante ma credo che sia un caso assolutamente improbabile.

                      Se si costruisce una portante artificiale com'è d'uso in radiotecnica si finisce per apportare migliore
                      stabilità all'onda trasmessa.
                      Probabilmente però la stabilità della portante artificiale potrebbe migliorare se la portante, seppur con il
                      ciclo di base periodico e fisso, fosse leggermente variabile nelle sue costituenti.

                      Al vostro prossimo viaggio in aereo, se sorvolate il mare e se il mare è agitato potrete facilmente
                      vedere le onde portanti.
                      Dovete avere però l'avvertenza di comparare l'ampiezza delle onde con qualche oggetto di riferimento
                      altrimenti, in particolare se non siete degli artisti avvezzi alle prospettive potreste essere ingannati.

                      In altre parole se a cento metri di altezza si apprezzano facilmente le onde (elementari) nella loro
                      forma, le stesse onde a mille metri di altezza (secondo logica) dovrebbero scomparire per lasciare
                      spazio ad una superficie liscia (e blu). Però (sorpresa) non è così, voi continuerete a vedere le stesse
                      onde, con lo stesso dettaglio e ondulature indipendentemente dall'altezza in cui svolazzate al punto
                      che se non valutate la dimensione con una comparazione potreste pensare che tutto ciò è normale.

                      Se vi riferite ad una sistema bidimensionale le onde potrebbero ingannarvi di nuovo ed appare diverse
                      dalla realtà (quella vera).
                      Se immaginate le onde correttamente e cioè tridimensionali la cosa vi ricorderà i fusilli (pasta da
                      cucina).
                      Se poi immaginate che si possono creare picchi nelle portanti avete scoperto anche i Fotoni (questa è
                      un pochetto grossa (forse)).

                      Spero vi interessi
                      Fabrizio Tamburini
                      Tgr Leonardo - I fotoni ubriachi - YouTube

                      Ciao
                      Guglielmo

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                      • Onda Portante Immaginie

                        Salve
                        allego alcune immagini aere per mostrare le onde portanti nel mare.
                        Nel Gif animato ho messo in evidenza i vari livelli di sovrapposizione delle onde.
                        Sono un programmatore specializzato nella grafica per cui mi è facile fare questo tipo di analisi.

                        Originale

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   OndaPoerante1200metri.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 182.6 KB 
ID: 1927425

                        Gif animata dell'immagine sopra

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   PortanteAnimazione.gif 
Visite: 1 
Dimensione: 300.9 KB 
ID: 1927426

                        In questa immagine da circa 500 metri si ha un esempi di come si vedono le onde dall'alto

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   OndaPortante500metri.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 261.3 KB 
ID: 1927427

                        Ciao
                        Guglielmo

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                        • Ritengo che i raggi gamma, in misura peraltro modesta, segnalino il fenomeno "squotimento dell'onda portante". ( A mio parere non è fusione quindi è ex fusione fredda.)
                          L'onda portante potrebbe anche essere immaginata come una rete, che sostiene gli oggetti che a noi appaiono oggettivi e reali a tutti gli effetti. Scuotendo la rete le maglie si deformano un po' e gli oggetti si spostano e l'equilibrio cambia. Si raggiungerà un nuovo equilibrio, l'ecceso energetico emesso rappresenta il grado di disequilibrio che era stato creato con lo "squotimento del reticolo portante"

                          Il nuovo equilibrio avrà una gaussiana di probabiltà di reazioni.
                          Le più probabili sono quelle più semplici tipo appunto quella in cui isotopo del nichel aggiunto al protone H+ dà esattamente il rame.
                          Se la supposizione fosse vera ci sarebbe da sbizzarsi nel valutare quali altri isotopi di tutti gli elementi conosciuti hanno maggiori probabilità di reagire con l'H+ per dare un elemento sucessivo.

                          Per curiosità riporto quanto scritto in articolo in 22 Passi che riguardava le scoperte più curiose.
                          Sono le increspature dello spazio-tempo a innescare i lampi gamma anomali? Uno studio pubblicato in agosto ipotizza che le "palle di fuoco" insolitamente brevi e intense nell'universo distante, chiamate gamma-ray burst, o lampi di raggi gamma, potrebbero essere prodotte dal "pizzicamento" di invisibili stringhe cosmiche, increspature ultradense dello spazio-tempo
                          ciao
                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                          • Ho trovato queste teorie estremamente interessanti. Negli ultimi giorni c'è un susseguirsi di notizie sulla fusione fredda di Rossi. Credo che il futuro ci riserverà grossi cambiementi in vista.l

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                            • Libro con raccolta dei miei post

                              Ciao a tutti.
                              Ho fatto un libro con tutto quello che ho scritto finora e anche qualcosa di più (che devo ancora riportare qui).
                              Se qualcuno fosse interessato lo può scaricare liberamente da qui:
                              Cerchio 77 download

                              Per Roy,
                              il file era troppo lungo per metterlo qui.
                              Se tu lo desideri puoi postarlo ove ti pare liberamente ciao
                              Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                              Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                              http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                              • Grazie Camillo!
                                Luigi Versaggi P.

                                Commenta


                                • Camillo mi associo a Fraccanario nel ringraziarti per questo bellissimo libro.

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                                  • ciao Ragazzi,
                                    mi rivolgo a chi come me trova interessante questo lavoro di Camillo, penso sarebbe una bella cosa se cercassimo per quanto è nelle nostre capacità di diffondere questo libricino. diciamo di fare un po' di proselitismo linkandolo se ci è possibile anche in altri siti.
                                    in fondo si tratta di una cosa molto facile da leggere e anche se qualcuno potrebbe non condividerlo in toto è comunque molto istruttivo per rinfrescare o far capire meglio certe nozioni. E' un lavoro che ha richiesto sicuramente molto lavoro e sarebbe bello che potesse aiutare anche altri che si interessano di queste cose

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                                    • Ciao Camillo
                                      un sentito grazie per il tuo lavoro che non è solo informativo ma è anche un piacere da gustare piano
                                      piano.

                                      Sembra di leggere un libro d'avventure ma redatto con lo stile di un diario autobiografico dove
                                      esperienza reale e sensazioni si fondono per creare un'armonia insolita costituita da alti stridolini e bassi
                                      lagrimosi.

                                      Forse in questo testo hai racchiuso il vero segreto, segreto che non è l'argomento (soggetto) ma il
                                      modo con cui è stata composta l'armonia. Se esiste una chiave del tutto essa certamente è l'unione di
                                      gioia e sofferenza o se preferisci: di peccato e pentimento.

                                      Il pentimento è il primo maestro che ci obbliga all'autoanalisi e ci costringe a cercare.
                                      Insomma lavoriamo accanitamente allo scopo di offrire fiori che possano piacere a chi abbiamo
                                      offeso o preso a schiaffi.
                                      Naturalmente anche la sofferenza è un mezzo che spinge ad operare ma essa implica una reazione di
                                      tipo istintivo invece che ragionata.
                                      La sofferenza è madre di quasi tutto ciò che è buono e che ci circonda ma essa produce strumenti
                                      utili per la quotidianità e non per l'elevazione del "Se".

                                      Se posso fare una critica negativa al tuo lavoro è che non riesci in alcun modo a dissociarti dalla
                                      conoscenza classica e ordinaria.
                                      In tutto il testo è evidente che fai un lavoro enorme per dissociarti dalla visione della cultura corrente
                                      ma poi, invece, ci ricadi e continui ad utilizzarla per esprimere il tuo pensiero.

                                      Credimi, io personalmente ho il tuo stesso problema, in molti casi per descrivere un fatto sono
                                      richieste analogie riferite a concetti diffusi e pubblici, purtroppo però, non sempre le cose note sono
                                      in perfetta analogia. (v. ulivo e olive)
                                      Ci vuole coraggio per dire ciò che hai narrato in un altro tuo libro il cui paragrafo inizia con "All'età di 28
                                      anni...." penso però che ci vuole molto più coraggio (e ancora di più) per rompere gli schemi e
                                      mostrare se stesso nella pura realtà della proprio pensiero nudo.
                                      Ti invito a non avere paura e se gli amici ti lasceranno e fra loro diranno di te ridendo.
                                      Il ridere degli amici è un segno positivo che indica che la porta si è aperta. La porta è quella che
                                      quando termina la sua funzione consente a quelli (che dalla marea (quella ove l mar non ha vanto) si
                                      sono disgiunti) di fare quello che è lor dovere.

                                      Due parole sull'onda portante.
                                      In un mio precedente post ho riportato delle immagini e un'animazione.

                                      Nell'animazione che si riferisce ad un mare tranquillo puoi facilmente vedere l'esistenza di una
                                      portante e anche la sua distribuzione in frequenza. Ogni portante sovrapposta ha frequenza dimezzata
                                      rispetto a quella che sovrappone.

                                      Nell'altra immagine che invece si riferisce al mare agitato noterai, se guardi con attenzione, che ci
                                      sono forme composite e apparentemente in disordine. Ci sono fusilli, tortiglioni, ecc che però
                                      miracolosamente combaciano e sono unite fra loro.

                                      Ciò che voglio dire è che se con un mezzo qualsiasi (sbattere) riesci a rompre l'armonia di un'onda le
                                      onde vicine si organizzano immediatamete e si dispongono in modo tale da compensare la tua
                                      azione. Se ingrandisci l'immagine noterai inoltre che l'onda (fusillo) è costituita da una sub-micro-rete.

                                      Prima d'iniziare riporto una sintesi per chi non ha letto il mio post precedente.
                                      "senza portanti o con portanti limitate la materia è indebolita e non riesce a mantenere la sua struttura".

                                      Se esiste un modo per rompere la simmetria esso non è sbattendo ma è impedendo all'origine che si
                                      possano formare le portanti.
                                      Una prima idea: "le dimensioni".
                                      Tanto è più piccolo il dispositivo da maltrattare tanto minore sarà la probabilità che si completi il ciclo di sovrapposizione delle portanti, infatti non ci sarà fisicamente il materiale per crearle.
                                      Una seconda idea: "Aggiungere".
                                      Sovrapporre un'onda esterna di forza e frequenza tale da interferire e quindi ridurre la probabilitità della creazione delle onde portanti naturali.
                                      L'onda artificiale aggiunta deve avere la caratteristica di non essere armonica con l'insieme delle onde
                                      da colpire.
                                      Per non essere armonica l'onda deve semplicemente mantenere molto costante la sua frequenza e la
                                      sua forma.
                                      Mi piace ricordare qui che le proprietà delle onde molto costanti, seppur esistono già applicazioni
                                      commerciali è una via aperta e tutta da scoprire.

                                      Agire sulle portanti però potrebbe essere complesso o non completamente efficace.
                                      La soluzione, se esiste, è probabilmente molto più semplice.
                                      Personalmente ho fatto molti esperimenti che comportano l'introduzione nel sistema da alterare di un
                                      corpo ibrido e i risultati sembrano positivi.

                                      Un corpo ibrido è un corpo che non ha proprietà temporali definibili.
                                      Appena mi sarà possibile descriverò più compiutamente questa cosa che è straordinariamente
                                      elementare.

                                      Per il momento ancora grazie

                                      Ciao
                                      Guglielmo

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                                      • un po' di speculazioni sulle reazioni LENR

                                        Ciao a tutti

                                        Inserisco in allegato alcune considerazioni a carattere assolutamente preliminare sulle trasformazioni LENR, sperando di potere continuare più avanti.

                                        Saluti

                                        Piolos
                                        File allegati

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                                        • Ciao a tutti, scusate l'OT, ma la discussione sui calcolatori mi ha ricordato una vecchia barzelletta, dei tempi di Camillo studente.
                                          Al tempo descritto, proprio per spingere in avanti la ricerca informatica mondiale, tutte le piu` grandi nazioni si accordano per costruire un Colossus ( supermacchina complicatissima ed immensamente grande) sul quale caricare tutto lo scibile umano.
                                          Dopo tanti anni di fatica a progettarlo, testarlo e caricare le sue memorie, tutto e` pronto al test finale.
                                          Il direttore del progetto, dopo aver lanciato uno sguardo circolare sui suoi assistenti, dice: "Ora, finalmente, sapremo se le nostre fatiche saranno valse la pena", si avvicina alla telescrivente della main console, e digita:
                                          "+++++DIO ESISTE ?+++++"
                                          Passano vari minuti, con tutto il sistema in piena attivita`: spie dei banchi di memoria che lampeggiano impazzite, nastri magnetici che a scatti partono e si arrestano.
                                          Alla fine, suona il campanello e la telescrivente stampa un breve messaggio:
                                          "+++++ORA SI+++++"
                                          Fine OT
                                          Piu` seriamente, ricordo che gia` alcune volte si e` sostenuto, purtroppo non ricordo esattamente,
                                          di macchine che abbiano superato il Test di Von Neumann, che appunto prevede l'impossibilita` di
                                          discriminare attraverso un dialogo al terminale (oggi penso si potrebbe benissimo dialogare vocalmente) un operatore umano da un computer, semplicemente facendo all'interlocutore le domande piu` strane.
                                          Continuo comunque a chiedermi che cosa avrebbe risposto il computer se gli avessero chiesto che numero di scarpe porta, o quali sono le sue misure....si, sono malizioso! ;-)
                                          Ultima modifica di bwana; 08-11-2011, 18:39.

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                                          • Hai fatto un po' di confusione:

                                            1. La tua "barzelletta" è in realtà un racconto di F. Brown, noto come La risposta: Everything’s so blurry; questo racconto costituisce una indiretta replica (anche se antecedente) al celeberrimo racconto breve di Asimov, l'ultima domanda
                                            2. Colossus: the forbin project è un film di fantascienza in cui effettivamente l'umanità (gli Stati Uniti) costruisce un computer gigante, che poi finisce con l'assogettare l'intero genere umano una volta fusosi con il suo alterego sovietico, Guardian
                                            3. Il test a cui fai riferimento non è il test di Von Neumann (un altro pezzo da novanta nella categoria), ma quello di Turing.

                                            Anche domande come poni tu possono essere evase in modo semplice: "CHE NUMERO DI SCARPE PORTI?" -> "PERCHE' MI FAI QUESTA DOMANDA?"

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                                            • Guglielmo e Camillo: siete due persone squisite

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                                              • Ciao Endymion, grazie per le correzioni, evidentemente sto perdendo colpi...
                                                Non sapevo niente del primo racconto, io l'ho proprio sentita come barzelletta.
                                                Al di la` invece del racconto "Colossus", che a suo tempo ho letto, e spesso ancora
                                                rileggo volentieri, finche` mi durano i miei vecchi Urania, mi pare proprio che sia esi-
                                                stita una definizione "Colossus" per indicare macchine con tecnologia "ENIAC", anche
                                                se, come ora, non saprei dire dove trovare riscontri. Nel periodo erano stati scritti
                                                diversi racconti su questo tema, me ne viene in mente almeno uno, "Vulcano 3".
                                                Vero anche che si trattava di Turing, come ho fatto a confonderlo?
                                                E la risposta che proponi sarebbe quella tipica del programma "Doctor", ma non credo
                                                che varrebbe come risposta valida nel test, essendo di fatto una non risposta.
                                                Fine della mia pausa OT

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                                                • Gradienti temporali

                                                  Gradiente temporale o Ibrido temporale

                                                  Utilizzo questo termine per definire un oggetto dove coesistono nello stesso momento tempi diversi.
                                                  S'immagini ad esempio un disco che ruota sul suo asse centrale.
                                                  La parte periferica del disco evidentemente ruota a velocità maggiore della parte centrale.
                                                  Fra la periferia e il suo centro (e quindi per ogni raggio) si hanno velocità diversa che possono essere
                                                  immaginata come un gradiente di valori.

                                                  Per il momento (gentilmente) si accetti come verità che per ogni singola velocità il tempo scorrerà in modo diverso.
                                                  In altre parole ogni punto infinitesimo del raggio del disco disporrà di un suo tempo locale che sarà diverso dagli altri tempi.
                                                  Se questo sarà dimostrato il disco rotante non disporrà più di un tempo univoco ma sarà appunto un ibrido temporale.

                                                  Come sarà illustrato in seguito un corpo ibrido assume nuove proprietà e si comporta in modo diverso relativamente alla materia che lo circonda.

                                                  Aggiungo, anche se l'approfondimento sarà rinviato ai prossimi post, che un'onda qualsiasi è in realtà un ibrido temporale e che essa possiede le proprietà che all'ibrido sono proprie.
                                                  Quando si varia la velocità di un "Ibrido" l'effetto non è soltanto quello di muoverlo nel tempo ma anche quello di modificare le sue proprietà fisico-chimiche.

                                                  Per dimostrare questa teoria ho eseguito diversi esperimenti e ogni esperimento è stato ripetuto centinaia di volte.

                                                  L'esperimento che ora presenterò è facilmente ripetibile e ci sono anche ampie tolleranze per la sua costruzione.
                                                  L'esperimento è una variante di un effetto fisico già noto ma che non ha mai ricevuto alcuna spiegazione ldalla fisica corrente.

                                                  Troverete indicazioni in inglese in queste pagine.
                                                  evert rotor tech
                                                  evert rotor tech

                                                  Qui c'è il filmato rallentato dell'esperimento condotto in modo tradizionale da due ricercatori tedeschi.
                                                  PallinaOriginale - YouTube
                                                  Questa è la loro pagina web
                                                  HCRS Home Labor Page

                                                  Una sfera rotante è un caso molto comune di ibrido temporale e nella sperimentazione sono state impiegate appunto due sfere.
                                                  Prima di continuare sottolineo che se non si fosse utilizzata una seconda sfera come parametro di riferimento e comparazione visiva l'esperimento, misurato con la strumentazione ordinaria non avrebbe fornito alcuna indicazione sulla sua stranezza.

                                                  Descrizione dello strumento
                                                  S'immagini due binari (A e B) disposti affiancati e con origine e arrivo posti alla stessa altezza dal suolo
                                                  Il binari "A" e "B" all'inizio (sinistra del disegno) hanno due pendii di eguale forma, disposizione e pendenza.
                                                  Il binario "A" (dopo il pendio) prosegue in modo rettilineo con perfetto parallelismo rispetto al suolo.
                                                  Il binario "B" è come il binario "A" ma ha tre curve calcolate con un certo criterio e leggermente diverse per curvature e ampiezza.

                                                  Descrizione dell'esperimento
                                                  In questo esperimento si dimostra come varia il tempo di un oggetto ibrido (la sfera) quando sottoposto ad accelerazione e si misura la variazione temporale comparando visivamente la sua posizione con quella di un altro oggetto.
                                                  (In realtà qui si dimostrano anche altre cose come ad esempio l'esistenza di un substrato della materia (simile all'etere) e il rapporto fra substrato e spazio-tempo-materia-energia ma di cui parlerò appena possibile)

                                                  La sfera indicata nel grafico con la lettera "B" è stata costretta dal particolare tipo di disegno delle curve a spostarsi nel tempo per tre volte, prima in anticipo e poi in ritardo rispetto alla pallina "A", alla fine del percorso il rallentamento è notevole e la pallina "A" fa il sorpassa definitivo.

                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                  Esecuzione
                                                  Si fanno scendere due biglie, una per binario, nello stesso istante e da un'identica altezza facendo in modo che quando rilasciate esse siano libere di percorrere i binari.
                                                  Si noti che il disegno delle curve è stato curato attentamente in modo da consentire ogni volta alla pallina "A" di essere sorpassata anche se la pallina "B", a causa degli attriti determinati dall'attrito del percorso più lungo disperdeva parte della sua energia.

                                                  Per il tratto da 0 a 2 le palline sono perfettamente parallele,proseguendo
                                                  .... le palline dopo la prima curva sono in posizioni diverse, la pallina "B" ha sorpassato la pallina "A" (punto N. 3),
                                                  .... nel punto N. 4 le palline sono nuovamente parallele cioè pallina "B" ha rallentato rispetto ad "A",
                                                  .... le palline dopo la seconda curva sono in posizioni diverse, la pallina "B" ha sorpassato la pallina "A" (punto N. 5),
                                                  .... nel punto N. 6 le palline sono nuovamente parallele cioè pallina "B" ha rallentato rispetto ad "A",
                                                  .... le palline dopo la terza curva sono in posizioni diverse, la pallina "B" ha sorpassato la pallina "A" (punto N. 7),
                                                  .... nel punto N. 8 le palline sono nuovamente parallele ma da questo punto in poi la pallina "B" rallenta ed è sorpassata abbondantemente dalla pallina "A",

                                                  Filmato 1 (L'esperimento al rallentatore)
                                                  PistaLunga Test02Lenta - YouTube
                                                  Filmato 2(La pista usata)
                                                  PistaLunga Pista - YouTube

                                                  I vostri commenti sono molto graditi

                                                  Per il momento ciao a tutti
                                                  Guglielmo

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                                                  • Grazie Guglielmo
                                                    Ho visto il filmato, e ci devo pensare. Sai c'è di mezzo l'attrito di rotolamento.
                                                    Intanto penso che saprai dell'esperimento che si fa vedere a scuola, in cui ci sono due discese, che partono e arrivano allo astesso punto, quindi stesso dislivello. Un percorso e dato da una retta e l'altro da una particolare curva chiamata "cicloide". Lasciando cadere le due sfere insieme, la sfera che si muove nella cicloide vince sempre nettamente la corsa. Arriva sempre molto prima.
                                                    Lì la spiegazione è chiara e consiste nella differenza di attrito tra i due casi.
                                                    Qui è molto più strano, soprattutto perchè il sorpasso avviene solo alla fine.
                                                    Ciao e grazie per supporto teorico.
                                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                                    • Ciao Camillo e moltissime grazie per la risposta.

                                                      Tutti gli esperimenti che ho eseguito su apparati che sono analoghi per funzione a quello che ho descritto tengono (assolutamente) in conto di due attriti, l'attrito volvente e l'effetto vorticoso.

                                                      L'attrito vorticoso si verifica a causa delle pressioni-depressioni determinate dalle barriere d'aria che può incontrare la pallina durante il suo movimento.

                                                      Per limitare questi attriti sono state applicate delle restrizioni alle pendenze e all'ampiezza dei dossi.
                                                      Le curve che si vedono nel filmato sono da 26 a 30 centimetri di larghezza e il loro punto più basso è di circa 6 cm.

                                                      Per identificare l'effetto di un eventuale attrito si è allungato di molto il tratto del percorso finale in modo che se vi era qualsiasi prevalenza, in questo segmento diventava palese.

                                                      Probabilmente non ho interpretato correttamente la tua frase che dice:
                                                      << Qui è molto più strano, soprattutto perchè il sorpasso avviene solo alla fine>>

                                                      Per la verità nel filmato la pallina che realizza il sorpasso non è quella che ha fatto le curve ma l'altra cioè quella che ha fatto il percorso rettilineo.

                                                      In altre parole se l'attrito consentiva un vantaggio alla pallina (quella delle curve), questa pallina doveva giungere per prima al traguardo (e ciò non avviene).
                                                      Se invece l'attrito consentiva un vantaggio alla pallina che si muoveva sul piano essa sarebbe sempre stata in vantaggio per tutta la sua corsa ( e ciò non è avvenuto).

                                                      Consentimi di aggiungere che il concetto di "attrito volvente" che è attualmente in uso ed è illustrato con tanta grazia agli studenti, personalmente (questa concezione) lo ritengo completamente senza senso.

                                                      Se il tempo e gli impegni mi concederanno di aggiungere altri dettagli e quindi di parlare dei gradienti in modo più puntuale mi sarà facile dimostrare ciò che ho appena detto.

                                                      Ciao e ancora grazie
                                                      Guglielmo

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                                                      • Originariamente inviato da Guglielmo Menegatti Visualizza il messaggio
                                                        il concetto di "attrito volvente" che è attualmente in uso ed è illustrato con tanta grazia agli studenti, personalmente (questa concezione) lo ritengo completamente senza senso.
                                                        Io, invece, sono di quest'altro parere.
                                                        Il concetto di "momento di una forza" che è attualmente in uso ed è illustrato con tanta grazia agli studenti, personalmente (questa concezione) lo ritengo completamente senza senso.

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                                                        • Originariamente inviato da Guglielmo Menegatti Visualizza il messaggio
                                                          ...
                                                          Per il momento (gentilmente) si accetti come verità che per ogni singola velocità il tempo scorrerà in modo diverso. ...
                                                          Questo effetto è misurabile solo per velocità relativistiche (The Rigid Rotating Disk in Relativity), se gli oggetti dei tuoi esperimenti non hanno raggiunto frazioni elevate della velocità della luce hai misurato qualcos' altro.

                                                          La sfera indicata nel grafico con la lettera "B" è stata costretta dal particolare tipo di disegno delle curve a spostarsi nel tempo per tre volte ...
                                                          Beh, dài, spostarsi nel tempo ?!


                                                          amir

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                                                          • Per guglielmo

                                                            Probabilmente non ho interpretato correttamente la tua frase che dice:
                                                            << Qui è molto più strano, soprattutto perchè il sorpasso avviene solo alla fine>>

                                                            Ti spiego, le stranezze sono:
                                                            1) arriva prima quella rettilinea mentre nel caso della "cicloide" che è apparente simile al moto con avvallamenti arrivava prima la cicloide
                                                            2) i primi due avallamenti non sembra che provochino alcuna diversità mentre il terzo sì.

                                                            Prima domanda con un avvallamento solo, seguito da pista molto lunga che effetto c'è? Arrivano alla pari?
                                                            Seconda domanda cosa succede se aggiungiamo un 4° avallamento?
                                                            La frase sull'attrito volvente è chiaramente una provocazione, come la giustifichi?
                                                            Ciao
                                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                            • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                              ... esperimento che si fa vedere a scuola, in cui ci sono due discese, che partono e arrivano allo astesso punto, quindi stesso dislivello. Un percorso e dato da una retta e l'altro da una particolare curva chiamata "cicloide". Lasciando cadere le due sfere insieme, la sfera che si muove nella cicloide vince sempre nettamente la corsa. Arriva sempre molto prima.
                                                              Lì la spiegazione è chiara e consiste nella differenza di attrito tra i due casi. ..
                                                              Non credo che la ragione sia quella, perché nella dimostrazione della brachistocronia della cicloide l' attrito non compare.

                                                              amir

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